Il Comitato civico si propone come “osservatorio permanente”: Realizziamo interventi per lo sviluppo del territorio, non altri scempi.
Il Comitato “Arco dei Tredici” si batterà in tutte le sedi perché si salvaguardino i diritti della cittadinanza. Non è un fronte del no a priori alla “Casa del pellegrino”, ma neanche del “purché si faccia”, ritenendo irrinunciabili sia la pubblica utilità, e sia la sostenibilità ambientale.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Si è tenuta questa mattina presso il Bar Rifrullo di Eboli una Conferenza stampa indetta dal Comitato civico spontaneo di recente costituzione denominato “Arco dei tredici“, promosso da Cristian Di Biase che chiede di avere maggiori informazioni sul Progetto “La Casa del Pellegrino”, che verrà costruita nei pressi del Santuario dei S.S. Cosma e Damiano, in un’area di proprietà comunale. Progetto, che impegna una cifra ragguardevole pari a 6 milioni di euro e che “miracolosamente” mette in evidenza la “trasversalità” politica di maggioranza e opposizione.
Quella del Comitato “Arco dei tredici” è una sorta di chiamata alle armi, di un gruppo di cittadini, giovai o meno giovani, preoccupati della deriva politica che si sta presentando nella Città che non risparmia nemmeno il Centro Antico e le testimonianze storiche che ci riportano alle nostre origini, ma soprattutto per cercare di comprendere quale sia la reale destinazione di quel “complesso Edilizio” se non un generico accoglimento di “pellegrini“, e una ancor più generica destinazione rivolta all’accoglienza di persone anziane e svantaggiate “Casa di accoglienza per le persone in stato di grave necessità“.
L’incontro di stamattina quindi più che una conferenza stampa è stato un’attivo cittadino che ha discusso in maniera conviviale del Progetto “Casa del Pellegrino” ponendosi in maniera positiva e indipendentemente dalle richieste e dalle perplessità dell’Intervento in un’area molto suggestiva ma molto densa di testimonianze storiche, come sia POLITICAdeMENTE, che il Prof. Vito Pindozzi dell’Associazione Eboli Nuova, avevano evidenziato, e fortunatamente ora anche il Comitato “Arco dei Tredici”, resta da chiarire le effettive finalità oltre, naturalmente, la salvaguardia dell’area ma una volta chiarita la sua destinazione futura, definire anche la sua gestione e magari muoversi in quella direzione. Un attivo, che intende porsi in maniera positiva e cercare in una di conservare il finanziamento ma utilizzarlo al meglio per evitare che non vi sia nessuna ricaduta sulla Città come molto genericamente si afferma facendo riferimento ad un “Turismo religioso” tutto da definire. E in quella positività ne è uscito anche un documento che ovviamente non ha la pretesa di essere la “Bibbia” ma che può essere sicuramente un concreto avvia di democrazia partecipata.
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Il programma per l’Accelerazione della spesa dei fondi europei – si legge mel documento finale che ne è venuto fuori al termine dell’attivo cittadino promosso dal Comitato “Arco dei Tredici”, per discutere o tentare di discutere con l’amministrazione e con i cittadini del Complesso non meglio identificato “Casa del Pellegrino”, finanziato con 6 milioni di euro – ha consentito di finanziare un progetto di “Centro polifunzionale” presentato dal Comune di Eboli, definito dal suo ideatore e committente “Casa del pellegrino”, da realizzarsi nell’area adiacente al Santuario dei SS. Cosma e Damiano. Tutti concordano sulla necessità di non perdere i circa 6 milioni di euro assegnati dalla Regione Campania, ma non tutto è chiaro e le ostentate dichiarazioni di politici e non su “interventi ad personam”, seppure svolti in buona fede, evidenziano un deficit di partecipazione democratica assolutamente inaccettabile.
