Il Sen. Cardiello risponde al Sindaco di Eboli sulla problematica della Sanità locale e sugli Ospedali della Piana del Sele: Non accetto lezioni da Melchionda, complice della sua parte politica”.
“Se qualcuno pensa di fare il gioco delle tre carte, annunciando in conferenza stampa un piano ma inviando documenti modificati nel merito, si metta l’animo in pace perchè da questa parte alta sarà la vigilanza sulle scelte”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Piano Ospedaliero del Direttore Generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante per liquidare la Sanità e gli Ospedali della Valle del Sele tiene ancora banco, anche perché lo stesso DG discute in tutte le circostanze e nei vari luoghi, pochi in verità, ha discusso di “spezzoni” e parzialmente di Sanità, per poi riservarsi e presentare altro, sottraendosi alle più elementare forme democratiche e di trasparenza, così come ha fatto anche questa volta e lo stesso Senatore Franco Cardiello lo ha rilevato in un suo precedente intervento dichiarando: “Se qualcuno pensa di fare il gioco delle tre carte, annunciando in conferenza stampa un piano ma inviando documenti modificati nel merito, si metta l’animo in pace perchè da questa parte alta sarà la vigilanza sulle scelte”.
Ebbene ricordare che quel prestigiatore è il DG Squillante, incompetente, per sua stessa ammissione, avendolo dichiarato pubblicamente in un’assemblea ad Eboli ricordando candidamente, che era solo un anno che si occupava di Sanità, e che prima di allora, non aveva avuto nessun’altra esperienza nel settore. Complimenti a Squillante e complimenti a quella parte politica che rappresenta, parte che ha fatto incetta sistematica di tutto il potere che in quel momento aveva conquistato con il PDL di Berlusconi e un minuto prima delle Elezioni politiche pensò bene di capitalizzare fondando un ulteriore Partito, pensando di fare cappotto nel centrodestra ma ottenendo per contro un risultato deludentissimo a fronte del potere gestito, forse perché gestito nelle forme con le quali lo gestisce Squillante e il Sen. Cardiello lo ha intuito nel momento in cui individua i veri problemi così come ha dichiarato: “Il tema delicato e molto sentito della sanità merita un approfondimento in quanto la Piana del Sele soffre, e non da poco tempo, le scelte amministrative e politiche che la penalizzano a discapito di altre aree del salernitano. – E ancora Cardiello aggiunge individuando la vera idrovora della Sanità campana ai tempi di Bassolino e ai tempi di Caldoro nel napoletano e nel casertano – Il Piano Ospedaliero redatto da Squillante andrebbe riequilibrato al fine di non far si che il napolicentrismo ci soffochi.
E’ altrettanto bene ricordare che il Commissario Straordinario di Governo della Sanità campana è il Governatore Stefano Caldoro e il Sen. Cardiello lo sa talmnete bene, che lo ha ricordato in un altro suo intervento ritenendo sia più che legittimato ad incontrarlo: “Al Presidente Caldoro chiedo ascolto e disponibilità, perchè, si badi bene, nel 2010 la Piana del Sele ha premiato elettoralmente il suo progetto politico e questa vasta area non può essere intesa solo come un bacino elettorale“.
E tornando alla conferenza stampa di ieri che i Sindaci e il Commissario prefettizio dei Comuni interessati al Piano Ospedaliero della “Deportazione sanitaria” del DG Squillante, il Senatore Cardiello risponde a stretto giro di posta e rivolgendosi al Sindaco di Eboli Martino Melchionda che aveva accusato la deputazione romana e campana di aver disertato l’incontro risponde con una nota fattaci pervenire, con altrettanta durezza:
“Purtroppo gli impegni istituzionali e la convocazione dell’aula del Senato ieri, – scrive il Sen. Cardiello – non mi hanno permesso di poter partecipare alla conferenza stampa. Gli appuntamenti importanti vanno concordati nelle sedi istituzionali. Sanno bene gli organizzatori che i parlamentari dal martedì al giovedi sono impegnati. E’ facile gridare allo scandalo per l’assenza dei parlamentari, che per educazione istituzionali vanno prima contattati.
Vale la pena ricordare però, – aggiunge – soprattutto a Melchionda, che per l’Ospedale di Eboli mi sono sempre speso e parlano gli atti. Non accetto lezioni di sanità da parte di chi è stato complice politico della gestione scellerata di Antonio Bassolino e compagni, colpevoli di aver prodotto debiti per € 6.000.000.000, lasciando un buco finanziario senza precedenti nella sanità campana.
