Archiviata la Querela a Petrone, indagato per Concussione Melchionda

Da una querela che cercava “Grazia” si è trovato “giustizia”. Archiviata la querela per diffamazione al Consigliere Petrone la Procura indaga per concussione il Sindaco Melchionda. Lo scontro si sposta in Procura.

Petrone: “Il PD voglia prendere pubblicamente le distanze da simili metodi del Sindaco di Eboli e… impedire che possa rappresentare il partito nelle primarie….

Antonio-Petrone-Carmine-Campagna
Antonio-Petrone-Carmine-Campagna

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Questo è proprio uno di quei casi come si dice quando «Si va per “grazia”, si trova “giustizia”», ma forse rende meglio un altro detto che si riferisce al gioco del “tressette” a cinque, quando si fa la “sola” e pur avendo 7 carte in mano che sembrano vincenti si perde e si fa “BATUFFO” al contrario. E così è stato.

In ogni caso questa è una di quelle vicende che non fanno altro che allontanare i cittadini dalla Politica, rendendo sempre più impervie quelle strade che conducono alla politica e che chi avendone passione deve necessariamente percorrere fino ad imbattersi con sgambetti, tranelli, guerre intestine e senza esclusione di colpi, che contraddistinguono questo mondo, il quale nonostante tutte le nefandezze che offre continua a reggersi e continua a proteggersi, rendendo quei percorsi impraticabili, fino a a farne decretarne senza mezzi termini, a chi non non condivide questi metodi, di non volerne avere a che fare, individuando vieppiù in quella classe politica  i responsabili di tutti i mali che affliggono la nostra società e di tutti i guai che sta attraversando solo ed esclisivamente per la lucida colpevolezza di una Classe politica che ha “rubaro” tutto alla nostra società finanche il futuro dei nostri figli.

Che tristezza.

Ma questa storia deve necessariamente essere valutata in maniera distinta rispetto alle sua varie implicazioni che non escludono: i rapporti personali e umani delle varie persone coinvolte; quelli politici perché riguardanti le strategie e lotte politiche; quelli solidali rispetto alla medesima collocazione dei vari attori coinvolti appartenenti allo stesso Partito, il PD; quelli che afferiscono i metodi che i vari attori hanno messo in campo; quelli socio-comportamentali in quanto offrono uno spaccato che non lascia dubbi interpretativi rispetto ai metodi che si applicano in politica e che si legano alle vicende e addirittura incidenti sui destini dei singoli; quelli infine, che attengono al raggiungimento della supremazia politica che passa attraverso uno scontro di potere che non esclude nessun colpo nemmeno quelli mortali; tutti fattori che ci fanno rabbrividire e che con la “Politica” e il senso nobile che la dovrebbe contraddistinguere, non hanno niente a che vedere.

Altra considerazione che pure non va sottovalutata è che in questa storia che si è presentata quì e altrove fin dalla nascita del Partito Democratico, un Partito che ha messo insieme più anime da quelle moderate, liberali e democratiche, a quelle della sinistra laburista e liberale, e agli eredi dell’esperienze comuniste, ma anche molte altre che si sono “rifugiate” nel PD o perché contrari a Berlusconi o il berlusconismo o perché in continuità con le loro posizioni occupate nella Prima Repubblica ne volevano mantenere le piazze, o per conquistarsi piazze in un partito che nonostante tutto si presentava nella sua struttura come a partecipazione plurale, persone si sono combattute fin dall’inizio e lo hanno fatto a tutti i livelli e usando ogni forma corretta o meno per raggiungere i propri obbiettivi, nella ipocrisia della dirigenza nazionale, regionale, provinciale, così come è accaduto ad Eboli.

Ricordando lo scontro tra i Riformisti che si richiamavano all’ex Ministro Carmelo Conte, eredi del PSI di Bettino Craxi, di cui Antonio Petrone insieme ad altri ne fa parte, e l’area che fa capo al Sindaco Martino Melchionda, il vice Sindaco Cosimo Cicia, il Presidente del Consiglio comunale Luca Sgroia tutti eredi di quella cultura comunista che si richiama al PCI-PDS-DS. Se i primi, pur avendo una buona rappresentanza e pur conservando un buona presenza dal punto di vista elettorale, non riesce ad essere più maggioritaria nel Paese e non riesce ad aggregare altre formazioni politiche, i secondi sebbene minoritari nella Città ma per diverse ragioni prevalenti nelle istituzioni cittadine e nel Partito, sono riusciti ad aggregare intorno all’Amministrazione tutte le aspettative sino a fondere e a confonderne i ruoli: Partito-Amministrazione; atti politici-provvedimenti amministrativi; in una confusione, che unita anche alla condizione che è comune a molti raggruppamenti politici locali di destra o di sinistra che siano, cioè quella di “tenere fuori” i Riformisti di Carmelo Conte, ha supportato quello che poteva essere individuato come il “meno peggio“, facendo prevalere i secondi, naturalmente commettendo un errore madornale di valutazione che al contrario avrebbe dovuto accomunare entrambi gli schieramenti ed entrambi gli uomini che li rappresentano nella stessa ed identica “razza” che in questo momento consente al Partito di Grillo di fare incetta di voti.