Non è la prima volta, troppi scempi e danni economici sono stati arrecati al nostro territorio con questi metodi. Proprio per questo, un gruppo di cittadini riunitosi in comitato civico denominato “Arco dei tredici”, che si propone di diventare un “osservatorio permanente” sugli interventi nel territorio, ha deciso di far sentire la propria voce e di chiamare tutti cittadini a intervenire sulle questioni che li riguardano. Come primo atto, senza entrare nel merito della qualità del progetto e delle filantropiche intenzioni del suo committente, si sottopongono, non solo alla cittadinanza, ma ai tecnici responsabili, alle autorità civili e religiose di ogni ordine e grado, le seguenti questioni, perché agiscano, ognuno per quanto di competenza, in merito:
- L’area prescelta è la cornice naturale del castello, patrimonio della memoria collettiva, che rappresenta nella sua configurazione attuale l’immagine stessa della città. Qualsiasi altra alterazione comprometterebbe gravemente l’aspetto scenografico e valoriale. (art. 9 Cost.: La Repubblica Italiana tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della Nazione…);
- Si tratta di un’area di proprietà comunale già destinata a funzioni di servizio per il Centro Storico, da attrezzare e riqualificare;
- C’è a poche decine di metri un eccezionale “Monumento Nazionale”, il complesso monumentale di “S. Pietro alli Marmi”, che ha stesse potenzialità di assorbire le esigenze della “Casa del Pellegrino”. Analogo discorso si potrebbe fare per il convento delle Benedettine, già collegate con ascensore da Salita Ripa o per la Casa del Divino Amore.
- Gli scavi archeologici di S. Cosimo e le numerosissime tracce sul terreno, lasciano abbondantemente supporre che tutta l’area conservi le tracce dell’antica “Eburum”, che attende solo di essere consegnata alle future generazioni quale patrimonio storico e risorsa culturale;
- La confusione fra “casa del pellegrino” e “centro polifunzionale” può determinare incoerenza fra il progetto da realizzare e gli obiettivi del fondo POR FESR 2007/13, e portare alla possibile revoca del finanziamento stesso;
- Considerati gli improrogabili e perentori tempi assegnati per la realizzazione dell’opera e la complessità burocratica esistente, si corre il rischio più che fondato di ritrovarsi con l’ennesima opera non finita. Il comune, in tal caso, si troverà costretto a restituire l’intero importo finanziato (6.000.000,00 di €) e a completare l’opera a proprie spese;
- Non s’intravede, allo stato attuale, così come prescrive la legge, un serio piano di gestione industriale del centro che ne garantisca l’autonomia economica senza farne ricadere le conseguenze sulle casse pubbliche né si comprende chi saranno i soggetti deputati alla gestione finale e quale ruolo avrà il Comune;
- Appare incerta, infine, la garanzia di utilizzo e di fruizione pubblica dell’opera per realizzare gli obiettivi di crescita sociale ed economica, così come richiesti dal bando per l’utilizzo dei fondi europei.
Il Comitato “Arco dei Tredici” si batterà in tutte le sedi perché siano salvaguardati i diritti legittimi della cittadinanza, che, in primo luogo, vuole sentirsi partecipe dei processi di trasformazione e di crescita del proprio territorio.
Non è un fronte del no a priori, ma neanche quello del “purché si faccia”, perché ritiene irrinunciabili la valutazione della pubblica utilità, la sostenibilità ambientale, e la qualità degli interventi, ovunque essi siano realizzati, fuori o all’interno del Centro Storico.
Eboli, 8 giugno 2014
certe persone sembra che scrivano sotto effetto di allucinogeni? erba,fumo?
ma un po di serietà!
è questo il nuovo che avanza?
mister no,tu puoi avere dei legittimi sospetti,ma la vera anomalia,in questo paese di invidiosi ab aeterno,consiste in chi si oppone a priori a qualsiasi cosa,la cultura del sospetto non porta a niente,senza prove fondate si va nel retro pensiero diffamatorio,oltre che nell’indigenza estesa..buon weekend!
