E’ primavera ad Eboli con “Jevule…vico, vico”. Torna l’appuntamento con la valorizzazione e la promozione del territorio e le sue tipicità. Al via una campagna per il recupero dei beni “minori”.
Nella 4^ edizione, oltre al borgo antico, sarà protagonista il complesso monumentale di San Pietro alli Marmi, autentico gioiello architettonico ed artistico. Per l’occasione sarà lanciata una sottoscrizione per il recupero della cosiddetta “cella di San Berniero”, situata all’interno della Badia.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Promozione del territorio e riscoperta e valorizzazione dei beni paesaggistici, architettonici, artistici e anche ambientali. Sono questi i temi dai quali trae ispirazione e concrettizzazione “Jevule…vico, vico”, la manifestazione che si svolgerà il prossimo 21 marzo ad Eboli.
Giunto al sua quarta edizione, dopo quelli di giugno, settembre e dicembre, “Jevule…vico, vico”- evento “contenitore” a cadenza periodica, organizzato dall’associazione omonima ed animato dalla sinergia con altre realtà ebolitane- torna ad avere come location la città antica.
E ritrova nel centro storico, nei suoi vicoli che sono custodi di storia e leggenda, nelle sue chiese millenarie e nei suoi scorci suggestivi, il suo protagonista principale. Arte, artigianato, musica, gastronomia, come sempre saranno gli ingredienti principali, tutti declinati in nome della territorialità.
In particolare, fulcro di “Jevule…vico, vico” sarà, questa volta, il complesso monumentale di San Pietro alli Marmi. Situato ai piedi di Montedoro e risalente al 1100, il complesso è sede del convento dei frati francescani e custodisce autentici tesori di valore artistico e documentario, come l’antica biblioteca delle “cinquecentine”, il chostro a forma quadrata, la basilica in stile normanno, la cripta, con la cosidetta “cella” di San Berniero. E sarà proprio quest’ultima ad essere oggetto di una conferenza di approfondimento, con esperti del settore.
“Abbiamo voluto puntare l’accento” – dichiarano gli organizzatori – “sui beni architettonici cosiddetti “minori”, tali non per bellezza o importanza ma quasi mai oggetto di interventi di valorizzazione, di cui la badia di San Pietro alli Marmi è un classico esempio. E lo abbiamo fatto, grazie alla collaborazione con il circolo di Legambiente “Silaris” e il Centro Studi “Simone Augelluzzi” che sono già attivi in un progetto di recupero degli antichissimi volumi di cui si pregia la biblioteca dei francescani. Stavolta “Jevule…vico, vico” sarà l’occasione per lanciare una campagna di sottoscrizione per il recupero della cella di San Berniero, compatrono di Eboli, con il suo bassorilievo databile intorno alla metà del ‘500″.
“Ritorna un appuntamento molto atteso”– dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchionda – “che saluta l’arrivo della primavera con una iniziativa che coniuga alla riscoperta dei suggestivi luoghi della nostra Eboli anche una interessante campagna di recupero e di valorizzazione di un prezioso bene storico artistico.Si rinnova la formula vincente della sinergia tra le realtà associative del nostro territorio che con entusiasmo e prontezza scendono in campo per offrire il proprio contributo ad una ottima intuizione che continua a crescere e che l’Amministrazione è ben lieta di patrocinare”.
“Amare la propria città, significa valorizzarla, tutelarla, darsi da fare”– afferma il consigliere provinciale, Massimo Cariello– ““Jevule…Vico, vico” è un bell’ esempio di amore per Eboli, perchè nasce e cresce portando avanti valori autentici e progetti concreti, capaci di coinvolgere e rendere sinergiche tante realtà del nostro territorio. A quasi un anno dal primo appuntamento, il bilancio della manifestazione è sicuramente positivo. E sono certo che, tra un altro anno ancora, raccoglieremo altri frutti di questa meravigliosa esperienza di cittadinanza attiva”.
Ricco il programma della giornata che, fin dal mattino, prevede una serie di appunatamenti, capaci di incontrare il gusto e l’interesse di un pubblico eterogeneo, di adulti e di bambini.
Si comincerà alle 10.30 con la “Festa dell’albero” a cura di Legambiente, con la messa a dimora di nuovi alberi nel giardino del convento. Alle 16, poi, in piazza Vestuti ci sarà il raduno per chi vorrà prendere parte a “T’accumpagno vico, vico”, la visita guidata nel centro antico, condotta da Christian Di Biase con il percorso storico – botanico a cura di Michele Biondi e dell’associazione “ProHomo”. La serata, poi, interesserà di nuovo ed unicamente gli spazi di San Pietro alli Marmi. Alle 19 si aprirà il mercatino handmade nel chiostro. Singolare la collaborazione avviata con la Pro loco “Don Donato Paesano” e “Le amiche buongustaie”. Previsto, per quell’ora, anche un altro momento dedicato ai piccoli con la lettura ad alta voce e altre attività ludiche, curate rispettivamente da “Bimbi in Fabula ” e “Oasi Animazione”.
Alle 19.30, dunque, nella sala multimediale del convento ci sarà la conferenza sul tema “La cella di San Berniero: un bene da tutelare” con gli interventi di Franco Manzione, membro di “Salvalarte“, dello storico dell’arte Carmine Tavarone, del sindaco di Eboli Martino Melchionda e del consigliere provinciale, Massimo Cariello. A moderare l’incontro, il giornalista de “Il Mattino” ed archeologo, Emmanuel Esposito.
A seguire, degustazione di pietanze della tradizione a cura di “Olio&Sale” e “Musica Inchiostro” con il giovane cantautore ebolitano, Manuel Miranda.
Partecipano a “Jevule…Vico, vico” le associazioni:
Legambiente Silaris/Salvalarte
Rinascita culturale ebolitana
Pro Loco “Don Donato Paesano”
Forum dei Giovani- Città di Eboli
Bimbi in Fabula
ProHomo
SitiArte
Centro Studi Simone Augelluzzi
L’astronave a pedali
Oasi Animazione
Ricamo e Arte
Per informazioni e contatti
mailto:jevulevicovico@gmail.com
Eboli, 17 marzo 2014 (aggiornato alle ore 00,04 del 21 marzo 2014)
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