Comunicato ISES: Infondate le notizie di stampa. E’ guerra di potere

L’ISES tranquillizza i suoi dipendenti e l’utenza: Infondate e non corrispondenti alla verità le dichiarazioni apparse sulla stampa locale. Dietro il caso ISES si nasconderebbe una guerra di potere.

La Società sta valutando l’ipotesi di adire le vie legali. L’ISES occupa un centinaio di dipendenti e per convenzione eroga servizi a circa 300 persone diversamente abili, ricevendo un corrispettivo di circa 4milioni e mezzo di euro.

ISES
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa che ci è pervenuto dalla Società Cooperativa ISES che opera ad Eboli da oltre un trentennio nel campo della assistenza e la riabilitazione per persone diversamente abili, in relazione ad alcune dichiarazioni fornite a mezzo stampa dal gruppo consiliare dei riformisti Salvatore Marisei, Antonio Petrone, Carmine Campagna, che riportavano la notizia del mancato accreditamento da parte dell’ASL nei confronti del Centro ISES.

La Società Cooperativa ISES (Istituti di Educazione Sociale, Centro di Medicina Riabilitativa S.r.l.) – si legge nel comunicato stampa pervenutoci – ritiene indispensabile fare alcune precisazioni in merito alle mendaci ed infondate dichiarazioni apparse sugli organi di stampa locale, dalle quali si evince che sarebbe stato negato l’Accreditamento da parte dell’ASL Salerno al Centro ISES.

Si tratta – prosegue la nota – di affermazioni Gravissime, senza nessun fondamento, che rischiano di danneggiare l’immagine di un’Azienda che opera sul territorio da oltre trenta anni, e che da lavoro a più di cento famiglie, e garantisce un’assistenza quotidiana a circa trecento ragazzi disabili.

La Società – si dichiara nella nota – dichiara di non aver nessuna notifica o comunicazione di diniego da parte di organi competenti.

Non si comprende la fonte da cui derivano le gravi affermazioni; – conclude la nota dell’ISES – in ogni caso la Società sta valutando le opportune azioni giudiziarie da porre in essere per tutelare la propria immagine a fronte degli articoli pubblicati in queste ore”.

Se i dirigenti dell’ISES si sorprendono, noi non lo siamo affatto, tenendo conto di tutto quello che c’é, e c’é sempre stato da oltre un trentennio intorno al Centro ISES. Quello che ci sorprende e come si sia venuti a conoscenza del provvedimento, ammesso che gli assunti riportati sulla stampa siano rispondenti al vero, ancor prima che gli stessi interessati ne conoscano contenuti e termini.

Chi ha fornito ai riformisti queste notizie?
Perché siano state rese pubbliche anticipando atti ufficiali?
E’ una fuga di notizie o è un desiderio? Quale è lo scopo?
Chi sono i destinatari di questo “pre avviso”, i dirigenti dell’ISES o il Sindaco Martino Melchionda che viene anche citato nell’articolo come interessato alla struttura?
E i pazienti? E il personale?
Si immagina il danno che si fa a loro e soprattutto a loro a quei pazienti che in ogni caso ricevono cure e prestazioni, che comunque non vengono messe in discussione se non rispetto alla fisicità dei locali.

Si dice: Si parla a nuora perché suocera intenda? Che ìc’é dietro tutto questo?

Queste cose fanno capire a che livello è arrivata la politica e quali siano i mezzi che si usano pur di raggiungere il potere o abbattere un potere per cercare di sostituirli con altri che sono già stati sconfitti dalla storia. La storia dell’ISES è lo spaccato di quella che è stata la nostra società negli ultimi 40 anni. E va ricordato che questa società fin dalla sua nascita è stato l’esempio dell’incontro di tutti gli orientamenti politici dell’epoca. Una struttura “Democratica” dal punto di vista della sua costituzione, avendo tra i suoi fondatori personalità per nulla marginali del mondo della politica e della società civile e religiosa: Comunisti di quelli che contavano; Socialisti vicini anche a chi per lungo tempo contava; democristiani che pur stando ai margini contavano per essere serbatoio di tessere per una corrente potentissima di allora, con la benedizione della Chiesa.

