“Attentato” all’Ospedale di Eboli: E’ GUERRA

E’ GUERRA. Siamo in guerra contro il commissario Spinelli e il DG Squillante. Non si può tollerare oltre l’azione demolitrice della nostra sanità. E’ in gioco la nostra salute.

Vecchio: “Di taglio in taglio, il magnifico sarto Spinelli rende impossibili le erogazioni delle prestazioni sanitarie ospedaliere, mortificando continuamente medici e paramedici e dimenticando che il bene primario da tutelare è la salute del cittadino”.

Ospedale-di-Eboli-ingresso-principale
Ospedale-di-Eboli-ingresso-principale

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – “E’ GUERRA” – Scrive il Consigliere Comunale ex Capogruppo del Popolo delle Libertà ed ora indipendente Fausto Vecchio, commentando gli ultimi “attacchi” all’Ospedale di Eboli, al personale rimaneggiato e ai medici più bravi, e sfiniti da quelle che ormai sembrano essere solo vessazioni, che fanno sorgere il sospetto in Vecchio come sia vero che si stia adottando una strategia del terrore che porta ad un continuo depotenziamento del nostro nosocomio. Azione iniziata con piccoli raid da circa quattro anni, da quando questra destraccia ha messo le mani sulla Sanità in Campania, e per quello che ci riguarda nella provincia di Salerno, e più in particolare in quella che ormai definita rete ospedaliera della Valle del Sele, fino ad arrivare ad un attacco in grande stile con la nomina da parte del Direttore Generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante del Commissario Pietro Spinelli, figura del tutto atipica che affiancherebbe e non si capisce in che modo il Direttore Sanitario Rocco Calabrese, che a sua volta accetta di essere “dimezzato” nel suo ruolo e addirittura scavalcato in quel lavoro che dovrebbe svolgere senza nessun “alito” sul collo.

Antonacchio-Sparano-Fausto Vecchio
Antonacchio-Sparano-Fausto Vecchio

L’assemblea indetta dalla CISL presso l’Ospedale di Eboli – scrive il Consigliere comunale Fausto Vecchio indicando nei nemici guerrafondai sanitari Squillante, Spinelli e ora si aggiunge anche Calabrese – ha aperto il fronte di guerra contro coloro che vogliono distruggere il nostro nosocomio.

Ho chiesto di occupare l’Ospedale o di fare una fortissima protesta sia contro il Piano Sanitario proposto dal Direttore Generale dell’ASL SA, dott. Squillante, sia contro il commissariamento del nostro ospedale che dura da più di quattro mesi e sembra sia destinato a durare per sempre.

Benché il progetto di un Ospedale unico della Valle del Sele sia stato definitivamente accantonato, i nosocomi di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide e Oliveto Citra vengono considerati nel nuovo Piano Sanitario come un unica entità, sia per i posti letto e la dotazione organica, sia per i finanziamenti che la Regione dovrà erogare, nonché per il commissariamento: il dott. Spinelli sarà il commissario unico dei quattro plessi.

Nel piano Squillante si prevedono 408 posti letto (150 ad Eboli, 111 a Battipaglia, 51 a Roccadaspide, 96 ad Oliveto Citra) pur se lo standard nazionale – evidentemente applicato solo al Nord e al Sud della Provincia di Salerno, ma non nella Valle del Sele – ne prevede un numero più che doppio.

Quanto alla dotazione organica, personale medico e paramedico, sono previsti 847 addetti. Attualmente nei quattro plessi lavorano circa 1110 dipendenti tra medici e paramedici, il che vuol dire che 300 lavoratori in esubero dovranno essere collocati in altri presidi ospedalieri, sguarnendo tragicamente i nostri ospedali.

Il dott. Squillante ha risposto alla nostra protesta sostenendo che mentre noi facciamo chiacchiere lui ha provveduto a fare grandi investimenti per i nostri Ospedali. Ha stanziato ben 300.000,00 (trecentomila) euro da dividere tra i nosocomi di Battipaglia e Vallo della Lucania. 150.000,00 euro per il nosocomio battipagliese, 150.000,00 per Vallo.

