Si profila un rinvio di 18 mesi e Vitolo si rivolge a Ruffo: “Commissario, soprassieda su atti di competenza e appartenenza di un Consiglio Comunale, democraticamente eletto”.
Il PUC è l’opportunità, invece, che si possa fare giustizia di scelte finalizzate ad evitare che la comunità di Battipaglia venga sottratta della possibilità di decidere, con scienza e coscienza, del proprio futuro.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota politica che ci ha inviato l’Architetto Nicola Vitolo leader del Movimento “A717 Battipaglia e Oltre” e candidato a Sindaco di Battipaglia, nelle prossime Elezioni Amministrative che si terranno appena il Comune di Battipaglia non sarà più sotto osservazione. Vitolo interviene, come ha già fatto più volte per il passato e ovviamente inascoltato, sugli Strumenti Urbanistici ed in particolare sul PUC e le sue linee guida, presentato ufficialmente nei giorni scorsi in una conferenza stampa “disertata” dalla maggior parte delle forze e dei movimenti politici presenti in Città, tranne che dal Movimento 5 Stelle, dal Commissario Prefettizio Mario Rosario Ruffo.
Dall’intervento che segue, traspare tutta la contrarietà che Vitolo pone rispetto all’approvazione del PUC da parte del Commissario Prefettizio. Le motivazioni sono di carattere politico, urbanistico, e tecnico, senza sottacere anche i motivi di opportunità che sottendono a tutte le vicende politiche che sono legate agli atti preparatori dello stesso PUC che non si sono per nulla discostati da una continuità inquietante con l’Amministrazione Santomauro, avendo egli voluto e successivamente nominato sia la Commissione politica che quella tecnica, condizione che porta, attraverso questa continuità, a pensare e a dire che si è approvato il PUC di Giovanni Santomauro, riabilitandolo alla grande, almeno politicamente.
Queste considerazionie, i percorsi e le risoluzioni adottate, evidentemente sia per Nicola Vitolo e il suo Movimento e sia per i Partiti e le varie associazioni politiche, sono stati i motivi che hanno indotto a disertare qualsiasi incontro, che non fosse diverso da una semplice comunicazione, atteso che i rilievi posti dal M5S sono insiti al dettato legislativo, e non entrano nel merito di proposte politico-territoriali che fanno la differenza, rendendo uno strumento urbanistico diverso a secondo di chi lo immagina, lo suggerisce, lo progetta, lo realizza. Vitolo di questo parla e non di altro, e per questo interviene ancora e rivolgendosi al Commissario Prefettizio, sempre che riesca a raggiungerlo in quei due giorni settimanali che pare dedichi alla Città di Battipaglia, lo esorta a soprassedere nell’approvazione del PUC, anche alla luce dei prossimi provvedimenti che la Regione si accinge a prendere, per evitare l’ingorgo tecnico-istituzionale in cui precipiterebbero tutti i comuni.
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COMMISSARIO: SOPRASSIEDA
di Nicola Vitolo
– Egregio Prof. Massimo Del Mese, apprendo dalla lettura del suo blog [-un pregevole ed insostituibile salotto di incontri ed approfondimenti -] interventi inerenti il PUC di Battipaglia e la costatazione e la perplessità, che all’ultimo incontro non c’erano coloro che in qualche modo avevano espresso posizioni nei precedenti incontri in pubblico o attraverso articoli sui giornali.
Egregio Direttore, vorrei rammentare rinverdendo la posizione che ho sostenuto e continuo a sostenere che, tenuto conto che la perplessità e le dovute deduzione da parte di altri dovrebbero riguardare il contesto che non erano presenti i cittadini alla chiusura del preliminare.
Ciò detto, è opportuno, per i motivi che si dirà innanzi, che il mitico regolamento regionale n. 5/2011 (e le leggi correlate) venga letto con maggiore attenzione.
Ci si augura che si possa definitivamente comprendere che non è condivisibile che un commissario adotta e approva il PUC, la massima espressione di progetto per la città, indipendentemente dal potere che, eventualmente, gli assegna la legge di poterlo fare!
Infatti:
- 1. L’opportunità, invece imporrebbe scelte finalizzate ad evitare che la comunità di Battipaglia, la nostra, gli venga sottratta la possibilità di decidere, con scienza e coscienza, del proprio futuro.
