Il MPC fa “autocritica” e per le amministrative vuole andare “oltre” i Partiti

Il Movimento per il Cambiamento scrive una Lettera aperta a tutti coloro che vogliono cambiare…ma si rivolge solo all’opposizione.

Il MPC aborre il sistema di potere e propone il cambiamento: scrive ai partiti ma li vuole superare; si rivolge a loro ma solo a quelli dell’opposizione; invoca un’alternativa ma all’Amministrazione di sinistra; si rivolge alla coalizione e invoca un candidato Sindaco “alternativo”.

Dario Landi
Dario Landi

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Dopo il voto Europeo del 25 maggio scorso, – scrive Dario Landi, Coordinatore del Movimento Popolare per il Cambiamentodove l’unico partito che ha vinto è quello di coloro che è rimasto a casa, inizieremo ad assistere all’ennesimo “tira e molla” sui candidati Sindaco.

Noi del Movimento Popolare per il Cambiamento – prosegue Landi – andiamo oltre la contrapposizione ideologica, che poco identifica un’elezione amministrativa comunale: a noi interessa solo il confronto sulle idee e sulle proposte programmatiche realizzabili nei prossimi anni, nonché i soggetti che si vogliono candidare a concretizzarle.

Riteniamo – aggiunge Landi – che bisogna creare l’alternativa all’attuale sistema, marcandone la differenza nell’azione e nelle persone; nelle scelte e negli strumenti per arrivare ad esse; nel modo di intendere e fare politica, soprattutto nel rapporto coi cittadini. Dobbiamo farlo con tutte le forze politiche di opposizione che in questi anni hanno contrastato quest’amministrazione, nonché con quella parte sociale e civica che è stanca di tutto ciò. Diciamo in modo chiaro e netto che non ci candidiamo per sostituire un sistema di potere con un altro, fatto sempre e comunque di clientele e assistenzialismo: anzi dobbiamo far tesoro della cattiva gestione degli altri, per evitare che ciò si ripeta. Questo principio lo ricorderemo a chiunque voglia organizzare una coalizione e coinvolgerci.

Crediamo  – precisa il Coordinatore del Movimento per il Cambiamento – che gli unici strumenti per la scelta del candidato Sindaco alternativo all’attuale amministrazione debbano basarsi sul buon senso, la ragionevolezza e la consapevolezza delle forze di ognuno, anteponendo gli interessi della Città a quelli propri o della propria area politica. Se si avrà, sin da ora, la maturità di assumere questa decisione con tali modalità, di rimando daremo agli ebolitani un primo segnale di affidabilità rispetto alle scelte che ci troveremo a prendere, se avremo la fiducia della maggioranza dei cittadini.

Una coalizione politica che si propone di cambiare volto alla Città, – conclude Landi – deve differenziarsi da subito nella mentalità e nel modo di operare, dando l’esempio al proprio interno: o siamo in grado di rendere concreti principi come il merito, la solidarietà sociale, l’equità, la trasparenza e  il senso civico, attraverso un programma realizzabile nel medio e lungo termine, i cui attori protagonisti dovranno essere persone responsabili, oppure non accetteremo nessun compromesso al ribasso che pregiudichi il futuro della nostra Città, perché i cittadini vanno serviti e rappresentati, e non presi in giro».

Edmondo_Cirielli_Stefano_Caldoro
Edmondo_Cirielli_Stefano_Caldoro

E’ encomiabile lo sforzo che il giovane Landi e il Movimento per il Cambiamento compiono, cercando evidentemente di trovare una quadra all’interno della coalizione di centro destra, perché si immagina che al centro-destra si rivolga, dal momento in cui da una parte si parla ai Partiti dell’opposizione, escludendo SEL, SU e Rifondazione, e dall’altra invoca il cambiamento, cercando di andare oltre i partiti stessi a cui si rivolge, e magari proseguire nella ricerca di un candidato Sindaco che naturalmente sia “alternativo“. Alternativo in maniera “oggettiva” o “soggettiva”?

Una posizione coraggiosa, poiché il MPC sebbene intende “aprirsi” a chi vuole cambiare, resta confinato in un’area ben definita e nello stesso tempo pur non prendendone pienamente le distanze costituendosi in Comitato e invocando nel nome il “cambiamento”, evidentemente non ha condiviso e non ha approvato le modalità che i Partiti di quell’area politica hanno messo in campo per contrastare la Sinistra al governo della Città, tanto che per realizzare un fronte alternativo a quello che si vuole sconfiggere individuato come “Sistema di potere” ed identificato in capo all’Amministrazione comunale, propone un sistema alternativo che superi i partiti e non utilizzi le stesse modalità dei Partiti stessi.

Quindi il primo sforzo il MPC lo vuole compiere nella sua “Area politica”, il secondo sforzo sarebbe quello di proporsi in maniera credibile con un programma proprio da sottoporre prima al loro interno e poi agli elettori, il terzo sforzo sarebbe quello di individuare un Candidato sindaco “alternativo” superando gli schemi dei partiti e magari orientarsi verso una colaizione che metta da parte per un attimo sigle e simboli e si presenti in chiave nuovista.