Nell’ottica della riorganizzazione ospedaliera Eboli non chiude, – aggiunge rassicurante Cardiello – lo sottolineo ancora una volta, ma la battaglia per il suo potenziamento si sposta in regione. – e preannuncia – Ho chiesto un incontro al Presidente Caldoro proprio su questo specifico tema.
Se qualcuno pensa di terrorizzare la popolazione sventolando la bandiera di partito, – conclude il senatore di Forza Italia Franco Cardiello – di un partito che ha prodotto i disastri di cui ora ci troviamo a fronteggiare le conseguenze, gli consiglio di cambiare strategia. Non si perda la bussola della questione: come riorganizzare la sanità campana dopo lo sfascio bassoliniano.“
Dichiarazioni che sicuramente andranno ad alimentare il dibattito politico, ma che ben poco incideranno sulle decisioni che l’insensibile Governatore Caldoro non ascolta, mentre riceve il DG mandante del mandate che pare abbia incominciato a capire qualche cosa di sanità, facendo pagare a noi lo scotto del neofita, ma inserendo anche effetti deviatori che lo stesso Senatore indica, verso altre aree della Provincia di Salerno.
Senza nulla togliere al Senatore Franco Cardiello, che a differenza dei suoi alleati fino all’anno scorso e sempre affini per schieramento, non è scomparso e non si nasconde per non prendersi per ora le pernacchie, domani i fischi e dopodomani la bocciatura elettorale, indipendentemente dai risultati che poi si raggiungeranno, non era meglio che quell’incontro “privato” che il Sen. Cardiello ha preannunciato di chiedere, lo avesse chiesto ed in maniera pubblica a Caldoro l’anno scorso, due anni fa, e così via fino e magari nel momento in cui si è insediato?
Dei bilanci bisogna diffiare, perché sono numeri freddi, e i numeri rispondono ai principi matematici non a quelli politici, in ogni caso parlando di bilanci basterebbe solo analizzare quello dell’ASL SA per comprendere in che logica ci si è mossi, con l’organizzazione di pachidermici dipartimenti che nemmeno i ministeri più importanti hanno e scoprire che la chiusura del Bilancio 2013, risponde ad un deficit di 22 milioni di euro, guarda caso pari alla cifra che è stata pagata con le prestazioni accessorie dell’ALPI.
Il Bilancio non lo ha redatto Bassolino, l’ASL non l’ha gestita Bassolino, sebbene l’ex Governatore ha delle responsabilità politiche che al contrario dell'”impavido” Caldoro se le è accollate tutte, e per quelle responsabilità è stato già bocciato politicamente, per il momento, salvo poi a vedere se la storia farà la stessa cosa. Le sue sono solo responsabilità politiche, in una Regione che per le sue condizioni sociologiche deve convivere con una delle organizzazioni malavitose più agguerrita del Mondo, che controlla parte del PIL regionale indirizzando i suoi affari nei settori più importanti che manco a farlo apposta sono proprio quelli della Sanità, dell’ambiente, dell’energia, dei rifiuti, dell’acqua, degli appalti pubblici, e per ognuno di questi settori vi sono leggi di riferimento che fanno rabbrividire.