Il Commissario,… …, predispone il PUC. Il PUC passa attraverso le azioni decisorie della Politica (Giunta Comunale e Consiglio Comunale, organi democraticamente eletti con delega decisoria da parte dei cittadini), che esercita il potere/dovere di fare scelte,…. …il commissario fine dell’iter procedurale approva il puc, immaginando, lui, per noi, il futuro possibile di Battipaglia, del comune capofila della piana del sele, della città più importante, più produttiva a sud di Salerno. E mi domando se la legge prevede che il Piano debba essere approvato dal Consiglio comunale significa che il PUC lo approva la Politica, che decide in quanto organo democraticamente eletto. Pertanto l’approvazione del PUC è sicuramente un atto politico e non tecnico, che nel nostro caso potrebbe avvenire attraverso un Organo monocratico, il Commissario che conseguenzialmente compie l’atto tra i più importanti per una città. Ma i partiti, di maggioranza e di minoranza, quelli che avendone titolo, hanno partecipato alla prima fase della costruzione degli indirizzi programmatici a piene mani, che fanno?
Rinunciano al loro ruolo naturale e abdicano alle scelte del Commissario.
Quello che penso sullo sviluppo e l’uso di questo territorio l’ho già manifestato con articoli, incontri pubblici e con convegni da me organizzati. Aspetteremo l’adozione, spero nell’interesse della città, appena prima del 4 luglio 2014, per i motivi che si dirà appresso;
- 2. Ho già sostenuto col Commissario che Se non interviene una proroga regionale il 4 gennaio 2014 il PRG perde di efficacia. Accade che si potrà realizzare semplicemente poco (per gli addetti ai lavori si utilizzeranno i parametri della LR 17/82 ).
Entro il 4 luglio 2014 il PUC dovrà essere adottato. Da quel momento, eventualmente, con una azione di parte (ma quale), potrebbe, eventualmente, iniziare una messa in mora al comune per fare il PUC e se manco la messa in mora dovesse convincere (costringere) il comune a fare il PUC, il comune potrebbe, eventualmente, dopo una ulteriore diffida ad adempiere, essere commissariata.
Pertanto, ancora una volta, smettiamole con le favole giuridiche. Consultatevi con i vostri legali e fateci sapere dove sta l’inghippo.
- 3. Ho già sostenuto col Commissario che il PRG, allo stato ancora vigente, benché sovradimensionato (nel 1968/1973), prevedeva circa una volta e mezzo le necessità di standards (spazi pubblici: verde semplice ed attrezzato, piazze, parcheggi ecc. ecc) richiesto dalla legge, tutt’ora vigente, e le licenze edilizie rilasciate in punta di coltello hanno stravolto il volto di questa città.
Le licenze edilizie venivano rilasciate dai sindaci su relazione dei Dirigenti e dei pareri delle Commissioni Edilizie. Chiediamoci chi fa fatto parte delle commissioni edilizie, chi ha rilasciato le concessioni edilizie e chi sono stati i dirigenti dell’UTC. E forse ne capiremmo di più.
I disastri li hanno compiuti gli uomini sugli uomini (e non il PRG sugli uomini).
Magari fosse stato rispettato il PRG.
- 4. Ho già chiesto al Commissario che il PUC, lo faccia a costo zero di consumo suolo.
Non impegni nuovi terreni, si orienti al recupero e alla riconversione dell’esistente e al recupero degli standard.
Così avremo assolto al presunto impegno giuridico di fare il PUC senza arrecare danni e senza colate di cemento.
Ho già chiesto al Commissario che , per cortesia, invii una nota al Presidente della Provincia ed al Presidente della Regione, persone attente al bene comune, di procrastinare eventuali necessità di eventuali messa in mora commissariali.
Ho già chiesto al Commissario, con garbo ma con corretta fermezza, nel proseguire l’attività del PUC, di non emettere provvedimenti definitivi prima del 25 dicembre 2013 (prima del 15 giugno), data entro la quale la Regione porrebbe prorogare i termini di decorrenza, ove mai si dovesse rendere conto, così come io credo inevitabile, che la situazione dei comuni (compresa Battipaglia) è più complessa di quanto legiferato con la legge n.16 del 2004 e con il Regolamento del 2011.
