Presa di posizione di Scotillo del Sindacato FLP Sull’Ospedale di Eboli: Nessuno si erga a vittima o a carnefice. La riorganizzazione avverrà su criteri di equità e di valutazioni oggettive.
Il Commissariamento del P.O. di Eboli è stato un atto dovuto viste le numerose illegittimità rilevate dal Commissario Spinelli, ma non vuol dire che Eboli farà la stessa fine di Agropoli e chi alimenta tali voci fa terrorismo e non vuole bene al proprio Ospedale.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il futuro dell’Ospedale di Eboli verrà svelato il 03 gennaio prossimo, quando il Direttore Generale della ASL di Salerno presenterà le proposte giunte e dovrà decidere come effettuare la riorganizzazione dei servizi tra i Plessi Ospedalieri di Eboli e Battipaglia.
In questo contesto è possibile fare della facile demagogia chiedendo di tutto e di più, ma la realtà in cui stiamo vivendo, in cui la Regione Campania è stata ad un passo dal default economico, non offre spazi per la demagogia ed il Decreto 82 del Commissario ad Acta della Regione Campania incombe e richiede una ottimizzazione nel rispetto delle risorse esistenti : tale riorganizzazione deve avvenire, però, nel rispetto di un riequilibrio territoriale, da applicarsi con criteri di proporzionalità ed equità.
Il Commissariamento del Plesso di Eboli è stato un atto dovuto viste le numerose illegittimità già rilevate dal Commissario Spinelli, ma ciò non vuol dire che Eboli farà la stessa fine di Agropoli e chi alimenta tali voci non vuole bene al proprio Ospedale. Dal canto nostro pensiamo che: il mantenimento delle attività di urgenza ed emergenza e delle terapie intensive nei due Plessi; l’accorpamento della specialità di Urologia dei plessi ospedalieri della Valle del Sele e la introduzione della Unità di Urologia da allocare al Plesso di Eboli; il mantenimento delle Malattie Infettive, già centro di interesse regionale; il potenziamento dello strumentario e del personale per l’emodinamica interventistica e della Cardiologia del Presidio di Eboli che dovrebbe essere garantita sulle 24 ore e che ponga Eboli come Centro di eccellenza e polo cardiologico della Valle del Sele; il potenziamento dello strumentario e del personale per la Unità Operativa di Oculistica, già centro di rilievo dell’Ospedale e l’attivazione di n 13 posti letto di Oncologia Medica, da inserire in un percorso di tipo oncologico ed in una rete oncologica di diagnosi ed assistenza medica ed infermieristica al paziente oncologico che soddisfi il fabbisogno in tale disciplina oggetto troppo spesso di migrazione sanitaria presso altri Ospedali di altre Regioni, possa rappresentare una risposta adeguata al bisogno di salute della popolazione di Eboli e Battipaglia qualificandone le vocazioni.
Il miglioramento della qualità dell’assistenza con l’introduzione di specifici percorsi sanitari di diagnosi e cura innestati in specifiche reti di assistenza, porterà risultati non solo in termini di risparmio ma anche in termini di soddisfazione dell’utenza. Lo spauracchio della mobilità del personale è solo l’ennesima favola di chi vuole seminare terrorismo psicologico, infatti per la nota carenza e fatta eccezione per le figure specialistiche nessun dipendente verrà mobilitato.
Eboli, 30 dicembre 2013