Il Direttivo chiude i lavori e da l’Ok a Melchionda per la riconferma: d’accordo anche i contiani e Damiano Capaccio. Ora avanti tutta a ricostruire una proposta e il quadro politico.
Intanto per le Primarie si profila uno scontro Cuomo-Conte
EBOLI – Solo due mesi fa, correvano scintille tra il Sindaco Martino Melchionda il Partito Democratico, le varie componenti interne e i vari leaders. Dopo il tesseramento che ha messo insieme le tre anime del partito che fanno riferimento rispettivamente a Bindi-Cuomo, Melchionda-Cicia e a Conte e i contiani.
La prima fase congressuale si concluse unitariamente e sembra che le discussioni in atto facciano pensare che si vada seriamente verso una vera conciliazione. I primi incontri tra le delegazioni sono serviti per annusarsi; i primi direttivi, invece, sono serviti per discutere e smussare le divergenze politiche; la prima fase congressuale, quella unitaria, è servita per non scontrarsi subito; le altre, quelle che verranno servono per misurarsi e contarsi.
Nei vari incontri sono emerse diverse posizioni: Quella di Melchionda e i suoi, che hanno rivendicato con forza la riconferma del Sindaco uscente; quella dei cuomiani, Vastola, Occhiofino e Mastrolia, i quali ritenevano che pur partendo dal Sindaco sarebbe stato necessario rilanciare l’Amministrazione con un programma qualificante di fine mandato, ricomporre la maggioranza e offrire l’opportunità agli alleati delle primarie di coalizione; Quella dei contiani che proponevano anch’essi di rilanciare l’Amministrazione e la maggioranza, ma sulla questione centrale del Sindaco e della riconferma di Melchionda, non lasciavano molto spazio, lasciando intravedere anche l’opportunità di un candidatura diversa da Melchionda.
Tutte posizioni, anche se rispettabili, agli antipodi tra loro. Ma potenze della politica, quello che non si è verificato in un anno e mezzo e oltre, parlando parlando, le cose hanno trovato il verso giusto e semra che si è arrivati alla quadratura del cerchio in qualche giorno. Il cerchio è sicuramenta la riconferma di Melchionda, ma necessariamente tutto dovrà passare attraverso la fase congressuale di domenica 25 ottobre e successivamente a quella del Consiglio Comunale nel quale si dovrà provvedere al riequibrio di bilancio, che sarà convocato dopo il 25, ma non oltre i termini contenuti nella diffida del Prefetto Sabatino Marchione, che obbliga, pena nomina di un commissario e il relativo scioglimento, a convocare ed approvare i suddetti provvedimenti.
Queste due date sono determinanti, e sono funzionali all’accordo politico che sancisce l’unità interna al PD. E così, l’area che fa riferimento all’On. Antonio Cuomo: Mauro Vastola, Vincenzo Occhiofino e Remo Mastrolia, ha trovato una sintesi e le posizioni politiche nei confronti di Melchionda si sono chiarite e ne hanno dato conferma gli stessi protagonisti: Melchionda è il Candidato del PD ed è prioritario l’obiettivo di ricostruire la coalizione che lo stesso Melchionda guiderà se ci saranno le giuste convergenze.
La posizione ufficiale dei cuomiani è venuta fuori nell’ultimo incontro di direttivo, ma già si era diffusa negli ambienti politici, suscitando non poche preoccupazioni tra i vari contendenti interni, spiazzando anche i contiani, nei quali ormai sembra che affiorino, sempre più evidentemente, diverse posizioni: una critica, l’altra governativa, ma comunque entrambe legate all’amministrazione. I riflessi non sappiamo ancora quali saranno.
Nell’ultima riunione del Direttivo sezionale del PD, svoltosi all’insegna della distensione, vi è stato più di un chiarimento politico e così le posizioni si sono avvicinate: Damiano Capaccio, Salvatore Marisei, Vincenzo Occhiofino, Martino Melchionda, Antonio Conte, Carmine Campagna, Sueva Manzione, Luca Sgroia e Mauro Vastola, Donato Guercio e tutti gli altri presenti, hanno discusso serenamente e si sono parlati anche affettuosamente sul da farsi.
Il punto politico di grande rilievo emerso da quell’incontro è che sembrerebbe che anche i contiani si siano espressi favorevolmente ad una riconferma del Sindaco Melchionda, sempre facendo solvo l’accettazione da parte del resto della coalizione che si andrà a costruire intorno a questa ipotesi.
Il condizionale è d’obbligo anche perché, unità a parte, questa decisione tutta politica, deve incontrare necessariamente anche il favore dei possibili alleati, al momento dispersi e, per effetto della “transumanza” politica, non hanno nessun rappresentante in seno al Consiglio, ma hanno comunque un peso politico ed un peso elettorale.
