Grande successo per la serata di solidarietà: di studio al Complesso Monumentale S. Francesco, della Lectio Magistralis del Dott. Vito Pompeo Pindozzi; e di spettacolo al Cine Teatro Italia, “Una serata per l’Hospice”.
Due giornate organizzate dall’Associazione “Un Hospice per Eboli” dedicate alla comunicazione in sanità. Giornate di studio e formazione, di spettacolo e solidarietà con Gianluca Impastato dalla trasmissione Colorado(Italia 1), i Rainbow MagicLand e la Famiglia Gibboni.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Lo scopo della maniffestazione è stato quelo di fornire una maggiore e corretta informazione sul diritto alla “non Sofferenza”, sancita dalla Legge 38/2010: “Disposizioni per garantire l’accesso dei cittadini alle Cure Palliative ed alla Terapia del Dolore”. Una Comunicazione efficace che porti all’alleanza terapeutica è sempre più richiesta agli operatori sanitari per migliorare la relazione di cura con il malato e la sua famiglia.
Ed è su questi temi che è stato organizzato ad Eboli dall’Associazione Onlus: “Un Hospice per Eboli ed Amici dell’Ospedale Maria SS Addolorata di Eboli” l’evento che ha compreso due giornate (4-5 Aprile 2014) interamente dedicate alla Comunicazione in Sanità.
Venerdì 4 Aprile 2014 scorso, nella sala super gremita “Mangrella” del Complesso Monumentale “San Francesco”, nel Centro Storico di Eboli, il dottor Armando De Martino, Presidente della ONLUS “Un Hospice per Eboli – Amici dell’Ospedale di Eboli”, ha introdotto i lavori e il dott. Vito Pompeo Pindozzi, giornalista, membro dell’International Federation of Journalists, che ha svolto una Lectio Magistralis su “La Sanità in Prima Pagina: la comunicazione della salute in Italia e nel mondo“. Una carrellata di fatti e di commenti ai fatti, che riguardavano la mala sanità, la cattiva attenzione verso alcune tematiche e verso alcune malattie poco remunerative tanto da non essere oggetto di ricerca, ma anche la cattiva comunicazione da parte degli organi di stampa e delle agenzie giornalistiche, e le varie distorsioni che accompagnano il mondo della sanità su tutto il territorio nazionale.
Non è mancato il contributo critico del Sindaco della Città di Eboli avvocato Martino Melchionda, sulla sanità e la sua gestione, il quale oltre a portare il saluto della Civica Amministrazione ai Convegnisti ed inispecialmodo al giornalista e concittadino Pindozzi, ha anche evidenziato alcune storture e tutte le disavventure che stanno interessando il Presidio Ospedaliero di Eboli.
L’incontro scientifico ricco di riferimenti e di spunti interessanti è stato moderato da un altro grande giornalista, Antonio Manzo, inviato Speciale de Il Mattino., anch’egli ebolitano, recentemente premiato dall’Associazione dei Giornalisti Salernitani con la “Penna d’Oro”.
Successivamente, si è svolto nel Teatro “Italia”, in Viale U. Nobile a Eboli, uno spettacolo di beneficenza per promuovere una raccolta – fondi della ONLUS, che in cinque anni ha donato arredi ed attrezzature biomedicali per oltre centomila euro all’Hospice “Il Giardino dei Girasoli” ed all’Ospedale “Maria Santissima Addolorata“, due importanti istituzioni sanitarie che accolgono e curano cittadini di Eboli della Valle del Sele ed anche di altre province dell’Italia meridionale. Lo scopo della ONLUS è stato anche quello di promuovere la diffusione della cultura della prevenzione e del volontariato fra la cittadinanza, favorendo la partecipazione di tutti al potenziamento delle dotazioni tecnologiche per arricchire l’offerta di cure a chi ne ha bisogno.
Protagonisti della manifestazione nel Teatro “Italia”- condotta da Angela Clemente – sono stati gli artisti di valenza nazionale come Gianluca Impastato proveniente dalla trasmissione televisiva Colorado su Italia 1, artisti come Rainbow MagicLand e la Famiglia Gibboni, famiglia di musicisti originaria di Campagna che vanta la partecipazione a numerosi programmi televisivi nazionali.
