Sabato 14 Dicembre, ore 19.00, MOA (Museum of Operation Avalanche) Complesso Monumentale di Sant’ Antonio, Eboli concerto di beneficenza “Note per l’Africa”.
L’iniziativa è delle associazioni “Sophis” e “E ti porto in Africa”, impegnate nella costruzione di ospedali, villaggi, scuole, in Costa d’Avorio, ha ricevuto il patrocinio morale del Comune di Eboli, e la collaborazione dell’Associazione Associttadino.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Sabato 14 Dicembre alle ore 19.00, presso MOA (Museum of Operation Avalanche) situato nel Complesso Monumentale di Sant’Antonio ad Eboli si terrà il concerto di beneficenza “Note per l’Africa” organizzato dalle associazioni “Sophis” e “E ti porto in Africa”, entrambe impegnate nella costruzione di ospedali, villaggi e scuole, in Costa d’Avorio. La serata ha ricevuto il patrocinio morale del Comune di Eboli, e la collaborazione dell’associazione Associttadino.
L’evento avrà luogo a partire dalle ore 17:00, con il convegno dal titolo “Tutti voi siete uno in Cristo”, e vi prenderanno parte, oltre al Sindaco di Eboli, Martino Melchionda ed il Rettore della chiesa S.S. Trinità di Eboli, Enzo Caponigro, S.E. Monsignore Barthélémy Adoukonou, segretario del Pontificio Consiglio della Cultura, Padre Giulio Cerchietti, Officiale Congregazione per i Vescovi – Responsabile Ufficio Internazionale Ordinariati Militari nonché presidente dell’ Associazione “Amici del Benin” e Padre Constant Atta Koaudio, missionario in Costa d’Avorio. Modererà la serata Vincenzo Mallamaci, medico missionario e Presidente dell’associazione ONLUS “E ti porto in Africa…”.
Tra gli ebolitani impegnati in missione umanitaria accanto al medico missionario Vincenzo Mallamaci, vi è Marco Botta, pilastro della Onlus “E ti porto in Africa” che dopo aver partecipato a numerose spedizioni umanitarie, oggi dedica la sua vita nell’aiutare chi soffre, toccante la sua testimonianza: “Quando sono andato in Africa ho scoperto un mondo diverso dal nostro, se prima quelle immagini erano solo un qualcosa di lontano dai miei sentimenti, oggi invece ho capito che bisogna cambiare il sistema delle cose, bisogna farlo per aiutare quei tanti bimbi che patiscono la fame; mentre nella nostra società, opulenta, i nostri fortunati ragazzi litigano per avere lo smartphone di ultima generazione, come dire chi non ha un pezzo di pane e chi invece il pane lo butta. Vedere morire un bambino per una semplice influenza lascia senza parole”.
Alle 19:00 a seguire il concerto ad opera dell’orchestra del Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno diretta dal M° Massimiliano Carlini. Il ricavato sarà devoluto per opere umanitarie in Africa.
“La cultura incontra la solidarietà – dichiara l’assessore alla Cultura Liberato Martucciello – e si mobilità per offrire il proprio piccolo contributo per una giusta causa.
Il Moa accoglierà un momento di riflessione e di dibattito, impreziosito dalle note dell’orchestra Martucci di Salerno. L’Amministrazione è ben lieta di sostenere iniziative di tale valore, tanto più che i fondi raccolti saranno destinati ad attività svolte in favore della popolazione delle Costa d’Avorio”.
“Si tratta – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchionda – di un evento importante per la nostra città, che unisce alla musica l’impegno umanitario a sostegno di chi vive condizioni di seria difficoltà.
Sono certo che la nostra comunità non perderà occasione per mostrarsi sensibile anche verso la sofferenza di chi è lontano da noi.
L’esperienza di Marco Botta, e l’appuntamento del prossimo sabato, servano da esempio a noi tutti per riflettere seriamente sul permanere di gravi squilibri nell’ambito della distribuzione delle ricchezze nel mondo.
Ringrazio le associazioni coinvolte e l’orchestra Martucci di Salerno, che metterà la propria musica a servizio della solidarietà”.
Eboli, 10 dicembre 2013
volevo venire
ma visto che pertecipa il sindaco e company mi è passata la voglia
@fressola
se vieni tu vengo anch’io e così faremo in modo di mandarceli una volta e per sempre in Africa così si renderanno utili lavorando per persone che veramente hanno bisogno smettendola di fare i parassiti qui da noi (o forse hanno già tanti problemi e aggiungerne altri non è il caso?)