Il Linguaggio della inciviltà…… in un Paese in declino

La società civile italiana, cominciando dai suoi deputati, è diventata un coacervo d’inciviltà. Il turpiloquio sessista dei parlamentari grillini di oggi e dei guitti di sinistra di ieri segue quel “filo rosso” che non piace agli italiani.

Il degrado dei comportamenti, dei modi e del linguaggio ha molte origini, ma un suo fulcro è il grave indebolimento che hanno conosciuto tutte quelle istituzioni come la famiglia, la scuola, la Chiesa, i partiti, i sindacati.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – Si poprone quest’articolo di Ernesto Galli Della Loggia pubblicato sul Corriere della Sera perché affronta i momenti difficili che la società italiana sta attraversando, naturalmente in maniera molto più esaustiva di quanto POLITICAdeMENTE abbia saputo argomentare, introducendo l’articolo: L’UNITA’ intervista Franceschini: Grillo e Casaleggio tendono a scardinare le istituzioni; ritenendo che la protesta grillina attraverso gli sviluppi che ne sono venuti fuori ci riporta inevitabilmente alle conseguenze di cui a quelle proteste sbagliate, sia nei modi che nelle forme perché affidate alla “violenza fisica e verbale”, che il gruppo parlamentare del M5S ha esercitato in aula e nelle commissioni parlamentari, in sede di discussione, ritenendo che quelle modalità siano speculari ad un tentativo che Beppe Grillo e Roberto Casaleggio stiano adottando per scardinare le istituzioni, ma che siano anche la dimostrazione di come un gruppo Parlamentare voglia interpetrare quel tentativo in maniera esasperata per “guadagnarsi” quel ruolo che si è attribuito, ritenendo sia il miglior modo di rappresentare quei 9 milioni di italiani che hanno votato M5S inquanto stufi di non essere ascoltati ed esasperati perché le cose vanno di peggio in peggio.

Proteste giuste ma malamente interpetrate dai “Parlamentari per caso” grillini. Ma anche questo ci da la misura di come questo Paese a piccoli passi sia scivolato verso una deriva morale e democratica, per responsabilità anche di quei soggetti politici che passo dopo passo ci hanno condotto ad una assuefazione che ci fa ritenere tutto normale fino a farcela scorrere addosso, appunto quello che Galli Della Loggia individua come scurrilità, volgarità, turpiloquio, oscenità, blasfemia, in perfetto stile da trivio e come dice sempre l’autore dell’articole, che non si sentono nemmeno nelle peggiori “Bettole più malfamate”.

E così passano su di noi intere orde di uomini e di Partiti, uomini e partiti che si sostituiscono a quelli vecchi riproponendo quello che loro dicono “il nuovo“, stratificando con i loro comportamenti incrostazioni disivolte di nuove ruberie e nuovi ordini-disordinati, e se la Prima Repubblica e i suoi interpetri hanno vissuto un quarantennio prima di farsi travolgere dagli scandali, la Seconda nemmeno è nata e i moralizzatori leghisti, hanno impegato solo un ventennio per farsi scoprire, i forcaioli dipietristi un decennio – e per come si sono avvicinati i cicli – ci resta solo da aspettare un quinquennio per vedere la fine che faranno i grillini parlamentari per caso.

Modi e forme diverse anche queste, ma tutte legate ad un solo filo comune: quello di concorrere sfacciatamente ad una deriva morale e democratica.

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DISPREZZO DELLE FORME NEL PAESE IN DECLINO

Il linguaggio dell’inciviltà

di Ernesto Galli Della Loggia

Abito a Roma nei pressi di una scuola (medie e liceo), e all’inizio e alla fine delle lezioni la mia via si riempie di ragazzi. Mi capita così di ascoltare assai spesso le loro chiacchiere, gli scambi di battute. Ebbene, quello che mi arriva alle orecchie è una continua raffica di parolacce e di bestemmie, un oceano di turpiloquio. Praticamente, qualunque sia l’argomento, in una sorta di coazione irrefrenabile dalle loro bocche viene fuori ogni tre parole un’oscenità o una parola blasfema. Le ragazze – parlo anche di quattordicenni, di quindicenni – appaiono le più corrive e quasi le più compiaciute nel praticare un linguaggio scurrile e violento che un tempo sarebbe stato di casa solo nelle caserme o nelle bettole più malfamate.

