M5S: “La Democrazia via web decreta: Via i dissidenti”

Dopo le nuove epurazioni bufera sul M5S. La Rete di Grillo vota l’espulsione di 4 dissidenti. Tre si dimettono subito, pronti altri 10.

Il sondaggio su internet lanciato da Grillo ratifica la decisione dell’assemblea. Riunione tra lacrime e insulti, si consuma lo Psicodramma della epurazione via web e poi il verdetto. Verso un nuovo gruppo al Senato.

espulsi-Grillini-M5S-Campanella-Bocchino-Battista-Orellana
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

ROMA – La Democrazia web ha colpito. Giustizia è fatta. I dissidenti, quelli che avevano osato esprimere un punto di vista diverso dall’ormai “dittatore” mediatico Beppe Grillo sono stati cacciati via. Le quattro espulsioni sono state decretate dai militanti a cinque stelle sul Web. La decisione però non finisce quì e tra i parlamentari “imbavagliati” monta la protesta, altri sei senatori sarebbero pronti a dimettersi, e si andranno ad unire agli altri colleghi che nei mesi scorsi hanno lasciato il gruppo del M5S al Senato.

E tra insulti, lacrime, minacce e soprattutto democrazia zero, in casa grillina è di scena lo psicodramma della epurazione, e quando alle 19.00 è arrivato il voto dei militanti sul web, che ha decretato l’espulsione dei “dissidenti”, non c’é stata più nessuna speranza: i giochi erano già chiusi. La “vendetta” si è consumata. I militanti M5S accreditati a votare sul web, hanno deciso a larga maggioranza con 29.883 voti a favore e 13.483 contrari per l’espulsione dei quattro. A “sentenza nediatica” avvenuta i dissidenti hanno annunciato le loro dimissioni. Orellana ha confermato che, per ora, sono in nove, ma che ben presto saranno molti di più. Questo scenario consente ad altri e specialmente ad un altro gruppetto di dissidenti del PD facenti capo a Pippo Civati di immaginare la formazione di un nuovo gruppo, ma questi sono solo scenari.

Per ora i dissidenti sono stati espulsi, in seguito, per come si presentano le cose è probabile che saranno purgati, e successivamente man mano che si arriverà alle prossime elezioni europee, assisteremo ad un vero e proprio “bagno di sangue“, tanto le strade saranno piene di sangue, che grillo stesso ha promesso si riverserà. Questo ancora deve arrivare al potere e già organizza le stragi, bisogna solo aspettare, se quel giorno ci sarà, c’é da giurarci succederà in fretta perché Grillo brucia le tappe, arriverà anche quell’altro giorno: quello della fuga; e bisogna già da adesso individuare dove nasconderà l’elicottero per fuggire come Yanukovich. Ma non è meglio che si costituisca ora prima che ci scappi il morto? Eppure quella sua frase ad effetto: “arrendetevi“; rivolta a tutti i gaglioffi dei vari partiti che hanno immobilizzato il Paese era piaciuta, adesso quel consiglio i suoi fedelissimi, quelli che autonomamente si mettono il bavaglio, è bene che lo diano al loro capo, perché Grillo, non è e non sarà mai un leader, e purtroppo oggi non è nemmeno un comico, è solo un uomo pieno di rabbia che la vuole sfogare sul Paese e fa paura.

Gianroberto-Casaleggio-Beppe-Grillo-
Gianroberto-Casaleggio-Beppe-Grillo-

Le cose sembrano essere cambiate e non si parla più di singoli dissidenti e gli altri prima o poi, a meno che non fanno gli gnorri, prima o poi saranno espulsi anche loro. I fuoriusciti del movimento obbligati o volontari di rimessa hanno i numeri per formare un gruppo al Senato, e i commentatori, facendo un brutto servigio, pensano che possano essere di aiuto al Governo che in quella camera non ha una forte maggioranza. E aivoglia di tentare di sputtanare i quattro dissidenti ormai espulsi, accusandoli dal blog, che finalmente possono tenersi i 20mila euro mensili, riducendo l’impegno dei parlamentari solo al conto della lavandaia. Ormai queste cose non fanno più breccia, nessuno più li ascolta, il M5S si è sputtanato proprio su queste cose, e non perché non vi siano le ragione, ma perché ne hanno fatto un vessillo dietro il quale non c’é stata nessun’altra battaglia convincente, atteso che fino ad oggi hanno detto no su tutto.

I Senatori ribelli Francesco Bocchino, Luis Orellana, Francesco Campanella e Lorenzo Battista sembra stiano diventando quel contagio che può generare una epidemia e che potrebbe arrivare anche alla camera dei Deputati, perché i dissidenti ci sono anche li, infatti c’é stato Alessio Tacconi che ha già annunciato le sue dimissioni e quella di altri cinque suoi colleghi. Ma Grillo e il suo amico Gianroberto Casaleggio non se ne fregheranno più di tanto, anche perché per loro Deputati o Senatori che siano non contano nulla, devono solo ubbidire, sono liberi solo di girare nel Parlamento e null’altro, e Casaleggio lo ha dimostrato proprio quando mentre i parlamentari stellati sputavano veleni contro i poteri forti, egli si presentò a Cernobbio proprio tra quei poteri, per dire: “noi stiamo qua, ora dovete necessariamente parlare anche con noi“.

Quel giocattolo costruito per divertimento, poi divenuta una macchina da guerra, sembra si sia rotto, e il dissenso che i quattro senatori hanno manifestato nei confronti di Grillo per il modo di gestire l’incontro con Matteo Renzi è stato il passo decisivo verso la rottura di quel giocattolo, e al resto ci ha pensato Grillo con una convocazione di un’assemblea ritenuta da molti non valida e poi il resto a catena fino agli insulti, alle grida, ai pianti e al: venduti, approfittatori e tutte le peggiori delle offese che si potevano dire e così a ore il dissenso aumentava fino a che Laura Bignami, Maurizio Romani e Alessandra Bencini, hanno annunciato le loro dimissioni da senatori a sostegno dei quattro dissidenti poi espulsi, e man mano che passavano i minuti la situazione peggiorava fino a precipitare del tutto.

Matteo-Renzi-Beppe-Grillo
Matteo-Renzi-Beppe-Grillo

E montando montando la protesta fa proseliti e ai quattro espulsi di ieri che si aggiungono ai quattro fuoriusciti degli scorsi mesi, Fabiola Anitori, Paola De Pin, Adele Gambaro e Marino Mastrangeli, si apprestano ad agganciarsi anche Maria Mussini, Monica Casaletto, Enrico Cappelletti e Cristina De Pietro, creando un bel gruppetto che tenderebbe solo ad aumentare, diventando un gruppo di tutto rispetto che potrebbe essere alternativo e ragionevolmente più incisivo dei Parlamentari che si bendano e si ammutoliscono volontariamente senza incidere e produrre un solo atto di quelle proposte che sono rimaste solo sulla carta. In tutto, quei 15 Senatori hanno preannunciato le loro dimissioni, che se verranno, per come sono andate le cose, i colleghi del Senato, nel rispetto della salvaguardia della libertà di espressione sicuramente le respingeranno.

E con questo episodio non si sa se si è chiusa o si è aperta una brutta pagina antidemocratica del nostro Paese, una cosa è certa, quel voto dei militanti sul web che alle 19.00 di sera ha decreta l’espulsione dei “dissidenti” resterà nella storia come un processo mediatico alla libera opinione.

Tutto questo avviene in uno scenario cambiato rispetto al dopo ultime elezioni politiche dell’anno scorso, adesso a guidare il “Transatlantico” Italia, c’é Matteo Renzi, e prorpio per i comportamenti arroganti, sprezzanti e poco democratici di Grillo lo fanno apparire il male minore e forse addirittura il “giusto male”, cioè quello necessario, tra l’altro, è di lingua sciolta, è più giovane di Grillo, è simpatico, e soprattutto non è volgare, e se per caso dovesse imbroccare qualche provvedimento, è la fine per Grillo, il suo movimento, Casaleggio e la democrazia bloggistica.

Roma, 27 febbraio 2014

133 commenti su “M5S: “La Democrazia via web decreta: Via i dissidenti””

  1. Caro Massimo, non entro nel merito del giudizio su Grillo, Casaleggio e Movimento 5S, ribadisco solo che non mi piacciono i PIFFERAI MAGICI. Ti chiedo: I senatori del M5S che si dimettono (o intendono dimettersi) presentano evidentemente la richiesta di dimissioni da SENATORI al Presidente del Senato ( o da Deputati al Presidente della Camera) MOTIVANDO la richiesta e dando giustificate e CREDIBILI motivi. Il Presidente deve sottoporre all’Assemblea di competenza le singole richieste. Segue un dibattito ed un voto, e se la richiesta viene RESPINTA, restano Senatori o Deputati ? Evidentemente dovranno aderire ( o formare se hanno il numero sufficiente ) un altro Gruppo Parlamentare. Ritieni che sia così ????? L’espulsione dal Movimento non significa automatica decadenza da Parlamentare !|!|!!

