Scontro Picierno-De Luca: Quando l’inadeguatezza assume un ruolo

I renziani campani già litigano. Scontro Picierno – De Luca. Il motivo del contendere: il doppio incarico.

L’ex veltroniana ora renziana Pina Picierno, deputata al 2° mandato per età, attacca il Sindaco di Salerno e «dal Vangelo secondo Matteo» gli grida in pubblico: “Ti devi dimettere da viceministro, lo ha detto anche Matteo, chiamalo…”

Vincenzo-De-Luca-Pina-Picierno
Vincenzo-De-Luca-Pina-Picierno

di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

SALERNO – Quando l’inadeguatezza assume un ruolo che succede? Succede quello che è successo nel transatlantico, tra la deputata Pina Picierno e il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Si potrebbe dire anche “quando le pulci hanno la tosse” per dire che ben poco e per nulla ce ne accorgeremmo, ma potremmo dire anche “quando si mette intesta ad un usciere una coppola“, succede che facciamo di un usciere un aguzzino e potremmo continuare a commento di quanto è accaduto, mostrando una persona, la Picierno, che subito si è calata nel ruolo della “Responsabile” della legalità” del PD, e anziché cercare di far luce sulle questioni che sono all’ordine del giorno nella nostra Regione, nel casertano, la sua terra, fa palestra di legalità sul doppio incarico di De Luca.«Ti devi dimettere da viceministro, lo ha detto anche Matteo, chiamalo…». Ad apostrofare così il Sindaco di Salerno e Vice Ministro alle Infrastrutture Vincenzo De Luca, in pieno Transatlantico gremito di parlamentari e di giornalisti in attesa del voto di fiducia al Governo Letta, è stata la deputata di Teano Pina Picierna, ex veltroniana, anche lei ora come De Luca renziana, che ha ripreso gli stessi concetti che aveva espresso nel corso della trasmissione televisiva Ballarò.

De Luca dal canto suo, che non è certo uno che le manda a dire, ha affrontato la giovane deputata fresca di nomina da parte di Matteo Renzi a responsabile della Legalità del Partito Democratico, ma quest’ultima ha incalzato il Sindaco di salerno, rappresentandogli che lo stesso Renzi pubblicamente si è espresso perché metta fine al doppio incarico.

La giovane deputata campana protagonista del siparietto, ha poi spiegato ai giornalisti che erano presenti per minimizzare sull’accaduto che il suo intervento: «Non è stata una lite ma una discussione. Abbiamo opinioni diverse». – ha precisato anche ai colleghi Caterina Bini, Francesco Saverio Garofani, Antonello Giacomelli, e Fulvio Bonavitacola, amico della prima ora di De Luca, che nel frattempo hanno tentato di sedare la discussione per evitare che potesse degenerare.

E’ chiaro che la Picierno si riferiva al doppio incarico di De Luca, cioé: quello di Sindaco di Salerno e quello di Vice Ministro delle Infrastrutture e  dei Trasporti e alla richiesta più volte avanzata dal Ministro del Nuovo Centro Destra Maurizio Lupi, che gli ha congelato le deleghe fino a quando non si dimetterà da Sindaco, e di quì la richiesta della Picierno.

A sancire definitivamente e senza equivoci l’incompatibilità di Vincenzo De Luca è stata, miemtemeno che la Sentenza dell’Antitrust, e come oro colato è diventata una pietra miliare. A memoria d’uomo non si è mai sentito un benché minimo pronunciamento dell’Antitrust su questioni, che sono state poi il motivo interminabile dello scontro politico tra le sinistre e Berlusconi, sulle sue infinite incompatibilità, e allo stesso modo non si è compreso come mai il Presidente del Consiglio abbia lasciato al suo ministro di gestire un rapporto di un vice ministro del suo stesso Partito.

E’ probabile che su De Luca vi siano state pressioni, perché assicurasse quel consenso definito “bulgaro” da Massimo D’Alema, indirizzato all’ultimo momento su Renzi, al candidato Cuperlo sostenuto dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, Pierluigi Bersani, Massimo D’Alema e tutta quella nomenclatura che con la vittoria di Renzi ormai si avvia al pensionamento. Se così è stato è stato sicuramente un ricatto. E di ricatto ha parlato anche De Luca che difendendosi ha detto: «Ho mandato tutte le carte al ministero, e da tempo, hanno pensato di potermi ricattare».

Chi è che ricatta De Luca? Se avesse sostenuto Cuperlo le avrebbe avute quelle deleghe?

E allora alla solerte e giovane deputata Pina Picierno che è al suo secondo mandato da parlamentare, senza aver nessun merito se non quello di aver discusso una Tesi di Laurea su De Mita e per questo il Klintoniano Veltroni, la propose capolista nella circoscrizione Campania 2, sbandierando ufficialmente un rinnovamento solo generazionale e per nulla etico, politico e culturale, senza parlare della rappresentanza del tutto inesistente allora come oggi, ma con il segreto intento di estromettere Ciriaco De Mita, perché vecchio e non perché magari rappresentava quel mondo politico che si voleva liquidare e di cui sia Veltroni che D’Alema ne facevano parte a pieno titolo sin da quando avevano i calzoncini corti conservandone la più piena identità.