A dispetto dunque di quanto vorrebbero far credere molti dei suoi scandalizzati censori, il lessico indecente e la volgarità aggressiva mostrati da Grillo e dai suoi parlamentari nei giorni scorsi non sono affatto un’eccezione nell’Italia di oggi. Sono più o meno la regola. Sostanzialmente, in tutti gli ambienti il linguaggio colloquiale è ormai infarcito di parolacce e di volgarità, come testimoniano quei brandelli di parlato spontaneo che si ascoltano ogni tanto in qualche fuori onda televisivo o tra i concorrenti del Grande Fratello. Siamo, a mia conoscenza, l’unico Paese in cui i quotidiani non esitano, all’occasione, a usare termini osceni nei propri titoli.

Non dico tutto questo come un’attenuante, tanto meno come una giustificazione. Lo dico solo come richiamo a un dato di fatto. È l’ennesimo sintomo dell’abbandono delle forme, della trasandatezza espressiva, della durezza nelle relazioni personali e tra i sessi, di un certo clima spicciativo fino alla brutalità che sempre più caratterizzano il nostro tessuto sociale. In una parola di un sottile ma progressivo imbarbarimento.

Il declino italiano è anche questo. Il degrado dei comportamenti, dei modi e del linguaggio ha molte origini, ma un suo fulcro è di certo il grave indebolimento che da noi hanno conosciuto tutte quelle istituzioni come la famiglia, la scuola, la Chiesa, i partiti, i sindacati, a cui fino a due-tre decenni fa erano affidati la strutturazione culturale e al tempo stesso il disciplinamento sociale degli individui. Era in quegli ambiti, infatti, che non solo si sviluppava e insieme si misurava con la realtà esterna e le sue asperità il carattere, ma veniva altresì modellata la disposizione a stare nella sfera pubblica e il come starci. Tutto ciò che per l’appunto è stato battuto in breccia in nome di ciò che è «spontaneo», «autentico», «disinibito», secondo una concezione della modernità declinata troppo spesso nelle forme del più sgangherato individualismo.

La modernità italiana ha voluto dire anche questo generale e cieco rifiuto del passato. Rifiuto di consolidate regole pubbliche e private, di un sentire civico antico, di giusti riguardi e cautele espressive, di paesaggi culturali e naturali tramandati. Di molte cose che da un certo punto in poi la Repubblica ha rinunciato ad alimentare e a trasmettere. Un filo rosso lega la rovina del sistema scolastico da un lato e dall’altro il turpiloquio sessista dei parlamentari grillini di oggi e dei guitti di sinistra di ieri contro le rispettive avversarie politiche, la dissennata edificazione del territorio da un lato e i tricolori sugli edifici pubblici ridotti a luridi stracci dall’altro, le condizioni della Reggia di Caserta e il nostro primato nelle frodi comunitarie. Ma quel filo rosso non ci piace vederlo: ed è così che la società civile italiana (a cominciare dai suoi deputati) è diventata per tanta parte un coacervo d’inciviltà.

Roma, 3 febbraio 2014

19 commenti su “Il Linguaggio della inciviltà…… in un Paese in declino”

  1. dunque riassumendo i grillini volgari sono lo specchio della Società? Veritiera l’analisi ma adesso che facciamo? Se c’è stato questo generale imbarbarimento lo dobbiamo da un lato alla presenza di Silvio Berlusconi e delle sue veline in parlamento e dall’altro alla connivenza della sinistra italiana con zio Silvio. Hanno smantellato una società civile colta e proficua ed oggi ci ritroviamo con il Movimento 5 stelle unica speranza di cambiamento. Ed i nostri politicanti responsabili del declino che fanno? Puntano il dito contro i 5 stelle!!!!! Liberate l’Italia dalla vostra ingombrante e improduttiva presenza e vediamo cosa succede, perchè si i 5 stelle hanno utilizzato un linguaggio poco consono al ruolo istituzionale che rivestono, ma hanno dalla loro l’onestà intellettuale e morale e lo hanno già ampiamente dimostrato rispettando le promesse fatte in campagna elettorale, tanto per citarne alcune: restituzione finanziamento pubblico, dimezzamneto delle indennità parlamentari, no auto blu. In questi mesi hanno difeso la costituzione e smascherato i giochi dei nostri parlamentari, solo per citare qualche evento se non fosse stato per loro il regalo alle banche sarebbe passato inosservato, se non fosse stato per loro Zio silvio sedeva ancora in parlamento. mi fermo qui potrei diventare noiosa