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    • Per Antonio Lioi,
      assolutamente no. Le loro dimissioni non hanno nulla a che vedere con l’espulsione. Sono due cose diverse: Le prime devono seguire un iter istituzionale che comprende il pronunciamento, su ogni singolo senatore che ha rassegnato le dimissioni, Camera o Senato che sia; Le seconde riguardano una vicenda interna ad un Partito o Movimento che sia, che oggettivamente pone altre questioni che a noi riguardano solo politicamente per gli effetti che si producono e per le valutazioni che conseguentemente ne possiamo trarre; entrambe però sono legate alla deontologia, a quella correttezza che non è scritta ma che prende coloro i quali volontariamente riconoscono il valore del ruolo che interpetrano, indipendentemente se si tratta di un mandato Parlamentare o legato all’esercizio professionale o altro.
      E quella correttezza, ha portato i quattro senatori grillini dissidenti del M5S, Orellana, Battista, Bocchino e Campanella, a rassegnare le dimissioni che, come ho scritto in un passaggio del mio articolo: “In tutto, quei 15 Senatori hanno preannunciato le loro dimissioni, che se verranno, per come sono andate le cose, i colleghi del Senato, nel rispetto della salvaguardia della libertà di espressione sicuramente le respingeranno.”, il Senato della Repubblica ora deve calendarizzare le discussioni e chiedere il pronunciamento dell’Assemblea sui singoli dimissionari, che posso già preannunciarti, sarà sicuramente di respingere le loro dimissioni proprio per garantire quell’autonomia di giudizio che non deve mai essere messa in discussione dei nostri parlamentari, indipendentemente dalle leggi elettorali che li hanno portati in Parlamento.
      Ma il tuo quesito, pone sul tappeto una discussione che è stata sempre cara e per questo sostenuta da Silvio Berlusconi, che poi è stata raggirata dalla farsa elettorale che conferisce alle segreterie o ai capi o “Padroni” dei partiti personali, di nominare in liste bloccate i Parlamentari, sedando già dalla loro nomina una loro possibile ribellione, cioè quel tentativo di introdurre il “Vincolo di Mandato” legandolo all’appartenenza Politica o di Gruppo politico del quale se ne fa parte e dal quale si è stati “eletti”, bloccando a priori ogni singolo parlamentare alle volontà della maggioranza o del “Capo” o “Padrone”. Troppo comodo e per questo negli ultimi anni abbiamo avuto un Parlamento poco autorevole e composto da persone più avvezze all’ubbidienza che all’autonomia di giudizio, e per questo ci troviamo nel più profondo di una crisi sociale, economica, politica, di valori, morale che il Paese ha mai conosciuto.
      Un Parlamentare una volta eletto, sebbene appertenente a gruppi politici o Movimenti, verso i quali deve intrattenere un ruolo reciprocamente corretto e rispettoso e eticamente deve riconoscerne l’appartenenza, ma deve rispondere solo alla sua coscienza, soprattutto nel momento in cui egli esprime le sue libere opinioni ritenendo siano giuste, e magari non seguire quelle che gli vengono imposte, ritenendole confliggenti con i propri principi, con gli ordinamenti democratici e etici e non rispondenti al suo bagaglio morale personale.
      Salvaguardando questo ruolo e questi principi, il Parlamentare salvaguarda le basi democratiche, istituzionali del nostro sistema costituzionale, e quindi, se il Parlamentare si vede respinte le sue dimissioni, rimane Parlamentare e poi svolge il ruolo che più gli è opportuno, iscrivendosi al gruppo misto o se insieme ad altri ha i numeri, costituisce un nuovo gruppo, dando dignità alla sua azione di dissenso.
      Quello che è avvenuto all’interno del Movimento 5 Stelle è la prova che quell’autonomia deve essere difesa e rafforzata indipendentemente da come e da chi li ha eletti, ma è anche la prova di un Leader, che sebbene abbia saputo intercettare e incanalare una protesta legittima di milioni di italiani, non ha saputo poi dare corso con atti concreti a quelle chiamate e a quel mandato in bianco che gli elettori gli hanno conferito, gestendo in maniera dispotica e arrogante e arroccandosi su posizioni oltranziste sempre alla ricerca dello scontro e mai al dialogo.
      Gli elettori e non i frequentatori del blog, che sono cosa diversa, essendone ormai un conoscitore perché gestisco un blog interattivo, sicuramente non importante come quello di Grillo, ma che quotidianamente filtra i post e ti assicuro se non lo facessi, scriverebbero di tutto e di più, insulti, bestemmie, contumelie, minacce e tutto quello che nemmeno si immagina, sfoghi magari di persone che hanno anche ragione a protestare, ma che lo fanno in maniera sbagliata, e Grillo lo sa bene e gestisce motu propio il suo sito lasciando liberi a suo piacimento quelli che si sfogano e che vorrebbero demolire tutto, anche il Papa. Questa non è democrazia e non ci somiglia per niente è solomante gogna mediatica, dalla quale bisogna solo prendere le distanze e contrastare, ma usando metodi democratici proprio per marcare la differenza.

  2. Grillo-Mao,ha gettato la maschera,con una grottesca votazione,insindacabile, via web ha decretato,motu proprio, l’espulsione “democratica” di dissidenti dal suo DEMOCRATICO movimento,in tutto tra espulsi e dissidenti saranno una quindicina i parlamentari stufi di essere telecomandati dal ex-comico genovese!
    Spero che tutti quelli che davvero contestano la DITTATURA del loro leader, si tirino fuori, finché sono in tempo. Grillo sei molto peggio di Berlusconi,che delusione! Non solo hai deciso la espulsione, ma ora speri anche che la tua democratica rete lo ribadisca. Forse hai ragione: se lasci liberi i tuoi di pensare succede come la settimana scorsa, che ti smentiscono.Bene cosi’, andate avanti M5S, farete un favore al paese auto-eliminandovi.

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    • Sig.Naponiello,sono un attivista del M5S,le posso assicurare che sta postando solo delle megagalattiche e gratuite cretinate su Beppe Grillo e il nostro movimento.Si nota subito che non conosce per niente i principi fondamentali di chi crede in questa nuova e grande forza rivoluzionaria politica,ignorando totalmente lo spirito democratico che proponiamo.Per quanto riguarda le espulsioni,lei e tutti gli illuminati di questa pagina,denotate solo una scarsissima conoscenza degli episodi che si sono avvicendati all’interno del gruppo parlamentare pentastellato al senato,che hanno visto protagonisti in negativo,i quattro espulsi.Quando siete impreparati, male informati dai media nazionali,sudditi della partitocrazia,non potete sentenziare simili stupidaggini,prima di postare baggianate senza fondamento,informatevi in rete in modo serio da chi conosce i fatti,eviterete pessime figure…

  3. Io invece proporrei di cacciare Grillo dal M5S!
    Nella prima regola del suo non-statuto egli scrisse che sarebbe rimasto solo il portavoce del Movimento e che un voto valeva uno. Invece è diventato un vero e proprio padre-padrone che caccia via chiunque si permette di dissentire pur non contravvenendo ad alcuna regola.
    Un’altra grande delusione questo Movimento che si rivela sempre di più prigioniero di un guru che non ha alcun interesse al confronto e al cambiamento.
    Per fortuna qualcuno al proprio interno sta cominciando a capire…

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  4. La delusione è per chi li ha votati impedendo al paese di avere Bersani a governarci.
    Si sentono i paladini della democrazia e poi sono governati loro stessi da un sistema autoritario! Ma come si fa a fidarsi di un movimento così confuso sui principi fondamentali del libero arbitrio?

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    • sono cretinate condivise da milioni di “cretini”,già dalla risposta si denota l’interlocutore,ti ringrazio ci stai dando una mano nel ridimensionare,ma non ve ne è molto bisogno,il partito setta menzognero dei grilletti, MO VI MENTO A 5 STELLE,cioè di lusso!
      Dopo Rocco Casalino, il m5s potrà contare anche dell’ endorsement dell’avvocato Taormina. Il prossimo sulla lista: Giletti …
      ecco la lista dei prossimi endorsement al m5s che verranno:Zio Michele: il m5s unica speranza, ha stato renzi a uccidere sarah

      Capitan Schettino: il m5s unica speranza, se renzi non mi cambiava le mappe, avevo già scoperto atlantide

      Davide Vannoni: il m5s unica speranza, renzi mi ha sputazzato nelle staminali

      Fabrizio Corona: il m5s unica speranza, renzi mi ha copiato i tatuaggi

      Lele Mora: il m5s unica speranza, renzi mi ha messo il busto di mussolini in salotto

      Totò Riina: il m5s unica speranza, renzi mica mi da gli appalti dell’eolico come loro.

      Danilo Calvani: il m5s unica speranza, renzi non vuole farmi evadere il fisco.

      Vladimir Putin: il m5s unica speranza, renzi ha pagato la rivoluzione ucraina

      Kim Jong Un: il m5s unica speranza, renzi ruba le uova dai pollai della corea del nord

      Nicolas Maduro: il m5s unica speranza, renzi ci ha rubato la carta igienica

  5. Secondo Grillo 30.000 scarsi hanno “votato” per l’esclusione dei parlamentari. Ma chi mi dice che queste sono le cifre? Chi controlla? Che democrazia è quando si “consiglia” per e-mail di espellere i 4 parlamentari? Come è possibile pretendere sia democratico quando 30.000 decidono, “consigliati” da Grillo, per gli 8 milioni di elettori ? È una setta tenuta al guinzaglio da due ducetti molto pericolosi.

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  6. FRA UN PO SPARIRANNO TUTTI,COME UNA METEORA CHE PASSA SALUTA E SE NE VA LA FINE DEL MOVIMENTO CARNASCIALESCO!
    RIPRENDO DA WEB UN BEL COMMENTO :
    Umberto Billo
    Vuoi vedere che i seguaci della nuova religione (la grillology)
    cominciano a mettere in dubbio gli articoli di fede fondamentali, tipo
    il fondatore ha sempre ragione, il fondatore non dorme mai, lui riposa,
    il fondatore ti controlla dovunque tu sia, il fondatore riceve la rivelazione
    direttamente dall’essere supremo (Casaleggio naturalmente),il fondatore è ovunque, ti vede mentre tu pensi o parli o dormi o peggio ancora parli con i rappresentanti del peccato (i piddini) ed infine non ti sforzare, lui pensa per tutti voi!

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    • Commento del tutto demenziale,il M5S non solo non sparirà dalla scena politica nazionale,ma incrementerà sempre di più i propri consensi,fortunatamente in Italia c’è sempre più gente che si informa seriamente,segue le azioni parlamentari le battaglie dei pentastellati nelle istituzioni a favore dei diritti dei cittadini e conosce tutto il percorso politico dei nostri preparatissimi cittadini a 5 stelle,alle prossime elezioni europee ve ne accorgerete.Chi non si informa è solo un analfabeta politico che essendo totalmente ignorante sul pensiero rivoluzionario del M5S,posta solo “aria fritta”.

    • alf56,il tuo commento è un transfert,cioè di chi si guarda allo specchio e urla cercando di auto-convincersi,questo dimostra il fanatismo beota,politicamente parlando, dei pasdaran grilletti.
      dai Sondaggi, le purghe penalizzano moltissimo i 5 stelle,come vedi e come volevasi dimostrare da Bersani,
      due elettori su 3 vogliono dialogo con Pd.

