Il Consigliere Fido (Nuovo Psi), Vice Presidente Commissione Lavori Pubblici sui Parcheggi Adinolfi: Tutto Tace.
Da oltre 5 anni i residenti sono costretti a vivere in condizioni pietose. Ora non si può più aspettare, o si interviene con l’immediato inizio dei lavori, o si copra questo buco nel cuore della città e si intervenga in danno nei confronti dei responsabili.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ad aprile 2013 – si legge in una nota politica del Consigliere comunale, Npsi Santo Venerando Fido, Vice Presidente della Commissione Consiliare Lavori Pubblici, che sottolinea – tutti ricordiamo le parole di questa disamministrazione che per bocca del suo Sindaco Martino Melchionda dichiarava: “Abbiamo posto le basi per favorire il completamento di un’opera di grande importanza, che porrà rimedio ad una ferita della nostra città. Abbiamo deciso di seguire il percorso più difficile e, dunque, più lungo, allo scopo di salvaguardare gli interessi dei cittadini. Il progetto è stato attentamente rivisto e in tal modo, l’Amministrazione Comunale ha dato una valida e concreta risposta ad un grave disagio che interessa una zona strategica della nostra città“.
Chiariamo – sottolinea Fido a nome del suo Partito e del ruolo che ricopre – che questa ferita e’ stata creata proprio da questa amministrazione, nonostante tutte le opposizioni erano contrarie. Detto ciò ad oggi, dopo 12 mesi dall’annuncio mediatico del sindaco e dell’assessore ai Lavori pubblici Dino Norma, dopo nostre continue sollecitazioni fatte da interrogazioni e dal consiglio comunale monotematico (sempre da noi richiesto), nulla si e’ mosso e le risposte alle nostre richieste sono sempre generiche, non indicando mai il termine di inizio lavori.
Non è possibile – aggiunge Fido – che questa amministrazione comunale temporeggi tra comunicati stampa, annunci populistici e consigli comunali deserti, il tutto ha superato il limite, ma soprattutto ha distrutto l’economia della nostra città: da un lato ci sono 70 famiglie ebolitane truffate per l’acquisto di un box virtuale e che oggi si trovano tra l’incudine e il martello, dall’altra decine di attività commerciali che hanno chiuso i battenti e con loro molti stipendi di Ebolitani sono andati a finire in quella voragine.
Ancora più grave del disagio economico, – prosegue il Consigliere e Vice Presidente della Commissione lavori Pubblici – la disamministrazione Melchionda ha creato un disagio sociale profondo, ha svalutato la scuola “Vincenzo Giudice” dal punto di vista di appeal per gli alunni (infatti ci risulta che quest’anno si siano formate solo 2 prime).
Altra questione importante riguarda il piano di evacuazione della scuola che prevede una zona di raccolta nel cortile interno, cioè quello che si affaccia sullo scavo, chiuso con un cancello a ridosso dello scavo stesso: in caso di evacuazione gli studenti e gli insegnanti si troverebbero a non poter uscire, restando chiusi nel cortile con tutte le conseguenze del caso.
Da oltre 5 anni – insiste Fido – i residenti della zona sono costretti a vivere in condizioni pietose in merito alla mobilità, all’igienicità, alla sicurezza del cantiere, ma soprattutto ha tolto ai bambini ebolitani l’unico spazio aggregativo rimasto in città gratuito. Oltre all’enorme danno fatto alle attività commerciali, chi li ripagherà dei danni economici subiti?
Ora non si può più aspettare: – conclude l’esponente politico del Nuovo Psi Santo Venerando Fido – o si interviene con l’immediato inizio dei lavori, oppure si copra questo buco nel cuore della città e si intervenga in danno nei confronti dei responsabili. Questo è l’ennesimo fallimento del Sindaco e della sua Giunta, e non ci stancheremo mai di chiedere le dimissioni della peggiore Giunta della storia ebolitana e del peggiore Sindaco.
Eboli, 15 Maggio 2014
ci sono dei personaggi talmente insignificanti che non se li caca nessuno, nemmeno un commento per sfotterli
Un buon promemoria questo intervento,no cara avvelenata,ritengo che il cons. S.V. Fido ben abbia fatto nel rammentare questa incresciosa situazione che rischia di diventare cronica ,assuefacendoci alla stessa.
Una ferita urbanistica ed economica del nostro tessuto cittadino,una soluzione va trovata,lo status quo è inaccettabile,ci sono delle problematiche che vanno discussa pacatamente senza bandiere partitiche,infatti ci riguardano senza distinzioni.
cordialmente