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  2. E’ inutile continuare a commentare un turpiloquio continuo che da oltre un anno subiscono cittadini che cercano di riportare al centro dell’attenzione il rispetto della costituzione che i nostri padri costituenti ci hanno consegnato come “la più bella del mondo” e che è continuamente svilita nel suo ruolo da veri e propri tentativi di scardinamento democratico continuamente perseguiti dai vecchi padroni delle istituzioni. Cosa dire? Disinformazione pura anche da parte di giornalisti per caso come Galli Della Loggia, che è abituato a starnazzare contro il MoVimento Cinque Stelle dalla sua loggia. Dò un consiglio a chi ancora compra il Corriere della Sera e a qualche altro lettore per caso. Spenda 1,20 euro in più acquistando Il Fatto Quotidiano di oggi e provi a leggere le tre pagine di insulti e diffamazioni, in gran parte certificati come falsi, che in questo ultimo anno sono stati rivolti a Grillo, Casaleggio e ai deputati del MoVimento Cinque Stelle da giornalisti per caso ma anche da deputati di altre forze politiche, e poi tiri le conclusioni su da che pulpito viene la predica. Riporto giusto alcune frasi, le più dirompenti, sulle quali l’informazione si è ben guardata dall’inalberarsi (mi scuso davvero per riportare questo linguaggio che a me offende profondamente) e poi lascio il commento a chi ancora crede a queste fandonie diramate come verbo:
    “Mezzo coglione, mo’ se non te ne vai
    t’appizzo un pugno che t’ammazzo” (Angelo Cera, Scelta Civica, al deputato M5S Angelo Tofalo,
    19-6-13). “Coglione intero” (Cera ad Alessandro
    Di Battista, 19-6-13)
    “Ciao rottinculo” ( saluto dei deputati ‘post’” (Francesco Merlo, Repub – Pdl ai colleghi M5S, testimonianza della deputata Patrizia Terzon, 2013). “Vi faccio un culo così” (Mario Ferrara di Gal a Vincenzo Santangelo e Paola Taverna di M5S, Montecitorio, 22-11-13)
    “Stronzo, coglione, venite fuori, quattro pezzi di merda, moralisti del cazzo” (deputati Pd e Pdl ai 5Stelle, Montecitorio, 10-9-13)
    “Ciao bagascia” (due deputati del Pdl alla collega Paola Pinna del M5S, 30-6-13).
    E vorremmo forse dimenticare “Buuu… dategli il foglio giusto…buuu!” (cori di insulti dai banchi della maggioranza Pd-Sc-Pdl mentre parla alla Camera
    il M5S Matteo Dall’Osso, che ogni tanto si
    interrompe in quanto affetto da sclerosi multipla, 25-7-13)?
    E mi fermo qui. E abbiamo ancora il coraggio di parlare di deputati per caso? Non aggiungo altro

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  3. CERTO CHE I GRILLINI HANNO UNA BELLA FACCIA TOSTA,IL BLOG DEL LORO SEMIDIO E’ PIENO DI INSULTI ED ISTIGAZIONE,LO STESSO FANNO I LORO RAPPRESENTANTI,CHE PENSANO CON LE VILLANIE DI RISOLVERE I PROBLEMI REALI,E POI FANNO ANCHE LE VITTIME!!!!
    SE CI FOSSE UN PO DI PUDORE NON PARLEREBBERO A VANVERA,ANZI RIFLETTEREBBERO PRIMA DI PARLARE,IL GRILLISMO SARA’ LA PIETRA TOMBALE DELLA NOSTRA POVERA PATRIA,ORA DAVVERO ABBIAMO TOCCATO IL FONDO DELLO SPROFONDO,GRAZIE CITTADINI!!!!!

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  4. Eccolo qua, sul Blog un esempio di insulto all’intelligenza di chi ha vissuto per decenni con la testa sotto la sabbia e pretende di continuare a farlo. Per fortuna che per tanti italiani questo tempo è finito:
    “Col regalo alle banche, fatto a spese della collettività, e difeso a rischio di incostituzionalità dalla Boldrini, Letta e Pd, lo Stato regalerà alle banche una somma immensa:
    2 miliardi di euro netti a Intesa San Paolo,
    1,452 miliardi a Unicredit (22%);
    415 milioni a Assicurazioni Generali;
    409 milioni alla Cassa di Risparmio di Bologna:
    330 milioni all’INPS;
    264 milioni a Carige;
    184 milioni a Bnl;
    165 milioni a Monte dei Paschi di Siena (!)
    138,6 milioni a Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli;
    132 milioni a Cassa di Parma e Piacenza;
    125,4 milioni a Carifirenze.