Questa condizione si mescola anche ad un’altra ipocrisia politica che portò il Partito Democratico e il suo Segretario Provinciale rieletto a maggioranza bulgara nelle ultime primarie congressuali del PD, Nicola Landolfi, che anziché chiedere, pretendere e a sua volta dare soluzioni politiche alle rappresentazione, anch’essa esagerata nei modi e nelle forme, che i riformisti portavano all’attenzione, si operò una sorta di sospensione che poi nel tempo si è trasformata in «a di”vini“s» a «ad gassosam», in quanto da una parte li escludeva dalle attività politiche-gestionali e dall’altra ne accettava l’impegno nei congressi nelle elezioni fino alle ultime primarie indicandone addirittura uno dei suoi esponenti alla guida di una delle liste per l’Assemblea Nazionale del Partito con Federico Conte.

Intanto si consumava una rottura insanabile che ha portato lo stesso Partito a non avere, in tutti questi anni, una Sede politica e come se non bastasse i suoi organismi, e a “consegnare” le strategie politiche all’Amministrazione o meglio al suo capo il Sindaco Melchionda, che neanche a farlo apposta proprio nella mattinata di oggi cerca di organizzarsi per una partecipazione al prossimo scontro anch’esso violento che vedrà ancora una volta fronteggiarsi le dua anime: quella dei riformisti contiani che sostengono uno dei “campioni” dell’impegno politico all’estero, on. Guglielmo Vaccaro, e il gruppo del Sindaco-Vice e Presidente del Consiglio schierati con l’On Assunta Tartaglione, rappresentante di quel nuovo renziano, talmente nuovo che nessuno si riconosce ma che avanza anche in Campania.

Ipocrisia politica che ha fatto degenerare rapporti e rappresentanze politiche, che hanno portato il giovane Antonio Petrone insieme ai sui compagni di gruppo Salvatore Marisei e Carmine Campagna a rappresentare sia pure esagerando nei modi e nelle forme fatti e circostanze che volevano innanzitutto risposte politiche, e il Sindaco Melchionda, malamente assistito dai suoi e dagli stessi organi provinciali di Partito, anzichè fornire risposte adeguate, spingeva la sua difesa cambiando “palazzo” e rivolgendosi appunto a quello della Procura della Repubblica, ma stracciando quei minimi rapporti personali che al contrario andavano salvaguardati e che ci hanno portato alla convocazione della conferenza stampa di Petrone.

Sono lieto di informarvi che il procedimento a mio carico per il reato di “Diffamazione” nato a seguito di querela del Sindaco di Eboli, Avv. Martino Melchionda è stato archiviato. Il Sindaco a conclusione delle indagini è stato indagato per “Concussione ex art. 317 del Codice Penale. Tutti i dettagli sabato 8 febbraio ore 11.30 presso l’Aula consiliare del Municipio di Eboli in Via Matteo Ripa. f.to Antonio Petrone Consigliere comunale PD“. – Questo era il comunicato con il quale il Consigliere Antonio Petrone della componente Riformista del PD che ha fatto pervenire alla stampa, fatti sostenuti e riportati nei provvedimenti: n° 71 del 16-6-2013; 109 del 26-6-2013; 207 del 29-7-2013.

E così ieri mattina Antonio Petrone ha confermato quanto ci aveva preannunciato:

Nell’agosto 2011 rappresentai agli organi del partito e sulla stampa un episodio di malcostume politico di cui si era reso responsabile il Sindaco di Eboli, Avv. Martino Melchionda, che aveva indotto il signor Cicalese Giuseppe a firmare la sfiducia al Segretario del Circolo Di Eboli, di cui era membro, a ciò condizionando il rilascio di provvedimenti amministrativi in suo favore.  Il Sindaco di Eboli ritenne di bloccare la mia critica politica denunziandomi alla magistratura per diffamazione.

