Commissario Ruffo e il Sindaco Melchionda riaffermano con forza l’importanza e la validità della propria proposta di razionalizzazione dei due rispettivi Presidi Ospedalieri.
Sottoscritto un documento unitario che sottoporranno al DG dell’ASL e al Prefetto di Salerno, che ribadisce e chiede il rispetto dei Decreti 49 e 82, e il mantenimento della rete e dei servizi essenziali alla vita in attesa della costruzione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Nella mattinata di ieri, presso la sala conferenze del Comune di Battipaglia, il Sindaco di Eboli Martino Melchionda e il Commissario Prefettizio del Comune di Battipaglia Mario Rosario Ruffo hanno incontrato la stampa per ribadire l’importanza e la validità della propria proposta di razionalizzazione dei due rispettivi Presidi Ospedalieri.
La Conferenza stampa per effettuare un “focus” sulla proposta, condivisa anche dagli altri Sindaci interessati di Oliveto Citra e Roccadaspide, che a suo tempo sia Melchionda che Ruffo avanzarono, alla luce degli ormai più che famosi Decreti 49 e 82, ai quali si dovrebbe ispirare la Direzione Generale dell’ASL Salerno, il Commissario Regionale alla Sanità Stefano Caldoro e il suo Sub Commissario Mario Morlacco. Non c’é peggior sordo di chi non vuol sentire.
In soldoni il nuovo intervento di Ruffo e Melchionda va a sottolinare l’univocità della proposta delle due Città, che da sole rappresentano un bacino di oltre 100mila abitanti, senza contare il resto delle aree servite che a loro volta rappresentano più del doppio della popolazione assistita, ribadendo con forza che fino alla costruzione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele non si adoperino sconvolgimenti significativi che andrebbero ad agire negativamente sulle popolazioni assistite, e che tra l’altro non sono nemmeno rispondenti al dettato dei decreti 49 e 82, e più in generale alla Legge 15.
Ed è proprio questo il problema: l’Ospedale Unico, che purtroppo non verrà se la Regione Campania e il Presidente Caldoro nella sua doppia veste di Governatore e Commissario di Governo della Sanità in Campania non stanzia i 300 milioni di euro per la sua realizzazione, così come ha fatto destinando la stessa cifra per la Realizzazione dell’Ospedale del Mare di Napoli, che al contrario stenta a nascere, in quel coacervo della sanità napoletana, idrovora di risorse e del tutto incontrollata sia negli sprechi che nelle organizzazioni.
A chi erano destinati quei 300 milioni di euro che la Legge 15 destinava alla realizzazione di un Presidio Ospedaliero in Campania? sarebbe interessante saperlo.
Ed è proprio sulla base di una “finta proposta” che sono venuti i guai agli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide e Oliveto Citra, che aggiunti a qualche “prurito” di piccoli nani della Sanità, e agli egoismi di campanile, hanno fatto si che si venisse a razziare a destra e a manca nelle varie strutture ospedaliere della Valle del Sele facendole perdere 200 posti letto e strafregandosene degli effetti negativi sui servizi essenziali legati alla vita e alla morte dei pazienti, così come ha sottolineato il Sindaco di Eboli Melchionda, nel momento in cui faceva osservare che i pazienti a seguito di queste “manovre” sanitarie venivano esposti a seri rischi legati ovviamente all’emergenza, ai pronti soccorso, ai reparti di rianimazioni, maledettamente necessari perché un paziente grave possa essere assistito e strappato alla morte.
A quale dei pazienti toccherà morire una volta che si è deciso che complessivamente nei quattro Ospedali che si dovrebbero accorpare senza soldi e per opere e virtù dello Spirito Santo non ci saranno più di 8 posti di rianimazione? Ci affideremo alla “Roulette Russa”? Chi sarà il responsabile di quelle morti? Come si potrà decidere avendo già da subito il peso di una scelta sbagliata? Di sicuro i responsabili saranno in primis Caldoro e Morlacco e a venire giù Squillante e gli stessi operatori della Sanità che dovranno decidere quali persone dovranno vivere nella ipotesi si presenterà, come avverrà, l’occasione di intervenire su più pazienti avendo a disposizione solo 2 posti letto per Presidio Ospedaliero.
Il destino a cui saranno sottoposti quei pazienti è già scritto nei dati ufficiali, se si tiene conto che negli Ospedali di Eboli e Battipaglia ci sono più di 120mila interventi all’anno a carico dei due Pronto soccorsi. Di sicuro si tratta di “omicidi” premeditati, per i quali dovrebbero da subito scattare le manette nel momento in cui quelle intenzioni vengono scritte su un documento-“confessione“.
E appunto sia il Commissario Prefettizio Ruffo che il Sindaco Melchionda con la convocazione di una Conferenza stampa volevano in qualche modo fare arrivare un messaggio, attraverso la stampa, al DG dell’ASL Antonio Squillante affinché, in previsione dell’incontro già convocato per venerdì 24 pv, possa rivedere le sue scelte anche operando una deroga, suggerita appunto dalla proposta che gli stessi hanno avanzato, di rispetto dei Decreti 49 e 82, rinnovata da un documento unitario che si intende sottoporre anche all’attenzione del Prefetto di Salerno Maria Gerada Pantalone.
di sicuro POLITICAdeMENTE pur augurandosi non succeda mai, se ci sarà qualche morte legata alla mancanza di opportuni soccorsi legati alla rianimazione negata, farà le sue denuce.
“Battipaglia ed Eboli – ha sottolineato il Commissario del Comune di Battipaglia – hanno sottoscritto una proposta che oggi riaffermiamo con forza. Messa da parte la mera difesa del campanile, siamo giunti all’individuazione di una soluzione percorribile che, pur contemplando tagli, difende l’emergenza e quindi la salute dei nostri concittadini”.
Durante la conferenza stampa il Sindaco di Eboli Martino Melchionda ha illustrato nel dettaglio il contenuto della proposta: “Vorrei che tutti comprendessero che questa iniziativa messa in campo insieme al Comune di Battipaglia segnala una svolta e non deve assolutamente essere sottovalutata. Siamo giunti ad una scelta condivisa e non più competitiva, una posizione che auspicavo da anni.
La nostra proposta nasce sulla base di due provvedimenti: il decreto 49 che prevedeva il mantenimento dei quattro plessi fino alla realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, e il decreto 82 che, invece, definisce non prioritaria la realizzazione del plesso unico. Essa tiene conto dei gravi squilibri territoriali in termini di posti letto, ricordo ancora che per la nostra area sono previsti 1,32 posti letto per 1000 abitanti, mentre nel Cilento, il coefficiente è di 3,11.
Occorre, inoltre, salvaguardare l’emergenza che significa la vita dei pazienti, e per emergenza si intende la rianimazione, l’Utic ed anche l’ostetricia. E’ impensabile che per quattro plessi vengano riconosciuti solo 8 posti letto di rianimazione. Difesa, dunque, dell’emergenza e tagli ai posti d’elezione”.
“Chiediamo – sostiene il Sindaco di Eboli insieme al Commissario di Battipaglia – che Squillante prima di assumere decisioni definitive riveda il piano con la Regione Campania, e che si vada verso una deroga rispetto all’applicazione del decreto 49 e del decreto 82.
Occorre far comprendere a tutti, ai cittadini e alle autorità politiche ed istituzionali, il terreno sul quale ci muoviamo e i rischi che si corrono per la salute, affinché insieme si dia forza alla necessità di una revisione del piano sanitario”.
Eboli, 22 gennaio 2014