Nicola-Landolfi-Vincenzo-De-Luca
Nicola-Landolfi-Vincenzo-De-Luca

E’ probabile che si faccia anche un quarto sforzo, che sarebbe quello di individuare un Candidato “alternativo”, affidargli un programma perché da buon “esecutore” si impegni a portarlo avanti, ma che sia soprattutto e possibilmente riconoscibile a tutto quell’elettorato che di fatto non si riconosce ne nei partiti di centro e ne nei partiti di sinistra: Un’impresa.

Naturalmente le finalità sono nobili, ma purtroppo poco praticabili anche alla luce di come si sono schierati gli eserciti in campo alle ultime elezioni Europee e soprattutto alle Elezioni Amministrative appena concluse. Poco praticabile perché se il Centrosinistra sembra aver trovato la sua unità ed ha pienamente recuperato, il centrodestra si è presentato diviso: da una parte Forza Italia e gruppi di alleati civici locali da una parte; Fratelli d’Italia con gruppi di alleati civici locali dall’altra; e se il responso delle urne ha fatto registrare una sostanziale tenuta di Forza Italia, ad essere sonoramente sconfitto da Nord a Sud della provincia di Salerno è il Partito di Fratelli d’Italia che fa capo all’On. Edmondo Cirielli e a tutti i suoi uomini e a tutto il Potere, quello che evidentemente vuole combattere il MPC di Landi, che gira intorno all’Ente Provincia di Salerno, che in questi anni ha fronteggiato con gli stessi metodi un altro centro di potere che fa capo all’Amministrazione comunale di Salerno e al Sindaco Vincenzo De Luca.

Damiano-Cardiello-Mara-Carfagna
Damiano-Cardiello-Mara-Carfagna

Uno scontro che ha solo fatto danni e al quale il “Ponzio Pilato” Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro, oltre a lavarsene le mani, ha finito di “consegnare”, e non si è capito perché, un’altra trance di potere a quel Partito minimale di Fratelli d’Italia attirandosi anche le antipatie di molti settori di Forza Italia, tanto che pare lo aspettino al varco delle prossime scadenze elettorali o per non candidarlo o per accompagnarlo ad una rovinosa sconfitta, specie se il Partito che fa capo a Cesaro e Cosentino si dovesse coalizzare con la responsabile di FI della provincia di Salerno Mara Carfagna, che con Cirielli non ha mai avuto buoni rapporti.

In provincia di Salerno e nella Regione Campania, come nel resto d’Italia, avremmo bisogno che i prepotenti e gli arroganti sia se appartengano al centrosinistra o al centrodestra vengano messi da parte, combattuti e cacciati fuori a calci nel culo. Questo è il vero cambiamento e fino a che i cialtroni si aggirano nei partiti non ci sarà spazio per nessun cenno di rinnovamente e addirittura le nobili intenzioni del MPC diventano solo un documento in perfetto politichese, oltre al fatto che dovrà comunque fare i conti con le realtà locali, che pare non abbiano affatto gradito, come in tante circostanze ha manifestato apertamente il Capogruppo consiliare di Forza Italia Damiano Cardiello, ritenendo che le fughe in avanti non siano il miglior viatico per creare le condizioni di un’alleanza forte e coesa da contrapporre a quel potere che esprime il centrosinistra in Città.

Eboli, lì 9 giugno 2014

5 commenti su “Il MPC fa “autocritica” e per le amministrative vuole andare “oltre” i Partiti”

  1. bene, bene !! tenete conto che i partiti stanno sul ponte del Tufara. VOI FATE BENE AD ANDARE OLTRE I PARTITI!!!! EVVIVA LA FOLLIA EVVIVA PIAGGINE!!!

    Rispondi
  2. I cariello boys puntano ad andare oltre i partiti. Gli stessi contenitori politici che li hanno creati e senza i quali scompariranno….attenti a questi annunci, il rischio boomerang è concreto

    Rispondi
  3. Mi sembra giusto Landi perchè bisogna andare oltre i partiti come dici tu ma bisogna anche andare oltre gli stessi uomini e le facce di sempre che hanno fatto politica per lavoro e non per passione.
    Allora così come forza italia che si è realmente rinnovata è andata oltre a busillo che ha già detto che non ricandiderà essendo stato già una volta candidato e avendo fatto l’amministratore locale per 15 anni , fate anche voi lo stesso con cariello che anche si è stato già candidato a sindaco con l’unica differenza che lo è stato dall’altra sponda.
    Ma se questo non potete o volete farlo perchè in realtà siete più vecchi di chi muove i vostri fili e perchè cercate un posticino al sole seguendo le migliori tecniche politiche della prima repubblica ..altro che rinnovamento , cercate almeno di avere il buon senso di non parlare o fare comunicati ai quali non crede più neanche vostra madre.
    Salutateci la migliore gioventù iuvules formata da mastro fido , ginetti , busillo il piccolo dal forum dei giovani della provincia e l’altro di cui non ricordo il nome del comune e naturalmente il mentana ebolitano …..il vostro vero asso nella manica e vostro possibile e migliore assessore alla cultura.

    Rispondi

Lascia un commento