Assistenza alunni disabili: Sit-in di protesta davanti al Comune contro il Piano di Zona per riattivare il servizio socio-assistenziale.
Ieri mattina una delegazione di genitori di alunni disabili con le associazioni di volontariato, guidata dal presidente dell’associazione Adi Angelo Di Tore ha incontrato il commissario prefettizio Ruffo per esporgli il problema della mancata erogazione del servizio sociale.
di Oreste Vassalluzzo
giornalista professionista
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Protesta al Comune dei genitori degli alunni disabili e delle associazioni di volontariato contro l’immobilismo del Piano di Zona S5 passato a Pontecagnano Faiano quale Comune capofila. Il problema è quello dell’assistenza specialistica nelle scuole dei ragazzi con gravi disabilità. Un servizio imposto ai comuni con la legge 104 e che dal 2005 è passato nelle competenze del Piano di Zona S5. Si tratta, per il territorio battipagliese, di 37 studenti su un totale di 98 nei comuni afferenti all’ambito del Piano.
Ieri mattina una delegazione di genitori guidata dal presidente dell’associazione Adi Angelo Di Tore (nella foto) ha incontrato il commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo per esporgli il problema della mancata erogazione del servizio sociale. C’è un ricorso al Consiglio di Stato dei genitori dopo che il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso.
Per altri comuni, ad esempio quello di Chioggia, il Consiglio di Stato ha condannato l’ente anche al risarcimento danni per ogni famiglia. La stessa cosa si profila per il Comune di Battipaglia se il servizio non dovesse partire in tempi rapidi.
«Abbiamo prospettato al commissario prefettizio il problema – dice Angelo Di Tore -. Il Comune di Battipaglia può prevedere il servizio in autonomia slegandosi dal Piano di Zona S5 che per questo servizio è inadempiente nonostante le numerose sollecitazioni che abbiamo fatto al Comune di Pontecagnano».
Il servizio entrò in vigore già con il sindaco Alfredo Liguori per proseguire ancora con il commissario Pasquale Manzo, con il sindaco Gennaro Barlotti, poi ancora con il commissario prefettizio Alfonso Noce e per finire con Giovanni Santomauro. Da settembre scorso però, il servizio si è interrotto con grande disagio per le famiglie dei ragazzi disabili che sono pronte a dare battaglia.
«Abbiamo fatto una proposta al commissario Ruffo – continua Di Tore -. Il Comune di Battipaglia può attivare il servizio utilizzando i fondi che avrebbe dovuto trasferire al Piano di Zona. Si otterrà così i servizio per le famiglie e si eviterà l’immobilismo evidenziato con questa nuova guida del Piano di Zona».
Il commissario prefettizio, attivando la dirigente del settore Politiche Sociali Anna Pannullo, solleciterà fin da subito il Piano di Zona ad attivare il servizio nelle more di operare una scelta autonoma per garantire la continuità dell’assistenza specialistica ai disabili nelle scuole. Tra una settimana si terrà un nuovo vertice al Comune di Battipaglia per verificare le soluzioni. Questo si attendono le 37 famiglie battipagliesi.
Battipaglia, 31 gennaio 2014