Pronta una Class Action e un intervento per investire il Governo del problema.
Il Presidente provinciale di ASIA Boccia risponde al Presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, dopo le affermazioni lanciate su Radio Alfa dall’Associazione ASIA sulla presunta illeggittimita parziale del diritto camerale.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Dopo l’intervista lasciata dal Presidente dell’ASIA Flavio Boccia, che hanno portato l’immediata risposta del Presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, la cui materia del contendere erano i riferimenti normativi che portano forse a rivedere il pagamento parziale o totale del tributo camerale pagato annualmente dall’imprenditore per la tenuta del registro delle imprese presso la Camera di Commercio.
Secondo il Presidente Provinciale ASIA Flavio Boccia, l’importo dovuto per diritto annuale non è dovuto totalmente o parzialmente in quanto non è raffigurabile il rapporto della controprestazione contrattuale, infatti la Corte di Giustizia Europea ha sancito l’obbligatorietà del diritto camerale, rimandando al legislatore italiano la verifica se nel rapporto esista la controprestazione contrattuale.
Nei giorni scorsi in un’altra intervista del Presidente Asia Boccia a Radio Alfa, dove ha dichiarato che se si ascolta la precedente intervista nessuno ha detto che l’imprenditore non deve da subito pagare il diritto camerale annuale, anzi è stata avanzata l’ipotesi di creare un tavolo con il Presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, dove discutere del problema.
L’Asia pone il problema dell’enormità del costo subito dagli imprenditori rispetto al costo effettivo causato alla Camera di Commercio, con questo non diciamo che l’imprenditore non deve pagare totalmente il diritto camerale annuale dovuto, in quanto l’imprenditore non può gravarsi delle spese relativi ad investimenti vari vedi Aereoporto, creazione di fondi camerali ecc. quindi per questo motivo l’Asia cerca un tavolo di discussione con la Camera di Commercio nella persona del Presidente Guido Arzano, dove porteremo sul tavolo le nostre osservazioni motivate e leggittime, nel caso in cui ci fosse la necessità di andare a chiarire in altre sedi, l’ASIA è già pronti od organizzare una CLASS ACTION a tutela degli imprenditori sino a portare sul tavolo del Governo il problema, che non a caso sembrerebbe indirizzato sulla nostra lunghezza d’onda.
Salerno, 10 marzo 2014