Premio Ischia alla blogger Ben Mehnni. Riconoscimento per Antonio Manzo

Il 35° Premio Ischia internazionale di giornalismo va alla blogger tunisina Ben Mehnni, per il ruolo svolto durante la “Primavera araba”.

Riconiscimento speciale ad Antonio Manzo de il Mattino, al direttore TG1 Orfeo, Sarzanini del Corriere della Sera, Scaraffia dell’Osservatore Romano e alla versione online Ansa.it. La cerimonia di premiazione avverrà il 27 giugno a Lacco Ameno e sarà trasmessa da SkyTg24.

Lina-Ben-Mehnni-Antonio-Manzo
Lina-Ben-Mehnni-Antonio-Manzo

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

ROMALina Ben Mehnni, la blogger tunisina, che ha avuto un ruolo di rilievo nella informazione durante la “Primavera araba“, è la vincitrice della 35^ edizione del Premio Ischia Internazionale di giornalismo.

Un riconoscimento speciale della Fondazione Giuseppe Valentino é andato ad Antonio Manzo del quotidiano Il Mattino per le interviste realizzate nel corso dell’anno. Mentre il Premio Mediterraneo è stato assegnato a Lucietta Scaraffia per l’inserto mensile ‘Donne Chiesa Mondo’ sull’Osservatore Romano.

A Mario Orfeo, direttore del Tg1 e a Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera, sono stati assegnati i premi “giornalisti dell’anno” per la tv e per la carta stampata, mentre per la sezione per il giornalismo online il riconoscimento è andato al rinnovato sito online ANSA.it che con 10 milioni di utenti unici al mese e 170 milioni di pagine visitate, alla vigilia dei suoi 70 anni, vive e informa in tempo reale, ancor prima della nascita del web, offrendo sempre la migliore valorizzazione dei suoi contenuti.

Massimo Del Mese-Antonio Manzo
Massimo Del Mese-Antonio Manzo

A deciderlo è stata la giuria composta da: Giulio Anselmi, presidente della Fieg; Alessandro Barbano, direttore del Mattino; Luigi Contu, direttore dell’ANSA; Virman Cusenza, direttore del Messaggero; Massimo Franco, editorialista del Corriere della Sera; Raffaele Genah, vice direttore del Tg1; Clemente Mimun direttore del Tg5; Antonio Polito, direttore del Corriere del Mezzogiorno; Maarten Van Aalderen, presidente della Stampa estera in Italia; Sarah Varetto, direttore di SkyTg24; Giovanni Maria Vian, direttore dell’Osservatore romano; Luigi Vicinanza, direttore editoriale del gruppo Espresso-Repubblica; dal presidente della giuria Paolo Graldi e dal segretario generale, Carlo Gambalonga.

La giuria ha ritenuto altresì di segnalare, con una menzione particolare, la redazione del quotidiano L’Ora della Calabria che recentemente é stato chiuso dopo essere stato pesantemente censurato. La cerimonia di consegna del Premio Ischia quest’anno si svolgerà venerdì 27 giugno a Lacco Ameno e sarà interamente trasmessa da SkyTg24.

La manifestazione si svolge sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri ed è promossa dalla Fondazione ‘Giuseppe Valentino’ con il sostegno della Regione Campania, assessorato alla Cultura, della Camera di Commercio di Napoli e dell’Istituto per il Credito Sportivo.

Il 35° Premio Ischia Internazionale di giornalismo ha voluto conferire un Riconoscimento speciale al carissimo amico Antonio Manzo, ebolitano, salernitano, campano, giornalista di punta del Mattino, che nel corso della sua lunghissima, prestigiosa e brillante carriera giornalistica si è sempre contraddistinto per la sua acuta e vivace curiosità intellettuale che gli ha permesso di raccontare i retroscena ed i protagonisti di tante importanti vicende locali e nazionali, con la cura, l’osservazione, la critica, l’attenzione necessaria e sempre interessante dei fatti.

penna-doro-Manzo-Todaro-Arzano
penna-doro-Manzo-Todaro-Arzano

Antonio Manzo , tra i primi ad interèetrare la nuova figura di giornalista “quirinalista” con il Presidente Francesco Cossiga, divenendone amico, ha firmato, e non solo negli ultimi mesi, articoli importanti sulla criminalità, ha sviluppato inchieste della magistratura antimafia salernitana, mettendo in vista i fatti di cronaca che più hanno colpito la comunità salernitana. E’ stato anche l’autore dello scoop sul presunto killer del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, fornendo in anteprima le circostanze del delitto più inquietante dell’anno 2010. Recentemente è stato l’autore dell’intervista choc al Giudice Antonio Esposito relativamente alla condanna di Silvio Berlusconi.

E’ solo del mese di gennaio scorso l’ultimo riconoscimento ottenuto da Antonio Manzo dall’Associazione Giornalisti Salernitani che gli ha conferito la “Penna d’Oro“, proprio per le sue interviste ritenute “impossibili”, così come tra i suoi ultimi riconoscimenti vi è il “Premio Cronista dell’anno – Piero Passetti“, bandito annualmente dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani, dall’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione nazionale della Stampa Italiana.

All’amico Antonio Manzo, esempio di giornalista dalla penna libera e la schiena dritta, va l’augurio più sincero mio personale e di POLITICAdeMENTE, per questo prestigiosissimo riconoscimento, che si aggiunge a tanti altri che ha ricevuto nel corso della sua carriera, e che sono la prova del suo  costante impegno professionale proprio per aver saputo raccontare quello che realmente ha visto.

Roma, 20 maggio 2014

4 commenti su “Premio Ischia alla blogger Ben Mehnni. Riconoscimento per Antonio Manzo”

  1. Con Antonio Manzo, che mi onora della sua amicizia, abbiamo un percorso comune negli anni ’70-’80 dello scorso secolo. Era il tempo in cui i “corrispondenti” dei quotidiani nazionali ( lui a IL MATTINO, io all’AVANTI!) “imparavano” il mestiere, senza computer, senza telefonini, ma con l’ERRE STAMPA della SIP, che ci metteva direttamente in collegamento con la SALA STENOGRAFI della Direzione nazionale, alle ore 17 per “dettare il pezzo” come diceva il compianto Gaetano ARFE’. Antonio ha, con grande capacità e professionalità, percorso la difficile strada del giornalismo professionista SEMPRE CON LA SCHIENA DRITTA. Auguri, carissimo amico mio, per gli ulteriori successi che sicuramente non mancheranno.AD MAIORA.

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  2. Complimenti ad Antonio Manzo per questo ennesimo riconoscimento della sua attività giornalistica.
    E’ da annoverare tra i tanti ebolitani che si fanno onore per le proprie capacità professionali ma che vengono poco valorizzati dai suoi stessi concittadini.

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  3. Parlar bene di un amico può apparire un’ovvietà, ma fa sempre bene un sincero apprezzamento. Antonio, non da oggi, si è conquistato un ruolo in ambito professionale che lo onora e lo gratifica. Da amico e compaesano aggiungo che la sua formazione culturale unitamente alle sue doti umane, alla sua affabilità e cortesia sono l’immagine migliore che lui da’ della nostra terra. Anche per questo gli esprimo le mie felicitazioni per i meritati riconoscimenti e gli faccio i miei migliori auguri per il lavoro e per la vita.

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