Partono proprio male questi primi giorni post-primarie, e manco a farlo a posta l’obiettivo è De Luca, che Crescent a parte, che che ne dica l’“attivissima” Picierno è il simbolo della migliore amministrazione che il PD possa esporre in tutta l’Italia, e se poi questo simbolo viene neanche a farlo apposta proprio dalla Campania, Regione natale della stessa Picierno, che al contrario vivendo nel casertano ha ben altri scenari politici da poter mettere a confronto con quello che rappresenta De Luca, allora è veramente grave, soprattutto se si tiene conto che a parlare è proprio la rappresentante della Legalità del PD.

Forse come prima uscita era meglio approfondire le dichiaraziuoni del pentito di Camorra Carmine Schiavone sulla terra dei Fuochi o dell’altro pentito “Cicciotto di mezzanotte” e le rivelazioni che sono emerse e che riguardano il tentativo di assassinare un magistrato. Vuoi vedere che per la Picierno la legalità è quella che si riferisce alle dimissioni di De Luca e non al probabile ricatto a cui è sottoposto e non al casertano  e a tutto quello che “allegramente” rappresenta la cronaca nera quotidiana nella nostra regione, nel mezzogiorno e nell’intero paese?

Forse era meglio tacere, e forse era meglio che Renzi prima di compiere un atto monocratico, nominando la sua “squadra”, di cui ne fa parte anche la Picierno, avesse aspettato la Convocazione dell’Assemblea Nazionale. E pensandoci bene forse la Picierno non è affatto adeguata a quel ruolo, tranne che non si voglia dare solo un significato generazionale e geografico di facciata.

Salerno, 12 dicembre 2013

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16 commenti su “Scontro Picierno-De Luca: Quando l’inadeguatezza assume un ruolo”

  1. ADMIN reitero il mio intervento nel post accocnio: la parlamentare Picerno se le presa con Vincenzo De Luca,dicendo che si doveva dimettere ( con tono perentorio) da vice ministro,non saprei come si può dimettere da un incarico senza deleghe,e come svestirsi di un abito che non si indossa e poi Picerno chi?
    Quando questa avvenente parlamentare si è confrontata con l’elettorato? ,al contrario di De Luca,quando ha guardato in faccia il singolo chiedendogli un consenso personale?
    …ecco quando avrà sperimentato ciò e ottenuto il risultato positivo dalle urne,allora potrà dire di essere una eletta e non nominata allo scranno di Montecitorio,perché pupilla,magari, di qualche potentato,vedi IL CIRIACO E WALTER-EGO!!!
    un antico proverbio della penisola recita cosi:
    ” la fortuna istupidisce a chi troppo favorisce”
    p.s. VOTO PD CON CUORE,MA DENOTO TROPPE SACCHE DI ARROGANZA CONNESSE AD ANACRONISTICI NEPOTISMI!

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  2. Ma la Picierno non è quella che un anno fa sparava a criticava Renzi come la Pezzopane e altri?
    n.b.Per la carica di Viceministro i(siccome non ha le deleghe) 0 Euro perché De Luca ha rinunciato allo stipendio.

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  3. De Luca continuerà a fare quello che vuole.
    Renzi senza i signori del consenso del meridione come De Luca,non avrebbe la segreteria neanche di un circoletto!
    e se si fanno queste sceneggiate,sono ad opera di carneadi ansimanti di mettersi in mostra verso il CAPO o verso il POPOLO.De Luca è un ottimo amministratore locale (lo dico per presa visione personale più volte della città di Salerno),Personalmente spero che resti Sindaco di Salerno!

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  4. TUTTO PUR DI OSANNARE IL NUOVO LEADER,ORA SI ATTACCA UNO DEI FAUTORI DELLA SUA STESSA VITTORIA!
    il sindaco di Firenze, assenteista in 2/3 delle sedute comunali a quanto pare,poi però convoca le riunioni di partito alle 7 di mattina per far vedere quanto lavora, con tutti i giornali che ne danno risalto, peccato non faccia lo stesso nella sua Città.

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  5. Due pesi e due Misure x la Picierno:
    Certo però quanta ingratitudine visto che proprio a Salerno il suo Renzi ha fatto l’eint plein di tessere e a proposito di doppio incarico mi chiedo come mai la signora non chieda di fare altrettanto anche al suo nuovo leader; si lo so la carica di sindaco e di segretario di partito non sono incostituzionali ma egli dice di amare così tanto la sua Firenze e i fiorentini ed allora perché non dare loro un sindaco a tempo pieno?
    Per finire in bellezza:Anche Matteo Renzi, come era prevedibile, è andato a rendere omaggio e a prendere ordini da Giorgio Napolitano…

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  6. SCUSATE SE ESCO DALLA QUERELLE IN SENSO STRETTO,MA LA PICIERNO RESPONSABILE LEGALITA’DEL PD,COSA SA DI LEGALITA’? E’ UN MAGISTRATO,UN FUNZIONARI PS IN ASPETTATIVA? UN AVVOCATO? NO E’ UNA LAUREATA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE,TANTO PER INIZIARE A VEDERE LA PERTINENZA DEGLI INCARICHI ALLE CONOSCENZE DEI SINGOLI,E POI BENE NELL’ARTICOLO DI CUI SOPRA,PERCHE’ NON SI ATTIVA PER LA VERA LEGALITA’,VISTO CHE LA SUA TERRA CASERTA,E’ “LA MAMMA” DI TUTTE LE CAMORRE?..CHE IPOCRISIA!