Se dico quel che dico ho i miei buoni motivi, credetemi. Ne allucinogeni ne teorie del sospetto. Andate a parlare con i componenti del Comitato e fatevi dare le carte e poi ne riparliamo
La cosa più triste – e che purtroppo ben esprime quello che questa Città è diventata negli ultimi anni – è l’assoluta mancanza di rispetto per le opinioni personali e il sistematico annientamento di spunti per la discussione ed il confronto.
Per carità, ognuno la pensi come vuole sul fatto in sé, ma vedere persone “adulte” tacciare di infantilismo e stupidità ragazzi che si informano, che si organizzano, che vogliono discutere invece di giocare ai videogiochi, mi fa tanta tanta tristezza.
Non saranno depositari della verità assoluta, ma non lo siete neanche voi.
Forse troppi anni di personalismi interessati hanno fatto dimenticare agli ebolitani la bellezza delle azioni collettive e partecipate, del dialogo, della dialettica democratica, del pluralismo…
PS: la mia posizione sul fatto in sé è ambivalente. Credo che nel contesto di una riqualifica del centro storico poteva trovare spazio anche un progetto del genere, dai costi però assolutamente più contenuti, e destinando gli altri fondi, appunto, ad altri interventi al Centro storico. Tutto ciò però perde di senso dinanzi ad un’amministrazione comunale scandalosa, incapace, incompetente e spesso ben oltre i limiti della legalità. Per questo sono anch’io tendenzialmente contro, semplicemente per non far sprecare altri soldi a chi ne ha già sprecati troppi.
PPS @aino laine, ammirabile la tua battaglia solitaria 😉
@Eponine: Do you hear the people sing?
Singing a song of angry men?
It is the music of a people
Who will not be slaves again!
When the beating of your heart
Echoes the beating of the drums
There is a life about to start
When tomorrow comes! ; )
EPONIME,I FONDI NON SONO UTILIZZABILI ad libitum DAGLI AMMINISTRATORI,SONO FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI UN OPERA DUNQUE NON STORNABILI.
I FONDI SONO PASSATI DALLA REGIONE MA SONO FONDI UE,CON AGENDA DUEMILA IN EUROPA ESSENDO ENTRATE ALTRE NAZIONI LE OCCASIONI DI FINANZIAMENTO PER IL NOSTRO PAESE SONO SCEMATE,FIGURIAMOCI PER UNA CITTADINA MERIDIONALE.
RIFLETTI SUL FATTO CHE NOI SIAMO I PRIMI IN EUROPA A PERDERE FINANZIAMENTI PER BEGHE BUROCRATICA,LA SPAGNA SUI NOSTRI FINANZIAMENTI PERSI E DA LEI RIUTILIZZATI,SI CREO’ UN PICCOLO B”OOM” UNA VENTINA DI ANNI ADDIETRO,COSTRUENDO INFRASTRUTTURE MODERNE.
IL PROGETTO E’ FATTO IN MANIERA ACCONCIA ALL’ARCHITETTURA,NELL’UNICA ZONA DEL CENTRO STORICO CON UNA VIA DI ACCESSO FATTIBILE IN ENTAMBI EI SENSI,E CREDIMI COSTRUIRE ex novo E MOLTO PIU’ ECONOMICO CHE RIADATTARE IL VECCHIO,E POI DOVE? TRA VICOLI E VICOLETTI OVE PURE UNO SCOOTER NE AVREBBE DIFFICOLTA’?
PENSATE I TANTI DEGENTI IN DIFFICOLTA’ OD ANZIANI DI EBOLI,NON COSTRETTI A DIMORARE FUORI LE NOSTRE MURA,A PORTARE LE LORO PENSIONI NELLA CASA DI RIPOSO DI AGROPOLI,MA FACENDOLI RIMANERE SUL TERRITORIO,CREANDO OCCUPAZIONE ED INDOTTO E RIMETTENDO IN CIRCOLO NELLE ESANGUI CASSE DEI COMMERCIANTI,CHE SECONDO TANTI GIOVANI,CHIUDONO O OFFRONO POCO!
