POLITICAdeMENTE, non aderisce a questa e ad altre petizioni proposte da queste associazioni fino a quando non si pronunciano e non affrontino una battaglia ambientale verso lo sfregio del costone collinare Eboli-Battipaglia.
Una firma per due parchi, nella nostra città! e il raggiungimento delle 500 firme è l’obiettivo delle Associazioni ambientaliste.
Petizione popolare Legambiente – WWF – Italia Nostra. Obiettivo: 500 firme; per consegnarle al Consiglio Comunale di Eboli, per la realizzazione di due Parchi urbani, uno nell’area ex scuola “B. Lauria”, l’altro adiacente all’asilo “A. Aria”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Vieni a firmare anche tu (munito di documento di riconoscimento). – è lappello che le Associazioni ambientaliste ebolitane hanno lanciato per pubblicizzare la petizione popolare che ha come obiettivo raccogliere 500 firme, come precede lo statuto del Comune di Eboli, perché si possa portare all’attenzione del Consiglio Comunale la proposta della realizzazione di due Parchi Urbani, in aree tra l’altro di proprietà comunale – Domenica 27 aprile per l’intera giornata in: Piazza della Repubblica e negli spazi antistanti la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano e la Chiesa di S. Bartolomeo.”
“Eboli non ha uno spazio verde dove bambini e giovani, possano giocare e divertirsi, anziani leggere un libro, e trascorrere il loro tempo libero. Tutte le città, anche nella nostra Provincia hanno spazi pubblici custoditi e attrezzati a verde urbano. A Eboli invece i pochi spazi verdi per piccoli e anziani sono stati demoliti come in Via F.lli Adinolfi dove era presente un parco giochi per bambini ed un’area destinata agli anziani. – spiegano le associazioni promotrici dell’iniziativa aggiungendo – Da molti anni segnaliamo all’Amministrazione Cittadina la perdita di spazi verdi nel territorio urbano e l’abbattimento di alberi.
Domenica scorsa 13 aprile è partita in Piazza della Repubblica a Eboli la prima giornata di raccolta firme per la “petizione popolare” presentata da Legambiente, Italia Nostra e WWF, per chiedere al Consiglio Comunale di istituire due aree verdi pubbliche, custodite ed attrezzate, ed esattamente la prima nella “unità di spazio” ex Scuola Elementare e Primaria “Borgo” e la seconda nell’area verde adiacente la scuola materna “Agatino Aria”.
Nella prima giornata, nonostante il tempo incerto sono state raccolte oltre 100 firme consapevoli! La raccolta firme sta continuando presso le nostre sedi e attraverso il “porta a porta”. . . ad oggi abbiamo superato le 200 firme!
L’obiettivo è 500 firme affinché la proposta arrivi, ai sensi dell’art. 75 dello Statuto del Comune di Eboli in Consiglio Comunale, un numero elevato (nel Comune di Torino per le petizioni popolari bastano 300 firme) ma non irraggiungibile secondo il comitato promotore. Con la petizione popolare, che al raggiungimento delle firme sarà discussa dal Consiglio Comunale.
“Chiediamo – concludono le associazioni ambientaliste – che vengano rimossi tutti gli ostacoli amministrativi che impediscono la realizzazione dei due parchi pubblici, ivi compresi quelli inseriti nel “piano di alienazione e valorizzazione immobiliare – società Eboli Patrimonio s.r.l” e del Progetto di Riqualificazione-urbana – Quartiere-Buozzi del Comune di Eboli e di essere ascoltati in tutte le fasi della discussione, progettazione e realizzazione dei siti. La costruzione di un polmone verde che manca alla città, oltre che a migliorare la qualità della vita dei cittadini, in particolare di anziani e bambini, servirà anche a riqualificare delle area che diversamente sarebbero e sono, sottoposte a degrado, o all’ennesima trasformazione in parcheggi e colate di cemento. Per questo invitiamo tutta la cittadinanza a venire a firmare domenica27 aprile e in vista dei prossimi appuntamenti”.
