Un post su facebook dallo scrigno dei ricordi. Lui smentisce: «Non sono interessato a candidature anche se me lo chiedono in tanti». Roberto Napoli sarà una voce autorevole nel panorama politico battipagliese.
Lunedì è convocato il Consiglio dei Ministri e si conosceranno le sorti del voto amministrativo a Battipaglia.
di Oreste Vassalluzzo
giornalista professionista
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Il diretto interessato smentisce categoricamente. Ma è certo, che nell’eventuale campagna elettorale per le amministrative, la sua voce sarà di quelle che si fanno sentire. Tutto nasce da un post su facebook postato dall’ex senatore della Repubblica Roberto Napoli.
«Oggi (ieri nda) – dice il Senatore Napoli in un post – Battipaglia compie 85 anni. E’ nata il 28 marzo 1929. Lo stesso giorno 28 marzo 1994, primo Battipagliese ad essere eletto in Parlamento, venni proclamato Senatore della Repubblica (forse era scritto…). Ho messo e metto ancora tutto il mio impegno e la mia passione civica per onorare la mia città, di cui vado orgoglioso. Mi auguro che oggi sia il giorno delle valutazioni serene ed obiettive e non quello delle sterili polemiche di cui Battipaglia si deve liberare per costruire insieme e ripeto insieme un futuro solido, solidale e serio. E’ necessario fare reset di tante cose, ma soprattutto bisogna rimettere al centro del nostro impegno l’amore e la dedizione disinteressata al bene pubblico secondo i principi della dottrina sociale della Chiesa. Buon compleanno amata Battipaglia».
E’ da questo post che nasce la possibilità, anche se non dichiarata, di un nuovo “vecchio” volto della politica battipagliese impegnato per la città di Battipaglia. Il ricordo va a quel 13 a 0 dell’allora armata di Berlusconi che in provincia di Salerno spazzò via la sinistra. Erano altri tempi, era un altro sistema elettorale a prevalenza maggioritario, era una vita fa. Ora si pensa alle sorti del Comune di Battipaglia.
Alcuni dei personaggi dell’epoca ci sono ancora. Fernando Zara, sindaco nel 1994, e antagonista politico proprio del senatore Napoli. E’ storia, ormai. Ma la suggestione diventa qualcosa di più. Anche se le dichiarazioni ufficiali non lasciano possibilità ad equivoci di sorta.
«Ho già scelto di non fare più politica attiva – conferma Roberto Napoli al telefono -. Sono impegnato per la mia città con iniziative di sviluppo, di supporto sociale, ma non altro». Però la “processione” al cospetto del senatore non si è mai interrotta. In tanti hanno già chiesto un suo impegno diretto in politica. Sempre che le elezioni comunali si celebrino regolarmente. «Ho deciso di dare il mio contributo al servizio della mia città nonostante siano in tanti a chiedermi di candidarmi».
La sua potrà comunque essere una voce autorevole, gli facciamo notare. «Sarebbe anche l’unica – la risposta secca di Roberto Napoli -». L’ombra dello scioglimento per mafia, secondo l’articolo 143 della legge 277 del 2000, aleggia come uno spettro su Palazzo di Città. Scioglimento, o meglio, prolungamento del commissariamento. «E poi non conosciamo la sorte del Comune di Battipaglia – prosegue il senatore al telefono -. Bisognerà vedere cosa decide il Consiglio dei Ministri convocato per lunedì. Ma, comunque, non sono interessato a candidarmi a sindaco». Nonostante tutto, un pensierino il senatore, l’ha fatto ugualmente.
Il Consiglio dei Ministri. Si conosceranno lunedì pomeriggio le sorti delle elezioni amministrative di Battipaglia?
Il Consiglio dei Ministri è stato già convocato. In quella sede il ministro Angelino Alfano dovrebbe proporre, al netto di ulteriori proroghe, lo scioglimento del consiglio comunale per mafia o il prolungamento del commissariamento. Il tutto dopo la vicenda politica e giudiziaria che ha coinvolto l’ex sindaco Giovanni Santomauro, per vent’anni segretario generale.
Battipaglia, 29 marzo 2014
come siete tristi voi battipagliesi, nn riuscite a trovare un nome nuovo da candidare a sindaco!!! Avete la Francese che può fare la differenza, ovunque e sempre!!!
gira e rigira pure a battipaglia sempre le stesse facce,quindi anche li regna una mentalità feudale,dove il feudatario ha diritto di fare sempre e solo lui la politica…in una cittadina a forte vocazione industriale e commerciale,è una contraddizione,dovrebbe possedere una mentalità molto più progressista,un caso sociologioco….
Ma quali nomi nuovi! Ci mancherebbe soltanto qualcuno telecomandato dal factotum dei palazzinari locali che hanno cementificato il territorio senza uno straccio di programma degno di tale nome! Servirebbero realmente nomi nuovi e non marionette nelle mani dei poteri forti come quelli che hanno la faccia tosta di volersi candidare!
Hai ancora il coraggio di dire qualcosa ai battipagliesi? VERGOGNATI
In 20 ………… … ……….. d ora vorrebbe