Il congresso cittadino del PD slitta all’11 e 12 luglio. Per quella data sono in lizza 5 probabili candidati: Bruno, Delli Santi, Tancredi, Della Corte, Raviele.
Il Segretario uscente Lascaleia: “Il congresso vedrà l’elezione del nuovo gruppo dirigente, e sarà anche l’occasione di un confronto con la città”. Il PD saprà aprire le sue porte ai Movimenti civici e discutere alla pari con i loro leader Vitolo, Ciotti e Mirra?
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Per i probabili 5 candidati in lizza alla segreteria cittadina del PD: Davide Bruno, Elisabetta Delli Santi, Vincenzo Tancredi, Francesco Della Corte, Anna Raviele; si tratta di attendere altre due settimane, infatti, il congresso cittadino fissato per oggi 27 e domani 28 giugno, si svolgerà nei giorni 11 e 12 luglio prossimi.
“Il rinvio, – tiene a precisare il Segretario uscente Luca Lascaleia – si è determinato solo ed esclusivamente per alcuni problemi organizzativi“. Quindi, preso atto che non è un rinvio strategico ma tecnico, chi si aspettava vicina una risoluzione politica che impegnasse il Partito Democratico cittadino ormai primo partito a Battipaglia, anche in relazione a tutti gli eventi tumultuosi che hanno attraversato la politica, l’Amministrazionee comunale, il Consiglio Comunale, i Partiti, che ci hanno condotti fino allo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni camorristiche, e comprendere quali siano i percorsi e quali le strategie che impegnano questo Partito, che tra l’altro è stato il primo sponsor della candidatura di Giovanni Santomauro, e successivamente ed il primo azionista di tutte le amministrazioni Santomauro, fino a “subirne” le varie scorribande di interi gruppi di Consiglieri, che a loro volta cambiavano in continuazione casacca, e a gruppi di due, conseguentemente, determinavano l’aggiudicazione ed indicavano anche i relativi assessori di riferimento, snaturando il ruolo dei Partiti e la politica stessa, e introducendo il malcostume attraverso la nuova figura degli “assessori personali”, e trovando facile sponda nel Sindaco Santomauro, che evidentemente avallò molte di quelle scelte pensando di poter “governare” le transumanze facendole confluire in un unico raggruppamento formato da ben 10 consiglieri, tutti sotto l’insegna dell’UDC, che divenne per la circostanza, il primo partito in termini numerico-istituzionali, ma che non fece cessare le continue bordate ai danni dell’Amministrazione, e al contrario questi si combatterono prima nel Partito UDC e poi nell’Amministrazione, dovrà come gli scalpitanti probabili candidati, attendere fino a quella data.
“Il congresso – come ci comunica la nota del Segretario uscente Lascaleia – vedrà non solo l’elezione del nuovo Segretario e del nuovo gruppo dirigente, ma sarà anche e soprattutto l’occasione di un confronto del partito con la città. Abbiamo tutti – prosegue Lascaleia che optando per il ruolo di Dirigente provinciale intende accompagnare per mano il cambiamento che si intende percorrere anche alla luce degli avvenimenti nazionali e della marcia impressa dal Premier Matteo Renzi – la consapevolezza che per essere davvero all’altezza di rappresentare politicamente le ambizioni della nostra città, dobbiamo essere capaci di superare i nostri limiti e costruire soluzioni per ridare speranza e fiducia in un futuro possibile.
“Non ci divideremo, – conclude Luca Lascaleia – come alcuni strumentalmente vogliono far passare, sui nomi delle candidature, ma affronteremo un a discussione nel merito delle proposte, per decidere anche con il voto degli iscritti, come accade in tutte le organizzazioni democratiche, quello che noi dobbiamo rappresentare per la nostra città CONGRESSOPD2014 #ricominciodatre.“
Il rinvio in ogni caso non influenzerà di certo il percorso del PD battipagliese, tutto proteso nella scelta del proprio segretario ed evidentemente anche nello sforzo dei singoli gruppi a prevalere sugli altri, Quali di questi prevarrà: quello che tradizionalmente ha determinato le politiche negli ultimi anni, o quelli che sono stati all’opposizione, o ancora quel nuovo che avanza? Non lo sappiamo ancora fatto sta che chiunque voglia veramente rappresentare il nuovo corso di un Partito che ha anche un bel pò di responsabilità, ma che ha intenzione di rimettersi in discussione, dovrà dare delle risposte rispetto al passato, ma dovrà dare anche indicazioni per il futuro, oltre che saper dialogare con i tanti movimeti e comitati civici che nel frattempo si sono costituiti proprio perché hanno avvertito una “vacanza” politica dei Partiti.
Movimenti e comitati civici come quello di Nicola Vitolo, di Pietro Ciotti o di Maurizio Mirra, che già hanno occupato il proscenio politico affrontando quei temi che sono propri di una Città, e che per Battipaglia, mortificata com’è ne ha ancora più bisogno. Il PD, o quel PD che verrà fuori dal congresso dell’11 e del 12 luglio, saprà aprire le sue porte a quei gruppi di cittadini e ai loro Leader, trattandoli alla pari o penserà invece di costruire un quadro politico di quelli tradizionali, che mal si addicono al momento e allo spirito di rinnovamento che tanto si invoca. Saprà veramente cambiare pagina e assumere quel ruolo guida che le ultime Elezioni Europee hanno assegnato al PD?
Battipaglia, 27 giugno 2014
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