Battipaglia: La pulizia delle caditoie affidata a una ditta esterna. Era vera … urgenza?

Il commissario ha avallato, così come indicato dai dirigenti, ad una ditta esterna, la pulizia delle caditoie che prima effettuavano le Società partecipate. Era vera … urgenza? Restano i dubbi.

Etica per il Buongoverno fece già un’interrogazione all’epoca, quando l’Amministrazione affidò, delle 6000 caditoie pulite dagli operai di Alba Nuova, passati poi alla Società Nuova, la pulizia di circa 700 tombini col risultato che Battipaglia si allagò.

Cecilia Francese
Cecilia Francese

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Con Delibera n° 93 del 12 dicembre scorso il Commissario Straordinario ha preso atto del verbale di somma urgenza (redatto il giorno prima) e la relativa perizia di spesa dei lavori, atti con i quali l’Ufficio Tecnico Comunale aveva già provveduto ad affidare ad una ditta di Albanella la pulizia di 1.000 caditoie stradali, a seguito degli allagamenti e delle ulteriori allerta-meteo.

Tutto bene quindi?

Alba Nuova
Alba Nuova

Tutto bene! La struttura tecnica ha prontamente risposto ad un’allarme di pioggia abbondante! Il Commissario, come prevede la Legge, ha provveduto a prendere subito atto del verbale di somma urgenza e ad approvare i lavori!

Certo, stante la somma urgenza, non si è proceduto alla gara di appalto e l’affidamento alla ditta è stato “diretto“!

Ma anche qua: tutto bene! Si è nel pieno rispetto della norma, visto che l’art. 176 del Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti prevede che in “circostanze di somma urgenza che non consentono alcun indugio” il responsabile del procedimento può disporre, contemporaneamente alla redazione del verbale, anche l’immediata esecuzione del lavoro.

Eppure qualcosa non è del tutto convincente:

  • a Battipaglia le caditoie stradali censite dall’ASIS sono oltre 6.000! Le altre cinquemila erano forse già pulite, per cui non rappresentavano un pericolo?
  • fino al 2010 il servizio di pulizia delle caditoie stradali era svolto dalla società municipalizzata “Albanuova” che aveva distaccato due operai che provvedevano alla pulizia di tutte le ottomila caditoie, il tutto già compreso nel contratto di servizio.
  • dal 2010, dopo la scissione di “Albanuova”, il servizio in questione è passato alla societa’ “Nuova”, la quale aveva per oggetto proprio i lavori di manutenzione, compresa quella delle caditoie, senza variazione delle condizioni contrattuali.
  • ma la cosa che lascia interdetti è che l’amministratore unico della Società Alba (nonché liquidatore di Nuova) il giorno 05.09.2013, ossia ben 3 mesi prima dell’insorgere della “somma urgenza”, aveva invitato per iscritto, con nota protocollo 1956, il Commissario e quegli stessi funzionari che avrebbero poi dichiarato la “somma urgenza”, a programmare per tempo gli interventi di pulizia delle caditoie, onde evitare di effettuare lavori in emergenza!

A questo punto le domande sorgono spontanee:

  • Come mai non si è tenuto conto dei suggerimenti delle Società Comunali, in modo da poter evitare le procedure di somma urgenza e consultare più ditte?
  • Come mai per l’esecuzione di lavori di pulizia delle caditoie non sono state consultate le Società comunali, che pure si erano dichiarate disponibili?
  • Come mai si effettua ancora una volta una pulizia parziale, di un numero ridotto di caditoie, esponendo la Città a continui allagamenti e a continue “urgenze” da fronteggiare?

Insomma, quella “somma urgenza” era davvero tale?

Ma la risposta non spetta a noi, che in questi ultimi 5 anni abbiamo visto al comune di Battipaglia di tutto e di più, fino a convincerci che questa Città sia una Repubblica a sé; la risposta spetta al Commissario Straordinario che quegli atti di somma urgenza li ha visti e li ha avallati e che di quella Repubblica a sé non dovrebbe far parte!

Battipaglia, 29 gennaio 2014

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