Sugli impianti geotermici negli asili comunali di Eboli del Paterno e di S. Cecilia ecco che arriva la replica dell’Assessore ai Lavori Pubblici al Consigliere Domini.
L’Assessore Norma: “Ancora pretestuose polemiche da parte dell’opposizione. Quelle del Consigliere Domini sono considerazioni inappropriate rispetto ad un intervento che è stato valutato dalla Commissione ministeriale tra i migliori in Italia”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – L’Assessore ai Lavori Pubblici Dino Norma – ci fa pervenire a mezzo nota stampa il suo intervento in risposta ad alcune dichiarazioni in merito agli Impianti geotermici negli Asili comunali – replica alle ultime dichiarazioni del consigliere comunale Mario Domini del Nuovo Psi, in merito agli impianti geotermici degli asili comunali:
“Ancora pretestuose polemiche da parte dell’opposizione, anche su progetti che sono di grande rilievo per la nostra comunità.
Alcuni consiglieri comunali, forse sollecitati da soggetti dai quali l’Amministrazione Comunale pretende il rispetto rigoroso dei termini contrattuali, si avventurano in giudizi che evidentemente denotano una non precisa conoscenza di queste nuove tecnologie, che stanno avendo uno sviluppo straordinario in questi anni in tutto il mondo, proprio grazie alla loro grande efficienza energetica.
Sulla bontà delle scelte progettuali operate per quanto riguarda gli asili comunali a Santa Cecilia e al rione Paterno, non vi è alcun dubbio; basta ricordare che la proposta presentata dal Comune di Eboli è risultata undicesima su 233 partecipanti al bando del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), nell’ambito del POIN 2007-2013.
L’intervento proposto dall’Amministrazione è stato considerato un progetto esemplare riguardo alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il progetto definitivo, allegato all’istanza di finanziamento, prevedeva l’uso combinato di geotermia, cogenerazione e solare termico. In seguito, a lavori già appaltati, Il Ministero dello Sviluppo Economico ha proposto l’eliminazione dei cogeneratori previsti nel progetto esecutivo in quanto, nel tempo intercorso dall’emanazione del bando all’inizio dei lavori, l’aumento del costo dell’olio vegetale rendeva meno interessante l’utilizzo di tale tecnologia.
La variante proposta ha eliminato la cogenerazione, potenziando prevalentemente il solare termico ed in parte l’impianto geotermico. Tra le altre cose, il progetto ha previsto anche la sostituzione degli obsoleti sistemi di diffusione costituiti da termosifoni in ghisa, con un sistema radiante a pavimento, che garantisce maggiore efficienza e risparmio energetico.
Gli impianti geotermici consentono di ridurre il consumo di energia fino al 40%, se confrontati con le tradizionali pompe di calore e addirittura fino al 75% a confronto con gli impianti a gas o a gasolio.
È il caso, inoltre, di precisare che allo stato risulta avviato solo l’impianto geotermico a servizio del plesso di Santa Cecilia. I lavori, difatti, non sono ancora conclusi, giacché mancano ancora una serie di interventi, tra cui la realizzazione dell’impianto solare termico.
Va sottolineato che, in questa fase dei lavori, sono sorte difficoltà con l’impresa appaltatrice, rispetto alle quali sono in corso di adozione gli opportuni provvedimenti, a cura del settore Lavori Pubblici dell’Ente.
Alla luce di questo, ogni giudizio risulta prematuro, e strumentale è l’intervento di chi, ben sapendo che i lavori non sono conclusi, si avventura in considerazioni inappropriate rispetto ad un intervento che è stato valutato dalla commissione ministeriale tra i migliori in Italia”.
Eboli, 18 aprile 2014
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