Nella mattinata di ieri la Città di Eboli ha accolto con grande entusiasmo il passaggio dei ciclisti per le strade cittadine. Ed è stata una grande festa.
Se per svegliare la Città ci vuole il Giro d’Italia, mentre resta impassibile rispetto ad altre circostanze e nella quotidianità, siamo proprio inguaiati, e allora ben venga il Giro d’Italia, sperando passi tutti i giorni.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Nella mattinata di ieri la Città di Eboli ha accolto con grande entusiasmo il passaggio dei ciclisti per le strade cittadine.
Eboli come sempre e come tutte le Città, da quelle più grandi ai più piccoli villaggi, ha accolto con entusiasmo il Giro d’Italia ed è stata una grande festa. Era tempo che non ci vedeva tanta gente per strada e la giornata tiepida e con il sole ha accompagnato l’evento: Il Giro d’Italia. Una moltitudine di gente è scesa per strada per non perdere questo importante appuntamento con lo sport.
Il viale era pieno di studenti, allegri e colorati, contenti di essere usciti due ore prima, ma anche i grandi sono scesi per strada e si sono incominciati ad accalcare sui marciappiedi nuovi di zecca lungo la strada ex Statale 19 che attraversa la Città, anche questa con il manto stradale e la segnaletica nuova di zecca.
Era un bel pò di tempo che non si vedeva tanta gente, dalla processione del Venerdì Santo, e prima ancora dall’estate scorsa. Ma da dove viene tutta questa gente, ci chiediamo? Perché non esce più? Perché resta rintanata in casa? Quali sono i motivi? Non lo sapremo mai, sicuramente si comunica in maniera diversa e forse non siamo in grado di comprendere quali siano i motivi diaggrgazione migliori che riescano a favorire la socialità. Ma questo sicuramente lo lasceremo analizzare ai sociologi, noi per intanto ci limitiamo a registrare come il vecchio e amato Giro d’Italia riesce ancora ad aggregare, ad essere uno spettacolo che piace e attira tutti, giovani e grandi, maschi e femmine, che seguano o meno il ciclismo, e tutti li dalle 12.00 ad aspettare che su quel nastro stradale nuovo di zecca passi.
Ed ecco che puntuale secondo le previsioni silenziosamente è passato il primo gruppetto di ciclisti applauditissimi, preceduti dalle auto di servizio, e poi il resto il gruppo fino alla coda della corsa. sono sfrecciati pieni di colori e pieni di quel fascino che solo uno sposrt come il ciclismo sa trasmettere e ha trasnesso. Ed è stata festa. Festa poi che si è trasportata nelle case per cercare nelle immagini televisive di riconoscersi e magari osservare dall’alto la Città e scoprire che non è poi tanto male, e che ci sono tante belle cose nei nostri territori. Peccato si debba aspettare solo il Giro d’Italia per accorgersene.
E la festa è stata così importante che l’Amministrazione comunale attraverso due suoi rappresentanti, Il Sindaco di Eboli e un consigliere ci hanno fatto pervenira una nota con le loro dichiarazioni.
“Grande partecipazione – ha dichiarato il Sindaco di Eboli Martino Melchionda nella sua nota stampa – della cittadinanza, il Giro d’Italia rappresenta sempre un evento molto atteso e sentito.
Eboli ha saputo accogliere con gioia e grande entusiasmo il passaggio dei ciclisti che in sella alle loro splendide bici hanno trattenuto per strada i cittadini, riscoprendo i valori dello sport e della socialità”.
La Città ha saputo dare il benvenuto al Giro d’Italia anche sotto il profilo organizzativo, le forze dell’ordine, in particolare la Polizia Municipale e la Protezione Civile hanno garantito ordine e sicurezza in città.
“Durante l’importante evento – dichiara il consigliere Pasquale Salviati – nei pressi della località Ceffato, un’auto stava andando a fuoco, e la protezione civile è prontamente intervenuta per porvi rimedio ed evitare che accadesse il peggio. Un ringraziamento ai ragazzi per la prontezza e il buon lavoro svolto”.
Una bella festa sicuramente, ma che ci lascia tanto amaro in bocca, Se per svegliare la Città ci vuole il Giro d’Italia, mentre resta impassibile rispetto ad altre circostanze e nella quotidianità, siamo proprio inguaiati, e allora ben venga il Giro d’Italia, sperando passi tutti i giorni.
Eboli, 16 maggio 2014