    • x ALF56: Grillo-Strillo,si è rivelato un rivoluzionario sciocco e presuntuoso. Non gli sono bastati 40 anni di prima repubblica e 20 anni di berlusconi. Non ha imparato nulla ed ora è a un bivio: chiudere baracca e burattini o arrivare a quel compromesso che poteva veramente consentirgli di aprire il Parlamento e la partitocrazia come una scatoletta di tonno. Cieco, dilettante e stupido.
      P.S. Grillo è un bugiardo pure nel titolo : Mo Vi Mento 5stelle

    • ECCO COSA E’ SUCCESSO DOPO IL BOOM ELETTORALE DELLO SCORSO ANNO:
      “Il 25%, Roberto, il 25%! Ma ti rendi conto??”
      “Stai calmo, Beppe, calmo…la calma è la virtù…”
      “Calmo, un cazzo! Non ci sto calmo! E ora che facciamo? Qui rischiamo di doverci assumere degli impegni di governo! Delle responsabilità! Fare politica!”
      “Per prima cosa facciamo saltare l’accordo che ci proporrà Bersani e poi…”
      “Poi.?”
      “E poi…piano piano…lentamente..­.sgonfiamo il tutto a quote più normali…il 10…il 15%…”
      “E come?”
      “Negandoci al confronto…sbraitan­do…epurando…insu­ltando…in un anno ce la facciamo, vedrai”
      “Davvero Roberto?…davvero?”­
      Quando la fantasia supera la realtà. O il contrario?

  7. Non c’è niente da fare: è ormai di un’evidenza solare che il movimento 5S è un prodotto di marketing costruito sapientemente da un avventuriero senza alcuna seria intenzione di partecipare costruttivamente alla vita politica del paese, composto da persone per bene cui viene impedito con la minaccia di espulsione di esprimere un pensiero che non sia quello calato dall’alto dal Capo. Come tutte le aggregazioni tenute insieme dalla paura o dall’interesse (lo stipendio), durerà finchè non verrà meno la paura o l’interesse, ovvero finchè chi li ha votati non aprirà finalmente gli occhi.

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  8. ho la sensazione che il moVimento 5 stelle tracollerà presto. Fino ad oggi ed a tutti i livelli, dal parlamento ai consigli comunali non ha saputo fare altro che una opposizione su tutto, sterile, inutile, presuntuosa, arrogante, sovente minacciosa.
    che dire poi dei due schizzoidi che si arrogano il diritto di trattare i propri parlamentari come un gregge belante e di espellere chi bela fuori del branco ; ma costoro non hanno un minimo di dignità? non sono in grado di argomentare se non per viete frasi fatte?

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  9. Lo scontro Renzi Grillo non è stato inutile: è
    servito a dimostrare a tutti, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, qual’è
    l’idea di democrazia che coltiva Grillo; ed è servito, più in generale, a
    chiarire che per il comico l’obiettivo è semplicemente lo sfascio
    dell’esistente: tanto peggio le cose andranno per il Paese tanto meglio sarà
    per le fortune elettorali del “movimento”

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  10. MOVIMENTO 5 INQUISIZIONI,I GRILLETTI:
    GRILLO STA ABUSANDO DELLA PAZIENZA DEI SUOI ELETTORI,LUI FORSE NE TRAE PROFITTO,MA CHI GLI HA DATO FIDUCIA COSA HA OTTENUTO?

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  11. Si stanno suicidando. Io non lo so se questi siano dei poltronofili come leggo altrove, ma non è possibile che ogni volta che qualcuno si permette di criticare Grillo venga sistematicamente espulso.
    Questo non è nè un partito nè un movimento. E’ una chiesa. Con il leader infallibile e intangibile che non può e non deve essere messo in discussione, pena l’eliminazione.
    La democrazia è sempre stata un’illusione nel movimento, altro che uno vale uno e Grillo megafono. Ammetto di essere stato uno di quelli che se l’è bevuta questa, anche se non l’ho votato. Ma la politica la decidono Grillo e Casaleggio e chi non è d’accordo è fuori. Le teste pensanti, che potrebbero dare qualche noia, non appena non servono più trovano un pretesto per cacciarle via. Peccato perchè penso che molte persone nel movimento siano più che degne, spero fondino un 5stelle senza grillo e senza grulli.
    Un movimento democratico avrebbe chiesto alla rete non se espellere i rei, ma quale atteggiamento è da tenere nei confronti del PD, fermi restando gli impegni presi. Loro hanno promesso intransigenza e l’intransigenza è una cosa diversa dal fondamentalismo.

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  12. Democrazia è soprattutto pluralità di voci. Mettere a tacere chi muove critiche, anche sbagliate, è sinonimo di arroganza integralista.il miliardari parolaio, che, non avendo più credibilità in nulla, vuole mostrare la sua autorevolezza di stampo neo fascista,quelli che vanno fuori, sono il meglio che questo movimento ha partorito.
    Alba dorata, forza nuova, forza italia ed oggi forza M 5 stelle in caduta libera, tutti uniti per lo sfascio del Paese. Bravi!

    Rispondi
  13. Un coro di voci belanti contro un esempio di dittatura in rete. Leggo davvero frasi senza senso, da chi non ha mai vissuto nè mai si è degnato di vivere una partecipazione vera come quella del MoVimento Cinque Stelle. Stiamo parlando di un gruppo di parlamentari che mai hanno fatto squadra, da quando eletti, con il resto del gruppo dei parlamentari, ed ogni volta che si sono messi all’opposizione, hanno denigrato l’operato dei colleghi. Ringrazio coloro che hanno gli occhi fasciati di prosciutto che ancora sostengono che il MoVimento Cinque Stelle non ha fatto nulla. Questo rappresenta un ulteriore stimolo per chi sostiene i principi della democrazia diretta ad andare avanti e a sostenere con ancora più forza le battaglie che il MoVimento sta facendo.
    Non mettendo nessuna parola di mio, visto che in rete si trovano centinaia di autorevoli commenti di giornalisti non prezzolati e di blogger con autonomia di pensiero, riporto solo la espressione di voto di Alessandro di Battista, del quale sposo totalmente il pensiero, pur avendo votato questa volta diversamente da lui, nel pieno spirito di democrazia di un voto libero e consapevole fatto dagli iscritti al portale del MoVimento:
    http://www.lafucina.it/2014/02/26/cosa-penso-dellespulsione-dei-4-senatori/

    Quanto invece a coloro che si divertono a pontificare solo quando sono pronti a puntare il dito, chiudendosi a riccio ogni volta che una cosa buona per questo paese gli passa davanti agli occhi solo perchè l’unica forza di opposizione di questo paese riesce a realizzarla, proprio in tema di espulsioni, visto da che pulpito viene la predica, riporto un commento di un altro serio ed autorevole blogger che mette in risalto le espulsioni degli altri, quelle sì senza alcuna ratifica popolare, ma che non meritano altrettanto risalto sulle testate di informazione:
    http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2014/02/con-il-cuore-abbraccio-i-milioni-di.html
    Buona fortuna.
    Visto che il paese è nostro e ognuno di noi ha contribuito negli anni con il proprio comportamento e con il proprio pensiero a ridurlo in macerie, quando non rimarranno neanche queste, sarà bene farsi un esame di coscienza.

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    • LO SHARE IN QUESTO MOMENTO CHE STO APROVANDO IL COMMENTO SU POLITICAdeMENTE E’ DI 4728 UTENTI IN LINEA.
      Carissimo Giuseppe,
      il Movimento 5 Stelle merita ogni rispetto ed ogni considerazione, ma come nelle democrazie più consolidate merita anche le sue critiche, quanto queste sono esposte in maniera corretta e riguardano fatti specifici come quelli che, purtroppo accadano da un bel poò all’interno dei gruppi Parlamentaari, che oggettivamente non mostrano il meglio di se stessi.
      Al Movimento hanno aderito milioni di persone, che meritano tutto il rispetto possibile e immaginabile, con il proprio voto hanno manifestato interesse per una serie di motivazioni che non sto a ripetere verso il Movimento. Tra gli elettori e tra gli aderenti e anche tra gli ormai dirigenti del Movimento ci sono persone perbene, intelligenti, lavoratori e lavoratrici onesti, giovani promesse e anziani delusi e dispiaciuti di come sono andate le cose, come nella casistica ci saranno anche i furbi, gli arrivisti e così via, ma non dobbiamo per questo criminalizzare tutti, la stessa casistica tocca agli altri partiti, tranne che essendo più strutturati, forse prevalgono i meno rispondenti, ma pure in questa considerazione bisogna andarci cauti.
      Certo dal mio osservatorio, che non è certto blasonato o autorevole come il Di Battista, che tra l’altro essendo un Parlamentare 5Stelle può sicuramente rappresentare il suo punto di vista ma non portato ad esempio come equità, avendo egli votato per l’espulsione: E’ come portare la propria moglie atestimoniare a proprio favore.
      In questo momento particolare lo Share, cioè quell’indice di ascolto momentaneo è di 3115 visitatori, e in qualsiasi momento del giorno non scendono mai al di sotto dei 200, nelle ore notturne arriviamo anche a 150. Non sono prezzolato e non sono indulgente verso nessuno dei Partiti che al momento imperversano in Italia, ma oggettivamente non mi sembra si possa giustificare un’azione di espulsione portando ad esempio altre espulsioni avvenute nel PD. Innanzi tutto bisognerebbe vedere singolarmente i casi e poi non è corretto quasi a dire poiché gli altri uccidono uccidiamo anche noi e ci assolviamo.
      Non condivio le modalità e non condivido le scelte, ma non condivido il modo di porsi di Grillo ormai sprezzante, volgare e arrogante, tuttavia riesco a fare la differenza con il resto del Movimento anche per quello che non è per nulla imparziale come Di Battista, e ritengo che si debba lavorare per affrancarsi dal predominio Grillo-Casaleggio.
      Riguardo poi ai Parlamentari, ebbene nessuno mette in dubbio stiano lavorando, ma a che serve presentare proposte se poi non le si vuole discutere e semmai pretendere che si accettino così come sono senza nemmeno pensare a possimili emendamenti che potrebbero essere migliorativi oppure concorrere a rendere migliorativi gli atti parlamentari.
      La Democrazia è partecipazione, ma è anche mediazione e i migliori risultati non vengono dai pensieri unici ma dalla unione di idee e di visioni diverse.
      Ho sempre più netta la sensazione che questo Movimento è libero allo stesso modo di chi viaggia in un treno, libero di fare quello che si vuole anche se si va in una direzione diversa da quella che si desidera. E se qualcuno si accontenta di questa condizione è solo un fatto personale.
      Una ultima notazione, entrambi gli interventi che hai postato sono interventi in rete tra i grillini, bisogna pensare di andare oltre.
      Grazie per il tuo intervento.
      Massimo Del Mese

    • La maggioranza del popolo aveva deciso di salvare Barabba, devo dedurre che per te avevano fatto bene?
      il senso moderno di democrazia sta anche e soprattutto nel permettere alla minoranza di esistere ed esprimersi. Da Voltaire a Bertolt Brecht (“vennero a prendere gli zingari…”), ma volendo andiamo indietro all’ostracismo di Aristide, da secoli insomma la letteratura dei “buoni” è piena di affermazioni in difesa dell’esistenza della minoranza e del suo diritto di esprimere idee in contrasto con la maggioranza. Dare del disfattista o del venduto a chi non è d’accordo con la maggioranza che tu rappresenti, è il primo segno di una dittatura del pensiero da cui possiamo solo essere spaventati.