PENSA AD UN PARENTE DI UN OSPITE DI TALE ENTE,NON COSTRETTO A SPOSTARSI FUORI CITTA’, ED AI DEGENTI STESSI CHE RICEVEREBBERO VISITE MAGGIORI STAZIONANDO NEL LORO PAESE,MAGARI AVENDO GLI STESSI COETANEI TRA GLI OSPITI DELLA STRUTTURA,UNRILIEVO PSICOLOGICO NON DA MENO!
ANCHE IL SANTUARIO POTRBBE GIOVARVENE,CREANDO ACCOGLIENZA ED UN merchandising RELIGIOSO CHE HA FATTO LA FORTUNA DI TANTI PAESELLI,E DI RIFLESSO QUALIFICARNE TUTTO IL NOSTRO BEL CENTRO ANTICO.
ECCO I GIOVANI PENSINO A QUESTO,SENZA VOLI PINDARICI,
CHE SARANNO ANCHE DETTATI DA NOBILI IDEALI,MA IN TROPPI CASI FINISCONO PER ESSERE DELETERI,A LORO STESSI,
cara Eponime, facciamo che Les Misérables sia solo un toccante romanzo non il nostro prossimo futuro,un abbraccio
aino…
V Hugo “I Miserabili”
_tanto per rimanere in tema.,e farti capite che sappiamo tutti copiare da internet,e sappiamo che Eponine è un personaggio del romanzo di cui sopra_
NON FAI IMPRESSIONE A NESSUNO,SOLO ALLA TUA VANAGLORIA,SPENDI IL TEMPO MEGLIO!
Cosette, il tuo continuare a scrivere con nomi diversi ma continuando a scrivere in maiuscolo ( lo so immagino sia un uomo sulla quarantina che non sa nemmeno cosa sia la netiquette ,ma scrivere in maiuscolo significa urlare)ti attesta come persona ambigua e dalla scarsa valenza morale. Ora spiegami,illuminami (datti fuoco) in che modo pensi si possa risollevare la sitauzione economica? E se ci sono i pellegrini (26 ricordiamolo 26) dove li mettiamo gli anziani? Nell’edificio (inutilizzato) contingente delle Santissime Veneranti della Madonna? In che modo i commercianti potranno trarne profitto? Perche’ hai scritto “merchandising” in minuscolo? Non vuoi dare risalto a un qualcosa che con la religione ha poco a che fare ? (o meglio e’ diventato ormai di uso comune, tipo vendita delle indulgenze). In che modo i giovani possono giovarne? Cara Cosette (o gli altri pseudonimi con i quali ti firmi) condivido facciamo che I miserabili rimanga solo un romanzo, e non continui ad esser realta’. Saluti : )
Danie’ ti diro’ di piu’ ho letto il libro, ho visto il film e anche il musical. Ma queste sono da parte tua armi di distrazioni di massa. Ritorniamo in “Topic”. Ah di solito quello che si pensa delle altre persone e’ quello che si fa. sIcura che San Google non e’ corso in tuo aiuto. Saluti ; )
P.s.: forse non e’ l’articolo giusto per citare i santi
Per tutti voi,
credo sia giunto il momento di fermare queste comunicazioni, sebbene per il momento siano piene di riferimenti canzonatori potrebbero degenerare e mi dispiacerebbe. Aggiungo, ritenendo siate persone intelligenti e nello stesso tempo appassionatamente interessate alle vicende cittadine, ma con punti di vista profondamente diversi, va detto, come ho avuto l’opportunità di farlo altre volte, che se non è giusto che un’azione amministrativa che comporta un investimento politico venga sostenuta e di conseguenza approvata solo per spinte di carattere personali, non è giusto nemmeno ritenere che poiché sono arrivati questi soldi, che Dio ce ne mandasse altri, si debbano spendere anche se non rispondono ad interessi primari di una comunità. Se ne deve prendere atto ma senza escludere la critica.
