Cardiello (FI): Eboli diventi “La Città del divertimento serale”; e propone l’allungamento degli orari, controlli e più sicurezza.
La Movida ebolitana da “fracassona” a fenomeno sociale e a “salotto culturale di strada” che raccoglie i giovani di divesrsa estrazione, li fa divertire, li fa stare insieme e li fa discutere, perché non va niente bene e loro sono i primi a subirne le conseguenze.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Era il 6 settembre del 2013 e POLITICAdeMENTE scriveva l’articolo: GIU’ LE MANI DAI GIOVANI E DALLA MOVIDA EBOLITANA; quell’articolo è stato letto da 2989 persone nei primi 3 giorni di pubblicazione e seguiva una serie di altri articoli e diversi interventi provenienti da più parti politiche, favorevoli o contrari alla Movida ebolitana: molti di questi ne denunciavano il fastidio; alcuni la causa della delinquenza che pure si era presentata prepotentemente; altri individuavano nei ragazzi il problema; altri ancora un’occasione per aggredire l’Amministrazione comunale colpevole di aver applicato un’Ordinanza e limitare gli appuntamenti serali e notturni dei vari Bar o Pub presenti in Città; nessuno pensava al Business che c’é dietro le varie iniziative serali e notturne e “all’industria” del divertimento che l’accompagna, sopperendo all’azione pubblica, che nulla fa rispetto al fenomeno aggregativo e sociale che vede protagonisti prevalentemente giovani, i quali colgono l’occasione attraverso la musica, una Birra, un cocktail e un panino, di stare insieme, discutere e divertirsi, sostituendo quel fenomeno sociologico che individuava nei “ragazzi del muretto“, quei gruppi di giovani che si aggregavano e discutevano dei problemi che la società aveva allora, per nulla diversi se non aggravati rispetto a quelli di oggi: insomma un “salotto culturale” di strada.
Quel salotto che aveva come divano il “muretto” accoglieva i giovani che avevano voglia di discutere, di confrontarsi, di criticare e di sognare rispetto alla loro partecipazione ad una società che ritenevano carente e trovavano nella strada quello che la classe dirigente di allora non riusciva ad offrire attraverso la creazione e l’offerta di luoghi aggregativi che potessero essere diversi dall’Associazione Cattolica, della Sezione di un Partito e di un circolo ricreativo che al più ti offriva un tavolo per giocare a tressette.
Quel muretto poi ha visto passare diversi gruppi di giovani e nel mentre la società si “evolveva” e diventava sempre più ricca continuando a trascurare a pieppari l’opportunità di creazione luoghi da offrire ai giovani, la società si divideva, e se una parte, i più ricchi, trovava sfogo nei “salotti buoni” il motivo di stare insieme, l’altra parte era impegnata nella rincorsa ad imitarli, e un’altra parte ancora, la più emarginata che non poteva raggiungere ne l’una e nell’altra, non aveva che da sedersi su quel salotto di strada: “il muretto“; e su quel muretto poco per volta non si pensava più come cambiare il mondo, ma si covava solo rabbia perché quel mondo non era cambiato e al contrario mostrava sempre più evidente le sue contraddizioni acuendo il divario tra chi stava bene e chi stava male, anzi malissimo. Quel muretto è diventato la fucina della delinquenza.
Ed è su queste tematiche, sebbene trascurate che si cerca di individuare quali siano i rimedi ad un male antico. E oggi dietro e intorno ad un panino e una birra e quella musica che ai più sembra assordante, c’é la “Movida” che a modo suo sostituisce quel “muretto” e nel contempo sostituisce anche i “Salotti buoni” e quel “muretto” cattivo, e nel suo insieme raccoglie i giovani di diversa estrazione, li fa divertire, li fa stare insieme e li fa discutere, “si” discutere, perché anche loro pensano che non va per niente bene e che sono proprioloro i primi a subirne le conseguenze, e se lo fanno è giusto anche che lo facciano nella massima sicurezza e nelle regole.