Il condizionale è sempre d’obbligo, anche perchè quest’avanzamento politico impresso a seguito dell’accordo raggiunto tra Cuomo e Melchionda, ha costretto i contiani ad esprimersi in maniera esplicita, non chiarendo per questo le posizioni, sia pure costruttive ma estremamente critiche dell’ex Ministro Carmelo Conte, il quale in più di una circostanza ed in maniera ufficiale non aveva mai dato l’OK a Melchionda, e al contrario, aveva parlato sempre di un rilancio rimandando qualsiasi altra decisione ad un futuro non tanto prossimo, lasciando intendere sempre ed in ogni circostanza, che la partita del sindacato non era del tutto definita anzi ancora tutta aperta.
E’ evidente che non solo si sono sparigliate le carte, ma la mano è passata dai Conte, a Cuomo e Melchionda e che anche tra i Conte vi è qualche problema. D’altra parte negli ultimi due anni l’azione Amministativa ha subito l’influenza del peso politico e numerico di quella parte politica che ne ha “dettato” anche l’agenda, mettendo si in campo diversi provvedimenti amministrativi, ma condizionandone l’orientamento politico, così che, la maggioranza costruitasi intorno a Melchionda, teneva fuori contemporaneamente il Partito Democratico, che nel frattempo si era costituito e il deputato locale del PD, Onorevole Cuomo e i suoi uomini, producendo atti tutti apparentemente riconducibili al gruppo dei contiani, come per esempio, l’accordo sulle terre dell’Istituto Orientale, l’appalto dell’Illuminazione per 20 anni e i PUA di Fontanelle e di S. Cecilia.
Questo clima di unità ritrovata sembrerebbe già compromesso dall’appuntamento congressuale delle primarie del 25 ottobre. Per quella circostanza a giudicare dalle liste Nazionali e Regionali, è in vista uno scontro in atto: da una parte Carmelo Conte che capeggia la lista Bassolino-Valiante, dall’altra Antonio Cuomo che capeggia quella De Luca–Cuomo. Sembra che Melchionda sosterrebbe Cuomo.
Questa unità comunque non cancella tutte le criticità e tutte le falle che in questi anni ha mostrato questa Amministrazione. Le responsabilità politiche per aver annientato i Partiti e per aver alimentao gli individualismi, così come non cancella lo strappo che si è registrato tra l’amministrazione e i cittadini, e quelle brutte pagine dei giorni del tesseramento. Tutte questioni apewrte che aspettano risposte certe, senza equivoci.
@MLE: caro amico che ti nascondi dietro una sigla (perché ti nascondi, inutile tergiversare), il fatto che io sia anonimo – essendo un privato cittadino che non ha velleità politiche di alcun tipo – non ha motivo di destare scalpore; ho semplicemente a cuore la mia privacy e, al contempo, ritengo sia un mio sacrosanto diritto esprimere – nelle frome e nei modi che ritengo opportune purché rispettose dell’altrui dignità – le mie opinioni politiche, anche aspramente critiche. E la critica a MLE è politica, te la sintetizzo per tua comodità: qual è il retroterra politico e culturale, il respiro nazionale di una sigla che autoctona si autodefinisce Movimento Liberale Ebolitano e che di liberale esprime davvero poco (basta vedere cosa pensano i suoi anonimi dirigenti del dissenso? è normale, è credibile per chi si pone l’obiettivo di essere classe dirigente – se pure a livello locale – che sul sito del movimento vi siano solo critiche all’operato dell’attuale amministrazione comunale, MAI una proposta? sembra tutta una operazione di marketing (del resto, non nascondente di servirvi nell’elaborazione delle vostre campagne – in modo determinante – di una agenzia di comunicazione) priva di qualsivoglia contenuto, ad eccezione di una robusta dose di populismo!
Il retroterra culturale del Movimento Liberale Ebolitano è un’ idea ALTA della politica, partecipativa, esente dai clientelismi, trasparente, efficiente, onesta. Questo la gente l’ ha capito, anche grazie alla prima uscita ufficiale del 4 ottobre, durante la quale i presenti hanno potuto esprimere liberamente. le proprie opinioni sul perché si sentono estromessi dalla partecipazione democratica. C’ era bisogno di un impatto anche visivo per presentarci e faceva parte del programma. Le nostre proposte di governo della città saranno presentate successivamente,.