Invece,  il 26.11.2013, con la delibera n. 945 ha stanziato 4.888.000 (quattromilioniottocentottantottomila)+IVA, per “Programmazione per i lavori di adeguamento normativo e funzionale per il Presidio Ospedaliero di Vallo della Lucania.

A Battipaglia e nella Valle del Sele nulla da adeguare?

Rocco Calabrese-direttore sanitario
Rocco Calabrese-direttore sanitario

Dovrò ripassare un po’ di matematica o qualcosa obiettivamente non quadra?

I 150.000,00 euro investiti ancora una volta a Vallo della Lucania servono per acquistare macchinari (sistema per manometria) per il reparto di gastroenterologia dove brillantemente opera il dott. Spinelli…sì proprio colui che è stato designato quale commissario dei quattro ospedali.

Nessun investimento è previsto per Eboli, – fa notare il Consigliere Vecchio – dove ancora non sono stati acquistati i macchinari rubati nel reparto di Nefrologia.

Mentre nella Valle del Sele si mantengono inutili reparti doppione e si falciano posti letto e dotazioni organiche, in altri luoghi dove l’ utenza è di gran lunga inferiore, si stanziano quasi cinque milioni per adeguamenti funzionali!

L’“efficienza, la moralizzazione e la razionalizzazione della spesa” che consentono di investire a Vallo della Lucania sono le stesse ‘“efficienza, moralizzazione e razionalizzazione della spesa” che impongono di eliminare i reparti di ostetricia e pediatria a Eboli? O parliamo di differenti moralizzazioni, di diverse efficienze, di altre razionalizzazioni di spesa?

Quanto ci piacerebbe saperlo!

E quanto ci piacerebbe sapere per quale arcana legge è vietato ammalarsi di pomeriggio, di sera o, Dio non voglia!, di notte. E già, perché il commissario Spinelli ha ordinato, probabilmente con disposizione orale, di non effettuare ricoveri ordinari dopo le ore 14.

Furto-Ospedale-Eboli-Laboratorio-Macchinari-trafugati-
Furto-Ospedale-Eboli-Laboratorio-Macchinari-trafugati-

Ha convocato i caposala dei reparti colpevoli di svolgere le proprie mansioni, ed alla fine della riunione ha informato gli infermieri che l’ultimo taglio di straordinario effettuato nei loro confronti, pari a 140 ore, corrisponde al debito orario dei caposala; ossia i caposala non dovranno più svolgere le proprie mansioni di coordinatori, nemmeno per volere dei primari, altrimenti sarà decurtato lo straordinario del restante personale infermieristico.

Il caos!

La legge 7301/01 che regolamenta i rapporti tra pazienti e personale medico e paramedico viene considerata carta straccia. Intanto, il neo nominato direttore sanitario dorme sonni tranquilli.

Ed a proposito di caos e trionfo dell’assurdo, avevamo pensato ad uno scherzo quando il dott. Squillante ha annunciato il commissariamento dell’Ospedale di Battipaglia su richiesta proprio del dott. Calabrese. Il che vuol dire che il Direttore Sanitario ha chiesto il commissariamento di se stesso, dimostrando così di avere una grande fiducia nel suo operato.

Forse il dottor Calabrese avrebbe bisogno di un corso di autostima. Ce li mandano tutti qui, questi campioni di efficienza.

Nel frattempo, di taglio in taglio, il nostro magnifico sarto dott. Spinelli sta rendendo impossibile le erogazioni delle prestazioni sanitarie ospedaliere, mortificando continuamente medici e paramedici e dimenticando che il bene primario da tutelare è la salute del cittadino.