    Un ulteriore “regalo” a banche e banchieri azionisti di Bankitalia è rappresentato dalla pioggia dei dividendi annui, i quali fissati al tasso del 6%, ben 24 volte il tasso di riferimento Bce dello 0,25%, oppure se si preferisce 2 volte in più dei tassi di rendimento dei BTP attorno al 3%, porteranno nei bilanci delle banche socie ben 450 milioni di euro
    Non ci sono soldi per la SLA o le auto della polizia? Allegria! Dove si vuole i soldi si trovano!

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  5. Se fumo, bevo, mi drogo è quasi sicuro che posso morire di cancro ai polmoni o cirrosi epatica. Se ho una vita insana quel che mi può aspettare, se mi va bene, è una vita piena di acciacchi. Con questo cosa volgio dire? Che secondo il tipo di condotta che tengo così ne patirò le conseguenze. I Grillini sono “il tumore e la cirrosi epatica” di un organismo (quello della politica) che con la propria insana condotta ha generato tali mali. I 5 stelle sono l’effetto e non la causa. Non fatevi infinocchiare. Sbagliano solo perché tengono troppo alti i toni facendo il gioco del nemico: così che la gente guarda più a come lo dici che a cosa dici! E il politicume ha mano libera nell’additarli come andidemocratici, fascisti, sovversivi, ecc. Ma cosa stanno dicendo veramente qualcuno se lo è posto il problema? Sono vere le cose che dicono o sono tutte fandonie? Perché non rispondono a questi semplici interrogativi? Nell’ultimo pacchetto di leggi cosa centr la seconda rata dell’IMU con i regali alle banche e l’aumento dell’IRAP? Non votando il decreto la gente avrebbe pensato “I grillini vogliono farci pagare l’IMU!” in realtà erano gli altri che ti stavano fottendo regalando diversi miliardi di euro alle banche ed aumentando l’IRAP alle aziende. Chi è il criminale chi commette i reati o chi li indica alla gente?
    Pragmatismo e poca ideologia, signori!!!

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  6. il m5stelle è la risposta PEGGIORE ai mali del paese!
    il reclutamento eterodosso,l’impreparzione palese,molta crassa ignoranza nel senso vero del termine,una finta democrazia,dato che si comportano come le obre cinesi dei due artisti,il comico grillo-e il mago casaleggio,poil il caso BOLDRINI,li hanno gettato la masdchera:BISOGNA CATTURARE L’ATTENZIONE,non usare la parola come una clava preistorica.Le giovani generazioni ,hanno una certa disinvoltura col sesso,non si vergognano di farlo,(giustamente!)la storia del sesso orale può solo farle ridere.Io personalmente ,quando in tv il discorso trascende e le voci si accavallano ,spengo.La volgarità,non diverte ,fà schifo.

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  7. ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA SOTTOLINEA IL SEGNO DEI TEMPI,ED E’ UN SEGNO TRISTE,DALLE FESTE A SFONDO SESSUALE DEL PRESIDENTE DI HARD-CORE,ALLE VOLGARITA’ DEI GRILLINI,è UN “FIL ROUGE” CHE ACCOMUNA LA SCENA DA “FINE IMPERO” DELLA NOSTRA SCIAGURATA NAZIONE,CHE NON RIESCE AD ESPRIMERE PERSONAGGI DI RILIEVO PUR CON LA SUA CULTURA MILLENARIA!!!
    GRILLO E CASALEGGIO,I GRILLINI E I LORO ADEPTI SONO L'”ULTIMO TANGO” DELLA POLITICA ITALIANA PRIMA DEL PROSSIMO CAOS!

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  8. CARI PENTASTELLATI: Ricordatevi prima ho poi é vero si deve imparare a camminare da soli.Bisogna cominciare a discutere anche di critiche a volte sbagliate,a volte giuste ,qui dta il vero passaggio x una vera democrazia,Pastiglia dopo pastiglia digeriscono anche che Grillo serve solo per comunicare alla piazza ma le idee devono essere tutte di Casaleggio.
    P.S. beato quel popolo che non porta al potere gente come Silvio Berlusconi o Beppe Grillo!

