Lo schiaffo dei “civici” ai democratici sull’annullamento del decreto di scioglimento, ed è tensione politica.

Etica con Di Giovanni di Etica, Carlo Zara con Battipaglia Nostra, La Destra con Guarnaccio, e il PD con Lascaleia, prima insieme per presentare il Ricorso e poi quest’ultimi ci hanno ripensato si sono ritirati.

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Ci sono stati contatti con il Pd e il segretario Luca Lascaleia per la presentazione del ricorso al Tar del Lazio. Per la verità Etica, attraverso la leader Cecilia Francese e il segretario Gianluca Di Giovanni, hanno contattato tutti i partiti politici per favorire “un incontro” politico sull’opportunità di presentare il ricorso. A questo appello hanno risposto in pochi.

“La Destra” con il segretario cittadino Osvaldo Guarnaccio, il Pd con Luca Lascaleia e l’associazione Battipaglia Nostra con il presidente Carlo Zara. Alla fine il ricorso è stato presentato solo da Etica e da Battipaglia Nostra. Insomma il movimento civico, nel direttivo, ha deciso che presentare ricorso con il Pd avrebbe significato in qualche modo avallare le “eventuali” responsabilità politiche di quel partito rispetto a quanto accaduto al Comune di Battipaglia.

Una decisione “politica” che ha creato non pochi attriti con lo stesso Pd che era già pronto a presentare ricorso. Questo prima dell’intervento del segretario provinciale Nicola Landolfi che ha bloccato l’iniziativa del ricorso. Nel direttivo di Etica non si è compreso bene che con il decreto di scioglimento si sono mescolate “le regole del gioco” ma non le eventuali responsabilità politiche.

Unirsi al Pd per ripristinate le “regole democratiche” non è la stessa cosa che condividere le scelte politiche dell’amministrazione Santomauro. E’ determinato nel ricorso contro il commissariamento per l’annullamento del decreto di scioglimento anche l’ex sindaco Giovanni Santomauro che sta approntando il documento affidato all’avvocato Andrea Di Lieto.

Battipaglia, 12 giugno 2014