Caldoro-Squillante
Caldoro-Squillante

Avevamo chiesto al dott. Spinelli, impavido difensore della spending review, di rispondere alle nostre osservazioni sul suo lauto stipendio. Gli avevamo ricordato che ha incassato di ALPI (attività di libero professionista Intra Moenia) ben 87.980,18 (ottantasettemilanovecentottanta euro e diciotto centesimi) ossia 7500,00 (settemilacinquecento euro) al mese, equivalenti a 118 ore mensili da aggiungere alle 150 ore di lavoro ordinario, per un importo totale di 140.000,00 euro.

Il fulgido esempio di coscienza civica ci ha rassicurato: non percepirà compensi ulteriori per il commissariamento di Eboli.

Ci siamo sentiti subito meglio, pur se, per momentanea distrazione, il nostro interlocutore ha dimenticato di rispondere alla domanda principale: come mai falcia lo straordinario a tutti i medici e paramedici di Eboli ma non mette mano ai suoi sontuosi emolumenti?

Non ci piace ricorrere ad espressioni ridondanti, a frasi ad effetto, ma siamo fortemente convinti che l’emergenza sanità ad Eboli e nella Valle del Sele debba essere trattata come l’emergenza di una guerra.

Siamo in guerra contro il commissario dott. Spinelli e contro il Direttore generale dell’ALS SA Squillante.

Il commissario deve andare via da Eboli!

Non possiamo e non vogliamo tollerare oltre l’azione demolitrice della nostra sanità.

Ne faremmo le spese tutti, e non certo in termini di denaro.

Mi ripeterò, ma è in gioco la nostra salute.

Ai cittadini chiediamo perciò di unirsi a noi per combattere questa battaglia”.

………………………………  …  ………………………………

C’é da aggiungere e senza nemmeno un poco di esitazione: GUAI SE SI DOVESSERO ADOTTARE TECNICHE “PUNITIVE” ATTRAVERSO PROVVEDIMENTI O ORDINI SUBDOLI nei confronti di quelle persone che sono intervenute nellAssemblea del 10 u.s. sorveglieremo che non accada, perché i mobber, per affermare la loro linea di terrore cercheranno con ogni mezzo di agire proprio su quelli: “Colpirne uno per educarne cento”.

NOI STAREMO ATTENTI E LI PROTEGGEREMO. Le forze Politiche e il Sindacato stiano attenti al Dottor Tufano, al dottor Colasante, al Dottor Gigliotti, all’infermiera D’Ambrosio, che sono intervenuti direttamente in quell’Assemblea di Eboli e quanti altri quotidianamente difendono il proprio scrupoloso lavoro.

Consigliamo a questi coraggiosi di conservarsi tutti i documenti scritti, protocollati e firmati, di non rispondere a ordini verbali e di osservare solo i dispositivi che non siano contrari ai regolamenti e alle Leggi e che non siano contrari all’etica, e che confliggono con le modalità specifiche delle singole specialistiche per le quali si è competenti. Annotarsi tutte le date e tutte le ore e appuntarsi i messaggi che spesso vengono da persone che preannunciano azioni di mobbing.

Intanto si ipotizza un Ricorso al TAR, per chiedere innanzi tutto la sospensiva e lannullamento del provvedimento, e conseguentemente saranno nulli tutti gli atti prodotti, scritti o suggeriti, e naturalmente se nel frattempo si sono procurati dei danni si procedera’ al recupero.

Eboli, 14 marzo 2014

13 commenti su ““Attentato” all’Ospedale di Eboli: E’ GUERRA”

  1. scusate ma i cardilli dove sono , e l’enfant prodige della politica ebolitana , quello del salto della quaglia a sinistra a destra, solo per una fella di trippa , dov è , dov è dov è DOVE xxxxE’!!!!!!!!!!!!! . USCIUSCERRO ALLO SCOPERTO