Quello che ci conforta è il riscontro continuo che abbiamo in quanto a partecipazione e condivisione da parte dei cittadini. Chi parla non ha bisogno di firmarsi come persona, perché ha l’ autorizzazione a parlare a nome del Movimento. E adesso, lasciateci lavorare.
e che cosa vuol dire un’idea alta della politica, tradotto in italiano dal politichese puro? e ci mancherebbe pure poi – che si volesse una politica clientelare, oscura, inefficiente e disonesta. Le cose di cui parli sono le precondizioni del fare politica, che dovrebbero riguardare tutti. Ma le idee? l’idea di sviluppo per Eboli? e le opzioni politiche più generali, quali sono? dal sito non si percepiscono, perché nulla vi è scritto a riguardo…. solo critiche poco costruttive. E poi, che frase è “e ora lasciateci lavorare? quant’è priva – questa frase – di autentico spirito liberale, e quanto vicina alle semplicistich categorie semplici di pensiero proprie del berlusconismo….
scusa agli ebolitani e per favore andatevene a casa davvero!! Pagliacci…..
ma è troppo aspettarsi qualche frase di senso compiuto?
noto che l’Amministratore del blog si è “rilassato”… ultimamente non è partecipativo, non è pungente, non è critico. Mi chiedo e chiedo a lui se la sensazione che è ho è sbagliata. Quale sensazione? Quella che è stato anche lui coinvolto nel sistema e imbavagliato e manovrato da uno dei candidati alle primarie che è stato ed è il suo sponsor. Si profilano alleanze con Melchionda all’orizzonte e all’improvviso si è molto meno pungenti e critici. Altro che blog disinteressato. Sono divertito veramente da tutto questo.
per divertito,
sono state diverse le motivazioni che hanno “rallentato” i miei interventi su POLITICAdeMENTE, il primo è da attribuire alla TELECOM e alla interruzione del servizio, sto usando un’altra postazione ma solo temporaneamente, naturalmente ho protestato; la seconda è attribuibile al server, e pure questo è stato definito.
Per il resto, senza per questo voler polemizzare, se qualcuno si aspetta il “sangue” non si deve rivolgere a me. Così come non si deve rivolgere a me e a questo blog chi vorrebbe a tutti i costi critiche posticce e strumentali. Le critiche si devono fare quando le cose sono criticabili e non indiscriminatamente.
Non ho sponsor, e sono comunque di parte, non lo nascondo, ci mancherebbe altro, questo non mi impedisce di essere autonomo nelle valutazioni e nei giudizi. Quindi se ti riferisci a questo tipo di coinvolgimento, sono ben coinvolto.
Essere imbavagliato è l’ultima cosa che mi piacerebbe e non mi piacerebbe nemmeno se il bavaglio lo devono avere o sopportare gli altri. Sono un uomo libero e in quanto tale difendo le libertà, e non è vero che questo blog è disinteressato, è più che interessato a che emergano giudizi seri e costruttivi rispetto alla nostra società e rispetto alla politica. Sono interessato a che ci sia più correttezza nei rapporti e più lealtà verso gli altri, anche per chi non la pensa come noi. Ho dato spazio a tutti, perché convinto di fare una cosa giusta, spesso, e te lo confido, lo faccio a malincuore, ma subito mi convinco di aver fatto bene.
Comunque, non voglio fare la magnificazione di me stesso, avrò sicuramente tanti difetti, ma sarei un cretino se facessi il possibile per farli emergere, intanto ti assicuro che continuerai a “sopportarmi”, sia se sarò pungente, sia che no. Per “intruppare” me che ormai sono prossimo ai 60 anni, ce ne vuole, e non avrei aspettato mica tutti questi anni per farmi “incoppolare”. Voglio farti un augurio: ti auguro di avere la libertà di giudizio e l’autonomia del pensiero uguale a quella che mi sento di avere. Saresti veramente l’uomo più felice del mondo.
Devo inoltre precisare che ha ragione anche LUIGI, quando dice che sicuramente ho anche altro da fare. E’ vero, ma è vero anche un’altra cosa e che non è secondaria: questo blog è visitato a Eboli ma anche nel resto della Campania e del Paese, ivi compreso i nostri concittadini all’estero, quindi gli interventi devono necessariamente rispondere all’interesse dei lettori, che rispetto moltissimo.
Questo MLE è un movimetno da scoprire. La partecipazione è sempre postiiva. ora però devono come dice luigi dirci pure concretamente cosa intendono fare per cambiare eboli altrimenti rimane un partito di critiche e pure poco costruittive
divertito ma che sensazioen hai ? se era attaccato alla opoltrona come gli altri accettava l’assessorato. Nemmeno 10 giorni fa ha rifiutato l’assesserato ribadendo tutte le critiche fatte sul suo blog all’amministrazione… Poi può darsi che mi sbagli ma non credo che accetterebbe mai di entrare nell’amministrazione !
(Divertito) invece tu da chi sei sponsorizzato ?