Poi è chiaro che adesso si devono spendere e nel migliore dei modi, ed è chiaro che nel corso di ultimazione si immagini di pensare ad una gestione di quello che resta e non credo sse ne cambi la destinazione del “Centro Polifunzionele”, che tra l’altro, non esclude diverse direzioni, ivi compreso quella della tanto citata “Casa del Pellegrino.
Di quì va da se che non basta solo avviare e ottenere finanziamenti, ma sarebbe necessario anche promuovere coinvolgimenti diversi, e mancando questi passaggi è evidente vi sia l’interessamento da parte di cittadini che non chiedono altro di poter partecipare attivamente al destino della nostra Città, così come accade con il Comitato “Arco dei Tredici”, naturalmente mettendo da parte quel ricordo, anche se spesso agnuno di noi nella rabbia lo invoca.
Quindi sia salvo anche il diritto alla critica, oltre a quello dell’iniziativa, ma entrambi non si portino come si dice “alla Cassazione” altrimenti si corre il rischio di cadere in quello che spesso ho definito maccheronicamente “Masturbatio verborum”.
Grazie per i vostri interventi.
Massimo Del Mese
La Regione Campania, con proprio Decreto Dirigenziale n. 11 del 13 maggio 2014, ha ammesso a finanziamento il progetto di realizzazione del centro polifunzionale SS. Cosma e Damiano” che l’Amministrazione ha ripresentato in occasione del decreto di accelerazione della spesa, al fine di scongiurare la perdita dei fondi della programmazione europea 2007/2013.
Si tratta di una progettualità sinergica, l’Amministrazione Comunale, difatti, ha accompagnato Don Enzo Caponigro nell’ambito dell’intero iter procedurale che ha condotto al finanziamento del progetto.
L’intervento ammonta a circa 6 milioni di euro, l’area di intervento è compresa sia entro il perimetro del centro storico, sia entro quello regionale dei monti Picentini ed è dominata dalla grande mole del medievale castello Colonna.
Si tratta di una struttura dalla pianta a corte, caratteristica degli edifici di maggior rilievo del centro storico di Eboli, quali ad esempio il castello ed i suoi numerosi conventi.
L’edificio sarà destinato a “Casa del pellegrino” per i visitatori del limitrofo santuario dei Santi Cosma e Damiano, oltre che a Casa di accoglienza per le persone in stato di grave ncessità.
a tutti coloro che parlano e sparlano di spreco di danaro pp:
noi abbiamo ogni anno una kermesse bufalina che dura 4 giorni,che parte un mese prima nell’organizzazione,che si riduca non ad una fiera ma a mercato,stile quello alimentare del sabato,solo un po meglio allocato, dove si vende un tanto al kg,e qualcuno va li sono per sbafare assaggini!!!
cari boys & girls,mentre le vere fiere sono create per stipulare contratti di fornitura,tra produttori e commercianti,altro quello che si vede da noi e nessuno si indigna?
mi aspetto lo stesso “senso civico”..grazie!
Caro Indignato, credo se hai letto a cosa sia dovuta la nascita del famoso Comitato, avrai letto anche che obiettivo primario e’ la salvaguardia e la tutela del territorio,contingente agli sprechi. Ora la “Casa del Pellegrino” è solo la punta dell’iceberg, ma nel profondo del mare ci sono molte altre storture che non tarderanno ad emergere. Saluti : )
Cara Cosette,
ribadisco il mio dubbio originario: non sono a prescindere contraria al progetto in sé, perché avere a disposizione dei soldi vuol dire di norma piantare i semi della crescita e della mobilità economica (anche se non nascondo che avrei ampiamente preferito progetti di altro taglio e di altro spessore: non esprimo in modo più dettagliato la mia posizione solo per economia di tempo, che di solito uso in maniera più produttiva) MA il punto è che non mi fido PER NIENTE di questa classe dirigente e credo sinceramente che costoro finiranno solo per gestire malissimo i finanziamenti o peggio per fare danni, a causa di incompetenza e (soprattutto) malafede.
