SEL e lo scontro interno al PD: Scontro tra sistemi

Per Carlo Manzione e Sinistra Ecologia e Libertà lo scontro in atto interno al PD è “Scontro tra sistemi”. E’ guerra per bande.

Manzione è preoccupato per le ricadute sulla Città: “lotta tra sistemi,fatta di ingiurie, querele e su scontri, non basati su possibili  differenze, che potrebbero essere contributi per un dibattito democratico, ma su posizionamenti e faide interne”.

Martino_Melchionda_Carmelo_Conte
Martino_Melchionda_Carmelo_Conte

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – In merito alle vicende giudiziarie che riguardano il Sindaco di Eboli Martino Melchionda, – si legge in una nota politica di SEL che attraverso il suo segretario di Circolo Carlo Manzione, con la quale interviene sui recenti scontri tra l’Area Conte e l’area Melchionda, manifestando tutta la sua preoccupazione ritenendo che il dibattito politico è completamente annullato da quelle che ormai sono solo lotte tra bande, e come lo stesso Manzione le ha indicate come “lotte tra sistemi“, costituendo un ulteriore elemento di impoverimento civile e culturale della Città oltre che ad essere  una pericolosa e sistematica azione che tende ad allontanare i cittadini dalla politica e dalle istituzioni per meglio potervi scorazzare – il circolo ebolitano di Sinistra Ecologia e Libertà, nel pieno rispetto del lavoro della magistratura e del principio del garantismo, auspica che venga fatta chiarezza il prima possibile e che il Primo Cittadino possa dimostrare la sua innocenza e la sua piena estraneità ai fatti contestati.

Pur rispettando il corso delle indagini, Sel Eboli non si esime dal dare un giudizio politico negativo sullo scontro in atto nel Partito Democratico ebolitano che  attualmente detiene la maggioranza all’interno dell’attuale amministrazione comunale.

Carlo Manzione
Carlo Manzione

Ne emerge, infatti, un vulnus senza precedenti, oltre che un quadro desolante, fondato su una guerra per bande e su una vera e propria “lotta tra sistemi, – così come dichiara Carlo Manzione, coordinatore cittadino di Sel intervenendo nel merito – fatta di ingiurie, querele e su scontri, non basati su possibili  differenze, che potrebbero essere contributi per un dibattito democratico, ma su posizionamenti e faide interne”.

La preoccupazione di Sel è che questi scontri abbiano ripercussioni negative sul paese e di conseguenza su tutti cittadini, e che facciano aumentare ancora di più il gap tra società civile e politica, alimentando scontento, disillusione e antipolitica.

Per quanto ci riguarda, il nostro terreno di dissenso e di scontro con l’attuale compagine amministrativa – conclude Carlo Manzione – continuerà a fondarsi sul piano politicogestionale. In qualunque modo si chiuda questa vicenda, noi ci sforzeremo sempre di dimostrare che la politica ad Eboli e in qualunque altro posto non può e non deve essere ispirata dalla ricerca di vantaggi particolaristici di corto respiro, ma deve essere passione e  interesse per il bene comune e, soprattutto, desiderio di cambiare le cose per i cittadini e con i cittadini”.

Eboli, 12 febbraio 2014

8 commenti su “SEL e lo scontro interno al PD: Scontro tra sistemi”

  1. Egr.sig.segretario ma non è stato scontro tra la sua banda e quella del compagno Rosania?????????????,a sinistra sempre” puri e bacchettoni”

    Rispondi
  2. Signor Pietro lei è molto confuso, una cosa è il dibattito all’interno di un partito che può essere anche molto forte e portare a delle fratture altra cosa invece è quanto sta accadendo nel PD. Qui si sta parlando di un tentativo di concussuone da parte del primo cittadino nei confronti di un iscritto.

    Rispondi
  3. Signor Pietro lei è molto confuso, una cosa è il dibattito all’interno di un partito che può essere anche molto forte e portare a delle fratture altra cosa invece è quanto sta accadendo nel PD. Qui si sta parlando di un tentativo di concussione da parte del primo cittadino nei confronti di un iscritto.

    Rispondi
    • E’ vero son confuso,ma il suo commento e il nik confermano quanto dicevo “guerra fra bande”per Lei sono “dibattiti interni”spero che sia perlomeno un credulone.

    • per Pietro,
      è vero, siamo tutti confusi ma anche delusi di aver riposto per un’ennesima volta la fiducia in Partiti che ormai sembrano essere tutti uguali, pensano e agiscono tutti allo stesso modo e se si comportano così è perché, tutto sommato, così come ha evidenziato anche Renzo, tutto quello che avviene è solo il riflesso di quella società che noi stessi abbiamo promosso, e se nei partiti si comportano in questo modo e usano questi sistemi non sono gruppi ma “bande” di uomini che si combattono solo per continuare a godere di benefici e se ne fregano di noi altri, anche perché sono lontani distanze siderali dalla società.

  4. Approfitto della domanda del Signor Pietro, che ringrazio per aver letto con attenzione il nostro comunicato, per fare una precisazione: è vero, in Sel non sono mancati in passato scontri politici anche aspri e accesi, ma essi sono stati animati da divergenze sulla conduzione dell’attività politica all’interno e all’esterno del partito.

    Soprattutto, non si è trattato di lotta per il potere.
    Del resto, non ce ne sarebbero neppure i presupposti in un partito che si è sempre collocato saldamente e convintamente all’opposizione di questa amministrazione comunale.

    Quando parliamo di “guerra per bande”, ci riferiamo a guerre senza quartiere, portate avanti da gruppi contro altri gruppi dello stesso partito, anche a suon di querele e di carte bollate.

    Guerre senza quartiere o, se vogliamo, “lotte intestine” (per citare le parole del Sindaco riportate dagli organi di stampa di oggi 13 febbraio 2014) che hanno fatto sì che, ancora oggi, il PD ebolitano, che detiene la maggioranza in seno all’amministrazione comunale, continui ad essere un partito commissariato, non essendo riuscito a darsi degli organismi dirigenti.

    Quanto alla sfiducia di cui ha parlato Massimo nel suo intervento, sono pienamente d’accordo. Sono, anzi, consapevole che i partiti hanno dato negli ultimi anni pessima prova di sé: si sono spesso incartati in meri giochi di potere. Ma soprattutto, troppo spesso distratti da altro, non hanno pensato alle reali esigenze dei cittadini, anche perché, il più delle volte, non hanno neppure saputo capirle e interpretarle.

    Ciò ha fatto sì che si creassero “distanze siderali” tra palazzo e cittadini.

    I partiti, a tutti i livelli, hanno tante cose da farsi perdonare e dovranno penare molto per riconquistare la fiducia dei cittadini, se mai ci riusciranno.

    Per quanto riguarda noi, faremo di tutto per dimostrare che una politica diversa qui ad Eboli è possibile.

    Una politica che torni ad essere passione e impegno disinteressato per il bene comune dei cittadini.

    Sappiamo che per un partito conquistare oggi la fiducia dei cittadini è molto difficile, ma noi ci sforzeremo di raggiungere questo risultato con impegno, tenacia e, soprattutto, con umiltà.

    Rispondi

Lascia un commento