La CGIL invia una lettera al DG Squillante. E’ stata esclusa dal confronto e non conosce il Piano Ospedaliero perchè impedita a partecipare.
Margaret Cittadino rileva che lo squilibrio dei posti letto tra le varie aree è a discapito degli Ospedali della Valle del Sele, ricorda a Squillante che la Sanità pubblica non si fa con il pareggio di bilancio, si fa con la lotta agli sprechi ma non a discapito della qualità dei servizi”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “A lavare la testa all’Asino si perde acqua e sapone“. Scelga il lettore chi sia l'”Asino” e quale sia l’acqua e il sapone, atteso che gli attori sono: il Direttore generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante; il Sefretario della CGIL FP Margaret Cittadino; la Proposta di riconversione dei presidi ospedalieri della Valle del Sele; Gli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra. Quello che garbatamente ha denunciato la CGIL è un atto gravissimo che da la dimensione di come si interpetrano detrminati ruoli per caso.
E proprio perché è difficile e non si è stabilito nessun contatto, le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori della sanità non sono proprio state invitate nel giorno della presentazione del Piano Ospedaliero della Valle del Sele. La CGIL per questo ha deciso di prendere carta e penna e di scrivere una lettera dai toni misurati, pacati ma nel contempo fermi e interrogativi rispetto solo ad alcune delle questioni che starebbero nel piano, e naturalmente chiedono al Direttore generale di conoscerne nei particolari i contenuti e chiedono altresì un incontro.
La CGIL e Margaret Cittadino ha deciso di “lavare la testa all’Asino“. Ma nello stesso tempo non vuole abbandonare la stada del confronto, che molto arrogantemente, al contrario, ha praticato il DG, ritenendo di operare una decisione così importante, vitale, per centinaia di mifgliaia di cittadini, senza la necessità di confrontarsi con le OO.SS. terrorizzando il personale, parlottando quà e là con qualche soldato politico di destra e qualche appuntato della sinistra finoad arrivare ad una riorganizzazione “contrattata” distribuendo quà e là reparti nella speranza di nobilitare Ospedali esistenti solo sulla carta, assistiti, cibati, nella speranza che possano mantenerli in piedi e non in vita come si fa con le “Mummie”.
La CGIL FP molto garbatamente indica solo alcune questioni che stridono con le realtà disegnate nell’Agro-nocerino-sarnese, e a Sud della Provincia si Salerno tra Vallo della Lucania e Sapri, così come a Salerno con l’Azienda Ospedaliera, in pervetta connivenza con lo spirito di mantenere in vita una Sanità napoletana e agronocerina fortemente compromessa nel corso di questi ultimi decenni.
Lo squilibrio dei posti letto tra le varie aree sanitarie è stridente e se ne renderà conto il DG solo nel momento in cui ci scapperà qualche morto che non trovando posto nell’area degli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra, dovrà necessariamente raggiungere, se riuscirà a campare altre località, perché in genere, sono gli stessi utenti a bocciare sul campo alcune realtà. Pur augurandoci non accadrà mai, quando dovesse succedere ci ricorderemo e se ne ricorderanno anche i malcapitati utenti e fioccheranno le denunce, noi ci costituiremo parte civile e inviteremo anche i Sindacati a farlo, perché quì si tratta di un vero “ATTENTATO ALLA SALUTE“.
La CGIL inoltre chiede al DG i tempi di realizzazione dell’Ospedale Unico, ed anche quì giova ricordare che senza il becco di un euro non si puà realizzare un bel niente figuriamoci l’Ospedale Unico della Valle del Sele, tra l’altro scippato dei 300 milioni di euro che il Governatore Stefano Caldoro ha destinato per l’Ospedale del Mare di Napoli,. Ebbene a questa domanda c’é solo una risposta semplice bisogna resistere solo qualche mese e poi gli elettori spazzeranno via questa bella brigata e ridiscuterà in termini diversi invocando quel principio che la stessa Margaret Cittadino ha ricordato nella sua lettera che “una Sanità pubblica non si fa con il pareggio di bilancio, si fa con la lotta agli sprechi ma non a discapito della qualità dei servizi”.