Il percorso dell’ISES, senza per nulla coinvolgere i pazienti che ricevono cure e prestazioni e il personale, anche se assunto in maniera clientelare e familiare come nel resto delle strutture e dei centri di potere cittadini e che si porta a casa lo stipendio, è vissuto grazie alla connivenza dell’intera classe politica di un quarantennio di questa Città e non esclude nessuno: dai socialisti, dai comunisti e dai democristiani di allora, ivi compreso i loro eredi, figli, nipoti, parenti e seguaci; è lo specchio di quella connivenza e quella continuità spaventosa ed omertosa che coinvolge tutti i Sindaci dagli anni settanta in poi, fino a giungere agli ultimi due in ordine di tempo come Gerardo Rosania 1 e 2, Martino Melchionda 1 e 2, entrambi eredi del Partito Comunista, sorretti a fasi alterne da frange democristiane e da residuati socialisti, ora quasi tutti conviventi nel Partito Democratico.

Se volessimo giudicare dalle cose che si dicono o che si mandano a dire talvolta chiaramente e talvolta in maniera minacciosa, da codificare, questo Partito Democratico è proprio un covo di serpenti, che si combatte senza regole e che a proprio piacimento decide di abbattere quello che loro vedono contrari ai loro interessi politici e trasmettere così un messaggio inequivocabile: chi tocca i fili muore. Nel senso che se non si è con noi si muore. Un messaggio naturalmente che se dovesse veramente corrispondere al vero e non essere una impressione sarebbe inequivocabilmente mafioso.

Ma se da una parte sorprende la disinvoltura con la quale alcuni consiglieri comunali svolgono la loro opposizione, soprende la codardia della dirigenza dell’ISES nel voler perseguire ancora la strada del rimanere in una struttura che oggettivamente, guardando anche al suo escursus tecnico non risponde o almeno non risponde più a quelle caratteristiche che al contrario devono avere quelle strutture che operano in questo settore, ma va da se, che le eventuali responsabilità sono anche in capo all’ASL che in tutti questi anni ha consentito si operasse in quelle condizioni, a meno che non vi sia stata una sorta di moratoria, per consentire un adeguamento funzionale o magari consentire nuove strade che non escludono la realizzazione di un nuovo edificio. Ciò premesso sarebbe il caso di risolvere il problema in primo luogo e successivamente o contestualmente comprendere ed addebbitare le responsabilità politiche o le colpe individuali, ma in quelle responsabilità non vedo nessuna esclusione e se c’é qualcuno che lo è per aver amministrato continuamente per un quarantennio lo stesso vale per chi lo ha fatto per un decennio, un anno o qualche mese e oggettivamente non esclude gli stessi consiglieri che oggi sollevano il problema, che evidentemente sembra ordito per colpire il Sindaco che di quella struttura ne è stato insieme a quei Socialisti a quei Democristiani e quei comunisti amministratore.

Sinceramente il livello dello scontro politico che stiamo assistendo è veramente molto basso ed è sempre più simile a uno scontro tra “bande” più che fra gruppi politici. A noi resta da capire quali sono i veri interessi che ci sono dietro queste azioni ricorrenti: Quella di distruggere l’ISES? Quello di mettere il pacchetto della struttura in vendita e farla acquistare a costo “0”? Quella di distruggere il Sindaco? Quello di stabilire un dominio? Tutti messaggi distruttivi e minacciosi che non hanno niente a che vedere con la politica.

La maggior parte dei cittadini onesti vorrebbe un altro Sindaco e un’altra Amministrazione, ma anche altri consiglieri, ma raggiungere quegli obiettivi con metodi e sistemi democratici, scegliendo possibilmente persone oneste, laboriose e per nulla arroganti, prepotenti e presuntuosi che vorrebbero affermare il loro predominio con il ricatto e con l’intrigo.

