La Campagna 365 giorni NO alla violenza contro le donne. Chi ha subito violenza crede nel valore della giustizia e la validità del supporto psicologico per la gestione, il superamento e l’elaborazione del trauma.
L’Associazione CivicaMente presenta una valutazione statistica e psicologica di un campione di donne e uomini nella città di Battipaglia. E’ fondamentale il sostegno delle istituzioni, anche attraverso i centri di ascolto e di assistenza.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La violenza contro le donne – si legge nella nota stampa dell’Associazione CivicaMente che ci è pervenuta – ha assunto proporzioni così allarmanti da richiedere di essere posta tra le priorità delle agende politiche dei Comuni, e coinvolge in prima persona Sindaci e Sindache, invitandoli/e a diventare testimonial e a chiedere ai concittadini/e di divenirlo a loro volta, manifestando una presa di posizione chiara e forte contro ogni forma di violenza contro le donne, ogni giorno dell’anno.
Il Comune di Battipaglia (SA) ha aderito alla Campagna contro la violenza sulle donne con Delibera commissariale 27/G del 18/7/2013.
E’ stata creata una rete che lavora e collabora attivamente nell’ambito della Campagna, e che vede coinvolte diverse Associazioni presenti sul territorio, aventi l’obiettivo della promozione, sensibilizzazione e informazione rispetto alla violenza sulle donne. Esse sono: Civica Mente, Non sei sola Mulieres di Battipaglia (SA) contro la violenza sulle donne, Mulieres Donne per il Sud, F.I.D.A.P.A. sezione di Battipaglia (SA), Luna e l’altra di Eboli (SA).
Queste associazioni agiscono in contrasto alla violenza di genere e con l’obiettivo di sostenere le vittime di abusi, maltrattamenti e/o traumi.
Le Associazioni partecipanti alla Campagna hanno organizzato un evento pubblico il 12 e 13 ottobre 2013 a Battipaglia, in provincia di Salerno, per somministrare alla popolazione due questionari costruiti espressamente da Civica Mente, e distribuiti attraverso un volantino fronte-retro. Il primo questionario “Ma tu? Cosa ne pensi?” ha avuto l’obiettivo di comprendere quali, tra le iniziative proposte, possono essere preferite dai cittadini, col fine di fare informazione e azione di contrasto alla violenza di genere; l’altro “Se magari volessi rispondere”, per sondare quante donne siano state vittime di violenza in città, e quanti uomini abbiano usato violenza. Per questo, il secondo questionario si compone di due parti, rappresentate da due schede, una rivolta alle femmine e l’altra ai maschi.
Nell’ambito dell’evento di ottobre, i cittadini sono stati sensibilizzati rispetto al tema della violenza sulle donne, ed informati dell’apertura dello Sportello di ascolto di Non sei sola, operante ella consulenza legale e nel supporto psicologico, con sede a Battipaglia.
Attraverso lo studio statistico e la valutazione psicologica, realizzati da Civicamente, i questionari hanno permesso di mettere in luce le dimensioni psicologiche, sociali e culturali della violenza sulle donne, e comprendere le azioni di prevenzione e sensibilizzazione da attuare.
Dai dati emersi dal primo questionario, la popolazione propone prontamente corsi di autodifesa femminili aggiungere che già tenuta la prima edizione e mi pare stesse partendo la seconda….???? ,specie le donne; uomini e donne richiedono l’assistenza legale e psicologica, così come vengono proposte dalla popolazione iniziative come concorsi artistici, musicali e fotografici.
Altresì, vengono indicate come interessanti le conferenze sul tema.
Questi dati dimostrano che la popolazione intervistata, che rappresenta l’intera popolazione, percepisce la violenza di genere come un problema da affrontare, attraverso azioni pratiche che consentano di contrastarla, difendendo le persone da tentativi di violenza.
Emerge che donne e uomini accettano di condividere il dolore e il malessere con i legali per assicurare l’aggressore alla giustizia, e di farlo con gli psicologi e altri professionisti del settore per la ricostituzione dell’integrità psicologica, fisica e sociale.
Dal secondo questionario è stato possibile effettuare il calcolo di quante donne abbiano subito violenza, e conseguentemente quante non ne siano rimaste vittime: è emerso che 1 donna su 3,33 ha subito almeno un tipo di violenza. Inoltre, è emerso che 5 su 84 hanno usato violenza sulle donne.
Le donne, come osservato, percependosi in pericolo, vogliono essere certe di potersi difendere durante l’eventuale aggressione. Gli uomini, come emerso, non riconoscono la parità: a parole forse si, ma di fatto si sentono superiori e agiscono di conseguenza, sviluppando un senso di possesso della donna. Alcuni uomini del nostro campione dimostrano di attuare comportamenti di controllo, come la critica e l’aggressività; agiscono sminuendo la persona che hanno accanto solo per mantenere il ruolo determinante nella coppia.
Sia donne che uomini credono al valore della giustizia e alla validità del sostegno e supporto psicologico per la gestione e l’elaborazione del trauma, procurato da maltrattamenti, abusi e/o violenze.
Le proposte della popolazione di iniziative come concorsi artistici, musicali e fotografici denotano la voglia di cultura dell’informazione per promuovere azioni contro la violenza, mostrando il coinvolgimento della popolazione nel voler conoscere l’argomento e rispetto al volersi sensibilizzare.
Le donne vanno sostenute nella comprensione che l’uomo pericoloso non cambia, come esse sperano, e che l’uomo non può disporne a suo piacimento, socialmente e/o sessualmente.
Per questo, fondamentale è il sostegno delle istituzioni, anche attraverso i centri di ascolto e di assistenza.
Battipaglia, 30 gennaio 2014
1 commento su “Violenza sulle donne: Valutazioni statistiche, Campagna 365 giorni NO alla violenza”