Come da programma, il giorno dopo sabato 5 Aprile 2014, presso il complesso monumentale di San Francesco in Eboli, si è svolto e con una folta partecipazione il Corso di aggiornamento E.C.M. per la formazione degli operatori sanitari: “Accanto al malato che non può più guarire e alla sua Famiglia”. Il corso è stato progettato per una partecipazione interattiva e coinvolgente per rendere il più proficuo possibile il tempo a nostra disposizione.
Direttore del corso è il dott. Armando De Martino il quale è riuscito a coinvolgere importanti esperti nel settore delle Cure Palliative provenienti da diverse Strutture operative campane ed anche da altre regioni del Centro-Sud, e alla fine del Corso i discenti hanno acquisito le conoscenze e le competenze per una Comunicazione ed una Relazione efficace ripsetto all tematiche proposte e rispetto al loro approccio e alla loro gestione.
“Anche quest’anno il “Comitato “1 Hospice per Eboli e Amici dell’Ospedale Maria SS Addolorata di Eboli” di cui mio onoro di essere Presidente, – ha dichiarato il dottor Armando De Martino – ha organizzato una serie di eventi, concentrati nei giorni 4 e 5 aprile 2014, al fine di promuovere una raccolta fondi per sostenere le attività assistenziali dell’Hospice “Il Giardino dei Girasoli” di Eboli, con un programma di tutto rispetto, una due giorni di grande livello: con la Lectio Magistralis del Dott. Vito Pompeo Pindozzi presso lo storico Complesso Monumentale di S. Francesco ad Eboli, e, la Serata Solidale con spettacolo presso il Cineteatro Italia di Eboli.
Una serata allegra che ha visto la presenza di un pubblico numerosissimo, attento e interessato che per l’occasione ha applaudito artisti di valenza nazionale come Gianluca Impastato venuto direttamente da Colorado caffè la trasmissione televisiva di (Italia 1), e artisti come Rainbow MagicLand e la Famiglia Gibboni, musicisti di tradizione musicale originaria di Campagna che annoverano varie presenze sui media nazionali.
Il giorno seguente, sabato 5 aprile 2014, presso il Complesso S. Francesco in Eboli, sarà dedicato alla Formazione degli Operatori Sanitari con un Corso di Aggiornamento dal titolo “Accanto al malato che non può più guarire ed alla sua Famiglia”. Il corso è stato progettato per una partecipazione interattiva e coinvolgente per rendere il più proficuo possibile il tempo a nostra disposizione.
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Foto Gallery
Eboli Complesso monumentale S. Francesco
4 e 5 aprile 2014
La comunicazione in sanita’.
Accanto al malato che non puo’ piu’ guarire ed alla sua famiglia:
strategie per una comunicazione efficace e per il controllo del dolore “inutile”
Rationale:
Il problema della Comunicazione “Operatore Sanitario – Malato – Famiglia” ha importanti risvolti sul piano clinico ed assistenziale condizionandone fortemente la qualità ed i risultati.
Studi recenti sui motivi che spingono i pazienti a denunciare penalmente il loro medico evidenziano come una cattiva comunicazione sia altrettanto importante di un cattivo trattamento.
Studi accurati, che si basano su registrazioni di colloqui con pazienti, mostrano che medici con lunga esperienza professionale presentano le stesse lacune nella comunicazione di medici che hanno da poco concluso gli studi
Negli ultimi anni si segnala un crescente disagio da parte di studenti, medici generalisti e specialisti che riconoscono le loro lacune nella comunicazione con i malati.
Al contrario medici con una formazione nel campo della comunicazione coinvolgono più spesso i malati nelle decisioni da prendere, e che la soddisfazione di medici e malati è in questi casi maggiore.
Il Malato – che non può più guarire – e la Famiglia – che in primis sopporta e subisce il maggior carico assistenziale – non sono più elementi passivi del processo terapeutico-assistenziale ma pretendono, ed a ragione, di aderirvi consapevolmente dopo un’adeguata informazione e come alleati per il raggiungimento dell’obiettivo finale, vuoi che sia la guarigione, vuoi che sia la migliore Qualità di vita possibile ed una morte dignitosa.
Questa istanza deriva dai cambiamenti culturali avvenuti in questi ultimi anni, soprattutto sotto la spinta del Movimento Hospice e delle Cure Palliative, e che riguardano la relazione Medico – Malato, il Consenso Informato, la maggiore attenzione alle prescrizioni del Codice Deontologico.