Adesso l’ASL  e il Direttore generale Antonio Squillante, anziché chiudere gli Ospedali di Eboli e di Battipaglia, dica innanzitutto se vuole risolvere in maniera definitiva la questione dell’ISES senza adoperare misure punitive o restrittive e mantenedo soprattutto i servizi e i livelli occupazionali e dica se è vero che quella struttura non è più accreditata e chi e perché ha fornito le notizie in anteprima ai Consiglieri Riformisti.

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Eboli, 21 dicembre 2013

16 commenti su “Comunicato ISES: Infondate le notizie di stampa. E’ guerra di potere”

  1. A che area politica appartengono i personaggi che hanno rilasciato tali dichiarazioni? C’è qualche puparo che li manovra? C’è ad Eboli qualcuno, molto vicino a loro, che potrebbe trarne profitto dalla paventata chiusura dell’ISES? Se lo conoscete avete anche individuato il mandante

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  2. L’articolo che anticipava (ovviamente in maniera consapevole e voluta l’errore) il certo (in realtà per il relatore e suo padrone auspicabile) mancato accreditamento dell’ises è stato scritto da peppe rinaldi: giornalaio a libro paga di de vita a sua volta suddito di conte che da direttive a lui ed agli altri suoi (ultimi fedeli) sottoposti (anche detti “liberi? e riformisti?”)
    A ciò si aggiunge la benzina sul fuoco del fratellino d’italia lenza che ufficializzava a sua volta come certa la notizia cosa sconcertante se si pensa che è un medico e una persona stimabile (almeno in apparenza) per cui si pensa che accerti certe notizie prima di pubblicarle….forse era ciò che gli hanno comandato di fare e dire dalla provincia gli stessi che hanno ditrutto (e stanno continuando) la sanità nella piana del sele.
    Infine il passionale cariello ma che su questo fatto non ha detto una parola (ma si sa che caldoro unisce diverse anime politiche ad eboli….e questo è chiaro da tempo…..altro che destra e sinistra).
    Mentre ha parlato ma come al solito avrebbe fatto bene a tacere cardiello jiunior: ONE MAN SHOW di eboli.
    male tempora currunt

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  3. La mia è una posizione personale, politica ma non partitica.
    L’Ises e l’Elaion sono due importanti realtà importanti, strutturate sul nostro territorio.
    Col parere favorevole della Dirigente dell’Urbanistica, Ing. Rossi, ero disponibile, nello scorso consiglio comunale, assieme ad altri due consiglieri di centro destra, a votare la delocalizzazione dell’Ises, in virtù della legge 104.
    La maggioranza non ha mai voluto l’aiuto da parte dell’opposizione, poiché voleva prendersi l’intero merito, anche non avendo i numeri utili per approvare la delibera di consiglio.
    Misteriosi intrighi di maggioranza non hanno avviato un procedimento utile per il futuro dell’importante struttura.
    Resto della mia convinzione che, determinati argomenti, importanti per lo sviluppo della nostra città, meritano un’attenzione particolare.
    Poco m’interessa il colore politico vestito dalla struttura negli anni trascorsi…
    Sono collocate ad Eboli e meritano la nostra attenzione.

    Tutto si basa sul rispetto dei lavoratori e dei degenti.
    I numeri parlano chiaro:
    * 30 anni di attività
    * 80 assistiti
    * 120 dipendenti

    Io sono con loro….

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  4. BRAVO ADMIN E’ UNA GUERRA TRA CONTIANI E CENTRO DESTRA(CALDOORO REGIONE DUNQUE FINANZIAMENTI CONVENZIONATI) ELAION,E CENTRO SINISTRA,ISES,LE VITTIME SARANNO GLI ASSISTITI E I DIPENDENTI,I GIOCHI PERICOLOSI,DI POTERE FINIOSCONO PER FARE VITTIME SCONTATE IL POPOLO
    P.S. ANTONIO CORSETTO,LO SFASCIO SANITARIO SALERNITANO SI CONSUMA A NAPOLI,DOVE IMPERA LA TUA PARTE POLITICA,FAI UN ATTO DI mea culpa SIMBOLICO,SAREBBE UN BEL GESTO,OGGETTIVO ED ETICO!