All’esito dell’indagini, il Gip di Salerno ha disposto l’archiviazione del reato nei miei confronti su conforme richiesta del Pubblico Ministero.

Il PM, inoltre, a conclusione delle indagini, ha ipotizzato a carico del Melchionda il reato di concussione” (art. 317 codice penale), con la seguente motivazione «perché abusando della sua qualità di Sindaco costringeva ……. a sottoscrivere un documento di sfiducia nei confronti del Segretario della locale sezione del PD …….… prospettandogli in caso contrario il rigetto della richiesta di ottenere l’affidamento di un progetto giovanile ….».

E’ questo uno dei tanti episodi di malcostume da me denunziato, sottaciuto ad ogni livello, per il quale è scattato un sistema di protezione politica, e grazie al quale sono stato sospeso dal Partito Democratico per un anno, insieme con i colleghi consiglieri riformisti che condivisero quelle critiche; e come Melchionda voleva, il Circolo del PD, nel quale egli era minoranza,  è stato commissariato e privato di ogni ruolo.

I dirigenti, invece di condividere le mie critiche e adoperarsi per migliorare il partito, si sono stretti intorno al Sindaco, avallandone i metodi e le scelte politiche ed amministrative i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti: una città disastrata e un partito che registra alle sue primarie presenze non consigliabili, compreso il sottobosco degli interessi che ruotano intorno al comune, come si può rilevare dalla lettura dei partecipanti.

Vale ricordare che uno dei seggi elettorali, oggetto di polemiche, brogli e di scontri, è stato presieduto da un professionista, Presidente di un organismo comunale, ora sottoposto a misura interdittiva. Analoga misura ha riguardato un piccolo imprenditore, peraltro non iscritto al Pd, che presidiava un seggio annotando i votanti.

Confido che il Partito Democratico voglia prendere pubblicamente le distanze da simili metodi del Sindaco di Eboli e comunque impedire che egli possa rappresentare il partito nelle primarie: ciò si ritiene doveroso perché egli è indagato per un reato gravissimo consumato a danno del partito e dei suoi organi oltre che dell’Amministrazione comunale“.

Alle domande che a raffica gli sono state poste Petrone ha risposto, visibilmente imbarazzato, evidentemente per il livello che la vicenda ormani ha raggiunto: “Ho comunicato agli organi di Partito Nazionale e provinciale, per informarli del fatto e delle conclusioni, invitandoli, per altro, a prendere le distanza da chi ha utilizzato metodi di malcostume. Prendere provvedimenti e le debite distanze, contro questi personaggi, pensando sia importante dare la giusta risonanza all’interno del Partito. – Ed ha aggiunto – Esprimo la mia più piena solidarietà a Campagna, Marisei e Antonio Conte, vittime anch’essi di sitemi liquidatori che allontanano i cittadini dalla politica: Campagna è stato sfiduciato da capogruppo di 11 consiglieri comunali del PD; A Marisei gli è stata tolta la possibilità di lavorare come segretario cittadino; Tonino Conte invece è stato brutalmente estromesso dalla giunta e dalla sua carica di Vice Sindaco.

Il nostro comportamento – prosegue Petrone – è stato ispirato sempre alla partecipazione democratica e alla lealtà. – E alla domanda se si era sentito o era stato chiamato dai propri dirigenti ha risposto concludendo – Non ho avuto nessun contatto con i vari livelli dirigenziali del Partito. Ma ora posso dire con grande dispiacere che misono sentito abbandonato. Non ho ricevuto nemmeno una telefonata dal Segretario Provinciale, evidentemente non si è voluto esprimere nessuna valutazione enessun giudizio proprio perché forse non si è voluto pervenire ad una sintesi politica“.

Con questo si chiude una vicenda e se ne apre un’altra, per nulla piacevole come la prima e che conferma il giudizio complessivamente negativo nei confronti di questo Partito Democratico, che nonostante si vuole rappresentare all’esterno come un Partito aperto e democratico che sceglie la sua classe dirigente attraverso uno strumento come le primarie mettono un coperchio “democratico“, su uno scontro tra gruppi di potere che nella quitidianità si affrontano con una violenza indicibile,  e mantengono ben lontani quei cittadini perbene che non approvano questi sistemi e se ne tengono lontani.

Intanto il PD si prepara al Congresso Regionale e i candidati locali sono Angelica De Vita (Area Letta) che sostiene Guglielmo Vaccaro e Vincenzo Rotondo (Area Renzi) che sostiene Assunta Tartaglione.