  14. Strano modo di ragionare è quello di coloro che si ergono a censori altrui senza mai ragionar sulle responsabilità proprie, da cittadini e da seguaci di partitocrazie vecchie e consumate. Si è abituati a gettar sentenze e giudizi senza neppur conoscere di cosa si discute. Quanti di costoro hanno letto il non-statuto del movimento? quanti di costoro hanno mai partecipato a qualche riunione dei gruppi locali del movimento? quanti ne conoscono lo spirito e l’animo che vivacizza l’attivismo volontario, serio, oneroso, faticoso di centinaia di migliaia di persone normali che interpetano questo movimento? Forse costoro, i cittadini censori sono unti dal Signore per cui riescono a trovar contrasti nell’ignoto ma di certo si guardan ben dall’esprimere ugual giudizi sulla democrazia interna alla partitocrazia che tanto difendono? Chi di costoro sa come questi partiti-ladroni fanno le proprie scelte,come le elaborano, come scelgono la propria rappresentanza e la propria oligarchia? Ebbene, invito costoro ad informarsi correttamente:
    1. l’assemblea dei parlamentari m5s, nel rispetto del regoolamento interno, ha dleiberato l’espulsione di 4 parlamentari motivandola con il continuo non rispetto delle regole datesi (utiizzo dei media per comunicare sistematicamente il proprio dissenso con le decisioni prese a maggioranza nel proprio gruppo; esternazioni ripetute di linee politiche non maggioritarie nel grupoparlamentare e nella base degli iscritti certificati (100.000 cittadini nel Paese).
    Dopo l’avvenuta decisione dell’assemblloea parlamentare, la base dei cittadini iscritti e certificati ha avvuto la possibilità diratificare o modificare la decisione, come già è avvenuto in altre occasioni (da ultimo ricordiamo che la base ha votato epr il confronto con Renzi, in difformità con il pensiero personale di Beppe Grillo). Anche in questo caso più di 42000 certificati hanno espresso il proprio parere e in 29000 ha voato per l’espulsione. Questa è democraiza partecipata.Onestà vorrebbe che gli eletti contestati dalla base si dimettessero da parlamentari non semplicemente dal proprio gruppo. Quando sarebbe stato belle se anche nei partiti l’elettore potrebbe esprimere un giudizio sul prorpio rappresentante politico. Utopia? Sogno? Fantasia? Beh, nel M5S questo mi sembra già realizzato. E’ un cambiamento di prospettiva che, perdonatemi, nei Paesi civili e democratici come l’Irlanda, la Svezia, l’Olanda, la Lituania è già prassi. Noi fatichiamo a considerare il politico un rappresentante dei cittadini e solo a questi deve pur rendere ragioni. Del resto li mandiamo in Parlamento per lavorare, lautamente ricompensati. Chi non accetta questo ragionamento, a mio avviso, è in malafed oppure è avvezzo a logiche perverse e utilitaristiche. Forse il sistema gli ha fatto comodo o spera che gli faccia ancora più comodo. Guarda un pò, chi censura il M5S con atteggiamenti pregiudiziali e con scarsa disponbilità al confronto è sempre chi ha leccato il culo o avrebbe voglia di leccarlo. Buona leccata a tutti.

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    • Quali le ragioni della loro cacciata?
      Quali regole hanno contravvenuto? NESSUNA
      Hanno solo criticato il comportamento di Grillo nell’incontro con Renzi.
      Reato: lesa maestà al padrone del movimento

  15. Mi spiace che il Dr.Nobile consideri ovini belanti tutti coloro che non condividono il movimento cinque stelle e la sua linea politica,dal mio canto,potrei rispondergli con altrettanta acrimonia ma non è mia costumanza farlo;!
    Concretamente dico, che l’effetto delle cattive cause poste dal suo fondatore ieri si sono palesate,la cacciata dei dissidenti senatori e lo scontento tra i molti,moltissimi ormai ex,elettori e simpatizzanti, è palese.
    A questo aggiungiamo un sentimento di un voto perso e tradito amareggia i tanti animi,che in buona fede avevano scorto in Grillo e nel M5stelle,una possibilità di reale cambiamento,che si è in pochi mesi trasformata in una distopica realtà.
    Bisogna analizzare la base che forma i 5s per capire cosa sta succedendo: questa è formata da persone di sinistra e di destra (estrema). Le due anime anche se totalmente incompatibili sono state tenute assieme dal vecchio comico che ha sfruttato la crisi economica che ha reso la corruzione politica (che c’è sempre stata) intollerabile ad una fascia di cittadini che si è trovata quasi in miseria. Questo collante ha tenuto insieme persone ed idee inconciliabili (la lombardi, di battista e molti altri sono palesemente dei fascistoidi da quello che dichiarano). Esaurita l’argomentazione che li teneva insieme (taglio delle indennità e spese varie dei deputati e senatori) iniziano a venire fuori gli altri argomenti che riguardano le scelte politiche fondamentali che regolano una società (immigrazione, diritti, ecc.) e qui le differenze tra sx e dx si fanno sentire forti creando crepe insanabilI dunque
    “intelligenti” pauca…buone cose

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  16. Il M5S è un format
    (esportabile ovunque) come il Grande Fratello, con gente che
    urla, insulta, litiga, si umilia, si manda in nomination. Solo che “la
    casa” è il Parlamento. E’ un format che attira, riscuotendo un discreto successo di pubblico.

    Grillo
    è il presentatore, il testimonial. Non ha investito soldi, ci ha messo
    la sua popolarità. Ora incassa i guadagni derivanti dal
    telemarketing.

    Casaleggio è l’amministratore per conto terzi di
    questo format internazionale, che ha tra i suoi promotori americani la Meetup Inc
    e, indirettamente, la Union Square Venture (la capital venture che sta
    dentro il CDA della Meetup Inc e che fa soldi grazie all’Internet
    Lobbying).

    I parlamentari sono solo i partecipanti (compiacenti o
    ingenuamente inconsapevoli) del format, che promuove la causa
    dell’Internet Lobbying.

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  17. Signore, pietà! Dopo 20 anni di berluscoleghismo
    non avremmo avuto diritto a qualcosa di meglio di un inconcludente urlatore e di
    un visionario guru? Quanti peccati dobbiamo ancora espiare?

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  18. Anch’io conosco tante persone per bene e tanti giovani in buona fede che hanno votato o aderito al M5S. Ad un certo punto mi ero quasi illuso che le loro idee di cambiamento potevano essere condivise.
    Ma quando ascolto le ragioni o il linguaggio volgare di questi grillini DURI E PURI mi rendo conto che il nuovo che avanza è peggio del vecchio.
    Essi ti accusano di essere giornalisti prezzolati o blogger senza autonomia di pensiero appena ti permetti di criticare il loro operato, pretendendo che il Verbo scaturisca solo dai loro blog(tipo Grillo o Di Battista).
    Cacciano fuori dal movimento i propri parlamentari non appena osano esprimere un debole dissenso che viene scambiato per “mancanza di sintonia”.
    Raccontano la favola della democrazia diretta con questi fantomatici 100mila iscritti certificati che poi diventano 40/50 mila con votazioni improvvisate e senza regole.
    Tutto questo puzza di fascismo vero e proprio.
    Allora è meglio tenersi Matteo…

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  19. ho timore che ad uscire dal movimento siano le menti migliori,quelle che per intelligenza abbinata a cultura non potrebbero sopportare il de-pensiero unico del comico,che con il suo merchandising politico fa affari d’oro con il suo blog,gli inserzionisti incassano e lui ringrazia,è come matrix solo e soltanto una realtà di facciata,quel che ci sta dietro ha il senso del gelido cinismo,di sa locupletare con la politica,che si sposa ora con la disperazione di una larga fascia di popolo abbiamo toccato un fondo etico inimagginabile!

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  20. A piccoli passi Grillo vuole destabilizzare attraverso il Parlamento la democrazia. Sta alzando il livello dello scontro e soprattutto tende attraverso il web oltre che a fare soldi con il suo sito a reclutare tra i cittadini i piu’ oltranzisti per organizzare un gruppo di irriducibili e se non gli riesce di bloccare il parlamento si prepara ad una guerra extraparlamentare. E’ pericoloso.

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  21. Anche i fascisti per rendere meno credibili i dissidenti organizzavano il loro sputtanamento. Ora tutti quelli che pappagallescamente ripetono le stupidaggini dei cittadini, della partecipazione bla bla bla sappiano che hanno aderito ad un movimento fascista.

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  22. LA ARROGANZA DEI GRILLINI CHE SI SENTONO MORALMENTE SUPERIORI E’ INTOLLERABILE,30.MILA PERSONE CHE VOTANO SU MILIONI DI VOTI CHE HANNO PRESO NON SONOM CREDIBILI PER DECRETARE UNA ESPULSIONE,E POI QUALE GARANZIE DI TRASPARENZA POTRA’ MAI DARE UN CONSENSO ESPRESSO IN TALE MODO?
    DAL 94 AD OGGI SI SONO SUCCEDUTI PERICOLOSI PARTITI CHE FACEVANO QUASI UN CULTO DELLA PERSONALITA’ DEL LORO LEADER,CON QUEST’ULTIMO SI E’ TOCCATO L’ACME,ANZI IL FONDO,VERGOGNOSAMENTE ANTI-DEMOCRATICO,MA AL CONTRARIO DI PRIMA ORA LA GENTE E’ STUFA DI PERSONALISMI STERILI,HA SVILUPPATO ANTI CORPI DI DISCERNIMENTO,E DUNQUE DECRETERANNO TRA QUALCHE ELEZIONE LA RAPIDA FINE DI QUESTO PSEUDO TUTTO!

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  23. A PROPOSITO DELLE VOTAZIONI ON LINE: Hackers sono entrati nel database del computer della Casaleggio e associati, la password “Santorsola”. Gli esperti: “Le votazioni online sono sicure?”,con un password cosi debole,visto che è il nome della via dove insiste la sede della società,il sacro portale,vien buttato tutto in vacca!
    Lo stesso account era già stato violato a Giugno. Anche allora, avevano sottolineato che Casaleggio si presentava come leader di Internet ma poi non aveva sistemi di protezione sicuri.

