In provincia di Salerno 248.734 aventi diritto al voto eleggeranno 55 Sindaci su 147 aspiranti, tra Partiti e candidati, nuovi e vecchi, rivelazioni e riesumazioni.
Sono 248.734, circa 1/3 degli aventi diritto al voto, 127.130 donne, 121.604 uomini. Amministrative che eleggeranno 628 Consiglieri comunali dei 2.685 candidati aspiranti nei 55 Comuni, 5 dei quali con oltre 15mila abitanti. Ecco liste e candidati.
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Sono state presentate le liste da ieri si corre per conquistare i Palazzi della Politica, ormai gli unici palazzi dove ancora i cittadini riescono a decidere e a scegliere i propri candidati. L’ultima frontiera democratica, che ancora mantiene il legame istituzione-cittadini, ma anche la sfida elettorale più sentita e più partecipata dai cittadini, quella che più tasta il polso agli elettori e che spesso scompiglia le carte e stravolge gli orientamenti.
A contendersi le 55 poltrone di Sindaco, dei quali solo 5 saranno eletti in Comuni con oltre 15mila abitanti. In palio ci sono 147 aspiranti primi cittadini, sostenuti da 195 liste, per la maggior parte civiche, per accentuare lo spirito campanilistico della competizione, ma con i Partiti che saldamente ne hanno governato mosse, alleanze, candidature, orientamenti e strategie. Una competizione che mobilita, in provincia di Salerno un piccolo esercito di 2.685 candidati a ricoprire il ruolo di Consiglieri comunali a fronte dei 628 disponibili. In tutto dei 952.157 aventi diritto al voto dell’intera provincia, che parteciperanno alle Elezioni del Parlamento Europeo, mentre saranno solo 248.734, circa 1/3 degli aventi diritto, dei quali 127.130 donne e 121.604 uomini che voteranno per le Elezioni amministrative.
Così come nel resto d’Italia in provincia di Salerno e nei 55 i Comuni che il 25 maggio prossimo andranno al voto, guardando l’elenco dal nord al sud della provincia si vota in Città grandi, medie e piccole. Grandi come Pagani, medie come Nocera Superiore, Mercato San Severino, Sala Consilina, Baronissi, Bellizzi. Un test elettorale importante che può dare il senso di quello che accade nel panorama politico nazionale, ivi compreso il riverbero nella nostra provincia che sicuramente ne risente delle questioni tipicamente localistiche, che non sono affatto da sottovalutare, come ad esempio la presenza di due poteri forti, quello che gira intorno al Comune di Salerno e quello intorno all’Ente Provincia di Salerno e ai due leader che li hanno gestiti e che da anni si fronteggiano muscolarmente e a colpi appunto di potere: Vincenzo De Luca e Edmondo Cirielli.
Sarà un referendum nei loro confronti o sarà la valutazione di come hanno gestito i loro rispettivi poteri? L’esito del voto rispecchierà quello che si va delineando a livello nazionale, dei quali i sondaggi ce ne hanno già dato percentuali e numeri, che puntualmente non saranno per nulla rispondenti, ma che faranno da cassa di risonanza ai vari attori che li citeranno per cercare di esercitare una sorta di condizionamento da parte di chi li ascolta, o ci saranno delle sorprese? Sarà premiato il decisionismo isolazionistico di De Luca e dei vari Sindaci della Provincia di Salerno o l’organizzazione militar-politica della destra di Cirielli, che attraverso le Società e gli Enti che governa cerca di trarne il massimo profitto con i trasporti, l’ambiente, i rifiuti, la Sanità?
Non possiamo saperlo se non dopo il voto chi avrà ragoione, e sebbene si può evidenziare che il Centrodestra si presenta diviso in tutta la provincia tranne che a Bellizzi e Baronissi e qualche altra realtà locale, non è certo scritto che ad avvantaggiarsene sia il Centrosinistra, che al contrario sembra si sia raccolto in extremis, poiché laddove si è potuto c’é sempre il “pericolo” grillo con il M5S. Le elezioni amministrative del 25 maggio 2014, propongono grandi sfide, come si è detto, tra uomini e partiti nuovi e vecchi, rivelazioni e riesumazioni, dal nord al sud della provincia, alcune locali, altre promanazioni di scontri nazionali e altri ancora come affermazioni di poteri intorno a uomini forti e leader carismatici.
Nell’Agro-nocerino-sarnese è battaglia accesa: Nella città di Sant’Alfonso, Pagani, si sfidano Massimo D’Onofrio candidato da Fratelli d’Italia con due liste civiche, Salvatore Bottone sostenuto da Forza Italia e due civiche, l’ex Consigliere Regionale eletto in Forza Italia, Angelo Grillo sostenuto da (Pd, Psi e due civiche), ci sono l’inossidabile Pietro Pisacane con una civica, e l’ex sindaco DS Antonio Donato; A Nocera Superiore Roberto Viziola sostenuto da Fratelli d’Italia, Bartolo Pagano dal Pd e Andrea Monetti sostenuto anche da tre liste civiche, Giovanni Maria Cuofano sostenuto da 5 liste civiche, Roberto Ciancio sotenuto da Forza Italia, UDC e due liste civiche; a Sarno gli aspiranti sindaco sono cinque tra Giuseppe Canfora a capo di una coalizione Pd- Rifondazione comunista, La Sinistra e una civica, l’ex assessore della Provincia Sebastiano Odierna, sostenuto da Fratelli d’Italia, Noi Sud, Riformisti e una civica, Antonio Crescenzo da Udc e Forza Italia, Giovanni Montoro “Rete Libera”, Democrazia federalista ed una lista civica. Sempre a Sarno c’é anche Ernesto Odierna candidato per il M5S e Lucio Annunziata candidato con la civica “Sarno attiva”.
