Battipaglia per il Movimento 5 Stelle è una città caratterizzata da atti di teppismo. La videosorveglianza c’é? Quanto è costata?
L’ultimo atto di teppismo della scorsa settimana, lo sfascio dei vetri delle finestre del piano terra del municipio, rappresenta l’ennesimo sfregio al cuore di una città che sembra abbandonata a sé stessa.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Una città caratterizzata da atti di teppismo, da una radicata indisciplina dove ogni angolo è buono per sversare allegramente rifiuti di qualunque tipo, sotto l’occhio vigile di un impianto di videosorveglianza che non si sa se funziona, chi dovrebbe vigilare lo stesso impianto? E quanto è costato alla collettività?
L’ultimo atto di teppismo della scorsa settimana, lo sfascio dei vetri delle finestre del piano terra del municipio, rappresenta l’ennesimo sfregio al cuore di una città che sembra abbandonata a sé stessa.
La storia della videosorveglianza in questa città è una storia antica. Sono decenni che si trovano in giro per la città reperti archeologici di videocamere con i cavi tranciati e che puntano rigorosamente verso la parete su cui sono state installate. Gli sforzi di cittadini che hanno dato la disponibilità delle proprie risorse economiche per acquistare e donare foto trappole al Comune Battipaglia, installandole a proprie spese, sono l’emblema del disinteresse che è stato sempre rivolto in questa città alla sicurezza dei cittadini.
Il MoVimento Cinque Stelle di Battipaglia ha da tempo presentato al Commissario straordinario una interpellanza sottoscritta dai cittadini ai sensi dell’art. 79 comma 4 dello Statuto Comunale per chiedere conto di un possibile affidamento di incarico alla società Alba S.r.l. per l’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza, per un importo presunto di circa 177.000 euro. Abbiamo evidenza dell’installazione di alcune nuove videocamere sul territorio cittadino, ma non abbiamo avuto fino ad oggi riscontri sul loro reale funzionamento.
Purtroppo i 30 giorni entro i quali avremmo dovuto ricevere una risposta ai sensi del medesimo Statuto Comunale all’art. 79 comma 9, sono desolatamente trascorsi senza alcun battito di ciglio da parte del Commissario. Evidentemente questo “silenzio” al riguardo non è solo indice di una assenza di trasparenza che rimane insita dietro le spesse mura del “Palazzo“, ma è anche un segnale di mancanza di rispetto nei confronti della sovranità popolare e delle regole comuni che dovrebbero tenere unita la nostra comunità.
Ci aspettiamo una sollecita risposta dalle autorità competenti del Comune. Noi cittadini a Cinque Stelle comunque non molleremo. Dobbiamo riprenderci le istituzioni che sono strutture al servizio del cittadino, e ridare loro la dignità che proviene da un rispetto comune delle regole che devono valere per tutti, per il cittadino contribuente come per il funzionario delegato a svolgere il proprio compito.
Battipaglia, 16 febbraio 2014
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