La divulgazione scientifica attraverso i media, la crescente sensibilità della popolazione verso una migliore Qualità delle “Cure” ed il migliore sviluppo degli aspetti scientifici relativi alla Comunicazione Medico-Malato sono i fattori che hanno determinato tali cambiamenti e che stimolano il bisogno di una migliore Formazione sul “campo”.
Evento formativo e.c.m.
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Eboli, 2 aprile 2014
uso questo post solo per dire la mia su una ingiustizia subita e credo che siamo qualche migliaio di persone solo ad Eboli. Mi riferisco al “Balck out Enel” di qualche anno fa’ credo il 2001-2003 . I cittadini coinvolti da Patronati, Avvocati agguerriti e venali, nonostante famosi e noti nell’ambiente dell’avvocatura coinvolsero enormi masse di cittadini a delegare costoro per rimborsi Enel in molti dei casi mai avvenuti.la cosa duro’ più di un anno ,cause collettive con numero di qualche centinaio venivano presentate in località limuitrofe dove i comuni contavano forse meno cittadini delle citazioni presentate ai giudici di pace , i quali “all’americana ” facendo riferimento a sentenze emesse da colleghi sul territorio nazionale citavano articoli di legge richiamando quelle note di processi svolti con superficialità ,cosi facendo,si emettevano sentenze a sfavore dell’Enel che si vedeva condannare con rimborsi a favore degli utenti che lo avevano citato con ammontare di cifre pari a qualche milione di Euro .Denaro più del 50% mai riscosso dai cittadini i quali tra cui il sottoscritto dopo dieci anni si vede arrivare una notifica di pagamento pari a 310 euro per le note di iscrizione a ruolo da parte dell’Enel il quale presentando l’appello ha vinto quindi cita i contribuenti a rimborsare tutto spese processuali ,more ed altro quindi 310 più altri 300 euro circa.
Molti di questi avvocati si sono arricchiti cumulando fortune alla faccia degli sfortunati cittadini tra cui il sottoscritto. Costoro sono noti alle forze dell’ordine compresi facili e superficiali giudici di pace che hanno contribuito a chiudere il cerchio.
Quindi i fessi di turno pagano il pedaggio , e allora quale giustizia esiste ,cosa si fa per dare freno a questi fenomeni delinquenziali. Ma le tasse li paghiamo e veniamo puniti per averle pagate.
Ciao a tutti . Penso che admin debba mettere uno spazio sul suo blog dove ognuno puo’ dire la sua denunciare abusi e costrizioni subite chiamando simbolicamente lo spazio il muro del pianto …. non ci resta che piangere.p.s. per la privasi metto dei nomi qualunque ma se mi venisse richiesto di testimoniare con nome e cognome lo farò tranquillamente.
COMUNICAZIONE IMPORTANTE AI LETTORI DEL BLOG
Ho ricevuto in forma privata, un messaggio dal Sig. Franco Moraniello, che non rendo pubblico perché egli evidentemente ha scelto quella modalità e la rispetto, ma poiché egli si lamenta, ritenendo che i commentatori di questo blog stiano architettando una campagna mediatica volta a screditare la sua “immagine” e la sua “persona”, e poiché questo sito e chi lo amministra, non solo si chiama fuori da siffatta ipotesi e ad ogni interpetrazione che va nella direzione immaginata dal signor Moraniello, e non condividendo affatto sia i toni che egli utilizza e sia quelli che alcuni hanno utilizzato a loro volta nei suoi confronti, ritengo di rendere pubblica la risposta che gli ho inviato, aggiungendo a quanti partecipano ai vari forum di evitare commenti che non siano strettamente inerenti i temi proposti e di evitare di dare giudizi o usare aggettivi che possano essere intesi come offensivi, così come di evitare di rivolgere le proprie critiche a persone che non hanno un ruolo pubblico, per evitare che si possa degenerare e che il dibattito scada e sfoci nella denuncia e non nel confronto. Tengo a ribadire che POLITICAdeMENTE non risponde per nulla delle offese o delle ingiurie o di altro ma che allo stesso tempo non intende tollerare che accada e che si trasformi una spazio di libertà in un trivio dove sviluppare scorribande o vendette.
