I Piani di Zona lanciano il grido di allarme: la Regione sblocchi le risorse per non interrompere i servizi di Assistenza Sociale di fondamentale rilievo.

Documenti congiunti con Cava dei Tirreni, Sapri e Pontecagnano. Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Situazione insostenibile, la regione sblocchi i fondi”.

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Piano di Zona S3 – Comune di Eboli capofila – sottoscrive, insieme ai coordinatori degli ambiti territoriali di Cava dei Tirreni, Sapri e Pontecagnano, un documento per sollecitare la Regione Campania a non interrompere e a migliorare la qualità dei servizi essenziali in provincia di Salerno.

In particolare, essi sottolineano l’urgenza di comunicare ai Piani di zona il riparto relativo alle risorse per il 2014; di procedere allo sblocco del “Fondo Non Autosufficienza” per poter continuare a garantire l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili; oltre che fornire tutte  le indicazioni operative utili a non interrompere servizi essenziali per i cittadini per l’anno appena iniziato.

Ormai sono anni – si legge nel documento – che i piani di zona sono costretti a convivere  con una situazione di mancato trasferimento delle risorse nei tempi previsti e mancata sinergia in tema di programmazione di interventi e di risorse.

 Il rischio serio è quello di determinare un peggioramento dei servizi erogati oltre che un indebolimento generale di coloro che sono deputati a programmare, gestire e attuare tali servizi, ovvero il mondo del terzo settore, del volontariato sociale, degli operatori, e sopratutto di tanti familiari e cittadini in stato di bisogno che sono costretti a chiedere a gran voce quanto gli spetta di diritto.

La richiesta è che la Regione Campania prenda al più presto consapevolezza di questa situazione non più prorogabile, e adotti gli atti conseguenti in sinergia con i Piani di zona.

“Con questo documento – incalza il Sindaco di Eboli Martino Melchionda – è stato lanciato un vero e proprio grido di allarme. Le politiche sociali ed i servizi di assistenza che esse riescono a garantire ai cittadini rivestono troppa importanza e non possono essere sacrificati a causa di pastoie burocratiche, né tantomeno possono subire improvvise interruzioni.

La Regione Campania non può più continuare a lasciare allo sbando gli uffici dei piani di zona salernitani, che quotidianamente si confrontano con le esigenze ed i bisogni di coloro che vivono situazioni di disagio e disabilità, a cui vanno date adeguate risposte.

Serve continuità nell’erogazione dei servizi di carattere sociale, serve chiarezza nella programmazione, ed occorre trasferire le risorse necessarie a garantire tutto questo.

Ci auguriamo che la Regione recepisca le nostre richieste e al più presto ponga rimedio a tale situazione”. 

A riguardo interviene l’assessore alle Politiche Sociali Annarita Bruno: “La Regione Campania deve dirci cosa dobbiamo fare. Mancano le direttive nell’ambito della programmazione, e questo rischia di paralizzare parte dei servizi che vengono quotidianamente erogati dal Piano di Zona. Con questo documento abbiamo inteso sollecitare lo sblocco delle risorse per l’anno corrente; tra l’altro, occorre sottolineare che la Regione è in netto ritardo anche per quanto riguarda il trasferimento delle risorse relative alle annualità pregresse, che, con non pochi sacrifici, il Comune di Eboli ha anticipato, e che non può continuare a fare.

Come Piano di Zona, in tale contesto, ci stiamo impegnando a garantire i servizi essenziali, quelli relativi all’assistenza rivolta agli anziani ed ai disabili. Ora occorre che la Regione prenda consapevolezza di tale situazione e intervenga”.

 Eboli, 9 gennaio 2014