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  5. @antonio corsetto mi permetto di fare solo una precisazione x una informazione corretta dato che i numeri che riporta sono quelli sempre volutamente sbagliati del giornalaio: in totale sono circa
    100 dipendenti
    300 assistiti
    Tutta la Eboli onesta e che non fa propaganda sulla pelle dei lavoratori e assistiti è con loro….gli altri (chi ha parlato contro e chi peggio ancora non ha aperto bocca…) si chiudono nella loro contea a risolvere i loro problemi….o almeno a cercare di non creare altri dopo essere stati per anni i protagonisti della peggiore gestione politica al mondo di cui paghiamo oggi le conseguenze….

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  6. GIUSTO CESARE,I DATI RIPORTATI DAL SIGNORE DI CUI TU PARLI SONO INOGGETTIVI,METTONO + DIPENDENTI CHE ASSISTITI,E QUESTO SAREBBE FALLIMENTARE X UNA COOP SOCIALE DEL SETTORE,E GLI ANNI DI ATTIVITA’ MI SEMBRANO SUPERIORI,SI FA POLITICA SULLA GENTE,SULLA DISPERAZIONE,ANCHE NEL PAESELLO MERIDIONALE DOVE CI TROVIAMO,IN PIENA STAGNAZIONE REGRESSIVA CI PERMETTIAMO SIMILI “LUSSI”.
    AGLI AMICI DIPENDENTI E AI FAMILIARI DEI DEGENTI MI PERMETTO DI CONSIGLIARE UN ESPOSTO COLLETTIVO ALLA PROCURA DI SALERNO ED EVENTUALMENTE ACCERTATI I DANNI DI COSTITUIRSI,ART 73 cpp,PARTE CIVILE!

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  7. x Cesare e il pacificatore…i dati li ho presi dall’articolo sopra riportato (che dovrebbe riportare numeri veritieri)…..non posseggo il numero preciso.
    Ma è poco importante…..il mio intervento è di pieno appoggio alla struttura …..se non lo si è capito. cari saluti

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  8. ringrazio cesare e pacificatore perchè anche io avevo letto i dati di 80 x 120 incredibili, poi ho capito il perchè grazie alla vostra spiegazione.
    L’articolo dove li ho letti era su eolopress giornale online di tale rinaldi che credo essere lo stesso che parla cesare e poi ho capito il perchè quei stessi dati erano stati detti dai consiglieri di conte e riportati in un articolo di un quotidiano locale.
    Diciamo che tutto torna e il punto di partenza e di arrivo è conte per i voti.
    Ora capisco anche perchè il presidente-capo di un altro centro è sempre presente fisicamente nei seggi (alle scorse primarie da solo controllava chi entrava ed usciva dall’entrata di salita ripa) probabilmente stava a controllare che tutto procedeva come gli era stato ordinato ed a sua volta aveva ordinato di fare ai tanti poveri cristi che pur di lavorare devono ubbidire ed abbassare la testa proprio come succedeva nel medievo. Devo dire che in quella occasione “capi” di altri centri non ne ho visti….
    Infine la cosa più triste è quello che riguarda cariello che fa finta di alzare un po la voce quando attaccano l’ospedale di eboli ma poi si rimangia tutto e difende squillante nominato dalla sua parte politica e che sta smantellando la sanità in provincia di salerno nella piana del sele ed in particolare a eboli. Non avevo capito ma adesso si perchè non aveva preso una posizione chiara in questa ultima vicenda ma adesso mi è chiaro poichè lui è un socialista di caldoro che è stato allievo politico di conte ed è sempre a lui molto legato (ho sentito ma non so se è vero che conte di recente è stato nominato presidente di un ente regionale….)
    Forse è stato impegnato e non ha avuto il tempo per difendere l’ises i suoi lavoratori e assistiti (pur essendo un politico provinciale con contatti alla regione)ma trova il tempo negli stessi giorni di andare a mostre sagre e premi di canto e ballo….