Orbene, quanto sopra l’ho sostenuto, anche da ultimo, per l’esattezza, il 25 ottobre 2013 ugualmente su questo blog. Mi corre l’obbligo di evidenziare al Commissario che la Giunta della Regione Campania con delibera n. 504 del 25.11.2013 (BURC n.68 del 02.12,2013) ha prorogato il c.d. Piano Casa di 12 mesi e, dai bene informati si apprende che tra oggi 10.12 c.a. (forse mentre scrivo l’hanno già fatto) e domani, ma comunque in questi giorni, sempre la Regione Campania delibererà in Giunta una proroga di 18 mesi per quanto concerne l’adozione dei PPUUCC da parte dei Comuni. Pertanto, cortese Commissario, soprassieda su atti di competenza e appartenenza di un Consiglio Comunale, democraticamente eletto.
Ho già chiesto al Commissario che Abbiamo bisogno di un risanamento ambientale, una regola forte e oggettivamente condivisa. Una tutela dei pregevoli suoli agricoli. Una battaglia politica di aiuto alle aziende industriali ed artigianali, tutte in difficoltà. Una tutela dei suoli interessanti il litorale, senza stravolgerlo con colate di cemento.
Ho già chiesto al Commissario che dovrà evitare che nuove zone destinate ad aree produttive (artigianali, industriali, commerciali ecc.) verranno insediate in zona agricola, specialmente laddove per il passato gli stessi agricoltori si sono opposti a trasformazioni di questo tipo e specialmente se gli stessi hanno usato finanziamenti pubblici per l’agricoltura, tenuto conto che da pochi anni è stata redatta una dettagliata carta dell’uso agricolo del suolo che ci indica i terreni da preservare esclusivamente per l’agricoltura.
- 5. Ho già manifestato alla città che Io sono contro il partito del cemento che sta cancellando l’Italia, la nostra provincia, il nostro comune e il suo futuro.
Sono per l’edilizia costruttiva e non solamente residenziale. Sono per una ragionamento di Area Vasta che vede Battipaglia come Capofila della Piana del Sele, come Città della Piana del Sele, come competitor di Salerno, e non solo, proponendo una sfida socio economica, turistica, produttiva, culturale e finanziaria.
- 6. Ho già manifestato al Commissario che La priorità principale nel Governo del Territorio dovrà essere il riuso e la ri-generazione, che consentirà il recupero di zone già edificate ma degradate.
Ho già manifestato al Commissario che Bisogna contrastare in tutti i modi possibili la crescita saccheggiatrice della “città della rendita“.
Ho già manifestato al Commissario che Abbiamo la necessità di programmare il proprio Territorio, conservandolo, valorizzandolo, esaltandolo, tutelandolo, per le future generazioni, per i propri figli.
Ho già manifestato al Commissario che “Gli atti di programmazione degli interventi sono approvati per la prima volta contestualmente all’approvazione del Puc” e che “… hanno valore ed effetti del programma pluriennale di attuazione … … e si coordinano con il bilancio pluriennale comunale.”
In conclusione il Commissario (con tutta la classe dirigenziale voluta dalla amministrazione decaduta e mantenuta dallo stesso commissario) faccia tutto quello che ritenga opportuno. Chi verrà dopo avrà tutti gli strumenti per valutare e se del caso modificare.
Battipaglia, 10 dicembre 2013
Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.
Sig. Vitolo lei scrive:
“…atteso che i rilievi posti dal M5S sono insiti al dettato legislativo, e non entrano nel merito di proposte politico-territoriali che fanno la differenza…”
si evince che lei, il questionario pubblicato dal M5S con le proprie “osservazioni” sul PUC, non l’ha letto.
Su quel documento ci sono tutte le proposte (o quasi),elencate da lei stesso nel suo comunicato.
Se vuole può verificare personalmente:
http://www.movimento5stellebattipaglia.it/images/pdf/Questionario_VAS_%20M5s.pdf
Si informi meglio la prossima volta, magari senza preconcetti.
Un cordiale saluto.
Salve, al di là del suo discorso, condivisibile o meno, leggo in un suo passaggio:
“…atteso che i rilievi posti dal M5S sono insiti al dettato legislativo, e non entrano nel merito di proposte politico-territoriali che fanno la differenza…”
Evidentemente lei non ha letto il questionario che il M5S ha pubblicato con le proprie osservazioni sul PUC.
