La Commissione regionale per la valutazione dell’Impatto Ambientale ha bocciato il Progetto di Ripascimento della fascia costiera dalla Provincia di Salerno. E’ stata bocciata l’arroganza.
L’assessore all’Ambiente Massarelli: “Il parere della commissione di valutazione di impatto ambientale conferma le nostre perplessità. Il progetto va portato avanti nel rispetto dell’ambiente e della diversa conformazione delle nostre coste”.
di Massimo Del Mese dal blog POLITICAdeMENTE
EBOLI – La Commissione Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ha bocciato il Grande Progetto di Ripascimento della Fascia Costiera, finanziato dalla Regione Campania, per un importo di circa 70 milioni di euro. Un arresto che ritarda un processo di recupero del litorale oltre che un danno che si ripercuote sui costi stessi dell’intera opera che realizzandosi con un enorme ritardo fa cambiare il quadro economico sia perché si dovrà cambiare il Progetto, e sia perché con il ritardo, gli stessi costi dei materiali, subiuscono una lievitazione.
Ma la considerazione politica più cocente però è quella che è stata bocciata l’arroganza e la protervia: L‘arroganza per non aver voluto ascoltare le avrie organizzazioni ambientaliste e gli stessi Comuni interessati; La Protervia, perché nonostante si fosse messo in essere un progetto obsoleto, dal punto di vista delle tecniche di recupero, si è voluto portarlo avanti.
Nonostante i numerosi incontri, assemblee pubbliche e proiezioni organizzati dai vari Comitati e delle Amministrazioni che si sono susseguiti nei comuni interessati al Grande Progetto “Interventi di difesa e ripascimento del litorale del Golfo di Salerno”, il lavoro incessante rivolto ai tecnici e agli amministratori della Provincia per spingere a rivisitare e migliorare il Grande Progetto, e nonostante le numerose richieste inviate formalmente alla Provincia di Salerno e per conoscenza alla Regione Campania, al Ministro dell’Ambiente oltre che ai Comuni di Pontecagnano, Battipaglia, Eboli e Capaccio che chiedevano un confronto sul progetto definitivo che di fatto solo oggi, con questa bocciatura, è stato reso di dominio pubblico, non vi è stato mai un confronto e un nulla di fatto.
Attraverso dati relativi a zone prossime alle aree di intervento, ma anche che “frangiflutti e pennelli” in altre aree dove si è intervenuti applicando le tecniche porposte dal progetto, non si è avuto grandi effetti in termini di arresto dell’erosione e conseguentemente un aumento degli arenili. Lo scopo dei Comuni e delle varie Associazioni e Comitati ambientalisti interessati, quindi, era quello di indirizzare il Progetto alla riqualificazione complessiva della fascia costiera, attraverso un ripascimento protetto, di quelle aree in forte erosione, all’arretramento controllato delle attività all’interno della fascia pinetata, nelle aree meno colpite dal fenomeno, e all’utilizzo di tecniche che non fossero invasive e non fossero di forte impatto ambientale, cercando nel contempo di adeguare l’intervento tecnico ricostruito all’esistente in uno sviluppo armonico che non segnasse nessuna demarcazione di fatto.
La questione che non si è compreso, e che gli amministratori dell’Ente Provincia di Salerno non hanno saputo cogliere, è che sebbene il progetto fosse un intervento di fondamentale rilievo per fermare il fenomeno dell’erosione delle coste del litorale del golfo di Salerno, non doveva e non poteva essere un’opera catapultata in un contesto così vasto senza voler coinvolgere le stesse Amministrazioni e gli stessi contesti territoriali interessati. Proprio quella fondamentale importanza sarebbe dovuto essere il momento per attuare un principio fondamentale: quello dell’autodeterminazione, senza snaturare i ruoli e riconocìscendo alla stessa Provincia la guida. Se si fosse seguita questa strada anziché quella dell’arroganza e della protervia oggi il Progetto era già in esecuzione e la commissione regionale VIA non avrebbe deliberato una sua modifica.
Appresa la notizia non è mancato l’intervento dell’assessore all’Ambiente del Comune di Eboli Ilario Massarelli, che commentando il provvedimento ha dichiarato: “Il parere della commissione VIA conferma la necessità di una ulteriore riflessione approfondita sulle modalità di attuazione dell’intervento, fermo restando la necessità di procedere, anche in tempi rapidi, alla sua realizzazione.
Le perplessità poste sono condivisibili; occorre tenere in debito conto la diversa morfologia delle nostre coste, e dunque la necessità di un intervento sì tempestivo, senza, tuttavia, correre il rischio di fare male, e compromettere irreparabilmente l’ecosistema.
Il progetto va realizzato per porre rimedio al fenomeno dell’erosione costiera ed ai danni che esso apporta; ma va applicato nel modo giusto, con interventi modulati e diversificati. Bisogna fare presto, ma fare bene. Il fenomeno erosivo, di certo, danneggia le attività turistiche e ricettive, e ad esso va posto rimedio nel modo giusto.
Per questo – prosegue l’assessore – l’Amministrazione sta facendo la sua parte; proprio ieri, difatti, è stato presentato il nuovo piano spiagge che, tra le altre cose, nel pieno rispetto dell’ambiente, prevede proprio l’arretramento dei lidi fino alla’area posta a monte della fascia pinetata”.
Eboli, 12 gennaio 2014