Battipaglia e lo stato di crisi industriale: M5S sollecita il Commissario Ruffo

Il riconoscimento dello “stato di crisi industriale” della Città potrebbe portare investimenti pubblici per circa ottanta milioni di euro.

Battipaglia e la Crisi Industriale. Non si può tacere, occorrono proposte concrete. Una politica che resta a guardare o che tenta semplicemente di strumentalizzare una tale situazione, non è politica ma cinica gestione del potere.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Sono ormai passati sette anni dall’avvio di questa crisi economica e finanziaria, – si legge nella nota politica del Movimento 5 Stelle di battipaglia, che rinnova la richiesta di Stato di Crisi Industriale – con l’arretramento del PIL ai valori del 2001, e la situazione generale, specialmente italiana e, ancor più, del Mezzogiorno sembra peggiorare con il passare dei mesi. Gli effetti prodotti dalla crisi si sono combinati alle criticità strutturali proprie del Sud Italia, manifestando un devastante impoverimento di particolari aree produttive costrette a competere con economie a basso costo del lavoro.

È il Mezzogiorno tutto che registra una scarsa propensione a un’economia fatta di produzioni ad alto valore aggiunto nonché della scarsa propensione all’export. In tale scenario, il tessuto economico del nostro territorio presenta sia luci che ombre: accanto ad un sistema agroalimentare ed agroindustriale di eccellenza, si registrano delocalizzazioni e cessazioni di attività nel macro-settore industriale.

Spostando l’attenzione sul lato occupazionale, vi è la sensazione che il saldo tra i nuovi occupati e quelli che, per varie cause, sono fuori dal mondo del lavoro non sia affatto positivo. In una situazione così critica si diffonde la percezione che le principali Istituzioni, a partire dal Governo nazionale, non abbiano attuato quelle politiche che sarebbero dovute essere al centro dell’agenda politica del Paese.

Ma si registrano anche episodi, nei quali, pur in presenza di misure indirizzate a favorire il rilancio economico e sociale, le Amministrazioni preposte risultano negligenti o distratte nel proporsi quali beneficiari dell’azione. Risale al mese di febbraio una richiesta inviata dal Commissario Ruffo nella quale si chiedeva che la Città di Battipaglia venisse inserita tra i beneficiari di una misura del Ministero dello Sviluppo Economico attraverso il formale riconoscimento dello “stato di crisi industriale” della Città. Si tratta di una misura che almeno in questa fase potrebbe portare sul nostro territorio investimenti pubblici per circa ottanta milioni di euro.

Si registra, ad oggi, che tale richiesta sia rimasta lettera morta. Con la comunicazione allegata, come gruppo di cittadini a Cinque Stelle proviamo nuovamente a sollecitare il Dott. Mario Rosario Ruffo affinché faccia quanto di sua competenza per ottenere lo stato di crisi industriale, fornendo un resoconto alla cittadinanza tutta. Il senso della politica è proprio quello di sollecitare e indirizzare l’azione amministrativa verso obiettivi che accrescano il benessere collettivo. Una politica che resta a guardare o che tenta semplicemente di strumentalizzare una tale situazione, non è politica ma cinica gestione del potere. Ben vengano, viceversa, le iniziative degli altri gruppi politici che, nel proporsi quali interlocutori verso i cittadini, si sono resi attivi nel sostenere tale azione di persuasione presso tutti i livelli istituzionali.

Battipaglia, 27 marzo 2014

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