Gerardo Rosania dopo il mancato Consiglio comunale si infuria. Attacca a testa bassa maggioranza e le opposizioni di destra…….una vergognosa sceneggiata!
L’Ospedale Unico si allontana, mentre continua ed è in corso la smobilitazione dei reparti ed il ridimensionamento degli ospedali della Piana a partire da quello di Eboli. E’ in atto la marginalizzazione della sanità nella Piana del Sele.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ci sono voluti 3 anni – scrive in una lunga nota politica il Consigliere Comunale ed ex Sindaco di Eboli Gerardo Rosania a nome di Sinistra Unita e Rifondazione Comunista a proposito della mancata tenuta del Consiglio comunale per l’Ospedale – perché Melchionda e la sua maggioranza si decidessero a convocare un Consiglio Comunale monotematico sulla situazione dell’ospedale cittadino da anni, ormai, al centro di una azione scientifica tesa alla “svalutazione” progressiva del nostro nosocomio, all’interno di un più ampio progetto che Caldoro ed i suoi “bracci armati”, che di volta in volta si sono succeduti alla guida della ASL unica di Salerno, da anni stanno portando avanti: la marginalizzazione della Piana del Sele sul piano sanitario, sacrificandola ad un piano sanitario che privilegia l’asse “agro nocerino- Salerno città- Vallo della Lucania “.
Tre anni in cui è successo di tutto:
- il nostro ospedale non riesce ad avere personale per poter garantire un livello accettabile di assistenza;
- i reparti vengono accorpati fra di loro in una pura logica di risparmio, a scapito della qualità del servizio;
- il reparto di oculistica di Eboli viene privato del laser perchè quello in dotazione si è guastato ed il nuovo viene dirottato verso l’ospedale di Polla;
- il reparto di medicina nucleare dell’ospedale di Battipaglia viene fermato per un guasto alla gamma camera che da oltre un anno non viene riparato;
- il polo oncologico previsto ad Agropoli viene spostato a Pagani;
- gli ospedali della Piana, che dovevano essere accorpati ,vedono chiudere i loro reparti ed avviare le procedure di cancellazione, mentre l’ospedale di Scafati che doveva essere chiuso viene recuperato e rilanciato.
Mentre tutto questo avviene, al Consiglio Comunale di Eboli si toglie la possibilità di discutere di Sanità nonostante le richieste che la “sinistra” aveva avanzato da tempo, invitando il sindaco ad organizzare un Consiglio Comunale congiunto con Battipaglia, Oliveto Citra e Roccadaspide, dove sono gli altri ospedali che dovevano “confluire” nell’ospedale unico della Valle del Sele.
Nel 2013 con decreto del Commissario ad acta per la Sanità n° 89 scompare la prospettiva dell’Ospedale Unico della Valle del Sele:
“Considerato che la realizzazione dell’ospedale della Valle del Sele è programmata fra gli obiettivi non prioritari e che solo per l’effettuazione dell’opera sono previsti 5 anni di lavoro, la struttura commissariale ritiene di dover richiedere nelle more, all’ ASL locale di Salerno di riprogrammare l’organizzazione degli ospedali di cui trattasi e di definire in primis le azioni ed i tempi per realizzare l’accorpamento delle funzioni dei presidi di Eboli e Battipaglia”.
In altri termini la realizzazione l’ospedale unico diventa un qualcosa che si allontana sine die, mentre quello che è certo è la smobilitazione dei reparti ed il ridimensionamento degli ospedali della Piana a partire da quello di Eboli.
La scusa? “non ci sono soldi”!
Peccato che nella sola ASL di Salerno in un solo anno vengono spesi 22 milioni di euro per ALPI (una sorta di straordinario per i medici!).
Ma neanche dinanzi a questo Melchionda con la sua scalcagnata maggioranza ritiene di convocare il Consiglio Comunale.
Qualche settimana fa l’ospedale di Eboli viene addirittura commissariato!
Se ne parla sulla stampa, c’è attenzione e preoccupazione. Stare fermi non è più possibile !
Il sindaco convoca una conferenza dei capigruppo, alla quale viene invitato anche il direttore generale dell’ASL, il quale invece di “precipitarsi” a spiegare cosa sta combinando sull’ospedale ebolitano non si presenta nemmeno! Anche in questi gesti si misura la credibilità dell’Amministrazione ebolitana!
Finalmente arriva la convocazione del Consiglio Comunale… Ma si tratta affrontare una discussione aperta sul disastro sanitario locale sia per Melchionda ( che deve spiegare, insieme al suo delegato alla Sanità, dove e’ stato in questi 3 anni mentre il nosocomio ebolitano veniva messo in ginocchio!) sia per la destra locale ( che si trova nella delicata posizione di non poter disconoscere l’operato del direttore dell’ASL, emissione diretta dei vertici regionali dei loro partiti!). Meglio allora che il Consiglio vada deserto!
Ecco allora la “sceneggiata” cui abbiamo dovuto assistere nel Consiglio Comunale di martedì 17 dicembre: una maggioranza che non si presenta nemmeno ed una destra che fugge dall’aula mentre si fa l’appello ! Con un unico comune obiettivo: far venire meno il numero legale ed impedire che il Consiglio Comunale discutesse del nostro ospedale.
Un nuovo schiaffo per un Consiglio Comunale ormai ridotto ad un ruolo marginale, impossibilitato a discutere delle grandi questioni che attanagliano Eboli (e di cui quella dell’ospedale era solo una delle tante!), incapace di essere punto di riferimento dei cittadini, una nuova umiliazione per la città che assiste attonita alla sua progressiva spoliazione:
- ci scippano il tribunale;
- ci fregano il polo agroalimentare;
- ci fanno scomparire da sotto il naso lo svincolo autostradale in zona industriale;
- ci portano via l’interporto;
- corriamo il rischio di perdere l’ospedale.
Ma tutto tace! Melchionda continua a dire che “tutto va bene” e il Consiglio Comunale continua a non potersi pronunziare su queste questioni!
Noi riteniamo che una Amministrazione comunale credibile, guidata da un sindaco che si faccia carico dei problemi della città, avrebbe dovuto già da tempo chiamare tutta Eboli alla mobilitazione, alla protesta, allo sciopero generale, a riscoprire le barricate come forma democratica di lotta! Altro che “forconi”.
Domenica 22 dicembre alle ore 11,30 noi saremo ancora in piazza e purtroppo non per dare gli auguri di Buon Natale, ma per denunciare quello che sta avvenendo nella nostra città e chiamare tutti alla lotta! Se non ora ….quando?
Eboli, 18 dicembre 2013
@ rammento a tutti che sono quasi 10 anni che la popolazione Ebolitana non ha un sindaco con la S grande….. peccato… pero di polpette in questi anni se ne sono mangiate molte e nel guardare di profilo alcune persone si core il rischio di individuarle tutte
L’ULTIMO SINDACO DEGNO E’ STATO GERARDO,UOMO DI CAPACITA’ TECNICHE E POLITICHE,AVRA’ FATTO ERRORI MA I MERITI NE SONO DI GRAN LUNGA SUPERIORI!
Gerardo dopo di te il vuoto…..di Bilancio. Nulla da dire, i competitors ti fanno una PIP..
con rosania eboli ripartirà bene se le forze e i cittadini avranno un ravvedimento su quel periodo fausto che furono le sue amministrazioni,oggi i detrattori di ieri lo rimpiangono..