    Certamente tutto torna sempre e la cosa non mi sorprende soprattutto dati i personaggi in campo mi dispiace solo di cariello che era un promettente politico di sinistra ma ha assunto atteggiamenti e modi di fare peggiori della destra di cui oggi è rappresentante. Gli ricordo solo che il suo ex-presidente cirielli e quello attuale iannone hanno inserito nel simbolo del loro partito fratelli d’italia la fiamma tricolore di AN….a questo punto puoi candidarti anche con questo simbolo anche se forse il garofalo ad eboli ti piò dare qualche voto mentre cardiello ti prende a calci nel fondoschiena se cerchi di speculare sul simbolo della fiamma tricolore per ragranellare qualche voto.

    Ti aspettiamo alle prossime elezioni ma un consiglio te lo do: i voti chiedili prima a cardiello,busillo e a vecchio…..poi sarai costretto a venire dalla vecchia e per te una volta amica fedele sinistra ebolitana…..la stessa che difende sempre i lavoratori e le strutture del suo territorio tutte a prescindere dal colore polito passato e presente….NOI TI STIAMO ASPETTANDO!!!

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    • Enzo,ti ringrazio per il tuo,davvero illuminante intervento,articolato e conciso all’unisono,traspaiono incongruenze e piccole vigliaccherie quotidiane del nostro sfortunato paese,sfortunata nazione,per mezzo di una collettività dove il senso civico è un optional.
      Infatti,tutti i nodi vengono al pettine nella crisi, tutto si accelera,si dice che la vita empirica sia il più severo maestro, che prima ti impartisce la lezione e poi te la spiega, è quello che ci sta accadendo.
      Noialtri,essendo stati proni ai politici,disattenti nella vigilanza sulla cosa pubblica,per decenni e anche più,ora paghiamo lo sfascio,che è colpa solo,e ribadisco convintamente nostra.
      della serie:passa hoje e vene craje
      ANCHE AD EBOLI,SI PRIVATIZZANO LE RENDITE,intese in senso lato, E SI COLLETTIVIZZANO LE PERDITE,CONFIDO NELLA MAGISTRATURA CONTABILE,CHE POSSA FAR LUCE,E SU QUELLA ORDINARIA CHE SI ATTIVI NEL MERITO!

    • ENZO, LA FOLLIA AMORALE DELLA POLITICA,ANCHE NELL'”ATOMO” EBOLITANO:
      pensa che uno dei signori che hai nominato tu,insieme agli altri finti socialisti,alle primarie pd 2012 appoggiavano renzi a spada tratta,persino i loro figlioli e affini presidiavano allestivano stand nella pubblica piazza,erano appollaiati ai seggi,e si guardavano in cagnesco con il gruppo rivale una volta alleato,tutti contro bersani e co.
      nel 2013,invece bersani e co antesignani dello scialbo cuperlo e suoi portatori di voti,erano i preferiti di quel signore sempre e ancora di quei sempre + finti socialisti..
      DI ALIENO VI E’ LA LOGICA DI TUTTO QUESTO..
      SPERIAMO CHE IL PROSSIMO ANNO MOLTI PRESUNTUOSI DEL PAESE ABBIANO POCO DA FESTEGGIARE..
      BUON NATALE!

  9. X antonio corsetto:ma lei la destra dello sfascio sistematico alla sanità locale,non la critica mai???
    se questa situazione impera è dato che Caldoro ci ha sacrificati sull’altare di interessi napo/casertani,e Cirielli e Iannone implicitamente acconsentono..
    …e la bella Mara cosa fa? come tutela il salernitano nel servizio sociale + cogente?
    e i nostri rappresentanti della destra delle libertà e del buon governo come si attivano,lei li pungola,ne tace o li blandisce,gradiremmo sapere un suo pensiero,visto che è stato cons.com. di quella destra che ci sta svendendo la salute!
    distinti saluti,Vittorio.