E’ la mia opinione, e ci tengo a precisare che sarei felicissima se questa in futuro dovesse rivelarsi frutto di un’analisi errata.
per Eponine,
per queste cose non si spreca tempo. Già il fatto che se ne parli rappresenta un punto di forza imprescindibile. Noi tutti vorremmo che la nostra Città e il nostro “Paese” inteso come Italia cresca. Vorremmo che la crescita fosse motivo di ricchezza e che non lasciasse dietro nessuno, pensando alle persone svantaggiate o bisognose di assistenza di qualsiasi natura.
Vorremmo che i nostri figli avessero un futuro e vorremmo che in quel futuro immaginato per loro, vi sia più considerazione per i meriti e il valore, quindi vorremmo investimenti mirati e che contribuiscano complessivamente a quella ricchezza agognata per disegnarci quel futuro felice.
Purtroppo questi obiettivi, a causa di una classe dirigente sempre più inadeguata e incapace quanto arrogante e prepotente, ci sta abituando a trasformare questi obiettivi raggiungibilissimi in desideri irraggiungibili fino all’ultimo stadio appartenenti ai sogni.
Questo è quello che accade oggi, immagina cosa ci aspetta per il futuro, quando questa classe dirigente “migliorerà” la sua “evoluzione-involuzione”. Non avremo scampo.
Di quì la tua, la mia e quella di tantissimi altri come noi, tuttavia per evitare quel peggio che altrimenti prenderebbe lameglio, dobbiamo stare attenti a non trasformare questa rabbia in “orizzontale” senza fare differenze e senza lasciare in questa battaglia impari sul campo morti e feriti, potremmo cogliere anche chi non ci entra.
La cosa migliore per il momento è discutere e dare forza alla discussione, affermando il valore delle proprie idee, ma rispettando e battendoci anche perché gli altri possano affermarle anche se in netto contrasto con le nostre.
Bisogna fare “educazione alla civiltà”, così facendo faremo anche “educazione alla democrazia”, e stai tranquilla che prima o poi ci troveremomeglio e bene.
Grazie per i tuoi interventi.
Massimo Del Mese
POSTO UN INA INTERESSANTE INTERVISTA DI TRE GIORNI FA ALL’ASSESSORE AI LL PP PALLADINO,SAREBBE BENE LEGGERLO:
BOLI. L’Amministrazione Comunale sta mettendo in campo un gran numero di interventi pubblici in vaste aree della città. Dopo gli importanti lavori di riqualificazione dei quartieri Buozzi e Piazza Regione Campania, che sono in avanzato stato di esecuzione, sono iniziati i lavori per l’implementamento della fibra ottica e tanti altri interventi, terminate le procedure di gara, attendono di essere realizzati.
Si tratta di un complesso integrato di progettualità che sta dando un nuovo volto ad Eboli.
A riguardo interviene il Presidente della Commissione lavori Pubblici Roberto Palladino: «Mentre poche voci dissidenti si attardano in inutili chiacchiere chiudendo le porte a qualsiasi possibilità di sviluppo, questa Amministrazione sta dando seguito ad interventi pubblici di straordinaria importanza. Si poteva non cogliere l’opportunità di realizzare una rete a banda ultra larga, che renderà disponibili servizi innovativi a tutti i cittadini, solo perché alcuni brevi tratti di strada erano stati già asfaltati?
Per correttezza di informazione, soprattutto nei confronti di chi tanto si indigna per nulla, vorrei fare osservare che la comunicazione di inizio lavori è sopraggiunta soltanto dopo la bitumazione della statale 19 e di altri assi viari.
E ovviamente la Telecom provvederà – come sta già facendo – al puntuale ripristino del manto stradale, nei tratti interessati.
Faccio anche osservare che l’importante intervento infrastrutturale, che prevede un investimento sul nostro territorio di oltre 2 milioni di euro, è a costo zero per le casse dell’Ente.