Massimo Del Mese
Questo che segue è il testo integrale della risposta al sig. Moraniello.
Caro Franco,
mi sei molto simpatico, ma non certo puoi dirmi cosa devo o non devo fare sul mio sito, e lo dico questo senza nessun astio, mi devi credere. Mi scrivi in forma privata e non ho capito perché, non lo apprezzo, perché quello che riguarda il mio sito non ha niente di privato, tuttavia, mi dispiace tu voglia trasferire sul mio sito le tue modalità.
Se vai a ritroso e analizzi tutti i tuoi commenti, ti accorgerai che non ce ne è uno nel quale non compaiono epiteti nei confronti di chicchessia, hai usato tutti gli aggettivi riferibili al mondo animale, possibili ed immaginabili, ed il fatto di metterci la “faccia” non obbliga nessuno a riempiere di fetenzie gli altri.
Riguardo poi alla campagna mediatica che tenderbbe a screditarti, devo dirti per cortesia di non mischiarmi con nessuono, Il Mio sito è uno spazio democratico e di libertà, per le prospettive di analisi, e di rappresentazione della realtà politica che ci circonda viene ritenuto autorevole e certo non posso sopportare di essere trascinato in beghe personali che non solo non apprezzo, ma che non condivido e non faccio mie.
Mi rifiuto nella maniera più ferma possibile di appartenere ad una categoria di persne che vorrebbe affermare la propria personalità con la forza, l’insulto e la prepotenza, anche se solo verbale, per questo devo dirti e spero sia in maniera definitiva di evitare di dirmi cosa devo fare e che non accetti l’anonimato.
Le regole che mi sono imposto sono proprio a difesa di quelle persone che non vogliono essere minacciate o discriminate o insultate e vilipese solo per affermare le proprie idee, così come condanno quelle persone che nell’anonimato non osservano quelle regole di correttezza,
Riguardo all’ultimo capoverso di tutela della tua “immagine” e della tua “persona”, te l’ho detto anche pubblicamente. Se ti senti offeso puoi fare le tue denunce come e quando vuoi. quelle denunce non mi toccano e non mi coinvolgono se non quando la polizia postale mi chiederà l’IP identificativo di chi ha scritto il post.
La vita è complicata, come è complicata anche la democrazia e talvolta alcuni non sanno viverla e usarla. Evitiamo nella maniera più assoluta di rendercela difficile.
Con immutato affetto.
Massimo Del Mese
La più elementare delle regole democratiche dell’informazione è di fondamentale importanza il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,con lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione(art.21):questo diritto è il necessario complemento della libertà di coscienza e di pensiero che,di per se,non avrebbe alcun valore se non fosse accompagnato dalla libertà di manifestare agli altri le proprie convinzioni.-Rientra in questo diritto la libertà di stampa.-La libertà di stampa è libertà,riconosciuta ai cittadini,di diffondere notizie,giudizi,opinioni per mezzo di libri e giornali,o altri organi di informazione,come la RADIO o la TELEVISIONE o con nuovi canali dell’informazione (social network) detto questo la cosa più importante è quella norma che dovrebbe garantire a chi scrive di poter effettivamente manifestare il proprio pensiero,e al lettore di leggere le autentiche opinioni di chi scrive,e non ciò che fa comodo a persone ed autorità che stanno al di sopra di lui,carissimo Massimo io uno di quelli che riempieri di fetenzie gli altri.-??? ma dai siamo seri,il sottoscritto gli attacchi li ha fatto sempre a uomini istituzionali e non ha persone che esprimo un loro libero parere su di questa o quell’altra cosa,ma detto questo è facilissimo come la notizia viene presentata in modi diversi per scoprire quando sia facile indrizzare l’opinione ai lettori sottolieando alcuni aspetti ed ignorandone altri,tacendo un particolare o dandone eccessivo rilievo,detto questo con amicizia e RISPETTO in casa d’altri non detto legge…. mi potranno pure mettere sotto torchio basta che si sappia chi è …come le istituzioni locali e uomini politici locali sanno sempre chi è che li attacca e li critica,anche duramente cercando di avere rapporti costruttivi che a dire la verità con questi non ci sono mai,ma comunque sanno a chi rispondere questo per me vuol dire e si chiama DIRITTO di REPLICA e quest’ultima non lo si nega a nessuno altrimenti pura DITTATURA altro che democratici e democrazia nella città di Eboli.-
