Sinistra Ecologia e Libertà presenta un’interrogazione consiliare sull’impianto di compostaggio.
Per Caprarella, l’Impianto di compostaggio, è una opportunità per il territorio: SEL chiede chiarezza su ritardi e tempi certi di realizzazione.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Circolo di Eboli “Enrico Melchionda” di Sinistra Ecologia e Libertà, attraverso il suo Consigliere Comunale Carmine Caprarella ha presentato un’interrogazione consiliare sull’Impianto di compostaggio, e ritenendo sia una opportunità per il territorio, chiede di sapere i motivi dei ritardi e conseguentemente tempi certi di realizzazione e per questo formula una serie di interrogativi:
- Quali sono i motivi che ritardano l’apertura dell’impianto di compostaggio ad Eboli?
- Quali danni sta arrecando il ritardo nell’apertura di tale impianto, all’Ente e ai cittadini, sia come costo del servizio sia come tassazione?
- Quali azioni ha avviato il Comune per sollecitare la Regione Campania ad espletare tutte le attività di sua competenza per l’apertura dell’impianto?
- Quali, soprattutto, sono i tempi certi di apertura dell’impianto?
Sono questi i quesiti posti all’amministrazione comunale nell’interrogazione consiliare, protocollata dal capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Carmine Caprarella.
“In Regione Campania il ciclo dei rifiuti rappresenta una delle attività più onerose, tra quelle che rientrano nelle competenze dei Comuni”– spiega Caprarella- “A Eboli lo smaltimento della frazione dell’organico, in particolare, implica costi onerosi che incidono in maniera pesante sulla tassazione a cui è sottoposto ogni contribuente. Questo anche vista la notevole distanza degli impianti che sono in grado di riceverla. Per questo noi riteniamo che la realizzazione di un impianto di compostaggio sul nostro territorio sia una necessità non più procastinabile. I vantaggi che ne deriverebbero, infatti, sarebbero molteplici”– continua Caprarella- “In un momento di grave crisi economica e occupazionale, il completamento e l’attivazione dell’ impianto comporterebbe da un lato una sensibile riduzione dei costi del servizio e della tassazione a carico delle famiglie e delle imprese ebolitane; dall’altro l’impianto potrebbe costituire anche un’opportunità di lavoro per i cittadini“.
“La Piana del Sele è una della realtà agricole più importanti della nostra regione, con aziende e cooperative che rappresentano una fetta importante del settore produttivo”– aggiunge Mariateresa Imparato, della segreteria cittadina di SEL – “Il prodotto dell’impianto di compostaggio, il compost, se ottenuto con i criteri adeguati, potrebbe essere utilizzato come fertilizzante in agricoltura, favorendo così la produttività delle aziende agricole”.
Nel 2012, l’assessore regionale Giovanni Romano annunciava sulla stampa testualmente: “Sono terminati i lavori di completamento dell’impianto di compostaggio sito nel comune di Eboli. Il Comune, grazie ai fondi sbloccati dalla Giunta Caldoro, ha potuto completare i lavori, che erano fermi dal 2008, realizzando le infrastrutture necessarie, sistemando il piazzale e installando sistemi in grado di abbattere gli odori. Basterà ora all’amministrazione comunale inviare la richiesta allo Stap (Settore tecnico amministrativo ecologia) di Salerno per ottenere l’autorizzazione all’esercizio e, dunque, per l’effettiva messa in funzione che avverrà a breve“.
“Se tutto questo è vero”– conclude Caprarella- “E se, come è stato riportato nei giorni scorsi sulla stampa locale, anche l’amministrazione ravvisa la necessità di far partire l’impianto, perchè ancora non ci sono tempi certi in merito? Chiediamo, dunque, che il Sindaco, come rappresentate dell’intera comunità, si faccia carico della questione e, con forza, pretenda da chi è responsabile dei ritardi, di assolvere ai suoi compiti fino in fondo. Eboli non deve perdere anche questa opportunità”.
Eboli, 11 aprile 2014
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