Quelle regole che il Capogruppo al Consiglio comunale di Eboli di Forza Italia Damiano Cardiello, cerca di dare nel momento in cui si rende promotore di una proposta, quella di far diventare Eboli “La Città del divertimento Serale” ovvero di quella che esterofilmente è stata chiamata “Movida” serale.
“Come rilanciarla e rendere Eboli, allegra Città del divertimento” è anche compito dell’opposizione – scrive Cardiello nella sua nota di accompamento alla sua proposta e preannuncia che – In queste settimane la commissione politiche giovanili si occuperà della modifica del regolamento che disciplina le attività musicali serali. La nostra ricetta – aggiunge – è fatta di idee che possano rilanciare la movida, aprire al divertimento serale dei giovani (basta uscire fuori per trascorrere una serata con gli amici!), dare respiro agli esercenti di bar, pizzerie, pub e ristoranti.
E quali sono i punti salienti che Cardiello individua nella sua proposta?
- ALLUNGAMENTO ORARIO INTRATTENIMENTO ( orario della musica da intrattenimento, fissato dalle ore 21.00 alle ore 00.30 per la musica dal vivo ,dalle ore 21.30 fino alle ore 1.30 nei giorni feriali e fino alle ore 2.00 nei giorni di venerdì, sabato, prefestivi e festivi per la musica mediante impianti elettroacustici. Dopo tale orario ogni intrattenimento deve cessare e fino alle ore 4.00 è consentita la diffusione di sola musica di sottofondo)
- CONTROLLI (vigilanza severa per chi disturba la quiete pubblica non rispettando i limiti imposti)
- PIU’ SICUREZZA (davanti i locali interessati non vogliamo più assistere a scene di aggressione che, seppur occasionali, creano solo danni econimici e di immagine).
Sono sicuro che con questa proposta possiamo far rivivere la nostra città e renderla festosa non solo durante il periodo estivo ma per tutto l’anno.
E’ sicuramente una sfida, ma che questa non trascuri l’aspetto fondamentale che si riferisce al contesto sociale degradato, fatto sempre di appuntamenti mancati e da protervia e semplicismo politico o familismo politico che non ci porta a contrastare anche le proposte più oscene perché fatte da Partiti o uomini politici dei quali si condivide l’appartenenza. Si pensi alla Movida come fatto economico, di svago e di divertimento, ma anche come occasione sociale perché i nostri giovani possano anche dare il loro contributo in questioni politiche fondamentali come il caso dell’Ospedale di Eboli e della Sanità dei nostri territori, amministrata da Manager per caso o per appartenenza politica, e persone che mostrano tutta la loro pericolosa inadeguatezza che sta portando ad un lento e progressivo depauperamento delle funzioni del nostro Ospedale e alla riduzione dei servizi che questi eroga.
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Presidente commissione politiche giovanili
Presidente commissione attività produttive
E p.c. Dirigente Attività Produttive-SUAP
Oggetto: proposta di modifica al regolamento per le attività musicali/serali
Gentili colleghi,
quale capogruppo di Forza Italia credo sia opportuno fornire un contributo di idee, che si possa fondare sulla garanzia del divertimento serale,il rispetto dell’ordine ordine pubblico e un rilancio delle attività serali/musicali durante tutto l’anno e non solo nella stagione estiva.
Le proposte di modifica sono le seguenti:
ORARI DELLA MUSICA E MODALITA’ DI DIFFUSIONE
- Durante il periodo serale/notturno gli impianti di emissione e diffusione della musica devono essere fatti funzionare con i medesimi livelli di pressione sonora in tutti i pubblici esercizi ubicati nell’area oggetto della presente regolamentazione e comunque con livelli di decibel entro i limiti di legge ed in modo tale che la musica non sia udibile al di fuori dell’area stessa. A tale fine gli impianti elettroacustici devono essere dotati di appositi limitatori di potenza della pressione sonora in uscita.
