Il 6 febbraio prossimo ci sarà un vertice per salvare Nuova Srl. In bilico rimane ancora la posizione dei ventotto dipendenti.
E’ stato lo stesso commissario prefettizio Ruffo a convocare i sindacati, i lavoratori e il liquidatore Vito Santese, dando così seguito agli ultimi appelli dei rappresentanti delle organizzazioni di categoria.
di Oreste Vassalluzzo
Giornalista professionista
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – E’ stato convocato per il prossimo 6 febbraio il vertice tra i sindacati, i lavoratori, il commissario liquidatore Vito Santese e il commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo, per discutere del futuro della società municipalizzata Nuova Srl, società in liquidazione.
E’ stato lo stesso Ruffo a convocare l’incontro come sollecitato dai sindacati una settimana fa. Dopo la dura lettera del direttore tecnico della municipalizzata Giovanni Ficetola che ha attaccato senza mezzi termini commissario prefettizio e dirigenti comunali, i sindacati chiesero a gran voce la risoluzione della vertenza dei ventotto lavoratori della società che si occupa della manutenzione.
Nuovi atti legislativi del Governo hanno cancellato i presupposti sulla base dei quali l’ex sindaco Giovanni Santomauro aveva avviato la scissione prima e la liquidazione poi della società. Il distacco da Alba Nuova e poi il baratro della liquidazione della municipalizzata hanno impegnato e non poco gli uffici comunali. Proprio in virtù della revisione della spending review ora la Cgil e la Cisl, a firma dei segretari Pasquale Fernicola e Vincenzo Della Rocca avevano richiesto l’incontro urgente proprio con il commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo, con il commissario liquidatore di Nuova Srl Vito Santese e con i dirigenti comunali Pasquale Angione, Franco Ruggiero e Giuseppe Ragone.
I sindacati fanno riferimento proprio alla legge 147 del 2013 che ha «abrogato i commi che prevedevano lo scioglimento delle società partecipate controllate dalle pubbliche amministrazioni e la loro privatizzazione». Un punto, questo, essenziale per la vita della società. «La nuova legge introduce norme relative alla mobilità del personale tra tali società – si legge in una nota inviata dai sindacati -, e mira a salvaguardare i livelli occupazionali e al contempo le società partecipate, razionalizzandone la spesa e gettando le basi per un loro rilancio».
Sul tema della municipalizzata Nuova Srl c’è stato più di un “pasticcio” da parte dell’ex giunta guidata da Santomauro e da parte degli uffici comunali. Prima la possibilità di assumere al Comune i dipendenti della società, poi la marcia indietro e la liquidazione. Un pressapochismo che ha creato non pochi allarmi tra i dipendenti della società che ormai vivono alla giornata. Le soluzioni potrebbero essere due: ricapitalizzare la municipalizzata o semplicemente riunire la società con la Alba Srl ricreando la vecchia Alba Nuova con il passaggio di tutti i dipendenti in una unica municipalizzata.
Di questo discuteranno nel pomeriggio del 6 febbraio i sindacati con i dirigenti comunali nel faccia a faccia convocato dal commissario prefettizio.
Battipaglia, 31 gennaio 2014