Battipaglia: L’Ingegnere comunale “inciampa” sulla sua canna fumaria

L’ingegnere “inciampa” sulla sua canna fumaria. Da responsabile dell’ufficio ambiente sanziona un cittadino: ma lui stesso ha un comignolo.

Il signor Esposito si è rivolto al Capo dello Stato e ora attende giustizia: L’ordinanza gli vieta di utilizzare il riscaldamento per la propria abitazione. Intanto in via Catania la ronda dei vigili urbani per controllare e sanzionare se non rispetta il provvedimento

casa amoroso - camino
casa amoroso – camino

di Oreste Vassalluzzo
giornalista professionista
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino… recita un vecchio detto. E calza a pennello per la storia della canna fumaria del cittadino qualunque Gerardo Esposito e dell’ingegnere Osvaldo Amoroso, responsabile dell’ufficio ambiente del Comune di Battipaglia.

Tanta solerzia nel controllare e nel sanzionare la canna fumaria ritenuta irregolare dell’abitazione dell’operaio in via Catania, mal si associa alla stessa “cieca” attività dei vigili urbani e dello stesso ufficio Ambiente nel controllare le altre canne fumarie presenti sul territorio, compresa quella dell’ingegnere Amoroso che campeggia sulla villetta in cui vive in via Plava, angolo via Pastore.

Stesse caratteristiche di costruzione, stessa funzionalità, quella dell’espellere i fumi del camino, e stessa situazione di distanze e di “pericolosità” ambientale riscontrata nel caso di quella di via Catania, del nostro tartassato cittadino qualunque.

canna-fumaria
canna-fumaria

Un esempio chiaro, limpido come il cielo stellato, come la burocrazia può perseguitare un cittadino restando cieca rispetto ad altre, evidenti, difformità pur presenti sul territorio e visibili ad occhio nudo. L’aveva chiesto lo stesso Gerardo Esposito. Controllare tutte le canne fumarie del Comune di Battipaglia che non sono affatto dissimili da quella che lui stesso ha installato sulla propria abitazione di via Catania.

Ma nel suo caso c’è stato un esposto al Comune. Ma allora basta denunciare il vicino che ci è antipatico e il gioco è fatto. Tant’è che per far valere un proprio diritto, il povero cittadino qualunque ha dovuto scomodare addirittura il Capo dello Stato con un ricorso straordinario contro il provvedimento dell’ufficio ambiente del Comune di Battipaglia, quello gestito dall’ingegnere “distratto”, che gli impone di non utilizzare la canna fumaria, quindi chiudere il riscaldamento per la propria famiglia, e di fare lavori con l’apposizione di un abbattitore di fumi.

Un aggeggio richiesto per i locali pubblici come pizzerie e ristoranti, e che non costa meno di 15 mila euro. Lo stesso abbattitore di fumi che dovrebbe installare anche l’ingegnere Amoroso sulla sua canna fumaria. Se intende utilizzarla ovviamente. Ma siamo certi, lui, il camino lo terrà sicuramente spento per non affumicare le abitazioni circostanti. E proprio accanto alla villetta dell’ingegnere c’è un bel palazzo, come quello di fronte all’abitazione di Gerardo Esposito in via Catania, che dista ad occhio e croce almeno cinque metri in meno del nostro cittadino qualunque.

Anche in questo caso c’è stato un controllo?

Ma a scanso di equivoci, sia chiaro, stiamo parlando di una canna fumaria in regola, almeno secondo le perizie tecniche di parte e secondo lo studio delle carte e dei regolamenti da parte dell’avvocato Piero Lascaleia e della collega Sara Di Cunzolo che hanno inoltrato il ricorso straordinario al Capo dello Stato.

Delle due l’una. Se è regolare la canna fumaria dell’ingegnere, e non abbiamo motivo di credere che un alto dirigente del Comune di Battipaglia si faccia cogliere in fallo, allora è regolare anche quella del cittadino qualunque Gerardo Esposito.

La storia della canna fumaria di via Catania l’abbiamo fin qui ampiamente raccontata. Appare evidente che l’accanimento contro il cittadino qualunque sia una prerogativa del Comune di Battipaglia. Così come quello di quei vigili urbani che ogni tanto passano sotto casa del signor Gerardo Esposito, pronti a sanzionare l’eventuale violazione dell’ordinanza che gli impone di tenere chiuso quel camino. Insomma, la sua famiglia dovrà stare al freddo per ordine dell’igegnere.

Battipaglia, 5 marzo 2014

2 commenti su “Battipaglia: L’Ingegnere comunale “inciampa” sulla sua canna fumaria”

  1. Buongiorno,
    ho letto il vostro articolo e essendo un’inquilina del palazzo che si trova alle spalle della villetta di V. Pastore volevo precisare che noi siamo esasperati dai fumi che provengono da quella canna fumaria io come gli altri inquilini del palazzo che affacciano lì, sarei curiosa di sapere se la suddetta canna fumaria e a norma, noi non possiamo nemmeno stendere i panni ad asciugare perché puzzano di fumo siamo costretti a stare chiusi perché le case vengono invase dalla puzza purtroppo non abbiamo potuto farci nulla. Vi ringrazio dell’attenzione….

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  2. Non è il comune a controllare le canne fumarie. Il comune presuppone che le canne fumarie siano a norma. Spetta ai vicini (come la signora Concetta) denunziare l’accaduto agli organi competenti. Se i vicini non si attivano, non possono pretendere che il problema o l’abuso si risolva da solo.

    Se i Vigili vanno lì a controllare, evidentemente è perchè ci sta qualcuno che continua a segnalare l’uso di tale canna fumaria anche se gli è stato intimato di non utilizzarla fino a che non sarà messa a norma.
    Lo fanno, anche se la canna fumaria in questione non è utilizzata.

    Battipaglia è piena di canne fumarie che non sono a norma, e quella nella foto, a differenza di quella nella foto di google maps, non lo è: dovrebbe essere ben più alta ed arrivare sopra le coperture degli edifici limitrofi.

    Per quanto riguarda i condomini, invece, dovrebbero essere tutti adeguati e avere una canna fumaria per le cappe, le caldaie, le stufe e volendo i camini. Inutile dire che ben pochi condomini vantano una canna fumaria.

    Il signor Esposito, non ha alcun diritto di affumicare i vicini, come i vicini non hanno alcun diritto di impedirgli di mettere a norma il suo impianto. Supponendo che il signor Esposito viva in un condominio, può richiedere l’allacciamento del suo impianto alla canna fumaria del condominio (che ricordiamo, dovrebbe esserci); supponendo invece che viva in una villa, piccola abitazione o altro, deve, molto probabilmente, alzare la sua canna fumaria.

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