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  7. E che miseria, su questo blog sono tutti per il Ducetto di Salerno! Dopo aver vinto le primarie, anche con il modesto e non decivo contributo del “Cementificatore Salernitano”, ora litigano tra di loro per una poltrona che “Vincenzino il Betoniero” vuol tenere ben salda sotto le sue chiappe. Esimio Wellington, certamente Ebolitano, Lei deve sapere che il Suo pupillo non è affato un ottimo amministratore ma è solo un Ducetto da Campanile che nulla ha fatto per la provincia di Salerno e la Campania. Anzi, dalla bassezza della sua ignoranza politico- amministrativa ed in computta con il Miliardario Ciriaco De Mita (che strano il figlio di un nobile e umile sarto di un paesino della verde Irpinia, mai lavorando fuori dalla Poltica, si arricchisce così tanto)ha fatto solo danni a Saleno, a Eboli ed a tutto il Meredione, distruggendo il mirabile Progetto, ideato dai Socialisti Craxiani di Eboli e di Salerno, per lo sviluppo delle nostre terre. Per la Picierno, voluta da De Mita nel Parlamento Italiano, allego una mia email a lei trasmessa anni addietro. Non è per polemica, rispondo solo per far chiarezza nella mente degli Ebolitani.

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    • egregio signore,abbia rispetto delle opinioni altrui, del blog che le ospita,e del partito da cui fuoriescono,ognuno si guardi,per buona creanza, dalle proprie miserie…..
      son felice che persone come lei sono uscite dalla vita pubblica cittadina..
      cordialmente

    • Dr.Presutto lei attacca sistematicamente De Luca De Mita e co,spero un giorno lei possa dimostrare uguale critica obiettiva verso Carmelo, Bettino e consorteria,ce ne sarebbe tanto da dire….

    • L’adagio popolare che “Eboli ama i forestieri” è sempre stato veritiero,PEZZULLO CONTE,ed altri,GENTE VENUTA DA FUORI che qui hanno ottenuto fortuna rispetto ai PAESELLI NATII,anche grazie cittadini che li hanno difesi e sostenuti a spada tratta,di mentre per valenti personaggi locali,vi sono state,basse invidie e vita grama..FORSE UN PO CE LO MERITIAMO!

  8. Perchè che differenza c’è fra De Luca e il Tony Blair “alla fiorentina”. Come fa a fare il segretario di partito e il sindaco? Quanto tempo dedicherà da ora in poi alla cura della sua città,bell’esempio di rinnovamento,già rinnovamento delle facce..?
    La Picierno è ridicola,chiede le dimissioni di De Luca quando il suo segretario ricopre ai due incarichi,come sindaco e segretario del PD,UNA QUESTIONE DI OPPORTUNITA’!

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  9. La primigenia lotta per la legalità è nell’eliminare sprechi e caste che sono delle associazioni a favore di pochi,è una battaglia etica che non ha pari,e la Picierno responsabile di tal settore del suo partito avrà l’arduo compito di portare avanti,il resto è fuffa.
    Adesso vedremo se quanto promesso da Renzi nei suoi comizi sarà fatto. Innanzitutto il suo impegno di modificare,(bicameralismo perfetto) il senato e abolire le province. I numeri in parlamento ci sono (quelli del suo partito e del m5s + SEL e autonomisti vari).Dato però che di rampanti chiacchieroni in carriera in questo paese ne abbiamo e visti tanti, posso,possibile prevedere che non che non ci sarà nessuna iniziativa per eliminare sprechi ed incongruenze!

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  10. Che modi! La politica urlata. L’arroganza dei parlamentari nominati. Le liti come da strada. E questa è novità positiva? E’ regressione.Né contenuti, né stile.
    …parole al vento e distintivi Renzie: un palloncino che prima o poi scoppierà!

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  11. @ x il sig. Presutto le consiglio di interessarsi di piu del nostro P.Osp.(visto che conosce scena e retrosciene di cosi tanti beceri che della folta popolazione ospedaliera, di sicuro di non tutti ha le idee chiare) della polpette della politica provinciale c’e ne puo fregar de meno……

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    • comunista come al solito indichi il nocciolo dei problemi,qui si svia e si mistifica,ma gli ebolitani sanno la storia e le responsabilità delle precedenti spreconi classi dirigenti che si riverberano sul presente,io al posto loro proverei pudicizia prima di parlare!!!!!

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