La Regione Campania con i PSR 2007-2013, penalizza le Aziende Agricole del salernitano: Finanziati solo 10 progetti su 57 a fronte di Benevento con 60 su 67.
Le aziende agricole del salernitano per i finanziamenti del PSR 2007-2013, misura 112/121 e le politiche agricole della Regione Campania, lamentano una discriminazione rispetto ad aree meno produttive come quelle del beneventano.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “Dopo il mancato finanziamento delle pratiche di PSR misura 121 dell’Ottobre 2011 – scrive in una lunga nota il Presidente del Collegio provinciale dei Periti Agrari Antonio Landi – (circa 200 per la maggioranza di imprese del salernitano) ancora una volta raccogliamo il grido di allarme delle aziende agricole del salernitano che assistono ad una politica agricola regionale che sui finanziamenti del PSR 2007-2013 per la misura 112/121 vede premiare in graduatoria le aree agricole meno produttive della Regione Campania come quelle del beneventano.
Nulla di personale contro la Provincia di Benevento ma se si continua a prevedere finanziamenti a pioggia in favore delle aziende agricole della Regione meno produttive in termini tipologia di agricoltura praticata, di fatturato e di livelli occupazionali allora significa che la crisi che stiamo vivendo non ci ha insegnato proprio nulla.
Siamo di fronte ad un vero paradosso, – spiega Landi – che registriamo ora per i progetti oggetto della misura 112/121 del PSR Campania 2007-2013 (primo insediamento) ma che quasi sicuramente si ripeterà per la misura 121 (ammodernamento aziendale), ad essere premiate sono le aziende operanti nelle aree agricole meno produttive della Regione Campania, (quelle del beneventano dove sono state finanziate 60 progetti su 67 presentati) mentre ad essere penalizzate sono le imprese agricole avanzate, dinamiche e competitive operanti nella fertilissima Provincia di Salerno (dove sono state finanziate solamente 10 progetti su 59 presentati).
Possiamo mai ritenere che con il finanziamento di tali progetti si può sostenere lo sviluppo, il fatturato e i livelli occupazionali dell’intera Regione Campania?
Questi sono i dati inconfutabili – evidenzia il Presidente dei Periti Agrari – che notiamo scorrendo le graduatorie pubblicate sul sito della Regione Campania relativamente alla misura Cluster 112/121 che rischiano di mettere in ginocchio per sempre le aziende agricole del salernitano delle realtà uniche, laboriose, produttive e competitive che hanno creato e possono creare ancora lavoro per migliaia di salernitani e non solo.
Mi chiedo e ci chiediamo, ma non si ritiene più opportuno e giustificato, effettuare una ripartizione per Provincia delle Risorse, che tenga conto dei livelli di produttività aziendale e di quelli occupazionali realizzati?
Ancora, si può attuare la politica dei fondi a pioggia e per investimenti improduttivi? Non era il caso forse di finanziare progetti validi proposti da aziende operanti in aree in cui si pratica un’agricoltura intensiva e competitiva in grado di favorire lo sviluppo del comparto agricolo?
A questo macroscopico errore di programmazione della politica agricola regionale, – Conclude Antonio Landi del Collegio dei Periti Agrari di Salerno – riteniamo che si possa porre rimedio ricercando nuove risorse da destinare al finanziamento dei progetti di investimento del comparto agricolo salernitano che viene riconosciuto competitivo, di qualità e dotato di impianti e tecnologie avanzate che gli consentono di realizzare produzioni ortofrutticole richieste ed apprezzate su tutti i principali mercati nazionali ed esteri“.
Salerno, 5 aprile 2014
come al solito un film già visto,siamo subordinati a napoli,dunque via da napoli,in tutto e per tutto!