Leggi che possiamo immaginare, sempre dagli effetti che causano, siano state pensate e fatte solo per favorire qualcuno e i grandi gruppi economici, che non ascoltano nessuno se non al business e basta, ma che alcuni si fanno irretire dai canti ammaliatori dei “Gatti e delle Volpi” che presentano gli affari più sporchi come le fiabe del mondo, basta pensare: a quella sulle energie rinnovabili che bipassando le autorizzazioni locali, hanno infestato le nostre straordinarie colline di impianti solari o eolici; o quella che in sostituzione di un intervento pubblico controllato ha consentito la moltiplicazione degli Housing sociali, che altri non sono che interventi di “speculazione edilizia assistita” andando a stravolgere i piani urbanistici delle Città; riguardo all’Ambiente e ai Rifiuti, ebbene questo sito ne ha parlato a iosa e in tempi non sospetti di incroci affaristici tra camorra, uomini dello stato, politici e amministratori, fino a ricordare le raccapriccianti dichiarazioni desecretate solo il mese scorso, dopo 17 anni, del pentito di Camorra del Clan dei casalesi Carmine Schiavone, attraverso le quali, sembra vi sia stato un “rigurgito” ambientalista delle varie istituzioni Nazionali e Regionali, ma senza stanziare fondi necessari per le immediate bonifiche di quei siti indicati, si è mandato patriotticamente l’Esercito a sorvegliare che nessuno tocchi niente, forse perché nulla si deve toccare; della Sanità si deve ricordare i business di quella privata, nel momento in cui si è scelto strategicamente di disfarsi di determinati settori tutti in capo alle strutture private demandando loro soprattutto l’assistenza ai disabili e alle persone anziane, ma non stanziando nulla per questi ultimi e non consentendo per questo alla realizzazione di case di cure per anziani, abbandonandoli e scaricando sulle famiglie dramme e costi come per i disabili, mettendo a rischio le famiglie di dover concorrere alle spese riabilitative e assistenziali; riguardo all’acqua è necessario evidenziare i tentativi riusciti in parte ed in alcune aree di affidarla a privati e quello smaccatamente vergognoso dell’ATO regionale del Business di 17 milioni di euro delle “Case dell’Acqua“, che altri non è che utilizzare l’acqua conttrollata dei serbatoi gasarla, depurarla dei minerali che le rendono potabile e venderla alla modica cifra di 500 euro a metro cubo; Naturalmente per ognuno di questi settori ad eccezione di quello dell’acqua vanno salvate alcune realtà che effettivamente rendono servizi e impegni meritevoli di ogni menzione, ma nel complesso questi settori e le intromissioni a vario tiitolo di chi “muove i fili” sono anche la causa della disoccupazione giovanile più alta d’Europa che sfiora il 55% della forza lavoro escludendo i giovani fino a 18 anni e gli adulti dai 65 anni in su.
Per tornare alle responsabilità è veramente deviante pensare che quelle di oggi possano essere giustificate portandone ad esempio quelle di ieri. E’ come giustificare un omicidio sol perché altri hanno ucciso. E così operare una sorta di scaricabarile all’indietro: Caldoro accusa Bassolino; Bassolino accusa il suo predecessore Antonio Rastrelli e via via all’indietro negli anni. Che bisognerebbe fare ricordare tutti i giorni che l’Italia si è trovata con il culo per terra, perché un certo signore con le mascelle pronunciate e il pallino dell’Impero, avo politico del Senatore, dopo un ventennio di dittatura ci ha condotti ad una guerra con milioni di morti e la distruzione totale del Paese? E’ semplicemente ridicolo semplificare e non accollarsi le responsabilità oggettive dei tempi correnti, lasciando alla storia i giudizi su determinati periodi. Se non si fa questo esercizio dell’assunzione di responsabilità queste ultime si trasformano in colpe e i giudizi poi prendono anche altre pieghe.
Eboli, 19/02/2014
il senatore avrà preso lezioni di mimica all’istituto luce
avrà lezioni dal popolo elettore,a breve..!
@ bravo sen Cardiello spiega e facci capire a me e questi cafoni che i tuoi impegni politico istituzionanali ,poco hanno a che fare con problemi di tutela della salute come sancito nella costituzione all’art. , vabbe ,da uno a dieci ,che il nostro P.O. e da chiudere ed il tuo buon amico……. Cirielli potrà dire che x un gioco autodistruttivo ha fatto più danni del terremoto.,………. vergò… vergogna….,
L’on. Cardiello non e’ altro che il prototipo del politico inconsistente ed invisibile : come qualcuno ha gia’ scritto in messaggi precedenti,durante i suoi numerosi mandati (prima come deputato,poi come senatore “cooptato”,cioe’ non eletto direttamente,ma beneficiario del meccanismo dell’attuale legge elettorale) ad Eboli non si e’ visto nulla,neanche un nuovo palo della luce piantato in qualche strada.
Tranne ovviamente i lampioni piantati nei pressi della sua lussuossima villa sulle colline ebolitane.e tutto questo accade mentre ad Eboli decine di piccole attivita’ chiudono,strangolate dalla crisi,e centinaia di giovani sono disoccupati.
Una sola parola di commento: VERGOGNA !
Mi auguro fortemente di non vedere piu’ ne’ lui,ne’ altri politici gozzoviglianti sedere in Parlamento.