Perché nessuno dice che Eboli continua ad essere città pilota nell’ambito delle più moderne tecnologie a servizio dei cittadini? Telecom, ha scelto di iniziare, in provincia di Salerno, proprio dalla nostra Città che, da qui a qualche giorno, avrà anche una rete di connessione wi fi gratuita tra le più avanzate in Italia.
Possibile che, piuttosto che essere orgogliosi, si deve sempre dire no a tutto, indignarsi per ogni piccolo disagio e per un po’ di polvere? Questa città non deve crescere?
Noi vogliamo che Eboli continui a crescere e per farlo bisogna ‘fare’, cogliere ogni opportunità di sviluppo e tollerare, talvolta, qualche piccolo disagio, che regalerà poi una città più bella e vivibile.
Basta con il fronte del ‘no’ a tutti i costi.
Stesso discorso per la cosiddetta ‘Casa del pellegrino’, che in verità è molto di più, è un vero e proprio centro polifunzionale; non si tratta di una colata di cemento che sfregerà il centro storico, è una opportunità di rilancio della città e del turismo religioso, di cui si parla dal 2009 e solo adesso, quando l’iter è stato condotto quasi a termine, si eleva il puntuale coro di no.
La nostra città custodisce un patrimonio culturale di inestimabile valore, e questa progettualità può rappresentare la chiave di volta per inserire il nostro territorio in un importante circuito di economia turistica.
Come Amministrazione ascoltiamo tutti, accogliamo le istanze dei cittadini, ma non le polemiche strumentali di quei pochi che chiudono le porte al cambiamento e allo sviluppo.
Noi continuiamo a lavorare per rendere Eboli una città aperta all’innovazione, e che sappia al contempo custodire e valorizzare il proprio prezioso patrimonio storico ed artistico».
CONDIVISIBILE!
Blazer,avrai presto le risposte che cerchi. ; )
AINO,TU CRITICHI CHI TI SCRIVE CONTRO,NELLA SOSTANZA E ANCHE NELLA FORMA,MA ALLA NETIQUETTE,AL GALATEO WEB,PREFERISCO A DIFFERENZA DI ALTRI LA SOSTANZA DELLE COSE,TU OFFENDI ANCHE DAL PUNTO DI VISTA MORALE:
“persona ambigua e dalla scarsa valenza morale. Ora spiegami,illuminami (datti fuoco) in che modo pensi si possa risollevare la sitauzione economica?”
CHI HA L’UNICO TORTO DI ESPRIMERE OPINIONI NON COLLIMANTI CON LE TUE,ORA POTREI OFFENDERTI IN VARIO MODO,MA NON LO FACCIO,LASCIO AL GENTILE LETTORE E D A TE L’AGGETTIVO QUALIFICATIVO OPPORTUNO.
BUON WEEKEND!
persona ambigua e dalla scarsa valenza morale. Ora spiegami,illuminami (datti fuoco) in che modo pensi si possa risollevare la sitauzione economica?”
Non ti reputi ambiguo/a? Il taglio che dai ai tuoi interventi e’ sempre lo stesso,ma cambi nick. Sii coerente. Il datti fuoco era ironico (ti ricordi i tifosi Livornesi ” Silvio illuminaci: datti foco” era un chiaro riferimento. Pero’ si sa che una certa sinistra quando c’e’ da criticare e’ maestra quando e’ criticata non lo accetta. Anch’io lascio al lettore la possibilita ‘di leggersi tutta la discussione. E rivolgendomi ai lettori mi chiedo : C’e’ stato qualcuno cha ha portato argometnazioni valide oltre ai giovani new age, ignoranti, sparuta minoranza,incompetenti ecc. . MA LA DOMANDA E’SEMPRE LA STESSA. Io non finiro’ di scrivere finche’ non la finirete di insultare stupidamente senza apportare argomentazioni alle vostre futili risposte. Saluti, Cara Cosette Salutami Fantine : )
Grazie per la risposta. Condivido il suo intervento, purtroppo è facile lasciarsi andare al qualunquismo quando la mancanza di alternative e così forte da impedire la fiducia e la speranza. Tuttavia, sono intervenuta in questa discussione proprio perché, in questi commenti, mi è sembrato di scorgere solo un ping-pong di maniera, se si vuole molto “calcistico” ahinoi, e tutto ciò assume i contorni della parodia di una democrazia, in cui tutti parlano e nessuno ascolta, muovendo solo dalle proprie opinioni personali(stiche). Non mi sembra di scorgere qui spunti di dialogo sufficientemente aperti o tolleranti (cosa che riflette lo stato delle discussioni nel dibattito pubblico cittadino purtroppo), per questo ho rinunciato ad esprimere qui il mio parere puntuale e competo sul progetto finanziato, muovendo solo una critica, diciamo, meno sostanziale e più formale.