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PS: Purtroppo non è stato possibile reperire dal Sito ufficiale, le determine o le delibere a cui ha fatto cenno il Consigliere Petrone, per offrire ai lettori la massima e dettagliata informazione e per questo si prega il gestore del Sito Ufficiale del Comune, tra l’altro in allestimento, di poter fornire le predette delibere. La richiesta sebbene irrituale, viene fatta perché si tratta di documenti pubblici e soprattutto perché si immagina che il lavoro di completamento del sito è complesso.

Questa motivazione ha causato il differimento della pubblicazione. Il ritardo va ascritto anche ad un’altra motivazione, che si ritiene ancora più importante della prima e si riferisce al rispetto nei confronti dei cronisti locali, e alla vendita dei giornali. Rispetto per i cronisti che consentono una informazione quotidiana e puntuale, sebbene siano mal pagati e poco valorizzati nei loro sforzi.

La precisazione è d’obbligo, perché ho ricevuto sulla mia posta personale 86 mail che mi chiedevano il motivo della non pubblicazione della notizia che, tra l’altro già era circolata nella giornata di ieri. In genere, ho spiegato loro, quando partecipo direttamente ad una conferenza stampa opero questo mio senso di rispetto, cosa diversa per le altre circostanze. Se non fossi stato presente, la notizia sarebbe stata pubblicata già ieri sera.

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Eboli, 9 febbraio 2014

22 commenti su “Archiviata la Querela a Petrone, indagato per Concussione Melchionda”

  1. Povera eboli , povero pd. come siamo caduti in basso. Ma tu vedi se determinati soggetti, che sappiamo tutti come sono stati eletti, possano parlare. Mi sono fatto il cullo tutta la vita a studiare, con un dottorato e un assegno di ricerca mi sono allontanato da eboli, sia ben chiaro non perché abbia voluto fare attività politica, ma solo ed unicamente perché non viene data alcuna opportunità lavorativa a noi altri fin quando ci saranno a dirigerci soggetti come costoro.

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  2. admin hai perfettamente colto il senso,una tristezza infinita queste vicende fanno sorgere nell’animo degli elettori ma maggiormente nei militanti,la passione sbiadisce,e una politica fatta con le carte bollate non avrà futuro qui,come altrove!

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  3. Ma questi veramente sono quelli che ci devono rappresentare? E’ la condizione piu’ esasperata della rappresentazione politica e quella piu’ disperata che si offre al popolo democratico.
    questi con la democrazia e la meritocrazia non hanno nulla a che vedere.
    Siamo disperati e sconvolti per la loro faccia tosta.

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  4. Ma che peccato abbiamo mai commesso noi ebolitani da meritarci costoro?
    Il Padreterno ci sta punendo per aver consentito ai potenti del passato di radicalizzarsi nella loro peggiore espressione.
    Per aver consentito al Melchionda il rappresentante piu’ autentico del poco amore per la Citta’ di fare il Sindaco.
    Per consentire ad una opposizione con a Capo Cariello, Cardiello che rappresentano il nulla politico, e Busillo che rappresentano il potere consolidato.
    Per aver consentito di mandare in Parlamento Cardiello per ben 5 volte e Cuomo, fortunatamente una senza che si siano distinti in nulla.
    Per consentire a tutra quella zavorra di pseudo destra e pseudo sinistra di galleggiare nel ridicolo nel mentre noi affondiamo.
    Per questi c’e’ solo il disprezzo.

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  5. RAGAZZI IL “NULLA” EBOLITANO VEDO CHE DA TUTTI E’ ASSODATO,PERO’ NON ANTICIPIAMO SENTENZE,ANCHE PERCHE’ PENSO CHE AD EBOLI NE VEDREMO DELLE BELLE!!!!

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  6. Che vergogna,la colpa? Perché la politica ha scelto un personaggio scialbo a dirigere la cosa pubblica in questo già scellerato paese sapendo che era un sig. nessuno. Questo è il risultato e non c’è da meravigliarsi anche per i nani collaboratori di un personaggio che prima sparirà dai nostri piedi e meglio sarà per questa città.

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  7. Carissimi bloggers,oggi tutti si lamentano di Melchionda,ma nel 2005 fu salutato come un Homo Novus,l’espressione della Società Civile,ora viene da tutti contestato…
    LA MORALE: attenzione ai personaggi che vengono presentati come NUOVI,lo sono davvero? sono indipendenti o devono render conto a qualcuno? posseggono delle qualità,in specie di Leader?
    NON VORREI CHE NEL 2015 CI RITROVASSIMO UN ALTRO REGALO!