    Rispondi
    • i cardilli non cinguettano + x paura d’esser uccellati,
      il saltatore ex comunista attacca per non essere a sua volta attaccato,ma è una posizione la sua indifendibile,visto che sta con caldoro e cirielli,la destra che sta ridimensionando la sanita pp della zona.
      il sindaco avrà mille colpe,ma su questa vicenda è parte lesa.
      FACCIAMO UNA CLASS ACTION ,UNA AZIONE COLLETTIVA CONTRO GLI AMMINISTRATORI PP,SAREBBE UN BEL PRECEDENTE…

  2. AVVELENATA SE AVESSERO CORAGGIO SAREBBERO UOMINI E POLITICI VERI,ALTRIMENTI… CMQ ATTENDIAMO FIDUCIOSI.
    IO AUSPICO CHE SALERNO SI LIBERI DA NAPOLI,NEL SENSO CHE SI CREI UNA ENTITA’ REGIONALE NUOVA,LA VICENDA DELL’OSPEDALE CITTADINO E’ UN ESEMPIO DI COME LA SUBALTERNITA’ AL DUO VENEFICO NAPOLI-CASERTA CI STIA FACENDO SCOMPARIRE…
    COI NAPOLETANI NON CI SARA’ DOMANI!

    Rispondi
  3. admin ha sottolineato una gravità che solo un cieco non vedrebbe,un presidio ospedaliero è un presidio di civiltà,qui su questa testata d’angolo si giocano i destini di una collettività e il futuro politico di molti attori del prosceni farsesco citadino,si superino le diatribe,davvero per una finalità di bene comune altrimenti,stavolta,senza mezzi termini si levino di torno tutti!

    Rispondi
  4. …..drammatiziamo……
    ….. siiiiiii…….drammatico. la situazione x molti e da rivisitazione del proprio io…vabbe se ne faranno una ragione
    .Ma la CISL FP senza il buon Dir. San. non avrà più vita facile

    Rispondi
  5. Hai perso un altra occasione per stare zitto, facevi più bella figura, x valerio e pietro il grande, avete perfettamente ragione, sul sulla cisl sono stati nascosti sempre, perchè gli andava bene prima straordinario a volontà.

    Rispondi
  6. mario è andato
    la cisl è andata
    fausto è andato
    martino non è mai venuto
    cosimo non c’è mai stato
    luca fa solo scena
    gerardo si ripete.
    Ma quanti bei compagni di merenda, tutti zitti nell’ultimo ventennio, quando mario razziava e spradoneggiava e regnava e il silenzio dei sinistroidi (o sinistrati?) era comprato per un esame gratis in ospedale o per il trasferimento del compariello di turno da un reparto a un altro.
    Ora martino chiama i cittadini alla mobilitazione: chiudesse il becco e non allarmasse in questo modo becero ed opportunista.
    Tanto il suo gioco è bello e scoperto: mobilita perché fra un pò si vota, se non si fosse votato avrebbe continuato a stare zitto.
    Allora, continua a stare zitto, per favore, non avvilire gli animi di chi a stento arriva a fine mese, mentre tu di questi problemi non ne hai.
    Vai a quel paese, una volta per tutte, tu e tutti quelli come te.
    AVETE ROTTO GLI AMMENNICOLI!!!!!!!!!!!!!

    Rispondi
  7. Scusate ma Fausto Vecchio fino a qualche mese fa non era di quella destraccia , come lui la definisce adesso?
    A parte il suo ennesimo cambio di casacca non mi pare sia cambiato granchè rispetto a prima.
    O forse da quando è andata via lui da destra sfavillante è diventata destraccia?
    Era lui a renderla buona devo desumere……….

    Rispondi
    • Per Bandolero,
      quel “destraccia” l’ho scritto io nella parte introduttiva dell’articolo che riporta la nota politica di Vecchio.

  8. Mi scuso per aver equivocato nella lettura.
    Nella sostanza il discorso non si sposta nemmeno di un millimetro però. Se i politici , e ce ne sono tanti , già dal livello territoriale fanno operazioni di acrobazia spericolata i cittadini cosa si debbono aspettare da queste persone?

    Rispondi

Lascia un commento