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  10. @amleto,il tuo dilemma è sagace,e come ben sappiamo ha di già la sua implicita risposta,si potrebbe pensare che qualcuno ci guadagni da una ipotetica chiusura,una speculazione amorale,e molti tacciono a destra e a sinistra,non vorrei si coagulasse una BECERA GRANDE INTESA,sulla pelle di tanta povera gente,i cittadini e le forze sociali si attivino,I SINDACATI COME ALABARDIERI,e si palesi quel che è poco chiaro!

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  11. UNA DRITTA ELEMENTARE,SI CHIEDA UNA PEDISSEQUA RENDICONTAZIONE DELLE VARIE POSTE DI BILANCIO,DI TUTTI I CONSUNTIVI DA 20 ANNI A QUESTA PARTE,DELLE VARIE STRUTTURE PRIVATE SANITARIE FRUITRICI DI FINANZIAMENTI PUBBLICI,FINANZIAMENTI DEI CITTADINI ATTRAVERSO L’IMPOSIZIONE TRIBUTARIA,E SI ACCLARINO LE VARIE SPESE INTERCORSE…

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  12. x Vittorio N.
    sono molto critico con il mio centro destra…ma lo faccio internamente…i panni sporchi si lavano in famiglia.
    cari saluti

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  13. ricordiamo che,se qualcuno voglia attivarsi:

    L’esposto è una semplice lettera con cui tu (o privatamente o con l’ausilio di un legale) racconti determinati fatti. Il Pubblico Ministero leggerà questa esposizione e, qualora rinvenisse fatti che integrano reati perseguibili d’ufficio, senza che tu dia alcun impulso, apre un procedimento penale.
    Come chiosa finale puoi (ma non è necessario) sempre scrivere una frase del tipo “voglia l’autorità procedente valutare i fatti qui esposti al fine di esercitare l’azione penale qualora integrino reati perseguibili d’ufficio”.

    IMPORTANTE
    Dopo aver presentato l’esposto, non bisogna limitarsi ad attenderne gli esiti e poiché non esiste obbligo di avvisare il denunciante dell’evolversi della procedura, occorre chiedere esplicitamente di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione della denuncia, in base all’art. 408 c.p.p.

    Con la denuncia – querela (anche qui privatamente o tramite avvocato) prendi tu l’iniziativa, non solo raccontando i fatti, come nell’esposto, ma chiedendo esplicitamente “la punizione del colpevole per ogni reato, anche perseguibile a querela, che l’autorità procedente dovessero ritenere di contestare”.

    La richiesta di punizione è ciò che differenzia la denuncia/querela dall’esposto.

    Per quanto riguarda il dilemma procura/polizia giudiziaria, è un falso problema, sia per la querela che per l’esposto, poiché questi atti vanno sempre in mano al pubblico ministero che poi delega la polizia giudiziaria per le indagini. Quindi è indifferente a chi si indirizzi.

    STATE ACCORTI
    Mi raccomando evitate di accusare, se possibile, persone determinate, per non esporvi a eventuale denuncia per calunnia.

    p.s.
    a Salerno al 4° piano,(c’è UN ASCENSORE a destra del portone principale,non quello sul corso per il personale e gli avvocati), si trova l’ufficio ricezione querele e depositi.
    Buon lavoro a chi ne fosse interessato 😉

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  14. SIG,CORSETTO,non sono cose private, panni sporchi da lavare in famiglia,riguardano il pubblico,le tasse le imposte son pagate dai cittadini,lei svia per non rispondere,un servizio fondamentale come questo non è cosa da poco la salute riguarda tutti,di solito attaccate in ogni dove il centro sinistra,poi quando la patata bollente è nelle vostre mani si passa alla privacy? troppo comodo,troppo di destra troppo demagogico..
    saluti a lei

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