Forse da qualche clown, vosto il tuo modo di parlare.
Forse nn sai che Del Mese ha rifiutato una carica da assessore, poltrona che forse tu nn sai è anche ben remunerata a Eboli.
Cerca quindi di parlare con cognizione di causa e nn per sentito dire.
Grazie
???? ben remunerata ???? e questa notizia chi te l’ha data????? i compensi degli amministratori ebolitani sono fra i più bassi della Campania e dell’Italia intera….. signori, un pò di serietà!
@divertito: ti passa per la mente che, magari, molto più banalmente il nostro buon Massimo ha anche altre cose da seguire, oltre al blog?
I compensi agli amministratori vengono dati in base alla popolazione.
Eboli se nn mi sbaglio ha meno di 40.000 abitanti.
I compensi sono in base agli abitanti.
Caro Luigi cerca di leggere prima di parlare.
Per quanto mi riguarda come sicuramente altri cittadini 1.000 euro al mese sono più che buoni oggi come oggi.
Quindi ( quell’anche ben remunerata) questo voleva dire.
Forse tu sarai ricchissimo, io no.
E x me, ribadisco , 1.000 euro come quasi secondo lavoro farebbe comodo.
Vedi cosa ne pensano i cittadini……………
Un’ assessore se nn mi sbaglio percepisce il 45% del compenso del sindaco.
Vedi quanto percepisce un sindaco in una città che ha tra i 30000 ed i 50000 abitanti.
E poi fammi sapere caro Luigi.
@Carmelo C.: non era mie intenzione essere polemico con te…
non sono ricco (vivo del mio lavoro) ma a mio modo di vedere le cose – ma forse qui incide la mia attività di libero professionista – 1000 euro al mese, per un lavoro che – se fatto con coscienza – è faticoso e che, soprattutto, implica l’assunzione di gravi responsabilità verso la collettività, non sono molti. Un buon avvocato guadagnerebbe la stessa cifra in un paio di parcelle…
Nn metto assolutamente in dubbio quello che tu dici Luigi, prima addirittura gli assessori dovevano fare lo stesso lavoro di oggi, ed in più nn prendevano neanche questa somma.
Forse nn mi sono spiegato bene e questo me ne dispiace.
però c’è da dire una cosa, io nel mio primo commento volevo soltanto rispondere a DIVERTITO, e forse mi sono fatto prendere un pò la mano.
Poichè e di questo ne sono quasi sicuro, sono poche le persone che, come Del Mese ha fatto, avrebbero rifiutato la carica di assessore, sia x la retribuzione e sia il posto di potere che secondo loro avrebbero assunto.
Fare l’amministratore come hai ben detto è difficile perchè devi essere responsabile della collettività, e cosa importantissima secondo me cercare in qualche modo di riuscire a risolvere i problemi che la gente ha, o quanto meno provarci.
E questo sicuramente nn ha prezzo.
X Antonio e per tutti.
il MLE si farà presto conoscere anche per le linee programmatiche. Non ci piace improvvisare, e c’ era bisogno di ascoltare la voce della gente, prima di metterci a tavolino.
Per questo frequentiamo anche questo spazio.
Grazie dell’ attenzione.
Martino Melchionda riconfermato? il Super giornliista per sparare a zero contro questa amministrazione non ha accettato nemmeo questa. Ormai ha perso la testa e lo sanno tutti che l’ha persa da tempo dietro la”Salenitana” sua morosa non ufficiale compagna. Tra un pò non avrà più l’avvocato in famiglia ammesso che l’avvocatessa si sveglia!
ma è l’unica foto del sindaco che avete? è brutta….!!!!!!
@carmelo c. : non preoccuparti….. del resto concordo con te sul fatto che è difficle rifiutare un incarico assessorile, non tanto per i soldi (che a mio avviso non sono tanti) ma per la sfida – in positivo – che un incarico del genere – che senz’altro è di prestigio e deve onorare chi lo riceve, poiché si è chiamati a gestire la cosa pubblica in nome dei cittadini – rappresenta per chi lo svolge. Concordo anche che chi lo assume – se è in buona fede – cerca di fare il possibile per risolvere i problemi dei cittadini, e spesso vi riesce solo in minima parte, per carenza di mezzi
Per piacere a Melchionda e la giunta madateli a vivere da un’altra parte. Hanno dato il colpo di grazia alla Città. Fortuna che ha avuto il buon senso di scegliere due ex assessori di Rosania. Sgroia in palestra mi fa tanta tenerezza immagino una scena Cariello Sindaco e Sgroia Vice- Sindaco. Tra gli assessori mettete qualche altro politicodemete e stiamo apposta. A casa per piacere.