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  24. Da cosa si vede che sono organizzati?
    si dice che Casaleggio sia un genio dell’informatica. Io trovo che questo sia fastidioso e offensivo verso i geni dell’informatica.
    Anche un ragazzino puo’ hackare un sito o un account,comunque bene, piccole soddisfazioni. Chi di spada ferisce…Chi si fida delle elezioni fatte sul suo sito?

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  25. http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/27/espulsioni-m5s-cosa-ce-di-strano/896104/
    Espulsioni M5S: cosa c’è di strano?
    di Niccolò Valentini | 27 febbraio 2014

    “Davvero la democrazia è chiamare ogni tanto i cittadini alle urne, incassarne i voti su un certo programma e usarli per fare esattamente l’opposto?” Marco Travaglio chiude il suo editoriale di oggi con questa domanda. Che cos’è la democrazia appunto? Le prime forme di governo democratico (dal greco démos, popolo, e cràtos, potere, per i non iscritti alla lista Tsipras) nascono in Grecia nel V secolo a.C. con le città-stato, ovvero porzioni di territorio che erano, da una parte, grandi abbastanza da richiedere una strategia politica a lungo termine, e, dall’altra, sufficientemente piccole da permettere che le decisioni venissero prese dai cittadini riuniti in assemblea nella piazza cittadina, l’agorà.

    All’epoca non c’era quindi distinzione tra democrazia partecipativa (diretta) e quella rappresentativa (indiretta): i polìtai, gli aventi diritto al voto (ovvero tutti i cittadini maggiorenni escluse donne, schiavi e stranieri), erano così pochi che non avevano bisogno di eleggere qualcuno che curasse gli interessi della città al posto loro. Andavano nell’agorà per discutere attivamente di norme o posizioni politiche da prendere e, alla bisogna, per espellere dalla comunità chi si comportava male.

    Si chiamava ostracismo (da ostrakon che in greco vuol dire coccio) perché si scriveva il nome della persona da esiliare su un pezzo di terracotta. La votazione era valida se vi partecipavano almeno 6000 degli aventi diritto. Se il cittadino colpevole riceveva una maggioranza semplice dei voti, veniva esiliato per 10 anni dall’Attica.

    Sono seguiti poi secoli in cui il potere era concentrato nelle mani di pochi (imperatori, re, nobili), poi ci fu la Rivoluzione francese e tornò la democrazia ma nel frattempo gli Stati erano diventati molto più grandi e più complessi da gestire rispetto alle piccole città-stato dell’antica Grecia. I cittadini non partecipavano più alla vita politica, ma delegavano qualcun altro al posto loro. Superate le due Guerre Mondiali, il Dio Denaro è tornato a regnare sulla Terra: tutto è diventato un business, compresa la politica. I partiti sono aziende che devono generare ricchezza: entrano nel mondo della finanza attraverso le banche che non dimenticano di ringraziare con un regalo da 7,5 miliardi di euro, influenzano l’opinione pubblica attraverso i giornali degli amici imprenditori-editori a cui restituiscono il favore agevolando le loro aziende, se ne sbattono di quello che pensano i loro elettori e spendono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, 50 miliardi di euro per acquistare cacciabombardieri che dovrebbero servirci per iniziare guerre che nessuno gli ha detto di intraprendere o per difenderci da un nemico che nessuno ha ancora individuato.

    Arriviamo così ai giorni nostri e al Movimento 5 Stelle. Per chi non l’avesse ancora capito, il M5S ha un progetto ben preciso: quello di riportare la democrazia al suo funzionamento originale, quello in cui le persone decidono attivamente e direttamente in che posto far nascere i propri figli, come regolare le loro vite e perfino di che morte dovranno morire. Ora tutto questo è di nuovo possibile grazie alla Rete: entro, mi informo, interagisco, voto e poi mi adeguo a quello che la maggioranza ha deciso. Come a scuola, come in viaggio con gli amici, come in una riunione condominiale.

    Che cosa c’è di strano, quindi, nelle espulsioni di ieri? I 4 espulsi stavano danneggiando il Movimento, stavano rallentando il naturale processo evolutivo che prima o poi ci porterà comunque alla democrazia diretta, con o senza il M5S. Se anche a voi che avete votato per i soliti partiti piacerebbe un giorno poter fare login e votare gratuitamente da casa per il vostro futuro, al momento l’unica alternativa è il M5S: non ci sono altri partiti o movimenti che hanno il medesimo progetto e non credo che ne vedremo altri nella nostra esistenza.

    Poi ci sono quelli che vorrebbero a tutti i costi la democrazia diretta ma a cui non piacciono Grillo e/o Casaleggio. A tutti questi voglio dire di riguardarsi bene il simbolo del Movimento 5 Stelle: se guardate sotto c’è scritto beppegrillo.it e quella scritta sta a significare che il M5S non esisterebbe senza Grillo, senza Casaleggio o senza la Rete; non ci sarebbe nulla di tutto questo. Se due Pincopalli qualsiasi avessero avuto la stessa idea, o se Grillo e Casaleggio l’avessero avuta negli anni ’80, altro che percentuali da prefisso telefonico, altro che 5 stelle: al massimo sarebbe stata una cometa passeggera, e anche molto veloce.

    Grillo lo dice almeno da 10 anni che i politici sono nostri dipendenti e che dovremmo poterli licenziare qualora si comportino male o vadano contro gli interessi dei cittadini. Io gliel’ho sentito dire con le mie stesse orecchie dal vivo durante il celebre spettacolo Solo la Rete ci salverà, quando per la prima volta ho udito qualcuno parlare del sapere condiviso di Wikipedia, degli amministratori delegati dalle cento poltrone, della finanza speculativa che avrebbe fatto fallire l’economia reale.

    Lo diceva e lo ha fatto, come tutte le altre cose che gli sento dire fin da quando sono bambino. Anzi, lo abbiamo fatto: lo hanno fatto i nostri portavoce in Parlamento che hanno votato per sottoporre alla base la questione dei 4 dissidenti e lo hanno fatto i 30.000 iscritti certificati che ieri hanno votato per l’espulsione. Prima delle elezioni Grillo aveva stimato una percentuale di potenziali scilipotini del 20%, pari a 32 parlamentari 5 stelle, e non ne è uscita neanche una dozzina. Dov’è la frattura quindi? 10 da una parte e 150 dall’altra sarebbero forse una scissione? Il 6% da una parte e il 94% dall’altra sarebbero forse uno scisma? Ma fatemi il piacere e tornate a leccare i piedi dei vostri padroni che vi useranno e vi butteranno via quando non avranno più bisogno dei vostri pezzi ancora umidicci. Loro sì che vi licenzieranno in tronco: senza nessun preavviso, senza alcuna votazione e senza ombra di democrazia.

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  26. Gradirei un altro commento super partes come quelli precedenti anche sulle sospensioni di 26 deputati cinque stelle (fino a 25 giorni!!!) per gli eventi successi in occasione del furto di 7,5 miliardi di euro donati alle banche quando dai banchi del PD hanno avuto il coraggio di intonare “Bella Ciao” e quando il questore D’Ambruoso di Scelta Civica, dopo il famoso manrovescio alla deputata Lupo (anche lei sospesa) è stato “premiato” con una scorta e ha anch’egli ricevuto 15 giorni di sospensione ma rimane nel ruolo di questore. In questo caso nessuno si lamenta della dittatura della maggioranza, vero?

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    • per G.N.. Mi consenta Sig. Cittadino , di rispondere alla Sua richiesta, dopo aver espresso il piacere di constatare, che dopo il mio primo intervento ( con un dubbio voluto) si à sviluppato un dibattito interessante, ma Lei dovrebbe essere più sereno( ed informato). I provvedimenti presi nei confronti di TUTTI i Parlamentari che HANNO MESSO IN ATTO comportamenti che violano il regolamento della Camera, secondo il Suo con-cittadino DE MAIO ( onorevole ????) vice Presidente della Camera erano ATTI DOVUTI. Altro che dittatura, siamo seri …….

  27. Sig. Lioi se non erro il suo amato PD ha avviato le procedure di espulsione per la senatrice Saggese e il deputato Vaccaro. Se non erro i 4 consiglieri comunali contiano sono ancora sospesi. Se non erro il suo PD Piemontese ha espulso tutti gli amministratori contrari al TAV. Non sia ridicolo e si cosparga il capo di cenere con umiltà e serenità d’animo. Il tempo dei lecchini sta finendo. Costoro hanno dissanguato il Paese. Non hanno alcun diritto di fare la morale.

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    • Gentle Sig. Russo, non la conosco e non credo che Lei mi conosca o che conosca la “mia storia”, per cui prendo il Suo “amato PD” come pura espressione del “non sapere”, “non conoscere”. Mi ero permesso di commentare – come da esplicita richiesta- una dichiarazione IMPERFETTA del Sig. Giuseppe Nobile. Lei, Sig. Russo, cosa c’entra?? Lei è intervenuto a gamba tesa accusandomi di essere ridicolo, senza umiltà e serenità d’animo e…..uno dei lecchini. Mi consenta Le rispondo – per brevità- Lei è un grande scostumato ed un grande s…..o.P.S. non sono un fan del PD, si informi meglio……..

  28. E voi con i vostri nient inconcludenti lo state essiccando anche nelle restanti speranze.
    avete fallito stando nove mesi alla opposizione da soli,se foste stati al governo,inimaginabile casino siete puri sino a prova contraria,sino al potere che corrompe gli animi degli ex puri.

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  29. Mi pare di capire dagli interventi che Giovanni Russo e’ diventato, potenza del trasformismo, da illustre sostenitore di Cosentino e della banda Bassotti : grillino! Sono veramente contento ….e’ sulla via della redenzione…ma la cosa che non gli perdono e’ quel congiuntivo sgangherato prima della dissertazione sulle leccate…e’ una vita che lecca prima a sinistra …poi a destra e adesso gli insetti canterini, il nostro cosi’ si esprime :”Quando sarebbe stato belle se anche nei partiti l’elettore potrebbe esprimere un giudizio….” ma che cazzo scrivi….tu sei sociologo di chiara fama…non puoi permetterti di scrivere cose del genere e se lo viene a sapere Grillo ….non hai paura di essere espulso dal movimento per vilipendio dell’idioma italico?

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  30. Vile l’attacco personale trincerato da anonimato. Vile e sbagliato. L’anonimo vigliacco non distingue errori grammaticali da errori di battitura causati dall’utilizzo del cellulare. xxxxxxxxxx. Nello specifico mi attribuisce appartenenze politiche, probabilmente, vicine al suo credo. Le mie esperienzepolitiche sono antiche e mnote pubblicamente. xxxxxxxxxx.

