Ospedale di Battipaglia e mobilità del personale. La CISL FP di Battipaglia è contro gli ignoranti e scellerati sia se politici che sindacalisti.
Se il management pensa di mettere sindacati, lavoratori e politica contro, utilizzando qualche scellerato di turno, la vertenza assumerà connotati ben più virulenti. Alla approssimazione e confusione si risponde con la lotta.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – “In verità la rovina del nostro paese è che chi senza logica pensa di poter avere un valore politico di opinione e di governo mostrando ignoranza, incompetenza e malafede – affermano Gaeta Raffaele, Faucitano Franco, Solimeno Pasquale e Mastrogiovanni Antonio delegati RSU/RSA della CISL FP di Battipaglia – e che si siano individuati 15 “parasanitari” da trasferire mostra la considerazione che il manager ha della professione e dei professionisti, allo stato tutti laureati, delle condizioni in cui operano in tutta l’azienda e delle qualità delle prestazioni che erogano.
Non è un caso, per quanto è dato sapere, che nell’ospedale di Battipaglia nel reparto di Chirurgia di notte non vi sono Operatori Socio Sanitari per cui non si erogano le prestazioni socio assistenziali se non dequalificando e demansionando gli infermieri e che per gli stessi conteggi effettuati dalla direzione sanitaria solo di collaboratori sanitari con profilo di infermiere ne mancano almeno 2 senza conteggiare le attività ambulatoriali che si praticano fuori dal reparto!!!!
Analoga situazione è per il reparto di Medicina ove gli infermieri mancanti sono almeno 3 e che si sobbarcano anche del lavoro degli O.S.S. poiché di notte non ce ne sono. Se invece vogliamo parlare dei reparti di TIN, Pediatria e Ostetricia, allora chiariamo che mancano gli O.S.S. anche nel pomeriggio e notte, per ogni giorno della settimana.
Che il consigliere di Fratelli d’Italia Lazzaro Lenza di Eboli sia ignorante, nel senso che ignori i fatti, la cosa non ci stupisce, anche in considerazione che le sue affermazioni gli sono state sicuramente riferite. Nei fatti è strano che non si metta anche lui a capo di una vertenza per adeguare gli organici al fabbisogno, condizione per la quale bisogna realizzare alleanze e sostenere un progetto, ma da come affronta le questioni si capisce che è del tutto estraneo alla complessità del comparto, nel senso che non è proprio addetto e competente di quanto sia difficile la gestione di un sistema complesso come lo è la sanità.
Ma andiamo per gradi. La occupazione della direzione sanitaria dell’ospedale di Battipaglia non era per i trasferimenti, ma per il mancato pagamento di consistenti quote di salario accessorio che solo in quel plesso non sono state pagate e chissà per quale recondita ragione e se la cosa può tranquillizzare Lenza e tutti i suoi amici, che stiano tranquilli. Qualora l’attuale management pensa di continuare a mettere sindacati, lavoratori e politica uno contro l’altro utilizzando qualche scellerato di turno, la vertenza assumerà connotati ben più virulenti, poiché alla approssimazione e confusione si risponde con la lotta e l’antagonismo finalizzato a riportare buon senso e tranquillità nel confronto.
La CISL FP di Salerno con tutte le sue rappresentanze locali, sta rivendicando una riorganizzazione di tutto il settore che dia dignità a tutti i cittadini del territorio, includendo oltre quelli di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra e Roccadaspide, anche quelli che vivono in questa provincia da Sapri a Scafati, cercando non di tutelare una casta poiché quella è rappresentata dalla politica e dal sindacalismo localistico che difende interessi di singoli e non della collettività. Per fortuna molti cittadini e lavoratori ci conoscono, come conoscono quanti si dichiarano interdetti, poiché loro dovrebbero essere interdetti da ogni “pubblico uffizio.”
“Purtroppo – conclude Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP – stiamo cercando di far capire che i processi di riorganizzazione di un settore complesso non si possono realizzare se non si comincia a parlare di una filiera di servizi per intensità di cura, che non sia incentrata esclusivamente su reparti singoli specialistici ma che sempre più si integrino specialità di posti letto all’interno dei servizi anche alla luce del fatto che con il blocco del turn over mancano numerosi professionisti, almeno 800 secondo le stime della stessa ASL Salerno.
Se qualcuno vuole continuare a fare un inconcludente braccio di ferro con la CISL FP lo faccia e lo continui a fare. Si sta determinando sempre più che nel territorio di Salerno marcatamente si strutturi una sanità per “censo e non universalistica”. Come spesso accade bisogna sempre farsi una idea degli uomini sui fatti e non sulle impressioni. Speriamo che buon senso prevalga”.
“Siamo ad un passaggio epocale – afferma Maurano Attilio della CISL Medici Regionale – e come in ogni grande momento occorrono uomini capaci di dare un apporto concreto anche in termini di cambiamento. Non tutti sono capaci di interpretare il presente, che certamente non si partecipa con vecchie logiche di politica campanilistica. Battipaglia ed Eboli hanno problemi concreti di organico, così come tutta la ASL. Sarebbe opportuno creare alleanze per far rivalutare in termini di risorse umane ed economiche il nostro territorio. E’ una battaglia culturale che possono fare solo uomini di cultura.”
Battipaglia, 19 aprile 2014
che io sappia a battipaglia c e stato e c e troppo personale a differezna di eboli…