Forze politiche e cittadini dovrebbero confrontarsi con “burocrati” a cui è stata demandata ogni scelta politica sul futuro della Città. L’assenza di tutti è una ferma bocciatura all’orientamento del Commissario.
Questa “manovra” è dannosa per l’intera comunità, fuori da ogni razionale considerazione, inattuabile e irrazionale, non giustifica la sostenibilità economica, basata su una filosofia che non fa i conti con i bisogni, con la quantistica, e il bilancio.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
BATTIPAGLIA – Il Movimento 5 Stelle – Si legge in una nota politica pervenutaci dal Movimeto politico Etica per il Buongoverno – ha stigmatizzato l’assenza delle forze politiche, civiche, sociali, culturali e degli operatori di settore all’ultima riunione tenutasi con lo staff tecnico incaricato della redazione del PUC di Battipaglia, a chiusura di una fase preliminare di raccolta di considerazioni sulla bozza di questo importantissimo strumento.
A differenza del Movimento 5 Stelle, – prosegue la nota di Etica per il Buongoverno – noi di Etica abbiamo ritenuto che il Commissario Prefettizio avrebbe fatto bene ad evitare di proseguire una strada che non porterà da nessuna parte, perciò abbiamo ritenuto necessario porre una netta distanza tra noi e questa “manovra” che consideriamo inadatta, pericolosa, dannosa per l’intera comunità e soprattutto irrispettosa del ruolo della politica e della comunità rappresentata.
È inaccettabile – scrive Etica – che vi sia stata e sia tuttora in corso un’attività in cui le forze politiche e la cittadinanza dovrebbero confrontarsi con “burocrati” a cui è stata demandata ogni “libera” scelta politica circa il futuro della Città.
Noi – precisa Etica per il Buongoverno – non siamo per la “tecnocrazia” fine a se stessa, né abbiamo ritenuto opportuno fidarci dello staff incaricato dall’ex Sindaco Santomauro.
Abbiamo già più volte rimarcato che questa “manovra” è dannosa per l’intera comunità, fuori da ogni razionale considerazione, oltre che inattuabile e irrazionale, senza alcuna giustificazione e sostenibilità economica, basata su una filosofia inaccettabile che non fa neanche i conti con i bisogni reali della gente, con la quantistica né col bilancio.
Cosa dovremmo ancora criticare oltre le considerazioni nette e precise che sono state rese pubblicamente?
Per quanto ci riguarda, attenderemo le ulteriori mosse, atteso che fu lo stesso Commissario Ruffo ad affermare che questi sarebbero stati solo atti preparatori al PUC che avrebbe dovuto poi attuare la prossima amministrazione.
Noi riteniamo che tra le priorità della prossima amministrazione debba esserci il PUC, ma certamente non dovrà essere questo PUC.
Ci fa piacere, – aggiunge Etica per il Buongoverno – dunque, che questo nostro punto di vista sia stato condiviso dalla quasi totalità di coloro che dallo stesso Commissario furono invitati a partecipare a questa prima fase e che con la loro attuale assenza hanno lanciato un segnale forte.
L’assenza di tutti a noi appare come una ferma bocciatura della Città all’orientamento del Commissario, che a questo punto dovrebbe prenderne atto e BLOCCARE la prosecuzione di ogni ulteriore attività circa questa “manovra”, anche per rispetto alle attese determinazioni del Prefetto circa la possibile indizione di prossime elezioni per il nuovo Consiglio Comunale.
Pertanto, la nostra assenza in questa fase, già ampiamente annunciata e giustificata, segna il rispetto dei ruoli e delle competenze assegnate dall’ordinamento, ed è tesa a evitare confusioni e soprattutto orientata a evitare l’inutile confronto con i “sordi”.
Quanto dovevamo dire lo abbiamo detto senza peli sulla lingua.
È certo – conclude la nota di Etica – che non consentiremo “colpi di mano”.
Battipaglia, 6 dicembre 2013
Quando mai essere assenti produce risultati? Questo si chiama arrampicarsi sugli specchi