Ospedali della Valle del Sele. La FISI con Scotillo fa chiarire il DG Squillante: Il trasferimento dei 14 Infermieri dal P. O. di Battipaglia a quello di Eboli non è mobilità.
Scotillo: “Abbiamo discusso sulla possibilità di un accordo per definire della dotazione organica. La nostra proposta è di vincolare la stabilizzazione del personale precario e per trasferimento da altre aziende per ricongiunzione familiare.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Con nota n° 4982 , il Direttore Generale della ASL di Salerno Antonio Squillante, ha chiarito che l’avviso di manifestazione di interesse per 14 Infermieri provenienti dal presidio Ospedaliero di Battipaglia non configura un processo di mobilità. Con queste parole si mette fine ad una discussione iniziata nella serata di ieri tra le OO.SS. , la RSU Aziendale e la Direzione Generale della ASL di SALERNO.
“Abbiamo cercato – dichiara il Segretario della FISI, componente della RSU aziendale della ASL di Salerno, Rolando Scotillo – di portare la discussione sulla possibilità di un accordo sulla definizione della dotazione organica, invece di attaccare l’avviso di manifestazione di interesse emanato dal dott. Rocco Calabrese, Direttore Sanitario dei due plessi, che di fatti permetterà la fine dell’accorpamento tra i Reparti di Urologia ed Oculistica nel nosocomio ebolitano.
La nostra proposta, se l’avviso di manifestazione di interesse andasse deserto, è quella di vincolare la stabilizzazione del personale precario e del personale trasferito da altre aziende per avvicinamento al nucleo familiare (art. 42 bis) al trasferimento di ufficio dal Presidio di Battipaglia al Presidio di Eboli (10 – 15 dipendenti già in forza nel Presidio di Battipaglia).
Infatti, – conclude Scotillo che più preciso non poteva essere – così facendo, daremo stabilità ai servizi accorpati che si vogliono suddividere con personale effettivamente motivato ad Eboli e non depotenzieremmo il Presidio di Battipaglia”.
La nota della FISI e le dichiarazioni del suo Segretario Scotillo, che sembra abbiano centrato in pieno il problema, fanno chiarezza fino in fondo, e costringono a fare chiarezza anche al Direttore generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante, il quale in risposta alle pressioni dei sindacati e delle forze politiche, per le politiche attuative “strabiche” dei Decreti 49 e 82, circa il riordino della rete Ospedaliera della Valle del Sele, aveva risposto con alcuni provvedimenti, come quello del trasferimento di 14 infermieri dal Presidio Ospedaliero di Battipaglia a quello di Eboli consentendo a quest’ultimo la riapertura di due Reparti di Urologia e Oculistica al momento accorpati.
Provvedimento-avviso del Direttore Sanitario “dimezzato” di Battipaglia Rocco Calabrese, senza titoli e sotto tutela di un Commissario Pietro Spinelli, anchesso illegalmente nominato ed egualmente senza i titoli, i quali contro ogni logica di legge esercitano un ruolo a Battipaglia e a Eboli e oltre, portava all’apertura di una manifestazione di interesse, che ora sappiamo deve seguire innanzitutto un accordo con le organizzazioni sindacali, e che allontana di un bel pò gli annunci platealmente diramati, avvalorando la tesi di una gestione approssimativa e confusa della Sanità in provincia di Salerno da parte di un managemanto inadeguato e incompetente come la CISL nei giorni scorsi ha accusato..
Seguendo la proposta sensata della FISI si attende innanzitutto che si stabilizzi il Personale precario, poi che si avvii un procedimento che possa consentire al personale proveniente da altri P.O., di ricongiungersi con la famiglia, e poi noi aggiungiamo, pensando anche al personale Medico, che si metta fine ai compensi Milionari del “SISTEMA ALPI” e si assumano i giovani laureati.
Ma questo sarebbe il percorso normale, purtroppo i percorsi ormai sono impervi e sono ancora più accidentati, perché si è in campagna elettorale, e chi fino ad ora ha interpetrato determinati ruoli dovrebbe “incassare” i consensi, consensi però che sono vieppiù “viziati” dal sospetto, che tra l’altro ha dato l’origine anche ad un procedimento giudiziario, che ipotizza vi sia un sistema clientelare che attraverso determinate elargizioni di “favori” tenta di acquisire consensi e conseguentemente potere.
Chi ipotizza tutto questo è il Pm Vincenzo Montemurro, e chi in questo momento è sotto accusa, sperando riesca a chiarire ogni cosa è il Partito dei Fratelli d’Italia e gli stessi suoi uomini. Sono fatti o teoremi? Sarà sicuramente la giustizia a dare una spiegazione, noi in verità a giudicare dall’arroganza, la protervia e la codardia raoppresentata da atti e comportamenti poiché viviamo sulle nostre spalle tutti i disagi di un depotenziamento delle prestazioni che al contrario dovremmo avere, sappiamo già con chi abbiamo a che fare, e così: una cittadina (L. M.) che si è recata al Pronto soccorso di Eboli perchè aveva un occhio sanguinante, non ha potuto ricevere le cure appropriate, perché non c’era un Oculista, e si è dovuta trasportare a Salerno; Un altro cittadino (P. V.) al pronto soccorso di Battipaglia per una frattura multipla, poiché non funzionava l’apparecchio radiografico è stato trasportato ad Eboli per poi ritornare nuovamente a Battipaglia; mentre una persona anziana (A. D.) visibilmente sotto schock, recatosi all’Ospedale di Eboli per dei controlli cardiologici, si è visto rifiutare la visita per carenza di personale e si è dovuto indirizzare ad uno studio privato, ma poiché il plafond per certe prestazioni è stato superato pur essendo cardiopatico, con bypass, stend e via di seguito avrebbe dovuto pagare per intera la prestazione. Quel vecchio ci ha rinunciato.
E i moralizzatori anziché giustificare e tagliarsi tutte le prestazioni accessorie ci tagliano i servizi. E’ questa la Sanità che ipotizzano? E’ questa la Sanità che ci meritiamo? E’ questa la Sanità che vogliamo?
Battipaglia, 18 aprile 2014
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