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  8. Questi commenti non si possono leggere. GENTE che abituati ad avere piaceri e posti di lavoro leccando i politici di turno gettano fango sugli stessi quando non riescono ad ottenere nulla. Si parla di sindaco e concussione vogliamo parlare di Conte e contiani che dattano x xxx xxxxxx x xx xxxxx xxxxxxx xxxxxx xx riabilitazione ebolitano al momento delle votazioni, ma queste persone non hanno proprio una dignita’ povera Italia che tipo di gente circola sul nostro territorio

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  9. il guaio della nostra nazione e che ci sono gruppi di potere nazionali e via giù discorrendo sino nei piccoli centri,gruppi che si son amalgamati bene al potere di turno e come le cellule si son rigenerati da loro stessi per decenni,un modo di fare medioevale che risulta presente nell’era degli smartphone;sono sopravvissuti molti di questi anche alle disavventure di mani pulite,riuscendo a infiltrarsi nei nuovi movimenti che complici,sapendoli portatori di pacchetti di voti li hanno assorbiti,un perenne mutuo soccorso…la colpa è di chi accetta questi giochetti pirandelliani,il popolo!

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  10. Sono stato un Profeta o uno stolto quando favello di un Sindaco che merita solo di tornare a fare l’avvocatuccio di provincia con incarichi legali da parte degli Enti Pubblici e di qualche Assicurazione, come per il passato.
    Qualcuno, non sapendo come difendere un malfattore, tira in ballo Conte e i Socialisti Ebolitani, ignorando quello che hanno saputo fare per il bene di Eboli e per tutta la provincia. Le idee erano chiare ed i progetti erano avveniristici e realizzabili. I Socialisti lavoravano per il bene comune e non minacciavano o ricattavano gli elettori per avere consensi e prebende. Ci votavano con entusiasmo perchè avevano intuito che solo noi avremmo potuto creare i presupposti per un fulgido avvenire di Eboli e del Meridione. L’unico errore che addebito a Conte e a Cuomo è stato quello di non aver saputo scegliere l’uomo del momento capace di rispolverare quello che avevamo progettato, finanziato e pronto a realizzare.
    Finalmente un PM coraggioso ha iniziato l’opera di sfaldamento di uno squallido amministratore. Indagate dappertutto e ne troverete di tutto per mandare a casa un essere che di umano ha solo la nascita. Assessori e Consiglieri non fatevi travolgere nei misfatti compiuti da un uomo senza scrupoli e senza ritegno.

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  11. Che dire?La tristezza infinita è quella che si prova quando strada facendo compredi che il sogno,il progetto di poter cambiare le cose si rivelano per quello che sono realmente….un nulla, un vuoto assoluto riempito solo dall’arrognza di chi crede di essere sempre al di sopra, al di fuori al di là delle cose e delle persone. Mi chiedo ma queste persone, con le quali ho anche camminato per un tratto del mio cammino di vita, hanno mai amato la nostra città? Hanno mai considerato il bene degli ebolitani e di Eboli? Non credo!Sono solo felice di aver compreso e di aver lasciato quelle false luci di rinascita. Io voglio il meglio per la mia città, e per le persone che la vivono e dentro di me o per certo che la passione politica com tutte le cose ha bisogno di cura, sacrificio, costanza, disponibilità verso gli altri, onestà servizio e tanta tanta abnegazione per tutti quei luoghi che sono stati teatro della nostra crescita come persone. Sono certa che le cose cambieranno solo con l’amore per la propria città…non a parole ma con il fare quotidiano, dalle piccole alle grandi cose. Buona notte a tutti e non abbandonate la Speranza, c’è bisogno di Speranza se crediamo nel domani.

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    • basta sintetizzare il tutto con un concetto:
      i politici altro non sono che il riflesso della società,l’espressione istituzionale della morale collettiva,tutto nasce dal popolo,tutto nasce dalla coscienza del singolo!

  12. admin, mi compiaccio che Lei condivida,del resto ci perdiamo in discorsi meta-sociologici,senza pensare che la cruda realtà è sotto i nostri occhi,ma non abbiamo la cultura mentale per ammetterlo!

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    • è il caso di fare TUTTA UN ERBA…? SPERO DI ERRARE..
      Ahi-noi,siamo davvero arrivati a questo,è una distopia la nostra società,e siamo seri chiunque vada il rischio è simile,troppe volte gli interessi privati si fondono coi pubblici,e le tentazioni sono irresistibili per chi raggiunge certe posizioni!

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