Sabato 3 Maggio, ore 15:30, Piazza Porta Dogana. Anche quest’anno le “Invasioni Digitali” approdano ad Eboli, per rivoluzionare il modo di tutela dei Beni Culturali.
La singolare manifestazione, nata dall’idea di Fabrizio Todisco, si svolge in tutta Italia dal 24 Aprile al 4 Maggio; lo scopo è di visitare musei e luoghi d’arte fotografando le bellezze presenti, che verranno poi riversate sui Social Network.
di Emmanuel Esposito
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Per l’occasione sono stati lanciati anche due ashtag a cui inviare le foto scattate: #invasionidigitali e #riscopriamoeboli.
L’informatica dunque in soccorso dei Beni Culturali, in un epoca in cui l’arte viene messa sistematicamente in terzo piano: come dimenticare infatti le varie affermazioni degli ultimi anni, tra Dante che non fa comprare il panino ed il sito archeologico di Pompei visto solo come una inutile spesa.
Daltronde è evidente che il ministero di riferimento sia diventato luogo dove posizionare personaggi utili solo ad una spartenza politica; è il caso del “Responsabile” Maran, posto a capo del MIBAC dopo aver votato la fiducia all’ex premier Silvio Berlusconi.
Tornando ad Eboli, le Invasioni Digitali quest’anno interesseranno il centro antico cittadino; il raduno è previsto per sabato 3 Maggio alle ore 15:30 presso Piazza Porta Dogana.
A fare da cicerone sarà il dott. Christian Di Biase, appassionato studioso della storia eburina e profondo conoscitore del centro storico cittadino.
L’organizzazione dell’evento si deve invece alla dott.ssa Chiara Altieri, che per il secondo anno ha deciso di portare orde di “invasori” ad Eboli, per riscoprirla ed apprezzarla, magari nei luoghi più sconosciuti e dimenticati.
«Quest’anno – specifica Chiara Altieri – si è deciso di “invadere” il centro storico perchè ricco di monumenti ed opere d’arte a cielo aperto. Inoltre molti ebolitani non conoscono le zone dove i nostri nonni hanno vissuto».
Una bella iniziativa, molto importante, visto che i Social Network ormai sono diventati un vero e proprio mondo parallelo, dove ognuno di noi vive alcune ore della sua giornata: riscoprire l’arte e la storia attraverso la modernità è una sfida che Todisco e tutti gli organizzatori d’Italia stanno portando avanti, nella speranza che ciò serva a sensibilizzare chi ci governa.
Eboli, 2 maggio 2014