Nella Valle dell’Irno. A Mercato San Severino si ricandida il sindaco uscente e Assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano. Altro candidato alla poltrona di primo cittadino Carmine Ansalone Pd. Ci sono poi l’ex consigliere provinciale Idv Carlo Guadagno, l’assessore uscente Rosario Bisogno (Ncd e Udc) e Gerardo Fenza con una civica espressione dell’associazione “Amici della Terra”. A Baronissi sono cinque i candidati a sindaco: Il consigliere regionale del Pd Gianfranco Valiante sostenuto da una coalizione composta da Pd, Sel, Idv e Rc e che ha inglobato anche l’Udc; Il primo cittadino uscente Giovanni Moscatiello sostenuto da Forza Italia e Fratelli d’Italia; Giovanni Sessa già sindaco di Fisciano si presenta sotto l’ala socialista e poi Tony Siniscalco e Gennaro Esposito. A Pellezzano si sfidano in quattro: Alfonso Berritto, espressione di centrodestra; Giuseppe Pisapia di centrosinistra; l’ex vice sindaco Pasquale Giordano; Raffaella Vitale per il Movimento 5 Stelle.
A Sud della provincia di Salerno. A Bellizzi la sfida, è tra due liste civiche e il M5S che candida a Sindaco Antonio Granato, mentre le civiche dietro le quali vi sono i partiti, da una parte quelli di centrosinistra che sostengono Mimmo Volpe, già Sindaco di Bellizzi e Consigliere Provinciale uscente e dall’altra Pino Salvioli, Sindaco uscente sostenuto dal centro destra unito a differenza del resto della provincia. A Sant’Arsenio in campo c’è il Pd con Maria Consiglia Viglione, che dovrà contendersela con due liste civiche e altrettanti candidati Giuseppe Pica e Antonio Coiro. San Cipriano Picentino sfida a tre: con Gennaro Aievoli Sindaco Uscente; Attilio Naddeo ex Sindaco; Domenico Zoccola. Sfida a tre anche a Vietri sul Mare con Francesco Benincasa; Antonio Borrelli con l’ex Sindaco Cesare Marciano che guida la sua lista; e Massimiliano Granozio. A Sala Consilina sono in 6 a contendersi la poltrona di primo cittadino: Giuseppe Colucci, Michele Galiano, Luigi Cavallone, Luigi Cardano, Antonio Santarsiere, tutti sostenuti da una lista civica, e Antonio Gallo del M5S.
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ALEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 25 MAGGIO 2014
Tutti i Comuni della Provincia di Salerno (questa fonte)
ALBANELLA
ASCEA
ATRANI
AULETTA
BARONISSI
BELLIZZI
BELLOSGUARDO
BUONABITACOLO
CAGGIANO
CAMPORA
CASALBUONO
CASALETTO SPARTANO
CASELLE IN PITTARI
CASTELNUOVO CILENTO
CASTELNUOVO DI CONZA
CASTIGLIONE DEL GENOVESI
CELLE DI BULGHERIA
CICERALE
CUCCARO VETERE
FURORE
FUTANI
GIOI
GIUNGANO
LAUREANA CILENTO
MAGLIANO VETERE
MERCATO SAN SEVERINO
MINORI
MONTANO ANTILIA
MORIGERATI
NOCERA SUPERIORE
NOVI VELIA
OLIVETO CITRA
OMIGNANO
OTTATI
PAGANI
PELLEZZANO
RICIGLIANO
ROFRANO
SALACONSILINA
SALENTO
SALVITELLE
SANCIPRIANOPICENTINO
SANMAURO
SANPIETROALTANAGRO
SANRUFO
SANTARSENIO
SARNO
TEGGIANO
TORCHIARA
TORRACA
TORREORSAIA
TRAMONTI
VALLEDELLANGELO
VIETRI
Salerno, 27 aprile 2014
URGONO LE RIFORME ISTITUZIONALI,URGONO SOSTEGNI ALLE FAMIGLIE,E QUANDO SENTO IL PRESIDENTE DEL SENATO,PIETRO GRASSO,CHE SI OPPONE ALLA RIFORMA DELLA CAMERA ALTA,CHE AFFERMA CHE PALAZZO MADAMA HA GIA’ TAGLIATO LE SPESE ABBASTANZA,CHE METTE IN DUBBIO IL CEDOLINO CON LA DETRAZIONE DEGLI 80€,FATTA DAL PRESIDENTE DEL CONS. E SEGRETARIO DEL SUO PARTITO,QUEL PARTITO CHE LO HA ELETTO 2 VOLTE,BE’ MI SEMBRA CHE RENZI FACCIA BENE A SVECCHIARE E SUBITO PARTITO ED APPARATO,IL MASOCHISMO NON PAGA,ANZI FAVORISCE SOLO LE VARIE CASTE!