Se l’avesse fatto avrebbe notato che molte delle proposte che lei avanza sul nuovo piano urbanistico, sono descritte ed evidenziate nel documento dei 5 stelle.
Si informi meglio la prossima volta, magari senza preconcetti.
Per sua informazione:
http://www.movimento5stellebattipaglia.it/images/pdf/Questionario_VAS_%20M5s.pdf
Un cordiale saluto.
Salve, al di là del suo discorso, condivisibile o meno, leggo in un suo passaggio:
“…atteso che i rilievi posti dal M5S sono insiti al dettato legislativo, e non entrano nel merito di proposte politico-territoriali che fanno la differenza…”
Evidentemente lei non ha letto il questionario che il M5S ha pubblicato con le proprie osservazioni sul PUC.
Se l’avesse fatto avrebbe notato che molte delle proposte che lei avanza sul nuovo piano urbanistico, sono descritte ed evidenziate nel documento dei 5 stelle.
Si informi meglio la prossima volta, magari senza preconcetti.
Per sua informazione su questo blog, in calce al relativo articolo, potrà trovare il link che rimanda alle osservazioni del MoVimento, ove potrà verificare quanto da me espresso.
Un cordiale saluto.
Salve, al di là del suo discorso, condivisibile o meno, leggo in un suo passaggio:
“…atteso che i rilievi posti dal M5S sono insiti al dettato legislativo, e non entrano nel merito di proposte politico-territoriali che fanno la differenza…”
Evidentemente lei non ha letto il questionario che il M5S ha pubblicato con le proprie osservazioni sul PUC.
Se l’avesse fatto avrebbe notato che molte delle proposte che lei avanza sul nuovo piano urbanistico, sono descritte ed evidenziate nel documento dei 5 stelle.
Si informi meglio la prossima volta, magari senza preconcetti.
Per sua informazione:
http://www.movimento5stellebattipaglia.it/images/pdf/Questionario_VAS_%20M5s.pdf
Un cordiale saluto.
Sono ebolitano, ormai da oltre un quindicennio vivo a Battipaglia ed i miei figli vivono intensamente il sociale cittadino, io e te ADMIN ci conosciamo da poco E VORREI trasmettere queste sensazioni e considerazioni politiche sulla situazione politica BATTIPAGLIESE.
Scusami se mi permetto, per tutti coloro i quali in questo momento stanno organizzandosi per la prossima tornata elettorale.
Va bene che si inizi a valutare le ipotesi per impegnarsi nella prossima tornata elettorale, ma credo che “forse” in questo momento occorra preliminarmente focalizzare l’attenzione su quanto il commissario stia facendo e mi riferisco al PUC. Strumento importantissimo per lo sviluppo socio-economico-territoriale di una cittadina importante e collocata in un area strategica del mezzogiorno. (Credo che lo è già stato, come la storia ci insegna, ma lo dovrà essere in futuro). Oggi in questo preciso momento, per il bene del nostro territorio, dobbiamo lasciare a casa i nostri buoni propositi per la prossima campagna elettorale, via i personalismi, abbandoniamo l’idea di farci assistere dai mammasantissima di turno per trovare una collocazione sterile, incontratevi tra chi, nel territorio battipagliese ha ambizioni e passione politica ed unitevi al fine di “combattere pacificamente” chi in questo momento amministra ed ha la sola visione “amministrativa e non politica”, del commissario, attenzione,non è una colpa, lo stesso risponde “rigidamente” al suo mandato.
Bhè qui si decide il futuro dei nostri figli e dunque, ciò che si stà verificando in questi giorni con l’affannata e determinata volontà di dover a tutti i costi provvedere a dare inizio alle varie fasi per l’approvazione definitiva del PUC è un errore che pagheremo a caro prezzo. Vi sono già stati dei tentativi fatti intelligentemente da altri nobili uomini di Battipaglia, con lettere ed articoli sui giornali, ma sono rimaste singole gocce in un mare immenso. Allora tutti insieme, unitevi perchè solo così, formerete un torrente in piena, che già alla vista fa paura e crea disagio e tensione.
Infine concludo rispondendo a qualcuno che dirà, bhè se sarò SINDACO, annullerò tutto quello che è stato fatto dal commissario e ripartirò da zero. Un altro errore, sarà solo una perdita di tempo, per le lungaggini burocratiche e la perdita di occasioni per il nostro AMATO territorio.