E’ stato sciolto il Consiglio Comunale di Battipaglia. Per il Movimento 5 Stelle è una triste storia di sospensione democratica.
Intanto continuano gli appuntamenti con i cittadini a 5 stelle con il Coffee Tour. Si terrà domani domenica 6 Aprile a partire dalle 10.00 presso il Bar Catino all’incrocio tra Via Clarizia e Via Belvedere.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Venerdì 4 Aprile il Consiglio dei Ministri, – si legge nella nota stampa del Movimento 5 Stelle di Battipaglia – su proposta del Ministro dell’Interno, ha sciolto il Consiglio Comunale di Battipaglia, in base alla normativa antimafia, a causa dell’esito di “approfonditi accertamenti che hanno constatato gravi forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata“.
Si prospetta quindi per la nostra città un ennesimo periodo di commissariamento, durante il quale ancora una volta i cittadini di Battipaglia si vedranno privati del loro diritto di scegliere i propri rappresentanti ed i propri amministratori. Non è la prima volta che Battipaglia viene commissariata: nel corso della sua sofferta storia il nostro comune ha visto Commissari straordinari nel 1997 e nel 1994, ed una pletora di sindaci f.f. (facenti funzione) a causa delle numerose dimissioni dei sindaci precedenti.
Mai un Comune a sud di Salerno è stato sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata, fatta eccezione per il piccolo comune di Montecorvino Pugliano, nel 2003. Questo provvedimento infamante colpisce tristemente anche la nostra città. Inutile chiedersi, dal 2007 ad oggi (il periodo di osservazione durante il quale sono state riscontrate le suddette ingerenze) cosa guardavano i rappresentanti eletti dai cittadini, tutti impegnati ad approvare atti di giunta probabilmente senza neanche leggerli o saperli leggere. Oggi la vergogna di un’intera città, costituita per la maggior parte da persone per bene, ricade interamente su di loro.
Anche se l’esito di questa vicenda, culminata nell’arresto dell’ex Sindaco nel mese di Maggio dello scorso anno, era già di fatto abbastanza scontato, il MoVimento Cinque Stelle ha sperato fino all’ultimo che questo provvedimento non venisse approvato, anche perché oggi, a seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa del 2009, lo scioglimento è di fatto molto più improbabile, come sostenuto dal giudice di cassazione Raffaele Cantone. Durante questi mesi il complesso percorso che porta alla certificazione di una lista elettorale del MoVimento era stato completato con la raccolta dei certificati penali e dei carichi pendenti di tutti i candidati della lista, e poche settimane fa la lista del MoVimento ha ottenuto la certificazione ufficiale per l’uso del simbolo.
Pertanto, il MoVimento era prontissimo alla competizione elettorale, per offrire anche ai cittadini di Battipaglia, come già avvenuto in tanti altri comuni, la possibilità di sperimentare un nuovo modo di fare politica basato sulla rappresentanza diretta dei cittadini all’interno delle istituzioni, come già avviene in Parlamento ed in tante altre realtà amministrative e politiche. Avremmo inoltre voluto sfidare la vecchia politica sul piano dei contenuti, visto che in ogni caso il nostro comune è stato lasciato in uno stato di predissesto con debiti superiori ai 22 milioni di euro che tutti i cittadini saranno chiamati a pagare.
Questo non ci è stato consentito, o meglio, non è stato consentito alla città di esprimere col voto la volontà popolare, sia essa a favore o contro la democrazia diretta del MoVimento Cinque Stelle.
Attendiamo di leggere gli atti, ma già da oggi ci impegneremo in tutte le sedi affinché i principali responsabili di quanto accaduto siano inibiti dal potersi candidare nuovamente, ai sensi della normativa vigente, consentendo di ripristinare un vero percorso democratico che evidentemente è stato sottratto ai cittadini.
Intanto, il processo di democrazia partecipata non si arresta. Ci attende una nuova sfida elettorale con un candidato alle europee, eletto dagli iscritti al portale, Michele Cammarano, ma come cittadini continueremo costantemente con i nostri banchetti, con le nostre assemblee pubbliche, e con le iniziative di sponsorizzazione del commercio locale.
Il prossimo appuntamento cui tutti i cittadini sono invitati è il Coffee Tour, si terrà domani Domenica 6 Aprile a partire dalle 10.00 presso il Bar Catino all’incrocio tra Via Clarizia e Via Belvedere.
Battipaglia, 5 aprile 2014
Grazie Massimo per la tempestiva pubblicazione
SOSPENSIONE DELLA DEMOCRAZIA,O APPLICAZIONE DELLA LEGGE,NELLA FATTISPECIE DEL TUEL TESTO UNICO ENTI LOCALI,INSOMMA GRILLINI,SE VI SONO SOSPETTI DI GRAVI INFILTRAZIONI E NON SI FA NULLA SI E’ CONNIVENTI CON IL MONDO DEL MALAFFARE,SE SI APPLICA LA LEGGE E’ SOSPENSIONE DELLA DEMOCRAZIA????
MA FATE PACE CON VOI STESSI!
L’incapacità politica manifesta sta nel credere che prendendo il caffè si possano analizzare e risolvere gli enormi problemi della città. Il rammarico non è per il fatto in sé bensì nell’impossibilità di presentare la lista.
Cialtroni sono tutti coloro che, prima dell’ufficializzazione della notizia, pensavano unicamente alla sedia non comprendendo la gravità della situazione oppure, peggio ancora, pensando di rivestire di nuovo vecchi gruppi di potere legati al cemento.
Se questo è il “nuovo” Battipaglia sta messa realmente male.
ottima la tua osservazione indignato,aggiungo che il cemento è stata la linfa e il veleno della città,uno sviluppo pagato a caro prezzo,questo se non erro è il 4° commissariamento in 20 anni ma forse il più deleterio…
Caro Battipagliese aggiunto, purtroppo il disinteresse all’impegno dei nostri concittadini, il familismo e gli interessi di bottega hanno portato Battipaglia in questa situazione. Nonostante Battipaglia sia un paesone in cui tutti conoscono le magagne di ciascuno, s’è continuato a votare il parente oppure l’amico non valutandone le reali capacità. In questo modo i cittadini slegati da logiche di potere hanno lasciato spazio alle cordate di “prenditori” unicamente e magistralmente organizzate per portare avanti il loro potere. Ciò ha inoltre scoraggiato le forze capaci e fresche. Assistiamo quindi ai soliti noti che si ripresentano dopo aver fallito in precedenti candidature! Questo sarebbe il male minore! Peggio ancora coloro che si nascondono dietro un volto nuovo e stimato manovrandolo una bellezza. Questi ultimi sono più pericolosi dei primi perché hanno i mezzi economici e intellettivi per riuscire nel loro intento. I primi invece sono unicamente delle armate Brancaleone che si spacciano per nuovo dientro slogan copiati da un blog.
Quindi stiamo messi male.
giusto quel che dici,ma i PRENDITORI,che all’apparenza avevano dato ricchezza,in troppi casi si son rivelati come cicuta,volevano farsi partito,dei berlusconi bonsai,e poi quando una piccola casta comanda economia e politica non sono mai cose buone per la collettività,e la camorra come un condor gira e rigira sa sempre il momento giusto per blandire e/o minacciare….
LE MANI SULLA CITTA’,FILM SEMPRE MODERNO!