Sinistra Ecologia e Libertà di Pontecagnano propone una serie di emendamenti per la determinazione dei tributi locali.
Naddeo (SEL): Sostegno a famiglie e imprese, la riqualificazione urbana e l’economia, sono esigenze improcastinabili e gli atti assunti dalla Giunta in determinazione dei tributi locali, conducono a tariffe in rialzo e onerose.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
PONTECAGNANO FAIANO – Sinistra Ecologia e Libertà di Pontecagnano in una nota avente ad oggetto: Proposte-emendamenti per la determinazione dei tributi locali; inviata al Sindaco Ernesto Sica, al Segretario Generale del Comune, al Presidente del Consiglio Comunale e a tutti i Consiglieri, con la quale interviene sulla delicata questione dei tributi locali ritenendo che, il sostegno alle famiglie e alle imprese, insieme alla riqualificazione del tessuto urbano e dell’economia, è divenuto un’esigenza sempre più indispensabile e improcastinabile. Purtroppo – per SEL – gli atti assunti recentemente dalla Giunta comunale di Pontecagnano Faiano, per determinare i tributi locali, conducono a pessime notizie, le tariffe sono in rialzo ed onerose!
IMU – La prima casa è esente a meno che non trattasi di Abitazioni di tipo signorile, Abitazioni in ville, Castelli, palazzi di notevole pregio artistico o storico. Per queste tipologie si paga un tributo del 2 per mille con detrazione pari ad € 200,00. Lo stesso tributo senza alcuna detrazione è esteso alle pertinenze quali: Magazzini e locali di deposito, Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza fine di lucro), Tettoie chiuse od aperte.
Per i fabbricati appartenenti alla ctg D: Opifici, Alberghi e pensioni (con fine di lucro), Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fine di lucro), Case di cura ed ospedali (con fine di lucro), Istituto di credito, cambio e assicurazione (con fine di lucro), Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fine di lucro), Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni, Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni, Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio, Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole; l’aliquota passa dal 9,8 per mille al 10 per mille.
TASI – attualmente parametrizzata sul valore degli immobili, colpisce sia il proprietario che l’inquilino. Per le Abitazioni principali e le unità pertinenziali, come definite ai fini IMU, ad eccezione di Uffici e studi privati e relative pertinenze, l’aliquota è del 2 per mille e non si applica alcuna detrazione. Per i Fabbricati diversi dall’abitazione principale e le pertinenze, e per le aree edificabili l’aliquota e’ pari all’1per mille che, con deliberazione del consiglio comunale, può essere ridotta a zero.
A nostro avviso alla comunità di Pontecagnano Faiano non servono gli inasprimenti dei tributi comunali bensì misure di impulso e di sostegno alle persone in difficoltà e alle imprese che stanno per chiudere è ciò, riteniamo, sia realizzabile oltre che con incentivi mirati anche con una migliore impostazione delle tasse locali.
Per le famiglie, i pensionati, i lavoratori precari o stagionali e i senza lavoro sono assolutamente necessari dei correttivi deliberando dei regolamenti tributari tali da garantire :
- l’esenzione per i titolari di pensione sociale;
- l’esenzione per chi ha perso il lavoro o sia titolare di un di trattamento provvisorio a sostegno del reddito;
- la riduzione dell’aliquota al 1,25 per mille per le famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro;
- lo sconto del 30% sull’aliquota per i nuclei familiari con più di due figli a carico e con un ISEE fino a euro 18.000;
- lo sconto del 30% sull’aliquota da riconoscere ai nuclei familiari in cui vi sono portatori di handicap;
- l’esenzione totale dell’addizionale Irpef comunale per i redditi annui fino a 10.000 euro mentre superata tale soglia prevedere quattro scaglioni di reddito a fasce progressive.
- prevedere una riduzione dell’imposta per le seconde case qualora essa sia stata locata a canone concordato o in comodato d’uso.
Particolare deve essere l’attenzione verso le imprese produttive locali che, in questo particolare momento dell’economia, possono procurare vere e durature occasioni di lavoro solo se l’amministrazione locale si fa carico di ridurre le imposte applicabili.
La nuova tassa (Tasi) sulle attività economiche, secondo noi, non dovrebbe essere applicata e l’IMU applicata solo al minimo consentito (8 x mille) per tutti i piccoli commercianti, i laboratori artigianali locali e le piccole realtà di impresa agricola, turistica e culturale. A ciò andrebbe sommata uno sconto del 20% dell’imposta sugli immobili strumentali delle attività di impresa.
Siamo consapevoli – concludono nella loro nota – che le nostre proposte comportano sacrifici alla struttura comunale in termini di attività e gestione. Riteniamo, però, che i sacrifici comunque richiesti ai nostri concittadini saranno maggiormente sostenibili ed accettati solo se accompagnati da una politica di risparmio e attenta agli sprechi affinchè non vi sia la spiacevole sensazione che sempre “i soliti” siano a pagare.
Pontecagnano Faiano, 16 maggio 2014