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  9. QUEL CHE CRITICO DEL COMICO E DEL SUO MOVIMENTO:
    1) È come un fan club di Ligabue.
    2) Uno vale uno, ma c’è chi vale più uno degli altri.
    3) Farà opposizione non costruttiva.
    4) Sono dilettanti allo sbaraglio (fieri di esserlo).
    5) Non c’è democrazia interna.
    6) È incoerente e monologante.
    7) Sbaglia a dialogare coi fasci.
    8) Ha indigeste derive paraleghiste.
    9) Ha cortocircuiti populisti.
    10) È complottista e frignone.
    11) Considera il Parlamento una scatoletta di tonno.
    12) Ruba le piazze ed è guittescamente carogna.
    13) Ha le pulci e fa la vittima.
    14) È votato da gente che pensa di lui le cose elencate nei precedenti 13 punti.
    ..molte cose vere. Imbarazzanti per chi vuole sentirsi italiano, ma vere.

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    • caro “cittadino”,le tue supposizioni tienteli per te,e rispondi nel merito sei hai qualcosa da dire,altrimenti taci che fai meglio,buone cose…

    • UN TIPICO ATTEGGIAMENTO GRILLINO “MENAR IL CAN PER L’AIA”,ACCUSARE GLI ALTRI SENZA DARE RISPOSTE,SOLO DEMAGOGIA UN TANTO AL CHILO,UN MIX DI ESTREMISMO ROSSO E NERO CHE NON HA APPORTATO NULLA DI COSTRUTTIVO SINORA,SOLO TITOLI SUI GIORNALI E INCIVILTA’ COMPORTAMENTALE,E GRAZIE A VOI BERLUSCONI ORA SIEDE CON RENZI,SE AVESTE APPOGGIATO IL BUON BERSANI INVECE DI DILEGGIARLO,PER POI IPOCRITAMENTE SEDERVI ALA CAPEZZALE QUANDO ERA MORIBONDO,OGGI FORSE L’ITALIA SAREBBE UN PO MENO PEGGIO!

  10. Infatti io non condivido affatto termini come “crisi economica”. Per quanto mi riguarda, almeno in italia, la crisi è di tipo sociale (ed esiste da ben prima della crisi economica). La società italiana su quali princìpi e valori si basa? Ancora devo capirlo, purtroppo. In un luogo in cui prevale l’invidia e l’odio verso chi ha di più o semplicemente è diverso, in un paese dove la gente parla male dei politici perché in realtà vorrebbe essere al loro posto ma non può, in una nazione dove un comico (che a me non ha mai fatto ridere) è capace di aizzare la folla usando continue offese, parolacce e prendendosela con tutti indistintamente, in un posto così, dicevo, perché mai non si dovrebbe andare verso una forma di declino civile, economico e sociale?

    Non ho mai visto di buon grado la chiesa e il vaticano, ma ora mi rendo conto che se non esistessero forse le cose andrebbero anche peggio. Non ci sono valori nella nostra società, manca proprio il rispetto di base verso il prossimo e spesso anche verso se stessi. I genitori non insegnano ai figli le cose che contano veramente, come appunto l’educazione e il rispetto, il fare il proprio dovere -nel proprio piccolo- senza preoccuparsi della vita altrui ecc. Non si fa altro che criticare, giudicare, distruggere. Poi ci si rende conto che la maggior parte della gente mette in pratica esattamente tutto ciò che va disprezzando. C’è una superficialità da far paura, ipocrisia ovunque, gente che si indebita all’inverosimile per acquistare un’automobile o uno smartphone. Ma come si può sperare che in un paese dove le persone fanno queste cose possa esserci civiltà e senso di giustizia?

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    • voi grillini sapete solo offendere,non articolate mai un discorso serio e pacato,fra un poco ve ne renderete conto nell’urna della vostra politica da gianburrasca nullafacenti.

  11. BRAVISSIMO GALLI DELLA LOGGIA:CHE IL PROSSIMO PRES. DEL CONS. DELLA REP DELLA REGIONE,SINDACO DI EBOLI VENGA DA MARTE O DALLA LUNA O DA MARTE,BASTA CHE NON SIA UN ESPONENTE 5 STELLE,SAREBBE LA ROVINA GLOBALE,A CONFRONTO MEGLIO BERLUSCONI!

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  12. P.S. Forza Italia: “Napolitano ha affossato Berlusconi per mettere Monti!”
    M5S: “Napolitano ha salvato Berlusconi mettendo Monti!”
    Coerentissimo, tant’è che Grillo invocava Mario Monti già nel 2006 in una lettera aperta a D’Alema

    http://www.beppegrillo.it/2006

    CONCORDATEVI….per un movimento politico che usa la coerenza come baluardo (e “ragione di vita”),tutto ciò è abbastanza ridicolo,molta disinformazione mascherata da controinformazione, prediligendo il caos alle analisi accurate: non so se questo tipo di strategia (se così può essere chiamata) provenga dall’alto oppure no

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