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Egregio Direttore,
Con molto rammarico questa O.S. è costretta a scrvere alla S.V., in riferimento alla Conferenza Stampa, tenutasi presso la Direzione Generale, in quanto è stata vietata la partecipazione ad un nostro compagno, che rappresentava questa segreteria.
Sinceramente riteniamo questo comportamento offensivo, mai un nostro rappresentante si è comportato in maniera poco educata ad una conferenza stampa indetta da un Direttore Generale, ma mai nessun Direttore generale ha indetto una conferenza stampa “privata”.
In riferimento all’oggetto della conferenza stampa, si rimane ancora di più amareggiati, in quanto il giorno 6 u.s. compare sull’Albo Pretorio, la Deliberazione n° 106 del 04/02/2014, avente ad oggetto: “Esecuzione Decreto commissariale n° 82/2013. Proposta di riconversione dei presidi ospedalieri di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra”.
Lei ci chiederà perché siamo rimasti amareggiati? Ma egregio Direttore Le sembra corretto che ad oggi questa Segreteria non ha ricevuto la deliberazione 106? Delibera pubblicata si ma senza gli allegati, quindi pubblicazione per noi e per tutti poco utile.
Non c’é stata inviata, non è un obbligo per lei e lo sappiamo, ma almeno un atto così importante lo si poteva pubblicare per intero!
Ma la cosa che più ci lascia senza parole è che il dottor Sgroia, con email inviata il 7/2/ corrente anno ci comunica che la deliberazione è stata inviata alla Regione Campania, e allora Le chiediamo non poteva il dr Sgroia inviarla anche a noi?
Premesso quanto sopra e non potendo esaminare la proposta elaborata dalla S.V. ma leggendo ciò che è apparso sui giornali e ciò che la S.V. ha dichiarato ai vari TG locali, riteniamo la non chiusura di nessun pronto soccorso nei Presidi Ospealieri sia stata una scelta giusta ed inevitabile, comunque più volte proposta anche da questa Organizzazione Sindacale.
Sul taglio dei posti letto riteniamo che sia un errore e soprattutto siamo convinti che tutto il territorio sia stato penalizzato, con pregiudizio per il mantenimento di adeguati livelli di assistenza, per non parlare che con questi numeri la Valle del Sele, ha il più basso coefficiente di posti letto!
Altro punto che ci lascia perplessi è il taglio, già comunicato agli organi di stampa, del personale dipendente, circa 300 unità e così come Lei ha dichiarato “Verranno distribuiti a seconda delle carenze che si registreranno nei quattro presidio, comunque, potranno accedere alla mobilità volontaria fino ad esaurimento e poi a quella d’Ufficio”.
Lette queste dichiarazioni, Le poniamo una domanda: la riconversione dei quattro Ospedali entro quanto avverrà? Se è vero che Lei ha dichiarato che si farà in tempi brevi non sarebbe opportuno sospendere la deliberazione con cui si esternalizza il servizio dell’ADI?
Siamo e saremo sempre convinti che una Sanità pubblica non si fa con il pareggio di bilancio, si fa con la lotta agli sprechi ma non a discapito della qualità dei servizi.
Egregio Direttore Le chiediamo una copia della Deliberazione n. 106 con tutti gli allegati, e e una convocazione per esporre anche a tutte le OO.SS. e alla RSU il Piano di riconversione e soprattutto per confrontarci sulle dotazioni organiche dei presidi.
in attesa della deliberazione e della convocazione, Le porgiamo cordiali saluti.
I Delegati RSU CGIL FP
Margaret Cittadino
Segretario CGIL
Salerno, 11 febbraio 2014
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