Parco Quadrifoglio: nuova bocciatura per i Pastena. Dopo il Tar anche da Palazzo Spada arriva il diniego.
Il Consiglio di Stato respinge anche l’ultimo ricorso della società. La Pastena Costruzioni Soa aveva richiesto un nuovo permesso a costruire, previa demolizione dei tre fabbricati di via Barassi, ma il Comune aveva respinto l’istanza.
di Oreste Vassalluzzo
giornalista professionista
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Nuova sentenza sfavorevole all’imprenditore Giuseppe Pastena della Pastena Costruzioni Spa per il Parco Quadrifoglio. Questa volta è il Consiglio di Stato a respingere il ricorso presentato contro il diniego, da parte del Comune di Battipaglia, di una concessione edilizia richiesta dallo stesso imprenditore.
A pronunciare la sentenza, pubblicata ieri, è stato il collegio della sesta sezione di Palazzo Spada (presidente estensore Aldo Scola, Maurizio Meschino, Gabriella De Michele, Carlo Mosca e Andrea Pannone consiglieri). La Pastena Costruzioni Spa, rappresentata dall’avvocato Ludovico Visone, aveva proposto ricorso contro il Comune di Battipaglia, rappresentato dal legale Andrea Di Lieto e nei confronti di Ferdinando Belmone, difeso dagli avvocati Paolo De Caterini e Gabriele Di Paolo.
L’imprenditore aveva chiesto la riforma della sentenza del Tar concernente un diniego di permesso di costruire, con correlativa demolizione di opere abusive. In sostanza la Pastena Costruzioni Spa aveva chiesto, previa demolizione dei tre edifici di via Barassi, un nuovo permesso a costruire rispettando i nuovi parametri imposti dal piano urbanistico secondo il progetto redatto dall’architetto Bruno Di Cunzolo.
Ma anche il Consiglio di Stato si è pronunciato sfavorevolmente alla richiesta della Pastena Costruzioni Spa ritenendo il ricorso infondato. La questione risiede nella richiesta diretta della concessione edilizia che per il Consiglio di Stato non è possibile. Per i giudici è necessario un piano di lottizzazione.
La vicenda giudiziaria del Parco Quadrifoglio si trascina ormai da diverso tempo. Nasce nel 1994 con la richiesta di costruzione del complesso edilizio di via Barassi, nella zona del Parco delle Magnolie. Un’area di seimila metri quadrati per la maggior parte ricadenti in zona C2 del Piano Regolatore Generale. Per quel progetto il capo dell’ufficio tecnico del Comune di Battipaglia è stato condannato, con sentenza definitiva del 2006, per falso ideologico.
Ritenne infatti che la costruzione riguardasse un solo fabbricato in luogo dei tre realizzati e mai completati. Successivamente i lavori vennero interrotti e il Comune di Battipaglia (all’epoca il sindaco era Fernando Zara), nel 1996, avviò le procedure per il ritiro della concessione edilizia. Si è giunti, dopo ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, alla situazione attuale. Quei fabbricati vanno abbattuti.
L’imprenditore Giuseppe Pastena aveva provato, con questa nuova richiesta di concessione edilizia, a realizzare comunque un intervento edilizio dopo aver abbattuto le opere già realizzate. Ma anche in questo caso la giustizia amministrativa gli ha dato torto.
Battipaglia, 11 marzo 2014
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