Detto ciò, so bene che non sono tutti uguali e che la politica non è sempre una cosa sporca: tuttavia, ora come ora dare forza alla discussione purtroppo rimane un esercizio unilaterale visto che chi di dovere( ma anche chi semplicemente la pensa diversamente dal Comitato) né crea strumenti di partecipazione diretta alle decisioni, i quali devono essere strappati con la forza e sotto accuse mediatiche di svariato tipo, né partecipa alle riunioni del Comitato per esprimere la propria visione. Ciò non vuol dire che uno non debba più discutere, anzi: ma mi creda, o manca proprio l’altro estremo della discussione (cioè: la discussione finisce per essere un monologo) oppure diventa una costante prova fisica e psicologica per chi cerca di intavolare discorsi seri visto che molti non sono abituati a discutere con chi la pensa diversamente senza addurre pregiudizi,maldicenze o accuse. Internet poi come ha constatato anche lei amplifica il tutto. Pertanto, per il momento visto l’esacerbarsi della situazione qui, io mi taccio, pur continuando ad essere sempre disponibile a dialogare con chi vorrà farlo senza pregiudizi, insinuazioni o offese da bar come ho visto su queste pagine.
Grazie a lei per i suoi articoli.
Cordiali Saluti
AMICI CONCITTADINI,non lasciamo la città di eboli a gente scostumata ed illiberale coma questo aino,ho letto i suoi interventi dileggianti,il grillo sparlante ha fatto scuola e crea epigoni,non apporta argomentazioni e provoca solo per gusto di farlo,ma confido nella eboli seria,civile,che a breve li seppellirà!
..e allora vedranno le stelle,ma più di cinque senza dubbio!
Gerardo (campi) Elisi io le argomentazioni le ho portate. Di Grilli e civette sinceramente non so che farmene, li lascio a chi e’ solito cantare cantare senza pensare. Ma arrivera’ l’inverno anche per voi. La formica e’ molto piu’ vicina . A voi seppellira’ una risata.Saluto Gerardo (campi) Elisi ; )
..le tue argomentazioni sono state ben contraddette da pincopallo,diciamo che il tuo “libro dei sogni”,ma di concreto e tecnico non vi è nulla.
confutarti è facile,come farti scantonare,e scantonando getti la maschera,e fuoriesce l’illiberale…
LEGGETE i punti 30 , 64, 70, 71 del regolamento dei Fondi FESR . Inoltre gli articoli 56,63,75 e 98. E tutta la parte dall’articolo 75 al 102 inerente i finanziamenti.
Insomma, e’ possibile smettere?
Articoli, leggi, e tanta burocrazia amministrativa e dialettica. Siete esageratamente e maledettamente burocrati e uguali.
Questo non e’ il nuovo e’ solo il diverso simile.
Simile e pericoloso.
Cicirinella, io rispondo ad accuse infondate. Quando finiranno,io non scrivero’ piu’. Il silenzio assenso non e’ nelle mie corde. E le leggi e la burocrazia ( non certo cosi’ attraente per me) la si usa per argomentare le proprie idee,cose che dalla controparte manca in maniera assoluta.