Melchionda sui Servizi Sociali: La Regione è sorda, l’ANCI se ne faccia carico

Sui ritardi al Servizio Sociale Professionale il Sindaco di Eboli Melchionda: “La Regione è ingessata e sorda. L’ANCI si faccia carico del problema”.

Il Comune di Eboli è ancora in attesa delle risorse stanziate per il 2013 e di gran parte di quelle del 2012, anticipate dallEnte per evitare la sospensione di servizi di primaria importanza per la collettività”.

Martino-Melchionda
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda scrive al Presidente dell’Anci Campania Francesco Paolo Iannuzzi e all’Assessore regionale alle Politiche Sociali Ermanno Russo, affinché si faccia definitiva chiarezza sul servizio sociale professionale, considerato dalla legge regionale 23/10/2007 n. 11 e dalla stesso Piano Sociale Regionale quale prestazione sociale essenziale.

A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Occorre fare chiarezza in tempi brevi, per dare certezza agli operatori e agli amministratori. La legge regionale prevede tra i livelli minimi delle prestazioni sociali il servizio professionale, da garantire a cura di ogni comune, oltre che dai comuni in forma associata.

Tale concetto viene ribadito anche nel Piano Sociale Regionale, secondo cui deve essere garantita la presenza di almeno un assistente sociale ogni 10mila abitanti.

Ora, linterpretazione che la struttura tecnica dellassessorato alle Politiche Sociali della Regione sta dando a riguardo non confortata peraltro da nessuna norma rischia di vanificare tale obiettivo, con evidenti danni per i cittadini.

La Regione sostiene, difatti, che il servizio sociale professionale debba essere garantito esclusivamente dai comuni. Come dovrebbero fare i piccoli comuni che non hanno la possibilità di avere in organico assistenti sociali a garantire questo servizio?

Questi ultimi, infatti, si trovano nellimpossibilità di assicurare il segretariato sociale, non soltanto per ragioni economiche, ma soprattutto per i limiti di spesa di personale imposti dalle norme sul contenimento della spesa pubblica. Il rischio serio è quello di non riuscire più ad assicurare un servizio essenziale a tutti i cittadini della Campania.

Ebbene, ritengo che questo sia un problema di cui lAnci debba farsi carico, promuovendo un confronto serrato fra gli enti locali e lassessorato regionale, invitando questultimo a rivedere una posizione rigida e non aderente ai principi che sono alla base della stessa normativa regionale.

La Regione continua a mostrarsi ingessata burocraticamente e sorda alle esigenze dei comuni e dei cittadini.

Stiamo ancora aspettando che si decida ad emanare le note operative e a dare luogo al riparto delle risorse fra i vari ambiti della Campania, e il Comune di Eboli è ancora in attesa delle risorse stanziate per il 2013 e di gran parte di quelle del 2012, anticipate dallEnte per evitare la sospensione di servizi di primaria importanza per la collettività”.

Eboli, 19 aprile 2014

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