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  31. Raccomando ai dissenzienti del M5S di non dimettersi dal Senato o dalla Camera. Ora che hanno scoperto la vera natura destroide del movimento, hanno il dovere di combatterlo, anche a nome dei tanti elettori di sinistra che si sono fatti abbindolare da Grillo e ora forse si rendono conto dello sbaglio. Non per nulla i guru – Grillo, Casaleggio, Becchi – hanno tutti un passato di destra,le espulsioni e i continui no a tutto penalizzano il movimento di 2 punti nei sondaggi,Grillo sta giustamente raccogliendo ciò che ha seminato,non c’è nulla di cui stupirsi

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  32. Ancora una volta questi grillini DURI E PURI pretendono di propinarci il VERBO attraverso i loro giornalisti o blogger di parte. Tutti gli altri sarebbero invece venduti o lecchini…

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  33. Siete proprio arrabbiati per scendere così nel personale, mi auguro che il sig. Gino girolimoni sia una persona reale altrimenti il suo e’ un autentico colpo basso. Non scendo nel merito della polemica che state facendo scambiandovi opinioni, altre volte l’ho fatto ma l’ultima parola spetta sempre a qualcun altro che puntualmente non si firma con nome e cognome ed io in questo ci vedo manipolazione. Poi il tempo ci darà ragione o torto in merito al destino di 5 stelle pd o pdl che sia, ad oggi il tempo trascorso ha danneggiato fortemente tutto il popolo italiano a vantaggio dei solito noti, i cinque stelle sono figli della cattiva politica italiana, ma ormai il processo di cambiamento si è innescato e non è reversibile, per quanto ci siano ancora le resistenze dei soliti noti

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  34. Ingenito, le resistenze dei soliti noti,vuol dire di milioni di persone che disistimano il movimento per i suoi metodi e nel merito,tra cui molti oramai ex militanti e votanti,basta sentirsi portatori del verbo,questa supponenza sta diventando una arma a doppio taglio.’ho sperato anch’io. Nella mia famiglia e tra i miei amici la percentuale di chi lo ha votato ma non lo voterà più è molto più alta di quella dei sondaggi.
    C’e’ ancora qualcuno che credo che a Grillo gliene freghi qualcosa di cosa pensano gli elettori 5stelle? Una delle prime cose che ha detto e’ che chi ha votato il suo partito con la speranza che facessero il governo con il PD ha sbagliato e non doveva votarli, piu’ chiaro di cosi’,altro che democrazia del web.

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  35. Adesso ci sono le liste di proscrizione per chi non la pensa come loro dopo cosa ci sarebbe?
    Ma Grillo non aveva detto che si sarebbe limitato a fare il megafono del movimento? Altro che megafono! Comanda solo lui e chi non è d’accordo è out. Se i cittadini possono associarsi liberamente in partiti per concorrere CON METODO DEMOCRATICO a determinare la politica nazionale, non è che solo perché il suo è un movimento può adottare un metodo non democratico nella partecipazione alla politica stessa. Se così fosse ( e nel nostro Paese siamo purtroppo abituati ai paradossi) sarebbe come il gioco delle tre carte. I due furbacchioni hanno chiamato il loro partito “movimento” e si sentono per questo autorizzati ad operare fuori dalla Costituzione. Ciò sarebbe lecito se il movimento non avesse varcato le soglie del Parlamento e fosse rimasto nelle piazze.

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  36. Se mi è concessa una considerazione amara, gli appartenenti al movimento 5 stelle devono imparare da alcune sgradevoli ma indiscutibili verità storiche. Dopo la rivoluzione francese la Francia ebbe Napoleone. E la più grande democrazia del mondo (cosi’ definiscono l’India) è piena di poveri che non contano assolutamente nulla. Puoi avere gli ideali migliori del mondo, ma se il doppio dei tuoi elettori NON la pensano come te, inutile strepitare, insultare e andare agli incontri per non concludere nulla.
    Secondo Grillo la procedura di espulsione parte da «svariate segnalazioni dal territorio di ragazzi, di attivisti, che ci dicevano che i 4 senatori Battista, Bocchino, Campanella e Orellana si vedevano poco e male». Peccato però che in questi 10 mesi di legislatura senatori abbiano lavorato molto di più dei loro colleghi M5S. Secondo i dati di Openpolis, i quattro senatori da espellere sono stati presenti a quasi 9 sedute parlamentari su 10. La loro presenza media è dell’88,15%, superiore di quasi tre punti percentuali rispetto a quella del gruppo al Senato del Movimento 5 Stelle (85,8%).

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  37. Se perdono pezzi è perchè non hanno radici,un comico tal’è e quello rimane,un mulo è un mulo non sarà mai un cavallo,il tempo dei padroni è finito non sono i grillini che devono essere espulsi ma grillo e casaleggio,parolai ce ne sono già tanti,mi auguro che gli altri grillini se hanno,come penso,buon sano senso della misura,a presto si rivoltino e mostrino le loro capacità,altrimenti:
    M5S: pochi ma PRONI!

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  38. E’ molto interessante questo dibattito scaturito da un punto di vista di Massimo Del Mese che sostanzialmente riprende il punto di vista della classica persona che vive dall’esterno quello che accade in questa forza politica cercando faticosamente di capirci qualcosa tra mezzi di informazione apertamente schierati e denigratori di professione. Comprendo il punto di vista, ma non comprendo tanta acrimonia verso una forza politica che per la prima volta nella storia della Repubblica fa quello che dice. In effetti, il MoVimento è una forza di opposizione, e non potrebbe essere altrimenti vista la enorme diversità di idee e di comportamenti rispetto alle altre forze politiche presenti in Parlamento. Leggo ancora dopo un anno queste fantomatiche ipotesi di accordi con Bersani. Questa convinzione che si è radicata nel pensiero di tanti italiani è l’evidente frutto della disinformazione che regna in questo Paese, ma non sarà certo questo il luogo dove si sarebbe potuto chiarire quello che successe veramente all’epoca. Infatti nessun contributo in merito è mai provenuto a mia memoria da questo blog.
    In ogni caso, la tanta auspicata scomparsa del MoVimento Cinque Stelle dalla scena politica italiana denota che tanti non hanno ancora neanche lontanamente capito le origini di un modo diverso di fare politica (possa esso piacere oppure no), che nasce proprio dalle crisi interne dei vecchi partiti che hanno totalmente azzerato la possibilità di partecipazione alla vita politica di questo Paese. Anche tanti attivisti come il sottoscritto auspichiamo la scomparsa di questa forza politica, ma semplicemente perchè vorremmo tornare a dedicare tempo alle nostre amicizie, al nostro lavoro e alle nostre famiglie. Ma il presupposto perchè ciò possa accadere è ritrovare l’etica di persone pulite che gestiscono le risorse pubbliche (e quindi i nostri soldi) come se fossero le loro. Fin tanto questo non succederà, coloro che vedono il MoVimento con il sangue agli occhi dovranno farsene una ragione. Noi siamo l’unica forza politica che dà un valore alle risorse pubbliche come bene comune di tutti i cittadini e non di pochi che vorrebbero continuare a gestirle spendendole in ostriche e champagne. E fin tanto che continueranno ad esistere questi personaggi, bisognerà farsene una ragione, ci saranno anche cittadini che li contrasteranno. Tutto il resto sono chiacchiere, che non sposteranno un solo voto in aggiunta oppure in detrazione alle persone che hanno votato e continueranno a votare per il M5s

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  39. Capisco la tua acredine…probabilmente i bloggers che scrivono su “Politicademente” hanno dimenticato le tue crociate a favore di uomini politici indifendibili,che sono stati acchiappati con le dita nella marmellata giustamente condannati e rinchiusi nelle patrie galere : Dell’Utri, Berlusconi, Cosentino etc.etc.! Il mio intervento e’ per smascherare xxxxxxxxxxxx che vorrebbe riciclarsi! Cari “grillini” quando si votera’ on line per la scelta dei candidati nel M5s ricordatevi xxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxx, xxxxxxxxxxx Giovanni Russo che notoriamente e’ xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx e non azzecca i congiuntivi!