- L’orario della musica è uguale per tutti i locali ubicati nell’area. Tutti gli esercizi devono rispettare l’orario della musica da intrattenimento, fissato dalle ore 21.00 alle ore 00.30 per la musica dal vivo ,dalle ore 21.30 fino alle ore 1.30 nei giorni feriali e fino alle ore 2.00 nei giorni di venerdì, sabato, prefestivi e festivi per la musica mediante impianti elettroacustici. Dopo tale orario ogni intrattenimento deve cessare e fino alle ore 4.00 è consentita la diffusione di sola musica di sottofondo. Dopo tale orario la musica deve cessare definitivamente.
- E fatto assoluto divieto di utilizzo del vocalist per qualunque tipo di intrattenimento.
- Durante l’arco della giornata, deve essere rispettato il divieto di diffondere musica dalle ore 13.00 alle ore 16.00, potendo essere consentita la sola diffusione di musica di sottofondo.
CONTROLLI
- Il controllo del rispetto degli orari o di prescrizioni generali, di natura non tecnica, indicate nel presente regolamento o da provvedimenti conseguenti è di competenza del Corpo di Polizia Municipale e delle altre forze di Polizia.
- Per le verifiche di natura tecnica, relativamente al monitoraggio, dovrà essere richiesto l’intervento al competente Dipartimento Provinciale di A.R.P.A.V. Negli altri casi A.R.P.A.V. provvederà all’effettuazione delle rilevazioni fonometriche con le modalità indicate dal proprio regolamento.
- Qualora vengano segnalate situazioni di immissioni sonore potenzialmente fonte di inquinamento da rumore, il soggetto a cui è attribuibile la sorgente sonora oggetto di segnalazione è obbligato, su richiesta dell’organo accertatore, ad esibire la documentazione che attesti la conformità dell’impatto acustico e che attesti il rispetto dei limiti assoluti di zona, nonché dei limiti differenziali di immissione, ove applicabili, secondo la modulistica predisposta da A.R.P.A.V. ovvero dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà circa il rispetto di tali limiti, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e successive modifiche ed integrazioni, sottoscritta dal legale rappresentante della ditta.
SISTEMA SANZIONATORIO
- Salvo che il fatto non costituisca reato, in caso di inosservanza delle disposizioni del presente regolamento si applicano, in relazione alle singole fattispecie, le sanzioni amministrative previste dall’art. 10 della Legge 26/10/1995 n. 447.
- L’esercizio delle attività, svolta in modo difforme da quanto previsto dal regolamento, oltre all’applicazione delle sanzioni indicate al comma precedente comporterà anche la sospensione dell’attività musicale, secondo le seguenti modalità:
- per la seconda violazione: sospensione dell’attività musicale da sei a dodici giorni anche non consecutivi;
- per la terza violazione: sospensione dell’attività musicale da tredici a ventotto giorni anche non consecutivi;
- per la quarta violazione: sospensione dell’attività musicale da ventinove a sessanta giorni anche non consecutivi;
- per le ulteriori violazioni: sospensione dell’attività musicale per un numero di giorni progressivamente raddoppiato fino ad un massimo di sei mesi;
Tali sanzioni si applicano tenuto conto delle altre eventuali sanzioni negli ultimi tre anni, riconducibili alla medesima attività.
MISURAZIONI E CONTROLLI
- Per le funzioni tecniche di controllo il Comune si avvale di A.R.P.A.V. secondo le procedure concordate.
- Negli altri casi A.R.P.A.V. provvederà all’effettuazione delle rilevazioni fonometriche con le modalità indicate dal proprio regolamento.
APPLICAZIONE AI REGOLAMENTI CONDOMINIALI
- Le prescrizioni contenute nel presente regolamento potranno essere recepite nei regolamenti condominiali; il campo del disturbo da rumore tra privati, che esula dalla fattispecie dell’inquinamento acustico, non è di competenza della pubblica amministrazione.
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Eboli, 24/03/2014
adesso si , una cosa sensata
condivido….spieghiamo ai ragazzi che vivere la propria città è bello e divertente ( fate qualcosa altrimenti vanno via)
Una proposta sensata e lungimirante,votata alla riqualificazione urbana unita ad un incentivo di sviluppo commerciale:
meglio spendere i pochi € in eboli che altrove,per dirla semplice…