un abbraccio con amicizia e rispetto
Franco Moraniello
Messaggio da me mandato al sig. Massimo Del Mese
Gentile sig. Del Mese, sto notando una profonda incoerenza tra lo spirito di un blog, e quello che leggo tra le righe del suo. Noto che lei, non adempie in pieno al suo ruolo di moderatore di commenti “troppo di parte e faziosi” volti a screditare, colui
(me) che ci mette la faccia in dichiarazioni incontestabili e documentabili, firmate e autografate. La regola dovrebbe essere che colui che contesta le mie affermazioni, al par mio dovrebbe fornire motivazioni documentabili, e la sua identità. Nel caso ciò non accadesse (e puntualmente non succede) lei lo dovrebbe censurare. E’ evidente che dalle pagine del vostro blog, si sta avvicendando una campagna mediatica volta a screditare a mezzo del puro insulto, senza motivazione idonea, che si protrae da troppo tempo. Vogliate con cortese urgenza provvedere, a moderare con attenzione e seguendo i criteri sopra descritti, che sono quelli di un “buon padre di famiglia”, altrimenti mi vedrò costretto a tutelare come si conviene, la mia immagine, la mia persona.-
cordialmente porgo saluti con amicizia e RISPETTO tuo aff.mo Franco.-
Signor Moraniello, quelle cose che dice le condivido quasi tutte.
Non sarebbe il caso le applicasse?
Comunque tutti noi dovremmo interessarci degli articoli che propone admin, la cui condotta democratica e’ ineccepibile, ci accorgeremmo di questa iniziativa di solidarieta’ che attraverso una serata di spettacolo vuole mettere in evidenza la terapia del dolore per gli ammalati terminali, e scopriremo anche che c’e’ un giornalista professionista di grande valore come Vito Pompeo Pindozzi che per la stessa ragione tiene una Lectio magistralis.
Una ottima iniziativa quella che ha preso l’Associazione dell’ottimo dottor Armando De Martino. Ci saro’ anche se non condivido il taglio della serata di spettacolo, ma non importa, l’importante e’ il risultato.
Andro’ anche alla conferenza di Vito Pompeo Pindozzi che vede la presenza di un altro giornalista ebolitano di valore, Antonio Manzo.
Due GIGANTI del giornalismo ai quali aggiungo senza un attimo di esitazione il bravissimo Massimo Del Mese.
Dimenticavo. Moraniello, perche’ non provi ad imitarli?
Pindozzi è laureato? Dove come quando?
la la politica….onnipotente o quasi,i suoi santuari avelllinesi
E’ laureato e come, ma anche se non fosse non è un reato, e comunque non riesco a comprendere quale sia il fine di questo post. E’ proprio fuori luogo.
Un tema interessante,atto ai tempi moderni,un convivio arricchito da presenze illustri nella professione dell’informazione,dove si intrecceranno certamente problematiche cogenti,che potrebbe incidere sui comportamenti dell’utenza territoriale.Le aziende private ,in tutti i campi usano da tempo le diverse componenti della Comunicazione Aziendale in modo integrato rafforzando i messaggi inviati ed orientando con efficacia i targets.
Nella P.A.,invece, e in Sanità, spesso la Comunicazione è lasciata in fondo alle priorità e solo raramente viene canalizzato un programma dii processi comunicativi capace di sincronizzare,le comunicazioni che arrivano dai media con le comunicazioni istituzionali, e in più quelle interne che vengono date ai professionisti.
Colgo l’occasione di questo articolo per ringraziare pubblicamente l’amico Armando De Martino per l’esempio di impegno costante e coinvolgente che offre a tutti noi medici e operatori sanitari. Le cure palliative vivono un momento cruciale nella nostra ASL, stretta nella morsa della spending review, ma con l’aiuto delle ONP e sotto la guida di personalità di spicco del nostro territorio sono certo che si riuscirà a proporre un modello di domiciliazione delle cure palliative utile ad accompagnare con dignità, purtroppo sempre tanti, cittadini che non possono più guarire. Grazie anche a Massimo Del Mese per la sua costante attenzione verso questo argomento importante e delicato.