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    • per Girolimoni e gli altri, e per Giuseppe Nobile riguardo al suo intervento,
      è opportuno moderare i toni e smetterla di usare aggettivi come “lecchini” “leccatori” o “lecchinaggio”, non è affatto piacevole e fa diventare il dibattito uno scontro di persone che fanno prevalere il tifo e non le opinioni. Sappiamo bene come finisce il tifo nelle sue manifestazioni estreme e sappiamo bene come finiscono le opinioni, spesso condannate, oppresse, represse, specie quando non si hanno le qualità per potersi confrontare e spesso peerché si ha paura e perché possono compromettere i propri progetti o le proprie opinioni, ma sappiamo anche come fa a finire quondo queste riescono a convivere facendo nascere pagine di storia indimenticabili.
      Ebbene mantenere le proprie e rispettare le opinioni degli altri, e rivolgendomi al carissimo Giuseppe Nobile posso solo dire che nella società, nel parlamento e nelle istituzioni, a tutti i livelli devono starci tutti, e per tutti si intende anche il Movimento 5 Stelle. Per esempio, non riesco ad immaginare un Parlamento senza Marco Pannella o le minoranze, e spero si faccia una legge elettorale che riconosca il diritto di tribuna, non penserei mai di applicare soluzioni che la escludano, figuriamoci con metodi violenti.
      Ma una cosa è escludere e l’altra è escludersi. Una cosa è essere favorevole un’altra contrario, una cosa è riconoscere l’utilità di uno qualsiasi dei movimenti o dei Partiti l’altra è non poter formulare critiche e per farlo non è necessario viverci dentro.
      Io non vivo dentro il M5S e non vivo mel PD, nel PDL e via via tutti gli altri partiti includendovi anche quelli della estrema destra o della estrema sinistra ai quali va sempre tutto il mio rispetto e la mia attenzione pensando a Forza Nuoca e i Comunisti.
      Per dare giudizi è necessario osservare, analizzare, e studiare fatti, circostanze, modalità, comportamenti, e naturalemente senza pontificare o pensare di essere portatori di “verbo” esprimere i propri giudizi e le proprie valutazioni, dal mio osservatorio poi, spesso rappresento la cronaca e spesso sviluppo commenti oppure opinioni. La differenza è chiara a tutti: la cronaca, non deve contenere altro che il racconto che ci viene esposto o rilevato; il Commento è la spiegazione anche attraverso informazioni perché, anche chi non è informato, possa comprendere gli eventi, cercando contestualmente di “spiegare” i contenuti senza alterarli o trasformarli rendendoli comprensibili anche nelle pieghe, cioè come quando si fa qualche riferimento senza citare a chi o a cosa ci si riferisce; l’opinione,vivaddio, altri non è quello che si pensa rispetto ad un fatto, ad una circostanza di cronaca, ad altre opinioni, andando anche oltre e fornendo, semmai si ha una fantasia più fervida anche soluzioni, ipotesi e se si ritiene critiche, ma che naturalemnte non devono essere poste come verità e ne talpoco si deve pretendere che gli altri le debbano condividere.
      Il problema, se è un problema, è che spesso si ha la genuina presunzione che quello che si pensa e si fa, proprio perché ci appartiene e naturalmente riconoscendosi onestà, lealtà oltre che buona fede e genrosità nell’impegno che si profonde, si pensa che il proprio lavoro, le proprie idee, le proprie risoluzioni siano le migliori e gli altri al contrario non ne hanno e se le hanno devono farsi da parte perché le proprie sono le migliori.
      L’altro problema, se è un probema, è che facendo salve tutte le considerazioni di cui sopra, il M5S vive diverse realtà: quella locale fatta da persone che hanno le palle piene e che magari non sono mai state impegnate in politica, ma senza condannare ed escludere chi invece l’ha fatta semmai pure a vari livelli di responsabilità (anche quelli hanno diritto di rompersi le palle e di dire basta e ricominciare, anche a quelli va il nostro pensiero e nessuno si deve azzardare ad indicarli come traditori o persone che si riciclano o lecchini e altro, mostrandogli il massimo rispetto. Si può cambiare opinione e non per questo ci si deve sentire in colpa o essere accusati per averlo fatto.) impegnandosi, incontrandosi e facendo nuove esperienze e lavorando a fatti locali semplici o più importanti, scoprendo che anche le persone più semplici, indipendentemente dal loro grado di istruzione o dalle loro professioni o mestieri posssono stare insieme e bene; Quella nazionale fatta di quelle persone fino ad ieri, così dette semplici, che spesso ho indicato come “parlamentari per caso” (da intendere non come offesa ma come condizione di persone che rappresentano la casistica che in un determinato momento si sono messi in lizza o in discussione e grazie ad una legge di merda sono poi stati proiettati in Parlamento), i quali anche loro vivono una esperienza, incontrandosi, lavorando e producendo atti che poi si spera diventino parlamentari una volta usciti dalle varie commissioni, e che in qualche modo cercano di tenere un rapporto corretto in chiave “nuovista” (sempre pensando non in maniera negativa ritenendo di praticare percorsi e modalità nuove), con i territori di provenienza, guardando verso il basso, agganciarsi al proprio territorio, everso l’alto nei confronti dei propri leader come Grillo e Casaleggio, andando incontro spesso a frenate o ad accellerate in altre direzioni come nel caso della legge sugli extracominitari, per citare un argomento, o come le questioni che hanno poi generato l’espulsione dei primi quattro e dei secondi quattro; In ultimo, terzo ed ultimo livello, quello che elabora il suo leader in diretta e che spesso modifica se non annulla e introduce altro, che non riguarda ne il primo e ne il secondo livello, ma che poi viene digerito o assimilato o condiviso da chi partecipa.
      Questa distonia, alla quale cerco anche di dare una risposta è dovuta sicuramente al fatto che non vi è la presenza diretta del proprio leader o dei propri leader nel Parlamento e quindi naturalmente riconoscendo che i vari Parlamentari, non è che devono stare attaccati al telefono e chiedere il consenso momentaneo e continuo alle loro azioni, si incontrano a livello istituzionale e non politico e per questo si ritiene che i due gruppi parlamentari non interagiscono politicamente con gli altri gruppi, delché, nel momento in cui il rapporto va oltre quello istituzionale appunto delle commissioni, della conferenza dei capi gruppo o delle aule parlamentari, viene fuori il limite invalicabile, che è demandato da una parte e se lo attribuisce dall’altra, essendone leader e fondatore, Grillo e mettiamoci anche Casaleggio.
      Tutto quì.
      Poi rispetto ai commenti che hanno riguardato i quattro espulsi, oggettivamente sono risultati essere di cattivo gusto, sprezzanti e offensivi, oltre che irrispettosi verso persone che fino a quel momento “appartenevano”. Succederà anche in futuro a tutti quelli che si troveranno a non condividere quello che pensa Grillo? Tutti i Parlamentari sanno già da adesso cosa gli aspetterà? Si può mai pensare di convivere con persone che sembra abbiano un retro pensiero? E’ come dire rispetto alla propria moglie quando si è deciso di divorziare e lasciarla per avvalorare la convinzione della scelta: Puzzava con i piedi e non si lavava i denti, più che dire non ci amavamo più e non ci capivam più perché….. E potrei fare tanti e tanti di quegli esempi, la condanna di quei quattro non ha riguardato il perché ma il come.
      Aggiungo una ultima notazione: Questo articolo è stato letto da migliaia di persone e sono arrivati centinaia di post. L’altra notte non ho dormito per leggerli tutti, approvarli o cestinarli, ebbene ti assicuro che erano irricevibili ex aequo scrivevano cose irripetibili e li ho respinti tutti “ex aequo”.
      Grazie per i vostri interventi.
      Massimo Del Mese

  40. Premesso che i sondaggi lasciano il tempo che trovano, sottopongo all’attenzione dei frequentatori di polticaDEmente l’ultimo ( 1 marzo 2014)

    Il 65% degli elettori del Movimento Cinque Stelle sarebbero favorevoli al dialogo con Matteo Renzi.
    La nomina a Presidente del Consiglio di Matteo Renzi ha prodotto effetti benefici al PD per quanto riguarda le intenzioni di voto: il cambio della guardia con Enrico Letta avrebbe, infatti, fatto guadagnare al Partito Democratico, secondo il sondaggio Ixè effettuato per Agorà, quasi un punto percentuale, arrivando al 30,3% degli elettori.
    Notevole il divario nei confronti di Forza Italia che, comunque, riesce a recuperare qualcosa nei confronti del primo partito italiano, pur essendo ancora staccatissimo a quasi otto punti percentuali (22,5%). Come previsto, il Movimento Cinque Stelle ha pagato l’espulsione dei senatori dissidenti, scendendo, nelle preferenze degli italiani, dal 23,7% al 21,8%.

    Secondo i dati forniti dall’indagine Ixè, le due coalizioni sarebbero, però, molto più vicine ed entrambe riuscirebbero a varcare la soglia del 35%: per l’esattezza, il centrosinistra raggiungerebbe il 36,2%, mentre il centrodestra tallonerebbe al 35,8%. Più staccato, invece, il Movimento 5 Stelle che si fermerebbe, appunto, al 21,8%.

    Un calo piuttosto rimarchevole quello del partito di Beppe Grillo, al quale gli elettori sembrerebbero chiedere l’apertura del dialogo con il neo Presidente del Consiglio: sempre secondo il sondaggio Ixé, infatti, il 65% dei simpatizzanti per il Movimento Cinque Stelle sarebbe favorevole ad riavvicinamento a Matteo Renzi, mentre il 35% continua a rimanere dell’opinione che i “grillini” debbano rimanere fermi nelle loro ideologie.

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    • Per Marianna,
      Carissima, in quell’esercizio del “pensiero democratico” straordinario che ci accomuna, dobbiamo sperare che non ci sia mai un’ultima parola, ma dobbiamo immaginare e credere che vi siano altre “parole” e altre ancora e che da esseri dialoganti faranno di noi uomini e donne democratici/che persone che sappiano convivere e sappiano dare i loro contributi, diversi e rispettabili, per contribuire ad una crescita plurale della società, proprio per rafforzare quell’impalcatura fragile e forte, allo stesso tempo, che sorregge le democrazie.
      E come si fa a convincere chi apostrofa le opinioni degli altri come “cretinate” e “cretinerie”? Io non lo so, vorrei poterlo sapere ma sò solo che ci vuole tempo e altro tempo ancora, bisogna solo avere pazienza e lavorarci su da qualsiasi parte ci ritroviamo.
      Grazie cara,
      Massimo

  41. l’ultima parola?
    degli elettori che vi bocceranno alle europee,siete poco credibili qui,figuriamoci oltralpe!
    paradossalmente coi che volevate scardinare il palazzo state riabilitando la vecchia politica,tempi per gli show sono finiti,torni il comico a fare gli spettacoli lucrosi nei teatri,lasci stare l’impegno sociale,dato che la parola impegno dice tutto!

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  42. Grazie massimo per il cara, ricambio con affetto, e comunico ad Anna Maria che certo l’ultima parola e’ delle urne, ma qui in questo blog l’ultima parola e’ quasi sempre di un piddino (questa e’ la mia esperienza e’ ovvio che non è scienza) magari proprio dei renziani che hanno riesumato Berlusconi che grazie ai grillini era fuori dal parlamento e grazie ai renziani piddini conta anche più dei tempi di Bersani, e questa non è mia esperienza personale, ma storia

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    • Per Marianna,
      ebbene tu sappia che questo blog non è in vendita e non è in vendita nemmeno chi ci scrive. E’ libero come è libero chi lo conduce e chi ci scrive, e non lascia l’ultima parola a nessuno, specie se per ultima si intende un “coperchio” o un “cappello”, tantomeno al PD o qualsiasi altro Partito.

