venerdì 23 maggio, ore 10,00, Biblioteca Comunale, Comune di Cava, attivo unitario delle strutture della sanità privata e centri di riabilitazione di Salerno e provincia.
L’attivo per protesta contro la superficialità con cui la Giunta Regionale delibera in merito a dotazioni organiche, tariffazione delle prestazioni e responsabilità di ASL e Enti Locali sulla erogazione delle quote a carico dell’assistenza sanitaria e sociale.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
CAVA DEI TIRRENI – “Il settore della riabilitazione sta mostrando tutte le sue difficoltà a causa della grave disattenzione di tutte le istituzioni sul problema – afferma Antonio De Sio, Coordinatore del Settore della Sanità Privata per la CISL – ma soprattutto a causa della superficialità con cui la Giunta Regionale della Campania ha deliberato in merito a dotazioni organiche, tariffazione delle prestazioni e responsabilità di ASL e Enti Locali sulla erogazione delle quote a carico dell’assistenza sanitaria e sociale.
Dispiace dover constatare che strutture che avviano licenziamenti possano ancora continuare ad essere accreditate senza una ridefinizione di capacità operative massime e fabbisogni assistenziali. Ormai la confusione elevata a sistema è la norma con cui la regione sta affrontando la questione della riabilitazione e delle residenze sanitarie assistite.”
In particolare, per quanto attiene alla tematica del ridimensionamento delle rette e della annosa questione della mancata erogazione da parte dei Comuni delle quote di compartecipazione sociale, la CISL unitamente a CGIL e UIL hanno organizzato, per venerdì 23 maggio p.v. alle ore 10,00, un attivo unitario di tutte le strutture della sanità privata e dei centri di riabilitazione di Salerno e provincia che si terrà presso la Sala della Biblioteca Comunale del Comune di Cava dei Tirreni concessa con gratitudine dal Sindaco di Cava dei Tirreni, Dr. Marco Galdi e dall’Assessore alle Politiche Sociali Dr. Vincenzo Lamberti.
“Speriamo che a breve si possa aprire un tavolo tecnico su tutta la problematica – dichiara Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP – così come richiesto anche dalle segreterie regionali di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL poiché lo stato di degrado in cui versano le strutture private che oltre a determinare un decadimento della qualità assistenziale sta determinando una grave riduzione dei livelli occupazionali che va in controtendenza rispetto alla domanda che invece si incrementa quotidianamente.”
L’occasione dell’attivo unitario potrebbe essere un primo passo verso una mobilitazione di carattere generale non escludendo una eventuale manifestazione di sciopero generale che possa far sentire la propria voce in ambito regionale con l’auspicio di determinare stati di avanzamento.
Cava de’ Tirreni, 21 maggio 2014