L’iniziativa delle Associazioni ambientaliste Legambiente, Italia Nostra e WWF, comune di Torino a parte, è sicuramente meritevole, tuttavia POLITICAdeMENTE, benché mostra sempre attenzione verso le tematiche più disparate, e soprattutto a quelle che si richiamano: alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente; come alla conservazione e alla valorizzazione di beni architettonici e di aree di rilievo storico e paessaggistico; ai diritti sociali in generale e quelli legati alle persone in partivolare, bambini, anziani, uomini e donne oltre che le persone diversamente abili; ivi comprendendo le battaglie fatte con il cuore e andando ben oltre le proprie forze, per la difesa di quelle conquiste sociali che un “manipolo” di persone, arroganti, prepotenti, insensibili, irresponsabili, ignoranti e incompetenti, tenta di far passare come privilegi, e si spinge pericolosamente fino ad azzerare i trasporti, ad annullare servizi essenziali, a chiudere Scuole e soprattutto gli Ospedali, come si tenta di fare per quello di Eboli, sol perché si vorrebbe piegarne la maggior parte degli operatori “all’obbedienza” di un certo “parentato” politico che tra l’altro, sebbene non conti nulla, ha anche qualche “cinquettio” in Città; non aderisce a questa petizione, pur assicurandone la pubblicazione.
Perché? Perché è da anni che POLITICAdeMENTE porta all’attenzione dell’opinione pubblica, lo scempio ambientale del costone collinare che lambisce l’Autostrada e che va da Eboli a Battipaglia.
Uno scempio che siamo costretti a vedere, subire e con gli anni e la “distrazione” lo abbiamo istutuzionalizzato come se quello fosse il naturale sviluppo ambientale e non una ferita e una schifezza, e osservarlo ogni giorno ma girando lo suardo dall’altra parte, ci rende ancora più colpevoli.
Ebbene in questi hanni non vi è stata una sola associazione ambientalista che si sia accodata a quelle denunce e si sia soffermata sul problema e che lo abbia fatto suo o almeno abbia accennato minimamente ad un suo interessamento.
Eppure in un incontro ufficiale di Legambiente che si è tenuto nell’Aula consiliare di Eboli, alla presenza dei responsabili locali di quella Associazione e del Presidente Michele Buonomo, POLITICAdeMENTE sollevò quel problema e rese pubblica una denuncia, alla quale non vi fu nessuna risposta consegnando una sensazione bruttissima simile a quella di aver parlato ad un morto. Si sentì al contrario un interesse smisurato rispetto ad altre questioni, senz’altro importanti, ma sicuramente quanto o come quella denuncia che si rendeva pubblica e si tentava di consegnare ad un’Associazione che ritiene sia autorevole per il ruolo che ha svolto e svolge.
Evidentemente sia Buonomo che i responsabili locali delle varie Associazioni ambientaliste, ritengono che uno sfregio ambientale di quella portata (circa 5 km), non sia dello stesso rango del Crescent. Peccato. Ma non è mai troppo tardi.
E proprio sulla base di queste considerazioni non sosterrà questa petizione, pur comprendendone le finalità, e sebbene si ritenga più utile aprire un tavolo di discussione con i Partiti di maggioranza e di opposizione oltre che dell’Amministrazione, che raccogliere le firme, si prende atto che alle medesime associazioni non interessa occuparsi del costone collinare che va da Eboli a Battipaglia.
Eboli, 18 aprile 2014
Mi domando dov’erano Legambiente – WWF – Italia Nostra quando l’Amministrazione comunale di Eboli a luglio 2013 ha approvato l’Housing Sociale sulle colline di Grataglie, lasciando soltanto il Comitato “Edilizia e Lavoro” a combattere una battaglia a tutela dell’ambiente e del territorio?
ottima precisazione di non adesione in frontespizio,e poi magari dopo aver fatto i parchi realizzano un bel….PARCHEGGIO!!!!
SOLDI SPRECATI…..PER IL PUBBLICO E I PRIVATI!
La soluzione non è raccogliere firme ma mandare via quanto prima questa amministrazione.
E vogliamo dire qualcosa sullo scempio della collina della Madonna del Carmine, in pieno parco dei Picentini e del percorso dei Mulini? Perché tutto questo silenzio su argomenti così scottanti?
Leggendo quanto scritto da qualcuno qualche tempo fa proprio su questo blog (leggi Humburger Hill), forse c’è qualche conflitto d’interesse?
Mentre combattiamo per i fili d’erba, intere foreste scompaioni.
O tutto o niente, cari signori altrimenti siete solo patetici!