  43. Per quanto riguarda i sondaggi, se il Movimento Cinque Stelle ne avesse mai voluto riconoscere un valore, si sarebbe candidato, come Sel, in coalizione col PD portandosi a casa il consenso gratis della scelta più comoda. Non è per questo che noi cittadini attivi abbiamo deciso di entrare in politica. In ogni caso, siccome ognuno si sceglie il sondaggio che più gli piace, io posto il mio, a cui ovviamente nessuno crederà. Le europee poi saranno il banco di prova:
    http://www.osservatorioglobale.it/sondaggio-guadagna-il-m5s-al-289-perdono-pd-al-262-e-fi-al-213/

    Infine, per Massimo, può piacere o meno, ma Grillo, come leader del MoVimento, svolge attraverso il suo blog esclusivamente un ruolo di influencer, ma tanti come me con la giusta autonomia di pensiero utilizzano con il giusto peso le informazioniche gli vvengono trasmesse. E, siccome decisioni delicate come le cose non scritte nel programma sono sottoposte al voto degli iscritti al portale(quindi, non necessariamente elettori del M5s), non si capisce dove sia esclusa la democrazia visto che altrettante volte la rete ha sconfessato il fantomatico guru Grillo/Casaleggio. Io non ho mai visto un processo di espulsione o di scelta della linea politica soggetto a voto popolare negli altri partiti, fatta eccezione per le farse da 2 euro a botta del Partito virtuale democratico. I gentili lettori potranno o meno contestare la mia esperienza di vita nel M5s, ma posso confermare che sono stato due volte sul palco al fianco di Beppe, ed una volta a cena al suo fianco, ma mi ha sempre dato l’impressione di un gentiluomo come se se conoscono pochi nella vita. E lui sicuramente ancora oggi non saprà manco per ipotesi chi diavolo io sia. So che una esperienza bisogna viverla dall’interno per comprenderla del tutto. Nei miei 50 anni di cittadinanza attiva, ho accumulato notevoli esperienze in campo di dissidenti ed espulsioni, ed ogni volta io ne sono uscito sempre a testa alta, in organizzazioni apparentemente democratiche che tutto erano tranne che tali. So bene cosa può pensare uno che ha osservato questi eventi da spettatore. Confermo come Gianni di aver votato anch’io no per l’espulsione così come posso confermare che nel mio gruppo tantissimi hanno votato sì. I parlamentari (e non Grillo) hanno sottoposto questo quesito alla rete degli iscritti al portale, e il risultato è quello che abbiamo letto, questo, motivazioni a parte, può piacere o meno, ma per il mio giudizio è stato n processo democratico,e ququesto per me è sufficiente. Tanti non saranno d’accordo con me, ma questo è il bello della democrazia, fin quando ne esisterà qualche residuo nel nostro Paese. Il Movimento Cinque Stelle ed i suoi attivisti daranno la vita per difendere la libertà ed i principi democratici che sono a rischio nel nostro Paese

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    • Per Giuseppe Nobile,
      scusa, ma stai offendendo la mia intelligenza e i lettori di questo blog.
      Quello è un sondaggio dei desideri, innanzi tutto il sito che lo ha pubblicato è poco chiaro, come sono poco chiare le votazioni e i quesiti che pone Grillo per “processare” come hai detto i quattro senatori. I processi si fanno in tribunale quelli di piazza sono sommari e quelli sul web sono nebulosi quando non si diffondono modalità e criteri certi e condivisi.
      In quel sito non c’é nessun riferimento alla gerenza e ti rimanda su una pagina facebook.
      Quel sito, poiché non è un isyituto di ricerca deve pubblicare e rendere noto chi ha sviluppato il sondaggio; che metodo ha usato, quali domande ha fatto, quante persone sono state intervistate, e tutto il resto.
      Per favore non offendermi e ti pregherei di non propagandarlo come attendibile.
      Sarebbe solo uno schiaffo all’onestà, tra l’alro quel sito non indica responsabili e veicola, per quelle cose che ho visto e indipendentemente se le si condividono informazioni propagandistiche.

  44. Ancora per Massimo, io non devo offendere l’intelligenza di nessuno, ma le cose son due, o sono io che non riesco a farmi capire, o semplicemente ancora una volta dimostri la più assoluta ignoranza di come funziona il Movimento. Quando io parlo di portale mi riferisco al sistema operativo del Movimento che è cosa a sè rispetto al blog. Sul sistema operativo gli iscritti sono non solo autenticati, ma anche certificati. Non sto qui a doverti spiegare e dimostrare quali sono le società (non italiane) delegate alla delicata gestione dei dati personali ed alla sicurezza ed alla gestione degli stessi. Chiunque voglia perderci il suo tempo può esercitare i propri diritti nei confronti della gestione del portale. Invece, quando citi Facebook o le pubblicità, è molto probabile che ti riferisci al blog, che ha una finamica della gestione economica probabilmente quasi identica a quella del tuo. Il blog è l’house organ personale di Bepe Grillo, e non ha alcuna correlazione col il sito web del Movimento Cinque Stelle. Spero di aver aggiunto un elemento di chiarezza in più per quanto capisco che sia difficile

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    • Per Giuseppe nobile,
      hai dato una risposta diversa, nono solo non ho citato il blog di Grillo, non ho parlato ne di pubblicità e ne di altro riferibile a grillo o al movimento, ho invece fatto rilevare che hai citato un sondaggio che è riportato su un blog anonimo, che dai suoi contenuti sembrerebbe appartenere alla rete, non come organizzazione ma come affiliazione, e pubblicando un sondaggio che non fa riferimento alla fonte e da i numeri è un imbroglio. Quel sito anonimo non ha detto dove ha attinto i dati che come forse non sai, quando si pubblicano si rendono noti i percorsi eseguiti e le fonti se il sondaggio lo hanno fatto altri.
      Quel sondaggio è un imbroglio e i responsabili anonimi o sono imbrogloioni o sono ignoranti, loro si ignoranti, e la tua onestà non può che farne ammenda più che menare il can per l’aia e renderti complice di un imbroglio.
      Il riferimento a grillo è nel tipo di domande che si è fatto, anche quì ci sono diversi modi di operare domande aperte, chiuse, bloccate, multiple o indotte nel senso che se fai una domanda edulcorata ricevi una risposta corrispondente. Ripeto i processi si fanno nei tribunali, iosono uno di quelli che ci crede nella giustizia e non al giustizialismo, e tu stesso hai parlato di “Sentenza”. ebbene la “sentenza” rispetto ai quattro è una sentenza che non mi piace perché il Tribunale che lo ha emesso è una giuria popolare senza che vi fosse una difesa ma solo l’accusa, non pubblica, privata, di Grillo.
      Riguardo alle mie ignoranze, ti assicuro sono tante e tutte le volte che qualcuno me lo ricorda lo ringrazio, poi se il tuo movimento funzioni o non funzioni sono problemi tuoi e di chi vi aderisce io analizzo gli effetti, e quelli non sono luminosi, del resto, puoi fare o potete fare quello che volete ma se non vi fate capire, ebbene, il problema non è mio, io posso solo farti un esempio per rendere l’idea: si può voler bene quanto si vuole un figlio, ma se questi non si sente amato, vuol dire che non si e dimostro bene il proprio amore o quell’amore non è abbastanza affinché egli lo possa recepire per sufficiente.

  45. Parlate a sproposito sempre e solo dell’espulsione dei quattro traditori del M5S,mi sono chiesto come mai tanto e tale scalpore mediatico intorno ad una questione interna al nostro movimento?Per quale arcano motivo nessuno si è scandalizzato più di tanto quando il PDL,LEGA,SEL,PD e altre forze politiche hanno silurato e in numero più cospicuo i “dissidenti” dei loro gruppi parlamentari.Qui subentra la malafede di chi posta futili argomentazioni al solo scopo di screditare gli attivisti e i simpatizzanti del M5S.Sono stupito dalla risposta del sig.avvocato anonimo che ha replicato al mio brevissimo commento sulle cretinate postate da chi non ha capito nulla del pensiero rivoluzionario del M5S,con delle citazioni banali e puerili,sbaglio o l’avvocato è un fan del neo primo ministro italiano che si è autoproclamato salvatore della patria, che nonostante le note dichiarazioni nettamente contrarie ad un suo governo dalle larghe intese,ha messo insieme più o meno la stessa squadra del governo Letta che da 11 mesi non ha realizzato nessun obiettivo preannunciato con i proclami del faremo?Con la nomina dei sottosegretari,alcuni nomi assolutamente scandalosi,il signore di Firenze ha dichiarato apertamente che da oggi in avanti governerà con l’altro cavaliere,quello ben più illustre,il signore di Arcore.Credo che chi sparla dell’unica forza politica che con i fatti si è schierata al fianco dei cittadini e contro la partitocrazia vile,arrogante e menzoniera sia poco informato,disattento o servo dei poteri forti!

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    • OH MY GOODNESS!
      Ricordiamoci sempre che le parole le porta via il vento. contano i fatti e fra qualche mese vedremo se veramente qualcosa è cambiato. per adesso osservo. una cosa è certa. l’incontro fra grillo e renzi politicamente è finito KO a favore di renzi. lo dimostrano le fibrillazioni che ha scatenato nei 5s e come detto in precedenza contano i fatti non le parole.
      L’atteggiamento negativo di grillo favorisce i poteri forti,se vuoi ottenere qualcosa ma non hai la magg. assoluta devi “ob torto collo” dialogare,ma avete un po di raziocino o vi sforzate per non averlo?
      è lapalissiano,che il comico non vuole responsabilità solo titoli di giornali e tv, per soddisfare il suo ego di arruffapopolo,e casaleggio di introitare guadagni maggiori,e la casta ringrazia e passa alla cassa!

  46. ADMIN non merita questi atteggiamenti ostili,(lo dico senza piaggeria)non solo ci da la possibilità di esprimersi,deve essere anche accusato di partigianeria.
    Amici simpatizzanti del Movimento di P. Grillo, vi invito a riflettere,se lo fosse stato avrebbe,di logica, preventivamente posto delle censure ad interventi presunti sgraditi, d’altro canto voi legittimamente propugnate delle idee per una Italia migliore,ma nelle idee vi è la critica potenziale di altri frequentatori,è la regola cardine il dibattito civile e democratico!
    Buona Domenica a tutti…

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  47. Grazie, Massimo, per la precisazione, e chiedo perdono ai lettori per non aver capito che si era spostata la discussione su un argomento che personalmente reputavo futile, per cui non ci avevo dato peso. Avevo infatti precisato che gli attivisti del M5s non hanno mai dato peso ai sondaggi, men che meno quelli elettorali che notoriamente non ne azzeccano una in prossimità delle elezioni, figuriamoci quando ne siamo ben lontani. Noi lavoriamo sulle idee e non sulla simpatia delle facce e sposiamo le idee che riteniamo giuste indipendentemente da chi le propone e dal consenso che portano.
    Mi scuso anche con quelli che pensano che io sia “contro” Massimo. Non è così, e lui lo sa bene,e sa bene che io riconosco un valore sociale a questo Blog elevatissimo, indipendentemente dalle sue posizioni personali, che sono sempre rispettabili anche se non sempre condivisibili.
    Ovviamente nel mio ultimo post ho sfruttato il misunderstanding per dare un contributo di chiarimento a tanti che denigrano il M5s parlando di furti di password e di account con password farlocche senza sapere cosa dicono.
    Rispetto ovviamente le opinioni di tutti e cerco di non offendere l’intelligenza e la capacità di visione di nessuno, e quando esprimo il mio parere, resta sempre un parere personale basato su una personale esperienza di vita che scelgo di condividere pubblicamente.
    Grazie a tutti i lettori, e Buona Domenica a tutti

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